Governo Parri - 25 giugno 1945–24 novembre 1945 - (DC-PCI-PSIUP-PLI-Pd'A-DL) | ||
1945 |
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21 giugno |
Si insedia il Governo Parri, vi partecipano tutte le forze politiche impegnate nella guerra di liberazione. Pietro Nenni e Manlio Brosio , vicepresidenti; De Gasperi assume il ministero degli Esteri. Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 21 giugno 1945 [p.1] «Il Popolo», 22 giugno 1945 [p.1] |
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21 giugno |
L’agenzia Reuter rivela gli accordi raggiunti fra gli alleati e la Jugoslavia sulla Venezia Giulia Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 22 giugno 1945 [p.1] |
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23 giugno |
Ferruccio Parri con un radiomessaggio pronunciato alle 21 presenta al Paese il nuovo governo Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 24 giugno 1945 [p.1] |
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Sono istituiti il Ministero per la ricostruzione, il Ministero dell'alimentazione e il Ministero dell'assistenza post-bellica (decreti luogotenenziali 21 giugno 1945, nn. 378, 379, 380). |
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26 giugno |
La Conferenza di San Francisco chiude i suoi lavori con la proclamazione della Carta dell'ONU, sottoscritta da tutti i paesi partecipanti. Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 21 giugno 1945 [p.1] «Il Popolo», 23 giugno 1945 [p.1] «Il Popolo», 24 giugno 1945 [p.1] «Il Popolo», 26 giugno 1945 [p.1] |
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4 luglio |
Pietro Nenni ( PSIUP) è nominato Alto Commissario per le sanzioni contro il fascismo, carica che manterrà fino alla soppressione dell'organo. |
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5 luglio |
Il Ministero dell'Italia occupata è soppresso (decreto luogotenenziale 5 luglio 1945, n. 391). |
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10 luglio |
De Gasperi su «Il Popolo» risponde a Togliatti. «Il Popolo» 10 luglio 1945[p.1]Alcide De Gasperi, Rispondo a Togliatti |
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12 luglio |
In seguito alla liberazione dell'intero territorio nazionale è integrata la composizione della Consulta (decreto legislativo luogotenenziale 12 luglio 1945, n. 422). |
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La conferenza di Postdam | ||
17 luglio 2 agosto |
A Potsdam, in Germania, si riuniscono Truman, Churchill e Stalin. Proseguono le trattative per la definizione degli equilibri europei e la fine della guerra con il Giappone. Commenti e resoconti «La Stampa» «La Stampa», 21 luglio 1945[p.1] «La Stampa», 22 luglio 1945[p.1] «La Stampa», 24 luglio 1945[p.1] «La Stampa», 25 luglio 1945[p.1] «La Stampa», 28 luglio 1945[p.1] «La Stampa», 29 luglio 1945[p.1] «La Stampa», 31 luglio 1945[p.1] «La Stampa», 2 agosto 1945[p.1] «La Nuova Stampa», 3 agosto 1945[p.1] |
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26 luglio |
Nel Regno Unito si insedia il nuovo governo laburista di Clement Richard Attlee. «La Nuova Stampa», 27 luglio 1945 [p.1] |
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29 luglio 1 agosto |
PSIUP - Consiglio nazionale Sono unificate le due Direzioni dell’Italia settentrionale e dell’Italia meridionale. Al centro del dibattito la discussione sul problema dei rapporti con il PCI. Giuseppe Saragat che , per l’occasione interrompe la sua missione di ambasciatore a Parigi, si oppone alla linea esposta da Nenni della «stretta correlazione» fra il patto di unità d’azione con il PCI e la prospettiva di un unico partito della sinistra. Con Saragat si schierano Ignazio Silone, Tullio Vecchietti e Achille Corona. Con il 76% contro il 24%. prevale la mozione presentata da Sandro Pertini, Rodolfo Morandi, Lelio Basso, Cacciatore. Il documento afferma che il Partito unico della classe operaia , «sulla base dei due grandi partiti classisti», deve sorgere al più presto e demanda al prossimo Congresso, quando le «obiettive e favorevoli condizioni lo imporranno», la realizzazione di questo obiettivo. Il documento della minoranza , primo firmatario Saragat, non mette in discussione il patto d’unità d’azione con il PCI ma ritiene che vada ulteriormente rafforzato senza tuttavia mettere in discussione l’autonomia e la distinzione fra i due partiti. Nenni che non firma nessuna delle mozioni annota nei sui diari : «Vittoria netta», anche se, a suo avviso, la linea fusionista è andata oltre le sue intenzioni e prima della Costituente non sarebbe stato il caso di parlarne. Pur restando le stesse percentuali la linea «fusionista» sarà ridimensionata nel Comitato centrale della fine di ottobre. «Avanti!», 1 agosto 1945 Commenti e resoconti «La Stampa» «La Nuova Stampa», 31 luglio 1945 «La Nuova Stampa», 3 agosto 1945 Bibliografia
Pietro Nenni, «Tempo di Guerra Fredda» Diari 1943-1956, SugarCo Edizioni, 1981, p. 134 [ appunto 29-1 agosto 1945]
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30 luglio |
Ferruccio Parri , in un radiomessaggio dai microfoni di Radio Milano, richiama le decisioni che riguardano l’Italia dopo della Conferenza di Postdam illustra gli impegni di governo. Commenti e resoconti «La Stampa» «La Nuova Stampa», 31 luglio 1945 |
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31 luglio |
È istituito il Ministero per la Consulta Nazionale, con il compito di elaborare e promuovere le norme giuridiche riguardanti la Consulta (decreto luogotenenziale 31 luglio 1945, n. 443). |
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È istituito il Ministero per la Costituente, con il compito di preparare la convocazione dell'Assemblea Costituente prevista dal decreto-legge luogotenenziale 25 giugno 1944, n. 151 e di predisporre gli elementi della nuova Costituzione (decreto luogotenenziale 31 luglio 1945, n. 435). |
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31 luglio 2 agosto |
Si svolge il Consiglio nazionale della Dc. La maggioranza si pronuncia per la Repubblica, De Gasperi , concludendo, afferma che l’orientamento espresso dalla riunione non deve pregiudicare la decisione che assumerà il Congresso del partito. «Il Popolo », 3 agosto 1945 [p.1-2]La fine del Convegno della democrazia cristiana. Le conclusioni del Consiglio nazionale saranno approvate nella seduta di oggi. Un altro discorso di Alcide De Gasperi Alcide De Gasperi Discorso pronunciato il 2 agosto: L'azione per la Costituente Testo |
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3 agosto |
Si incontrano le direzioni del PSIUP e del PCI e , nel quadro del Patto d’unità d’azione, di dar vita a Giunte nazionali, provinciali e locali composte da rappresentanti dei due partiti. Partecipano alla riunione Pietro Nenni, Riccardo Lombardi, Giuseppe Saragat, Oreste Lizzadri, Jacometti e Mancinelli per il PSIUP; Palmiro Togliatti, Mauro Scoccimarro, Giorgio Amendola, Celeste Negarville e Velio Spano per il PCI. Commenti e resoconti «La Stampa» «La Nuova Stampa», 4 agosto 1945 |
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6 agosto |
Alle 9, 30 il B9 americano ( Enola Gay) sgancia su Hiroshima la prima bomba atomica ( Operazione Centerboard ) . 92.233 morti e 37.425 feriti, molti deceduti in seguito alle radiazioni. |
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8 agosto |
Guglielmo Giannini sull’ «Uomo qualunque» scrive è giunto il momento di raccogliere il “grido di dolore” che da ogni parte d’Italia si leva verso l’U.Q. » e avvia la costruzione del suo movimento ( Il grido di dolore ) |
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9 agosto |
Secondo ordigno nucleare su Nagasaki. |
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15 agosto |
Pietro Nenni , vicepresidente del Consiglio, è nominato ministro per la Costituente, incarico che manterrà fino al 10 dicembre 1945 |
