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17 febbraio
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Si insedia il governo presieduto da Giulio Andreotti monocolore democristiano alla cui composizione non partecipa la corrente di Carlo Donat Cattin, Forze nuove.
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Il Consiglio dei ministri decide di indire il referendum sul divorzio per la data dell’11 giugno 1972.
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19- 20 febbraio
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POTERE OPERAIO A Firenze la riunione dell’esecutivo nazionale di Potere operaio si conclude con l’indicazione di «segnare la campagna elettorale in termini di propaganda della lotta armata».
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24 febbraio
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Giulio Andreotti presenta al Senato e alla Camera il programma del governo ( monocolore DC)
V Legislatura Camera dei deputati
Seduta n. 545 -24 febbraio 1972
Comunicazioni del governo : Andreotti presidente del Consiglio
V Legislatura Senato della Repubblica
Seduta n. 592 -24 febbraio 1972
Comunicazioni del governo : Andreotti presidente del Consiglio
«l’Unità», 25 febbraio 1972 [p.1-p.14]
p.1-Editoriale, Candiano Falaschi, Propaganda e politica ;
p.1-p.14- c.f. ( Candiano Falaschi), Nel discorso di presentazione del Governo monocolore. Andreotti conferma in pieno la linea di destra della DC. Nessun accenno ad un qualsiasi orientamenfo riformatore - Previsioni nel caso di voto negativo a Palazzo Madama. La crisi nel PSDI : Tanassi eletto segretario ; sir.se. ( Sirio Sebastianelli), Il discorso del presidente
del Consiglio alle Camere
«La Stampa», 25 febbraio 1972 [p.1-p.12]
p.1- Fausto De Luca, Il governo pre-elettorale al Parlamento. Andreotti : faremo una buoba “ ordinaria amministrazione”. Ha sottolineato il carattere provvisorio del ministero. Le deleghe per le Regioni, la riforma tributaria e i provvedimenti economici. La riforma universitaria verrà rinviata, ma sarà impostato un piano per nuove Università. Più decisa l’azione contro il para-fascismo : “ Non saranno tollerate manifestazioni violente né a destra né a sinistra” , lotta a fondo alla criminalità. Tanassi nuovo segretario del PSDI ( al posto di Ferri) ; f.d.l. ( Fausto De Luca) , Ferri e Preti all’opposizione interna. PSDI : profonda divisione ;
p.12 – Mario Salvatorelli, Secondo il programma di Andreotti. Che cosa è più urgente per la nostra economia. Puntuale attuazione dell’IVA, ammodernamento dell’agricoltura, misure per l’industria minore, sostegni all’esportazione.“Rigorosa programmazione e rispetto delle cose programmate”
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La Discussione sulla fiducia al Senato |
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25-26 febbraio
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Il governo Andreotti non ottiene la fiducia dal Senato , 158 voti contrari e 151 a favore (DC, PLI, altoatesini, i senatori a vita Gronchi e Merzagora. Andreotti rassegna le dimissioni al presidente della Repubblica ma in carica per la gestione dell’ordinaria amministrazione, in attesa dello svolgimento delle elezioni.