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17 agosto |
Manlio Giovanni Brosio, vicepresidente del Consiglio, è nominato ministro per la Consulta, incarico che manterrà fino al 10 dicembre 1945 |
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19 agosto |
«L’Osservatore Romano» polemizza con Nenni , Lussu e Brosio che, in occasione della celebrazione della vittoria, si sono opposti alla proposta di Gronchi di iniziare con una funzione religiosa il ricevimento dei rappresentati delle Nazioni unite «L'Osservatore Romano», 19 agosto 1945Date a Dio |
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21 agosto |
L'Italia è ammessa all'United nations relief and rehabilitation administration (UNRRA), organismo preposto a fornire aiuti economici ai paesi liberati dall'occupazione tedesca. |
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29 agosto |
«L’Osservatore Romano» pubblica la circolare della Congregazione Concistoriale dei Vescovi sull’uso del voto da parte dei fedeli |
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2 settembre |
Il governo giapponese , sul ponte della corazzata Missouri nella baia di Tokyo, firma l'armistizio con le truppe americane |
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7 settembre |
PdI – Consiglio nazionale Sono votati vari ordini del giorno di critica al governo Parri giudicato inadeguato a fronteggiare la crisi economica e il risanamento finanziario. La critica nel suo complesso è rivolta al «governo del CLN» Commenti e resoconti «La Stampa» «La Nuova Stampa», 8 settembre 1945 [p.1] |
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9 settembre |
Manlio Brosio ( PLI ) , vicepresidente del Consiglio, parlando a Torino affrontando le questioni aperte per il governo , pur sottolineando i meriti avuti nella lotta di liberazione , mette in discussione la funzione dei Comitati di Liberazione che, a suo giudizio, rischiano ormai di ostacolare l’azione dell’esecutivo . Pone l’urgenza delle elezioni politiche per superare la l’attuale formula di governo che poggia su «fittizia» unità. Commenti e resoconti «La Stampa» «La Nuova Stampa», 11 settembre 1945[p.1] |
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11 settembre |
Si svolge a Londra la conferenza per l'elaborazione dei trattati di pace. Il 18 settembre l'Italia esprimere la propria posizione sulla questione dei confini orientali |
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La Conferenza di Londra | ||
11 settembre 2 ottobre |
Si svolge a Londra la Conferenza dei ministri delle Esteri delle Cinque Grandi Potenze ( Inghilterra , Stati Uniti, Inghilterra , Francia, Russia , Cina ) per l'elaborazione dei trattati di pace con le potenze minori dell’Asse . Fra i primi punti all’ordine del giorno l’Italia il cui governo sarà invitato dopo l’avvio dei lavori. Il 18 settembre, dopo l’esposizione di Kardelj che, sostenuto dall’URSS, rivendica l’immediata assegnazione della Venezia Giulia alla Jugoslavia, Alcide De Gasperi illustra la posizione del governo italiano sui confini orientali : la riproposizione della «linea Wilson» del 1919 come base di trattativa con il governo Jugoslavo. La questione resta aperta e , su proposta americana, è nominata una commissione per stabilire una linea di confine sulla base etnica e dei fattori economici . Il 25 settembre De Gasperi lascia Londra per Parigi dove si incontra con De Gaulle. Tornato a Roma il 29 settembre riferisce sui risultati alla Consulta che si è insediata in quei giorni [ Seduta n.V] . Il 2 ottobre la Conferenza dei Cinque si conclude senza che si sia trovato un accordo. Le trattative riprenderanno con la Conferenza di Mosca che si svolge dal 16 al 27 dicembre del 1945. Commenti e resoconti «La Stampa» «La Nuova Stampa», 8 settembre 1945 [p.1] «La Nuova Stampa», 9 settembre 1945[p.1] «La Nuova Stampa», 11 settembre 1945[p.1] «La Nuova