«l’Unità», 26 febbraio 1972 [p.1-p.15]
p.1-Titolo pagina : Discorso del compagno Terracini nel dibattito sul governo monocolore al Senato. Il PCI denuncia la svolta a destra dc e i pericoli per il paese. Le riforme, abbandonale da Andreotti, sono piu che mai all'ordine del giorno del paese. Le responsabilità del PSDI e del PRI . Parri auspica una controffensiva democratica. Polemico discorso di Saragat. Oggi la votazione. Commossa rievocazione del compagno Scoccimarro [ p.1-p.15- Sir. Se ( Sirio Sebastianelli) ]
«l’Unità», 27 febbraio 1972 [p.1-p.17]
p.1- Titolo pagina : Le elezioni politiche anticipate debbono ormai essere indette. Battuto il governo Andreotti al Senato.il Paese chiamato a condannare la DC. Bufalini motiva il voto contrario del PCI e indica la linea dei comunisti per dare all'ltalia un avvenire di pace, di libertà e di progresso sociale. L'opposizione del PSI, del PSIUP e della Sinistra indipendente. II governo si e dimesso . Oggi il Consiglio dei ministri si riunisce per decidere la data del referendum che comunque non dovrà essere effettuato nel caso di elezioni anticipate. Leone si consulterà oggi con i presidenti delle Camere per decidere sullo scioglimento del Parlamento [ p.1-p.17- Sir.Se ( Sirio Sebastianelli)]
p.1-p.17- Editoriale, La posizione dei comunisti ; c. f. ( Candiano Falaschi), Le dimissioni
del governo e gli incontri di Leone. Voci sulla possibilità che lo scioglimento delle Camere possa
aver luogo domani. La questione del referendum. Polemico convegno nazionale del gruppo Preti-Ferri
«La Stampa», 26 febbraio 1972 [pp.1-2]
p.1- Editoriale , Arrigo Levi , La crisi vista dall’Europa. La diagnosi di Bruxelles ;
pp-1-2- Fausto De Luca, Comimcia in Senato il dibattito sulla fiducia al governo. Un duro discorso di Saragat contro la DC ed il monocolore. “ L’attuale governo è aperto a tutto e chiuso a tutto” : l’unico punto a suo favore è l’annuncio che il MSI gli voterà contro. Timori per l’occupazione : occorre un’accorta politica dei sindacti. “ La strada è sempre il centro sinistra, ma senza ‘equilibri più avanzati’ o ‘più arretrati ‘ ”. Merzagora chiede che is affronti il problema della pubblicità sui giornali. Oggi prosegue il dibattito, stasera la votazione
«La Stampa», 27 febbraio 1972 [pp.1-2]
Editoriale, Alberto Ronchey, La brutta crisi. Concludiamo ; Giovanni Trovati, Tra quindici mesi il referendum ;
pp.1-2- Fausto De Luca, Il governo ha dato le dimissioni. Andreotti battuto. Elezioni a maggio. Al Senato i no sono stati 158, i sì 151 ( DC, PLI, altoatesini, i senatori a vita Gronchi e Merzagora). Dopo la votazione, il presidente del Consiglio ha presentato le dimissioni a Leone. Un comunicato del Quirinale afferma che “ il presidente della Repubblica si è riservato di decidere e ha pregato Andreotti di rimanere in carica per gli affari correnti”
Seduta antimeridiana n. 593 -25 febbraio
Discussione: Bergamasco, De Marsanich, Nencioni, Vollger
Seduta pomeridiana n. 594 -25 febbraio
Discussione: Cifarelli, Merzagora, Parri, Saragat, Terracini
Seduta antimeridiana n. 595 -26 febbraio
Discussione: Franza, Pieraccini, Spagnolli, Valori
Seduta pomeridiana n. 596 -26 febbraio
Replica: Andreotti presidente del Consiglio. Discussione e dichiarazioni di voto: Bartolomei, Brugger, Bufalini, Di Prisco, Fiorentino, Iannelli, Nencioni, Ossicini, Pieraccini, Pinto, Veronesi.
Votazione nominale sulla mozione di fiducia presentata da Spagnolli. Votanti 304 Favorevoli 151 Contrari 158
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28 febbraio
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Il presidente della Repubblica prendendo atto che non è possibile formare una maggioranza decreta per la prima volta nella storia repubblicana lo scioglimento anticipato della legislatura. Le elezioni sono convocate per il 7 maggio.