Stampa», 12 settembre 1945[p.1] «La Nuova Stampa», 13 settembre 1945[p.1] «La Nuova Stampa», 14 settembre 1945[p.1] «La Nuova Stampa», 15 settembre 1945[p.1] «La Nuova Stampa», 16 settembre 1945[p.1] «La Nuova Stampa», 18 settembre 1945[p.1] «La Nuova Stampa», 19 settembre 1945[p.1] «La Nuova Stampa», 20 settembre 1945[p.1] «La Nuova Stampa», 21 settembre 1945[p.1] «La Nuova Stampa», 22 settembre 1945[p.1] «La Nuova Stampa», 23 settembre 1945[p.1] «La Nuova Stampa», 25 settembre 1945[p.1] «La Nuova Stampa», 26 settembre 1945[p.1] «La Nuova Stampa», 27 settembre 1945[p.1] «La Nuova Stampa», 28 settembre 1945[p.1] «La Nuova Stampa», 29 settembre 1945[p.1] «La Nuova Stampa», 30 settembre 1945[p.1] «La Nuova Stampa», 2 ottobre 1945[p.1] «La Nuova Stampa», 3 ottobre 1945[p.1] «La Nuova Stampa», 4 ottobre 1945[p.1] Bibliografia
Ennio Di Nolfo, «Storia delle relazioni internazionali», Dal 1918 ai giorni nostri, Laterza, 2009, pp. 631-636
Giulio Andreotti, «De Gasperi e il suo tempo», Mondadori |
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12 settembre |
Il Consiglio dei ministri discute sulla data e le modalità delle elezioni politiche e amministrative Commenti e resoconti «La Stampa» «La Nuova Stampa», 13 settembre 1945[p.1] |
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16 settembre | «La Nuova Stampa», 16 settembre 1945[p.1] Dopo gli articoli di Togliatti. Il dissenso sulla politica estera tra i ministri e tra i partiti |
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19 settembre |
Consiglio dei ministri |
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20 settembre |
PLI – Consiglio nazionale Vi partecipa Benedetto Croce che rimanda il tema istituzionale alla formazione dell’assemblea Costituente affermando che la ripresa della libertà prescinde dalla soluzione repubblicana né a quella monarchica. Il segretario Leone Cattani traccia un bilancio della crisi che ha portato al governo Parri e ripropone le critiche liberali al sistema dei CLN, denuncia il perpetuarsi di fenomeni di illegalismo e sollecita la convocazione delle elezioni amministrative. Nelle conclusioni il vicepresidente del Consiglio Manlio Brosio, pur condividendo le critiche mosse al governo, considera inopportuna per l’immediato l’apertura di una crisi. Commenti e resoconti «La Stampa» «La Nuova Stampa», 20 settembre 1945[p.1] «La Nuova Stampa», 21 settembre 1945[p.1] «La Nuova Stampa», 23 settembre 1945[p.1] |
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22 settembre |
PSIUP – L’ «Avanti! » denuncia l’impotenza del governo e, ricostruendo le condizioni in cui è nato, ne attribuisce la responsabilità al PLI e alla DC. Commenti e resoconti «La Stampa» «La Nuova Stampa», 22 settembre 1945[p.1] |
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23 settembre | «La Nuova Stampa», 23 settembre 1945[p.1] Pesante inquietudine politica. Sono oggi i democristiani che pongono interrogativi. La polemica fra i partiti dell’esarchia va inacerbandosi. Le condizioni di funzionalità del governo sempre più difficili |
Si insedia la Consulta Nazionale | ||
25 settembre
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Consulta nazionale - Carlo Sforza è eletto Presidente dell’Assemblea con 244 voti su 385 votanti. Il 26 Nella seduta Ferruccio Parri illustra le questioni che sono di fronte al governo del paese. Commenti e resoconti «La Stampa» «La Nuova Stampa», 25 settembre 1945
Il governo Parri di fronte alla Consulta. Come funzionerà il nuovo organismo: diviso in Commissioni e riunito in Assemblea come la Camera ? Oggi nel pomeriggio ha luogo la seduta inaugurale. I candidati all’ufficio di presidenza «La Nuova Stampa», 26 settembre 1945 |
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26 settembre
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Il presidente Sforza nomina una Commissione dieci consultori per l'elaborazione del Regolamento della Consulta.