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29 febbraio
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UIL- Comitato centrale : per le correnti socialdemocratiche e repubblicane , nelle attuale fase politica, il processo unitario va bloccato. Per il segretario Raffaele Vanni non ci sono ancora le sufficienti garanzie per quanto riguarda il tema delle incompatibilità, l’autonomia dai partiti e in particolare la collocazione del sindacato unitario rispetto al quadro politico. Diversa la posizione della minoranza socialista che spinge nella direzione unitaria. termine dei lavori il documento di maggioranza proposto dal segretario Vanni è approvato con 39 voti a favore e 30 contrari . Contro la decisione della maggioranza si schiera la UILM, guidata da Giorgio Benvenuto, che conferma la decisione di sciogliersi a fine maggio e di proseguire nel percorso unitario senza «arresti o variazioni»
«l’Unità», 1 marzo 1972 [p.1]
Aspro scontro nel corso del dibattito. Al CC della UIL ferme risposte contro gli attacchi all'unità
La componente socialista conferma l'impegno per l’unificazione. Il documento di Vanni passa con 39 voti contro 31 e quattro assenti
«l’Unità», 2 marzo 1972 [p.4]
Dopo la conclusione del Comitate) centrale. UIL: forte opposizione alle scelte antiunitarie. Grave documento approvato dalle correnti socialdemocratica e repubbllcana . Massicce adesioni alle poslzionl della componente unltaria . Camere sindacali e categorie intendono mantenere gli impegni ; Contraddizioni socialdemocratiche
«La Stampa», 1 marzo 1972 [p.16]
Giancarlo Fossi, Conclusi a tarda notte i lavori del Comitato centrale. Il contrasto sull’unità sindacale minaccia una frattura nella UIL. Le correnti socialdemocratica e repubblicana sostengono che, nelle attuali condizioni, il processo unitario va bloccato. La minoranza socialista è invece favorevole
«La Stampa», 2 marzo 1972 [p.8]
Giancarlo Fossi, Il processo d’unificazione è ad un bivio. La crisi della UIL sull’unità sta per trasferirsi alla CISL. Il Comitato centrale della UIL ha confermato la profonda frattura tra PDSI e PRI da una parte, e socialisti dall’altra. Il 10 marzo s’aprirà il Consiglio generale della CISL : il dibattito s’è già iniziato : Romei afferma che la fusione entro il ’72 “ appare a molti velleitaria e verticistica”. Secondo Scalia , “ non si può tornare indietro”. Martedì il Consiglio generale della CGIL
«La Stampa», 3 marzo 1972 [p.8]
Giancarlo Fossi, Si scioglierà entro la fine di maggio. Confermato dalla UIL l’impegno per l’ “unità”. Per i metalmeccanici della UIL, contrari alla maggioranza del sindacato, il processo unitario “ non deve subire arresi o variazioni”
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3 marzo
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Le Brigate Rosse , a Milano, compiono il loro primo sequestro . La vittima è il dirigente della Sit-Siemens Idalgo Macchiarini. Il sequestro dura circa mezz’ora , il tempo di trascinare Macchiarini in un furgone FIAT 850 ( rubato) e fotografarlo con una una pistola puntata alla tempia , poi rialsciarlo con un cartello appeso al collo con su scritto : «Mordi e fuggi. Niente resterà impunito. Colpiscene uno per educarne cento» . La foto insieme ad un comunicato sarà recapitata all’ ANSA.