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Ferruccio Parri, presidente del Consiglio, nell’Assemblea plenaria della Consulta illustra le questioni che sono di fronte al governo del paese. La discussione si protrae fino al 2 ottobre per concludersi con la sua replica. Consulta nazionale , Comunicazioni del presidente del Consiglio
Seduta n. 2, 26 settembre 1945;
Seduta n. 3 , 27 settembre ; Seduta n. IV , 28 settembre ; Seduta n.V, 29 settembre ; Seduta n. VI, 1 ottobre ; Replica , Seduta n. VII, 2 ottobre 1945 Commenti e resoconti «La Stampa» «La Nuova Stampa», 27 settembre 1945 «La Nuova Stampa», 28 settembre 1945 «La Nuova Stampa», 29 settembre 1945[p.1] «La Nuova Stampa», 30 settembre 1945[p.1] «La Nuova Stampa», 2 ottobre 1945[p.1] «La Nuova Stampa», 3 ottobre 1945 |
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29 settembre |
Alcide De Gasperi , ministro degli Esteri, di ritorno dalla capitale inglese riferisce sugli esiti della Conferenza di Londra «Avanti!», 29 settembre 1945 |
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29 settembre
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Inizia le pubblicazione la rivista «Il Politecnico» diretta dallo scrittore Elio Vittorini.
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1-2 ottobre
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«L’Osservatore Romano» annuncia che padre Lombardi, dopo il successo della conferenza che ha svolto a Roma nel luglio, terrà conferenze a Milano, Torino e Genova.
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2 ottobre |
Alla Consulta con la replica di Parri si conclude il dibattito sulla politica del governo [vedi 26 settembre e sgg] Commenti e resoconti «La Stampa» «La Nuova Stampa», 3 ottobre 1945
Conclusione del dibattito politico alla consulta. Un onesto discorso di Parri. La situazione e le difficoltà nelle quali si dibatte il Paese. l'attuale regime d'armistizio. Necessità di concoria tra i partiti e di sforzi comuni per raggiungere la salvezza |
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3 ottobre |
Francesco Saverio Nitti , già presidente del Consiglio dal 1919 al 1920 , rientrato dall’esilio, parlando al Teatro San Carlo di Napoli sferra un duro attacco al governo Parri , ai Comitati di liberazione nazionale che - afferma - dispongono « delle funzioni statali più importanti» e all’ epurazione che « contribuisce a dissolvere la produzione e a paralizzare la ricostruzione». Commenti e resoconti «Il Tempo» « Il Tempo», 4 ottobre 1945
Il discorso della saggezza e della rinascita, Nitti esorta gli italiani a unirsi per l’opera di ricostruzione
«La Stampa» Dopo il discorso di Napoli. Monito all’esarchia
Editoriale, Filippo Burzio, Orientamenti istituzionali; Dopo i discorsi di Parri e Nitti. Dissenso politico e volgarità polemica
Bibliografia Francesco Barbagallo, «Francesco Saverio Nitti», UTET, Torino, 1984. |
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3 ottobre |
A Palermo sono arrestati Andrea Finocchiaro Aprile e Antonino Varvaro , capi del «Movimento per l’indipendenza della Sicilia». Nel mese di ottobre è ripresa la guerriglia dei gruppi separatisti inquadrati nell’ «Esercito volontario per l’indipendenza della Sicilia» . A novembre, inizieranno i lavori della commissione nominata dalla Consulta per elaborare il testo di uno statuto speciale per la creazione della Sicilia a regione autonoma Bibliografia Marino G.C., «Storia del separatismo siciliano 1943-1947», Editori Riuniti, Roma, 1979 |
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15 ottobre |
Il presidente della Banca d’ America e d’Italia Amedeo Giannini in una conferenza stampa a Napoli afferma che nessun aiuto sarebbe stato concesso finché gli italiani non si fossero decisi a mettere « la casa in ordine»con un « governo forte» fra le cause della sfiducia americana il banchiere indica l’interferenza delle commissioni interne nelle aziende». «Il Tempo», 16 novembre 1945
Gli industriali americani per ora non ci aiuteranno- Il banchiere Giannini espone le cause della sfiducia dei finanziatori statunitensi .