Comunicato delle BR
Fonte Soccorso Rosso
«La Stampa», 4 marzo 1972 [p.18]
Tre uomini mascherati davanti alla Siemens di Milano. Sequetrano e picchiano un dirigente e gli intimano di non tornare al lavoro. L’uomo, noto per la sua intransigenza nelle recenti agitazioni sindacli, è sttao caricato su un camioncino con le caviglie legate e le manette ai polsi. Dopo averlo a lungo malmenato, i tre sono scesi e gli hanno appeso al collo un cartello con scritte infamanti. Sul posto volantini firmati “ Brigate Rosse”
«La Stampa», 7 marzo 1972 [p.10]
L’episodio davanti alla Siemens di Milano. Solidarietà dell’ “IRI” all’industriale rapito. “ è un fatto di banditismo”. CGIL, CISL e UIL esprimono una “ severa condanna”. Proclama delle BR che hanno organizzato la “ punizione”
Alberto Franceschini, Pier Vittorio Buffa, Franco Giustolisi, «Mara Renato e io», Storia dei fondatori delle BR, Oscar Mondadori, 1991 - pp. 60-64
Franco Ottaviano, «La rivoluzione nel labirinto», Sinistra e sinistrismo dal 1956 agli anni ottanta, Volume II , Rubettino, 1993, pp.679-680
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7 marzo
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CGIL Consiglio generale. Relatore Luciano Lama. Si ribadisce la prospettiva dell’unità sindacale. Deliberata la convocazione del Congresso nazionale dal 21 al 25 settembre 1972
«Rassegna sindacale», n.232, 26 marzo 1972 [p.6]
Il documento approvato dal Consiglio generale CGIL Dal 21 al 25 settembre 1972il Congresso per l'unità
«l’Unità», 8 marzo 1972 [p.4]
Alessandro Cardulli, Nella relazione presentata da Lama al Consiglio generale a nome del la segreteria. Precise proposte della CGIL per accelerate il processo unitario . Mantenere fermi gli impegni unitari di Firenze . La questione dell’ incompatibilita e degli altri adempimenti. L'attacco all'unità sindacale fa parte della più vasta offensiva del padronato e delle forze politiche conservatrici . La posizione dell'UIL . La “reazione di classe “ alla sterzata a destra
«l’Unità», 9 marzo 1972 [p.4]
Alessandro Cardulli, Concluso il dibattito al Consiglio generale della CGIL. Nessun alibi e nessun pretestoper i nemici dell'unità sindacale.Oltre 40 interventi. I problem! delle incompatibilità e della autonomia. Tutte le forze sindacali dovranno confrontarsi conle proposte della Confederazione. La relazione approvata all'unanimità. Decisa la data del Congresso straordinario
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7 marzo
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PCI direzione
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10 marzo |
PCI – Intervista di Luigi Longo sul XIII Congresso del partito |
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11 marzo
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A Milano, manifestazione organizzata da vari gruppi extra parlamentari per chiedere la liberazione di Pietro Valpreda ( in carcere come imputato per la strage di piazza Fontana). I dimostranti danno l’assalto alla sede del «Corriere della Sera», lanciando bottiglie molotov. Scontri con le forze dell’ordine. Il pensionato Giuseppe Tavecchio, estraneo agli scontri , colpito da un candelotto della polizia morirà in ospedale 3 giorni dopo.
«l’Unità», 12 marzo 1972 [p.1]
Si tenta di far degenerare la situazione politica a tutto vantaggio dei padroni e della DC. Gravissimi atti di provocazione ieri a Milano. Aggrediti dai fascisti un fotografo e un giornalista del “ Giorno “. Scontri nelle strade del centro e gesti teppistici di appartenenti a gruppetti extraparlamentari che tentano anche I'assalto al “ Corriere della Sera “. Ferma presa di posizione del PCI. Moribond o un pensionato colpitoal viso da un candelotto della PS
«La Stampa», 12 marzo 1972 [p.1]
Gino Mazzoldi, Incendi sassaiole, barricate, 82 arresti e 49 agenti feriti. Milano : 4 ore di gravissimi scontri tra polizia e estremisti di sinistra. Mentre si svolge un corteo della “maggioranza silenziosa” un giornalista e un fotografo sono percossi da un estremista di destra. Poi i gruppi della sinistra extraparlamentare cercano di forzare i cordoni degli agenti. Auto incendiate, panico sul tram. Nella mischia si gettano i picchiatori fascisti. “ Molotov” all’interno del “ Corriere della sera”
«La Stampa», 14 marzo 1972 [p.1]
p.1-Giovanni Trovati, Sindacati e partiti condannano la guerriglia di Milano. Si reagisce alla violenza. Dura presa di posizione delle tre Confederazioni : giovedì sciopero di mezz’ora nei giornali e nelle case editrici contro gli attacchi alla libertà di stampa. I giudizi di Storti ( CISL) e Vanni ( UIL). Soltanto il PSIUP non si schiera contro i gruppuscoli. Il PSDI accusa la debolezza del monocolore democristiano. Un altro “ verice” di Rumor per l’ordine pubblico ; g.m. ( Gino Mazzoldi), Un piano eversivo fino al 7 maggio. Nelle sedi dei gruppi d’estrema sinistra scoperte circolari, armi, bombe “molotov”. Gli arrestati sono 102. In fin di vita il pensionato, altri 150 feriti ;
p.2- Carlo Casalegno, Il nostro Stato . Guerriglia a Milano
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PCI - XIII Congresso, Milano |
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13-17 marzo
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PCI – XIII Congresso, Milano Enrico Berlinguer è eletto segretario
Si apre oggi a Milano il XIII congresso Il Pci baluardo della libertà della pace e del progresso d’Italia ; Editoriale : Un partito di lotta
Avanti per costruire l’unità operaia e popolare per un governo di svolta democratica per rinnovare l’Italia sulla via del socialismo Il rapporto di Enrico Berlinguer
I problemi reali del Paese al Congresso del PCI; Kino Marzullo , Forza unitaria , Interventi
Un partito comunista ancora più forte per battere la DC e i rigurgiti fascisti e imporre una profonda svolta democratica ; c.f. Congresso e 7 maggio ; l’intervento di Luigi Longo; Interventi
Al centro del dibattito le lotte popolari ; c. f. Una nuova prospettiva; Interventi
La forza e l’unità del PCI per un governo di svolta e perché l’Italia avanzi verso il socialismo; Le Conclusioni di Berlinguer al XIII Congresso
Quotidiano del Partito Socialista Italiano
Direttore Gaetano Arfè
«Avanti!», 14 marzo 1972 [p.1-p.8] Paolo Gigante, Aperti a Milano i lavori del Congresso del PCI – Indicate da Berlinguer le linee della strategia della “partecipazione” – Avviare attraverso la svolta democratica un assetto politico e sociale nuovo. Critiche alla DC per la sterzata a destra. Un più saldo rapporto con le masse cattoliche e gli altri partiti della sinistra ; Giancarlo Smidile, Il problema di oggi.
«Avanti!», 15 marzo 1972 [p.1-p.8] Il saluto di Mancini al Congresso del PCI – Un vasto e articolato schieramento riformatore per battere i tentativi di involuzione a destra [testo] ; Paolo Gigante , I lavori del 13 Congresso del PCI – La cronaca della giornata – L’intervento di Amendola sul ruolo dei comunisti in Europa. Il saluto dei delegati stranieri.
«Avanti!», 16 marzo 1972 [p.1-p.8] Paolo Gigante, L’intervento del segretario Longo al Congresso di Milano – Il PCI punta sulle alleanze ma non teme lo scontro – “Nessuno si illuda, ha affermato, che il fascismo possa risorgere”. Violento attacco di Pajetta al “Manifesto” e ai gruppi extraparlamentari. Discorso di Lama sull’unità sindacale ; Giancarlo Smidile, Longo e Pajetta.
«Avanti!», 17 marzo 1972 [ p.8] Oggi si conclude il Congresso del PCI- Ingrao ha parlato più di “alternativa” che di “partecipazione” – Ma il capogruppo comunista non ha messo in discussione i fondamenti della linea Berlinguer . L’intervento di Trentin sulle lotte contrattuali dell’autunno. Acquisito agli atti ma non letto al Congresso il saluto del delegato cecoslovacco.
«Avanti!», 18 marzo 1972 [ p. 1- p.8] Paolo Gigante, Con l’approvazione di un documento politico concluso il Congresso comunista- Berlinguer nuovo segretario sulla linea della “partecipazione” – Longo presidente del partito. Nella replica Berlinguer insiste sul ridimensionamento della DC. Totale sconfessione dei gruppi extraparlamentari: hanno esaurito la loro funzione.