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17 ottobre |
I partiti discutono. Socialisti fusionisti e antifusionisti discutono. Si attende un secondo discorso di Nitti sulla politica estera e il programma finanziario. Dibattito sull'epurazione
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22 ottobre |
La Democrazia cristiana (DC) , appoggiata dagli Stati Uniti, propone che la scelta sulla questione istituzionale sia demandata a un referendum popolare. |
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23- 28 ottobre |
Si svolge la XIX Settimana sociale dei cattolici italiani sul tema Costituzione e Costituente |
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23 ottobre |
Orientamenti dei partiti italiani. Verso una collaborazione tra socialisti e democristiani? La risposta del Ministro Gronchi a un invito di Nenni. Una mozione del PSI accetta la precedenza delle elezioni amministrative; Tre manifestazioni. La mozione socialista. I comunisti.
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31 ottobre |
Il Consiglio dei ministri esamina i temi connessi all'epurazione.
Commenti e resoconti «La Stampa» Il consiglio dei ministri. L'epurazione. I criteri del progetto. L'esame del problema continuerà oggi. La legge elettorale amministrativa.
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1 novembre |
De Gasperi parla al Teatro Brancaccio di Roma. Il popolo italiano ha accolto l'appello della Democrazia cristiana. La solidarietà nazionale e internazionale nel discorso del Ministro De Gasperi; Conclusione di un difficile esperimento. L'epurazione limitata ai casi più gravi
Teatro Brancaccio Roma 1 novembre 1945 Alcide D Gasperi: La solidarietà nazionale e internazionale Testo |
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7 novembre |
In vista del congressi che si terranno il prossimo anno Guglielmo Giannini pubblica Il programma politico dell’Uomo qualunque, sopratitolo Contro la fascistica reazione dell’antifascismo opportunista. |
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La crisi del governo Parri | ||
13 novembre |
Editoriale, Filippo Burzio, L’atteggiamento liberale;La pentola politica bolle. I liberali in attesa del verdetto di Croce. Cattani conferma l'intenzione di aprire la crisi. La destra attacca Nenni, i repubblicani annunciano una reazione organizzata. Mannifestazioni e incidenti nelle vie di Roma
Editoriale, Filippo Burzio, Segnale di pericolo; Il Travaglio dei liberali. Una lunga seduta consultiva della Giunta. Contatti con gli altri partiti in attesa del 22 novembre. Il viaggio di ungiornalista italiano in America all'insaputa del Ministero degli Esteri
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16 novembre
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Liberali, democristiani e demolavoristi giudicano ormai insostenibile la permanenza del governo Parri. Si attendono le prese di posizione dei socialisti, dei comunisti e del Pd’A.
Elementi decisivi della crisi. L’esarchia tagliata in due. Liberali democristiani e demolaburisti giudicano insostenibile la posizione del Governo Parri. In attesa delle decisioni dei socialisti e del P. d'Azione. La formula del CLN appare superata dalle esigenze del Paese. Lavorìo per una combinazione dei tre ex presidenti. Lungo colloquio di Nitti con Stone.
Ragioni e sviluppo della crisi. La dichiarazione dei liberali. Fatto un quadro della situazione della Nazione essi esprimono la necessità di "un governo imparziale" in cui con i rappresentanti dei sei partiti figurino uomini di capacità e prestigio. La tesi respinta dal Pd'A e da Nenni.
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A Londra è fondata l'UNESCO |
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19 novembre |
Parri dichiara che il paese non ha bisogno di crisi. Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 20 novembre 1945 [p.1] «La Stampa» La crisi in discussione in seno al governo e ai partiti, Parri dichiara:"il Paese non ha bisogno di crisi: le difficoltà del momento possono essere superate se nessuna delle parti tira troppo la corda". Una riunione del Consiglio di Gabinetto. La situazione passerà oggi all'esame dell'esarchia. La convocazione della consulta rimandata di otto giorni; Intervista col presidente dopo la riunione. L'atteggiamento dei comunisti.