«Corriere della sera», 12 marzo 1972 [pp.1- 2] Enzo Bettizza, Si aprirà domani a Milano ̶ Il congresso “starordinario” del PCI ̶ È il primo che si svolge, in un clima eccezionale, alla vigilia di elezioni anticipate e segnerà il cambio della guardia fra la “vecchia” generazione dei Longo e la “ nuova” dei Berlinguer. Amendola anello di congiunzione,
«Corriere della sera», 13 marzo 1972 [p.2] Luigi Bianchi, Al Palalido di Milano ̶ Oggi il congresso comunista ̶ Da quattro mesi fa, quando l’assemblea fu convocata, la situazione del Pci nello scacchiere politico italiano si è rovesciata. Lo stesso Berlinguer ha dovuto ritoccare la relazione che aveva preparato. Gli interventi della “ base”,
«Corriere della sera», 14 marzo 1972 [pp.1- 2] Luigi Bianchi , Sterzata “ moderata” nella relazione di Berlinguer al XIII congresso di Milano ̶ Mano tesa del Pci ai cattolici per una collaborazione di governo ̶ I comunisti tendono a presentarsi agli elettori come tutori dell’ordine e della legalità. Atteggiamento riformistico in campo economico ( sì all’iniziativa privata, no all’estensione della “ mano pubblica”), possibilista sul Patto Atlantico, cauto sul divorzio e i problemi della famiglia. Respinti gli “equilibri più avanzati” [pp.1-2] ; Enzo Bettizza, Volto elettorale [pp.1-2] ,
«Corriere della sera», 15 marzo 1972 [pp.1- 2] Luigi Bianchi, La seconda giornata del congresso del Pci a Milano ̶ No del PSI a un’azione unitaria per allargare il centro- sinistra ai comunisti - Mancini ha rilanciato, in contrasto con Berlinguer, la teoria degli “equilibri più avanzati” riservandosi di decidere dopo le elezioni l’atteggiamento verso la Democrazia cristiana. Amendola avalla la linea del vice-segretario [pp.1-2] ; Enzo Bettizza, Ambiguità [pp.1-2] ,
«Corriere della sera», 16 marzo 1972 [pp.1- 2] Eugenio Melani , Prime critiche dei “ leaders” politici – Reazioni degli altri partiti alla nuova linea di Berlinguer – Saragat : i comunisti “ affermano di essere democratici e non mutano la loroi scelta di campo in favore dell’URSS”. Malagodi : dietro le cortine di fumo hanno l’obiettivo di staccare l’Italia dall’ Occidente. Giolitti : eludono le scelte programmatiche coerenti. Commenti DC e repubblicani [p.1] ; Luigi Bianchi , Interventi di Longo, Pajetta e Lama – Il congresso comunista attacca il “ Manifesto” e i gruppuscoli – Voci allarmate al Palalido per le azioni “ provocatorie degli extraparlamentari, definiti “ disertori dell’armata proletaria” , disposti a “ fare carte false pur di riavere un seggio in Parlamento”. Secondo il segretario della CGIL l’unità sindacle “ è un asse della politica comunista” [pp.1-2]
«Corriere della sera», 16 marzo 1972 [p.3] Enzo Bettizza, Mezzo secolo di travagliata milizia – L’ultimo congresso di Longo – Il vecchio servitore del partito è stato costretto a passare le consegne a Enrico Berlinguer. Ma il suo nome resterà come uno dei più significativi nella storia del comunismo italiano. Una naturale insofferenza per schemi e dogmi tenuta a freno soltanto dal pragmatismo e dallo spirito di disciplina. La sua personalità, già oscurata da Togliatti, si rivelò appieno durante la “ primavera” di Praga ,
«Corriere della sera», 17 marzo 1972 [p.5] Luigi Bianchi, Oggi si conclude il congresso di Milano – Ingrao rilancia il dialogo del PCI con le masse cattoliche – L’obiettivo sarebbe quello di svuotare dal basso la Democrazia cristiana. Interventi di Novella, Napolitano e Terracini. Dopo la replica di Berlinguer si voterà per il Comitato centrale, che verrebbe rinnovato per un quarto,
«Corriere della sera», 18 marzo 1972 [p.5] Titolo : Concluso al Palalido di Milano il tredicesimo congresso comunista – Berlinguer nuovo segretario del PCI – Istituita per Longo la carica di presidente del partito. Il documento finale indica come obiettivo “ un mutamento di fondo della direzione politica del paese”, come programma “ la lotta allo sperpero del denaro pubblico e la piena utilizzazione delle risorse”, come tattica un allargamento delle “ alleanze” a tutti i livelli. L’unità delle siniste necessaria ma non sufficiente: appello ai cattolici ; Enzo Bettizza , Momento critico ; Luigi Bianchi , Attacco ai gruppuscoli ,
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Il traliccio di Segrate
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14 marzo
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A Segrate , nei pressi di Milano, è ritrovato il corpo dell’editore Giangiacomo Feltrinelli, secondo le ricostruzione sarebbe stato dilaniato dall’esplosione di un ordigno che stava collocando su un traliccio.
«l’Unità», 16 marzo 1972 [p.1-p.16]
Dilaniato presso Milano dall’esplosione di un ordigno. Muore un dinamitardo accanto a un traliccio. Stava sistemando una carica di dinamite . Una misteriosa banconota tagliata per metà e danaro per oltre 350 mila lire . Indirizzi falsi sulla patente e sulla carta d'identita . Gli attentati neofascisti di qualche tempo fa firmati MAR
«l’Unità», 17 marzo 1972 [p.1-p.6]
p.1-p.6- Ilbio Paolucci, Clamorosi sviluppi dopo la scoperta dell’attentato nei pressi di Segrate. È l'editore Giangiacomo Feltrinelli l'uomorinvenuto dilaniato al piedi del traliccio. L’identificazione effettuatastanotte dalla ex moglie. La carta di identita. trovata in tasca al morto rubata nel dicembre 1969 in provinciadi Treviso. Perquisizioni eseguite in varie città . L’episodio si inserisce nel torbido tentativo di alimentare un clima di tensione. Il PCI : fare subito piena luce sui gravi interrogativi della oscura vicenda ;
p.1- La dichiarazione di Terracini a nome del Congresso. Parlamentari del PCI al prefetto e al questore:agire rapidamente e con chiarezza ; Nel momento più adatto ;
p.6- Ennio Elena , L’esistenza di Giangiaocomo Feltrinelli. Tragico simbolo di un fallimento.
Erede di una fortuna colossale ebbe diverse esperienze. Dalle carceri della Bolivia alla apparizione su “Vogue “ . Le contraddizioni tra la sua condizione di miliardario e le sue dichiarazioni. Volle insegnare agli operai la rivoluzione e si trovo immischiato in episodi come la uccisione del console boliviano ad Amburgo ; I commenti all'oscura vicenda di Milano
Inquietanti interrogativi sulla morte di Feltrinelli. Un editoriale dell' ”Avanti!”: un awenimento torbido che può essere utilizzato per fini torbidi
«La Stampa», 17 marzo 1972 [pp.1-3]
p.1- Titolo pagina : Il cadavere scoperto vicino al traliccio minato con dinamite. È l’editore Feltrinelli l’uomo dilaniato a Milano. Annuncio del questore, dopo febbrili indagini. L’identità sarebbe confermata dalle impronte digitali e da una piccola fotografia di Sibilla Melega. Il decesso alle 21,30 di martedì- Massiccia azione di polizia e carabinieri nelle centrali di estremisti. Le tre ipotesi: Feltrinelli era attentatore solitario ? È stato abbandonato dai compagni ? È vittima d’una provocazione fascista ? ; Carlo Casalegno, Com’è morto ? ; Atmosfera d’emozione e turbamento a Roma . Rumor segue direttamente lo sviluppo delle indagini. Ha avuto incontri con Andreotti, con il capo della polizia e con quello dei carabinieri. Degli uomini politici soltanto Malagodi ha rilasciato dichiarazioni. I commenti del giornale DC e dell’ “Avanti!” ; Dopo un “vertice” presieduto dal procuratore Bevere. Blocchi stradali al Nord e perquisizioni nelle sedi di “ estremisti” in tutta Italia. Cinque magistrati sono partiti da Milano per Chivasso, Alessandria, Genova, Bologna e Roma. Si controllano una serie di indirizzi trovati nel furgoncino Wolkswagen. Verrebbero perquisite sedi di “ Potere Operaio” ;
pp.1-2- Remo Lugli, Rubate a Treviso le carte d’identità false ;
p.2-Franco Marchiaro, Casa Feltrinelli. I carabinieri nel castello di Villadeati ; Gino Mazzoldi, La moglie ha scelto un legale. In un documento del “ Movimento studentesco”, sottoscritto da giornalisti e intellettuali di sinistra, si afferma che “ Feltrinelli è stato assassinato”. Il “ Manifesto” in un primo momento aveva firmato il comunicato, ha poi ritirato la sua adesione ; m.f. , La polizia sta ricercando due uomini e una donna ;