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20 novembre |
I partiti alla ricerca di un nuovo Presidente del Consiglio. La scelta sarebbe già fatta? Tutta la situazione politica e di governo esaminata in due riunioni dai rappresentanti dei partiti, assente l'on. Lussu del Pd'A. Per la soluzione della crisi-dice l'on. e Gasperi- nessuna possibilità esclusa né dentro né fuori del Ministero
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20 novembre |
Ha inizio il processo di Norimberga: i criminali di guerra nazisti sono posti a giudizio di fronte a un tribunale internazionale costituito da Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti e Unione Sovietica. |
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21 novembre |
Il Partito liberale ( PLI) decide di ritirare i propri ministri dal Governo Parri, accusato di aver legiferato in maniera «disordinata e incontrollata», all’origine un dissenso sulla condotta da seguire nell’epurazione. Si avviano i contatti fra PLI e DC. Le cronache giornalistiche ipotizzano una presidenza Orlando. Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 22 novembre 1945 [p.1] «Il Popolo», 23 novembre 1945 [p.1] «La Stampa» a., La crisi è aperta. I liberali escono dal governo. L'annuncio dato da Cattani a Parri. Ad oggi la comunicazione ufficiale! L'atteggiamento circospetto e d'attesa dei vari gruppi. l'attenzione si accentra sempre più su Orlando
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22 novembre |
Il Governo trasmette alla Consulta nazionale lo schema di provvedimento legislativo sulla legge elettorale per l'Assemblea Costituente e quello relativo alle elezioni amministrative, con l'estensione del suffragio universale alle donne. |
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23 novembre |
I partiti prendono posizione. Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 24 novembre 1945 [p.1] «La Stampa» La crisi sospesa a mezz'aria. Parri ritiene che il Ministero non debba rassegnare le dimissioni. Le direzione dei cinque partiti esaminano la proposta del presidente del Consiglio. I socialisti insistono perché il Governo si presenti alla Consulta. La decisione a stamane.
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I «consultori» della CGIL approvano a maggioranza ( 16 voti a favore, I contrario e 2 astenuti) un odg che esprime «il voto dei lavoratori italiani affinché siano evitate una crisi politica e la frattura della coalizione antifascista» |
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24 novembre |
La Democrazia cristiana (DC) , in sintonia con le posizioni del PLI, si ritira dal Governo. |
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24 novembre |
A Roma si svolge la conferenza stampa in cui Ferruccio Parri annuncia le sue dimissioni . Parole molto dure per i liberali e per De Gasperi , che secondo Parri hanno prodotto una crisi che equivale a un colpo di Stato . Replica con altrettanta durezza De Gasperi che, davanti alla stampa, ricorda gli accordi alla base della formazione del governo che prevedevano le dimissioni qualora fosse venuta meno l’apporto di un partito della coalizione. Come nota, già in quei giorni, il commentatore della «Stampa» la crisi non investe solo il governo ma il regime dei Comitati di liberazione nazionale. E’ la fine di una stagione e l’avvento del governo della DC che segnerà la storia repubblicana fino al 1994. Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 25 novembre 1945 [p.1] «La Stampa» «La Stampa», 25 novembre 1945
Editoriale, Filippo Burzio , Significato della crisi ; a . Un drammatico finale. Il Ministero ha rassegnato le dimissioni. Una eccezionale conferenza stampa e un vivace contraddittorio tra Parri e De Gasperi. Il presidente uscente accusa i democristiani e i liberali di aver compiuto con le dimissioni un colpo di Stato: il segretario della DC replica che esisteva un'esplicito patto per il quale i ministri si sarebbero dimessi quando fosse venuta a mancare l'unanimità della coalizione. La comunicazione di Parri al luogotenente. Le consultazioni cominceranno oggi.