p.3- Gianpaolo Pansa, Feltrinelli, il “ Fidel Castro dei navigli”. Vita e morte d’un uomo infelice. Di famiglia ricchissima,rimane presto orfano e trascorre l’infanzia solitaria in grandi ville. Dopo la guerra, con qualche incertezza, comincia a schierasi con il PCI e diventa un militante finanziatore inserito in molte imprese editoriali. Vita mondana con feste, belle donne e passione guerrigliera “ cubana”. Viaggi alle Antille, incontri con Castro e Guevara. Gli opuscoli sulla “ resistenza attiva” per “abbattere il sistema capitalistico”. L’ultima intervista del gennaio ’70: “ Mi riprometto un intervento più diretto nel corso e nello sviluppo degli avvenimenti”. La fine allucinante dell’uomo bambino dal sorriso pieno di paure e di ansie, perso dietro le sue lucide follie. Era lui all’attacco di un traliccio nella notte della campagna lombarda ?
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1-3 aprile |
Lotta Continua – A Rimini si svolge Terzo Convegno nazionale. Approvata la linea dello «scontro generale» con la borghesia e con lo Stato. I numerosi mandati cattura pendenti sui principali esponenti del movimento non consentono di dare all’iniziativa troppa pubblicità. Adriano Sofri , che per l’occasione torna alla guida effettiva del gruppo dopo la parentesi a Napoli , nel suo intervento afferma che bisogna prepararsi a uno scontro con lo Stato che preveda anche il ricorso alla «violenza rivoluzionaria». Per Luigi Bobbio, fondatore di Lotta Continua e autore di una sua storia, il Convegno segna la «svolta militarista» del gruppo.
Luigi Bobbio, «Lotta Continua», Storia di un’organizzazione rivoluzionaria, Savelli 1979
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5 aprile
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PCI direzione Risoluzione della direzione Le scelte di destra della Dc pericolose per l’avvenire del Paese, «l’Unità», 7 aprile – 72U7-4
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6 aprile |
PCI – Intervista di Luigi Longo, presidente del partito.
«l’Unità», 6 aprile 1972 [p.1-p.2]
Intervista all’ “Unità” del presidente del partito. Longo : il voto al PCI per il riscatto del Mezzogiorno. Nessuno dei problemi economici e sociali è stato risolto. L e gravi responsabilità
della DC e della destra. Bloccare l'esodo che dissangua intere regioni |
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6 aprile |
PCI – Direzione.
«l’Unità», 7 aprile 1972 [p.1]
L'unica via d'uscita dalla grave crisi politica e sociale è una svolta democratica. Le scelte di destra della Dc pericolose per l’avvenire del Paese, Di fronte al fallimento del centro-sinistra la DC propone un ritorno centrista che è un inganno e una provocazione [Risoluzione della Direzione testo] |
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10 aprile
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Lotta Continua – I Congresso , Rimini . Il leader del movimento, Adriano Sofri afferma che bisogna prepararsi a uno scontro con lo Stato che preveda anche il ricorso alla «violenza rivoluzionaria».
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26 aprile
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Pci direzione
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5 maggio
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A Pisa, i gruppi della sinistra extraparlamentare manifestano per protestare contro un comizio del MSI. Violenti scontri con le forze dell’ordine. Muore il giovane anarchico Franco Serantini
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7 maggio
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Elezioni politiche
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