Bibliografia Di questo passaggio cruciale che rappresenta la fine dei governi di unità nazionale ha scritto Carlo Levi nel suo romanzo «L’orologio». Pagine che rendono efficacemente il clima di quei giorni drammatici . |
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La crisi si risolverà solo il 10 dicembre. Fallito, per l’opposizione ciellina, il tentativo di un governo capeggiato da una personalità al di sopra dei partiti ( candidati possibili Vittorio Emanuele Orlando , Francesco Saverio Nitti) su proposta di Pietro Nenni l’incarico sarà assegnato ad Alcide De Gasperi. Cronologia e documenti dal 24 novembre al 10 dicembre 1946 |
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29 novembre |
a., Soluzione di centro ? Le condizioni poste da De Gasperi per tentare la formazione di un Ministero. Il portafogli degli interni. Le richieste dei socialisti, dei comunisti e dei liberali; Riunioni e consultazioni
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È proclamata la Repubblica federale popolare di Jugoslavia |
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Dal governo Parri al governo De Gasperi | ||
26 novembre |
Il 26 novembre si aprono le consultazioni al Quirinale, i rappresentanti dei partiti sono ricevuti dal Luogotenente . Formalmente tutti i partiti si pronunciano per la riproposizione dell’esarchia, anche se , come si rileva dalle dichiarazioni di Nenni , non è esclusa la possibilità di superare la rigidità della formula. Liberali e i democristiani chiedono che la presidenza sia assegnata da una personalità al di sopra delle parti. Nel colloquio al Quirinale Nenni e Togliatti ribadiscono che spetta al CLN accordarsi sul nome del prossimo presidente. Al centro dello scontro fra le due metà dell’esarchia ( PCI, PSIUP, Pd’A – DC, PLI , Demolaburisti ) la direzione del Ministero degli Interni , rivendicato dai liberali , e la sorte della Commissione per l’epurazione e l’applicazione delle leggi approvate dal governo Parri. La crisi si risolverà solo il 10 dicembre. Fallito, per l’opposizione ciellina, il tentativo di un governo capeggiato da una personalità al di sopra dei partiti ( candidati possibili Vittorio Emanuele Orlando , Francesco Saverio Nitti) su proposta di Pietro Nenni l’incarico sarà assegnato ad Alcide De Gasperi. Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 27 novembre 1945 [p.1] «Il Popolo», 28 novembre 1945 [p.1] «Il Popolo», 29 novembre 1945 [pp.1-2] «Il Popolo», 30 novembre 1945 [pp.1-2] «Il Popolo», 1 dicembre 1945 [pp.1-2] «Il Popolo», 2 dicembre 1945 [p.1] |
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3 dicembre |
De Gasperi accetta di formare un governo Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 4 dicembre 1945 [p.1] «Il Popolo», 5 dicembre 1945 [p.1] «Il Popolo», 6 dicembre 1945 [pp.1-2] «La Stampa» «La Nuova Stampa», 27 novembre 1945[p.1] «La Nuova Stampa», 28 novembre 1945[p.1] «La Nuova Stampa», 29 novembre 1945[p.1] «La Nuova Stampa», 30 novembre 1945 [p.1] «La Nuova Stampa», 1 dicembre 1945 [p.1] «La Nuova Stampa», 2 dicembre 1945 [p.1] «La Nuova Stampa», 4 dicembre 1945 [p.1] «La Nuova Stampa», 5 dicembre 1945 [p.1] «La Nuova Stampa», 6 dicembre 1945 [p.1] «La Nuova Stampa», 7 dicembre 1945 [p.1] «La Nuova Stampa», 8 dicembre 1945 [p.1] |
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1 dicembre |
Dopo un incontro fra Di Vittorio ( PCI) e Lizzadri ( PSI) e Grandi ( DC ) in quei giorni gravemente ammalato si concorda un odg da presentare al direttivo. Per evitare di aprire polemiche sul ruolo avuto dalla DC nella crisi del governo Parri e raggiungere l’unità l’odg si limita a chiedere ai dirigenti dei partiti antifascisti la « sollecita soluzione della crisi in corso, mediante e la ricostituzione di un governo democratico sulla base del CLN» |