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I governo Amato - 28 giugno 1992-28 aprile 1993 - (Composizione governo) |
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1992 |
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Elezioni politiche I partiti tradizionali registrano un calo di consensi. Si affermano le formazioni di recente costituzione (la Lega è il secondo partito in Piemonte, in Lombardia e nel Veneto; la Rete di Leoluca Orlando raggiunge quasi il 10% in Sicilia). Esplicitare altri partiti
Risultati Elettorali: Camera - Senato [fonte Ministero dell'Interno]
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7 aprile |
DC – Ufficio politico
«La Stampa», 8 aprile 1992 [p.3] p.1- Titolo pagina : Dopo il voto l’Ufficio politico democristiano apre al partito di Occhetto. DC e Cossiga al PDS : entrate nel governo. “Lasciate il Mar Rosso, venite nella terra promessa ; p.2- Alberto Rapisarda, Dopo la Waterloo del voto, lo scudo crociato fa la prima mossa e punta ad un governo a 7. La DC apre a Occhetto, PRI e Verdi. Il PSI sta a guardare. Il PDS . “ Attenti alle sirene” ; Fabio Martini, “ Arnaldo resta, non te ne andare”. Dalla periferia arriva però una richiesta : Congresso subito. Formigoni : l’ideale DC è giusto, ma occorre che a capo non ci siano le persone sbagliate ; p.3- Renato Rizzo, A Washington il presidente incontra Bush che assicura : appoggeremo qualunque governo. Cossiga al PDS : è ora di governare. “ Deve dare subito le dimissioni”, ribatte Occhetto ; Augusto Minzolini, Il dopo voto. Le mosse di DC e PSI. “Sarà un governo costituente” De Mita sicuro, da Craxi segnali al PDS
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7-8 aprile |
Il presidente della Repubblica Francesco Cossiga dagli USA chiede tempi rapidi e comunque prima della scadenza del suo mandato per la formazione del nuovo governo e qualora i partiti non trovino un accordo minaccia di farlo lui . In sostanza esprime la volontà di essere lui a dare l’incarico , i commentatori pensano che sia orientato a conferire il mandato a Bettino Craxi. Nell’occasione torna a parlare di sue possibili dimissioni anticipate.
«l’Unità», 9 aprile 1992 [p.3] Siegmund Ginzberg , Il capo dello Stato chiede “tempi brevi” per la crisi. “Voglio un esecutivo prima dell'elezione del mio successore”. “Occhetto la smetta di essere zombie e diventi Peter Pan”. D’accordo con Andreotti rinviato il viaggio in Egitto. “ O fate presto o il governo lo faccio io”. Cossiga lancia avvertimenti e torna a parlare di dimissioni
«La Stampa», 9 aprile 1992 [p.3] Renato Rizzo, “ Sbrigatevi, o decido il governo”. Cossiga : e Occhetto deve volare come Peter Pan
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8 aprile |
PDS – Intervista al segretario Achille Occhetto
«l’Unità», 8 aprile 1992 [p.7] Marco Sappino, Intervista a Occhetto . Il terremoto del voto toglie alla DC il suo potere di coalizione e segna la sconfitta politica del PSI. Ma il ricambio non è ancora pronto . Non sostituiremo i numeri mancanti al quadripartito . Un governo di svolta . “Un patto federativo della sinistra”. Il leader del PDS : “ Eleggiamo subito il nuovo capo dello Stato”
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8 aprile |
Norberto Bobbio intervistato da «l’Unità »
«l’Unità», 8 aprile 1992 [p.2] Giancarlo Bosetti, Intervista a Norberto Bobbio. “ Con una sinistra debole, fanno paura le Leghe. La mia delusione non riguarda tanto il PDS …”. “ Ora mi aspetto l’autocritica di Craxi”
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8 aprile |
PSI- Esecutivo : nel corso di una discussione molto travagliata in cui emerge il contrasto Craxi-Martelli, è sancita la fine del «quadripartito» e si guarda ad una ripresa del dialogo con il PDS, linea su cui insistono particolarmente Claudio Martelli e Claudio Signorile, prudente il segretario Craxi che subito dopo la riunione si incontra con Arnaldo Forlani, segretario della DC. Lo stesso giorno si incontrano Martelli e Massimo D’Alema ( PDS).
«l’Unità», 9 aprile 1992 [p.4] Bruno Miserendino, L' Esecutivo socialista sancisce la fine del quadripartito. Il leader del garofano chiede prudenza ma accoglie l'invito a reimpostare il dialogo con la Quercia. Di Donato . “Creiamo un polo”. Craxi: “Si cambia, guardiamo al PDS”. Il PSI ci ripensa : “ Prima del governo accordo a sinistra” ; Vittorio Ragone , L'esponente socialista propone un'intesa che avvii un patto federativo a sinistra. Signorile : “ Prepariamo un programma e presentiamoci uniti alla DC” [intervista a Claudio Signorile] ; Pasquale Cascella, Il leader socialista ignorò il colpo del referendum, ma ora deve fare i conti. Aveva detto : “ Sotto il 14% sarà una sconfitta”. Sfumata l’ipotesi di Palazzo Chigi, resta il traguardo del Quirinale . “ Per me sarebbe un onore, ma promoveatur ut amoveatur …”
«La Stampa», 9 aprile 1992 [p.3] Augusto Minzolini, Il leader del PSI ha aperto la porta al PDS, ma subito dopo si è incontrato con Forlani. E anche Craxi ora gioca a tutto campo. Martelli e Signorile insistono : la strada è con la Quercia. E l’esecutivo del garofano abbandona “ l’unità socialista” ; Renato Rizzo, “ Sbrigatevi, o decido io il governo”. Cossiga : e Occhetto deve volare come Peter Pan ; Fabio Martini, Ma il PDS D’Alema alza il prezzo “ Nella maggioranza anche Verdi, Rifondazione e Rete”
Lelio Lagorio, «L’Esplosione», Storia della disgregazione del PSI , Edizioni Polistampa, 2004, pp.93-94
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9 aprile |
Mario Segni, leader referendario, si candida a guidare con una squadra di tecnici e uomini nuovi un «governo per le riforme».
«l’Unità», 10 aprile 1992 [pp.1-3] p.1-p.3- Fabio Inwinkl, Il leader dei referendum lancia la sua candidatura a Palazzo Chigi : per ora reazioni fredde. Nella DC venti di rivolta contro Fanfani. De Mita propone un Esecutivo Costituente. Segni si candida : “ Faccio io il governo delle riforme” ; Augusto Barbera, Qualcosa si muove ; p. 2- Augusto Barbera, La sinistra e Mario Segni ; p.3- Vittorio Ragone, Chi sono i possibili ministri del governo proposto da Segni? Si fanno i primi nomi : Andreatta, Elia , Ruberti, Martinazzoli. Sarebbe forte la presenza dei referendari : Barbera, Scoppola, Manzella, Pasquino. E poi Gualtieri , Scalfaro, Prodi, Cavazzuti. Da Ciampi a Barile, la squadra degli uomini nuovi ; Roberto Roscani, Quando il PSI bollò il governo dei tecnici : “Perversione”. La formula inventata da Visentini nel 1980 suscitò forti simpatie nel mondo industriale e altrettanta ostilità socialista. Poi Berlinguer lo battezzò “diverso”
«La Stampa», 10 aprile 1992 [pp.1-2] p.1- È tempesta in casa DC, fioccano tanti “ No”. La sfida di Segni :” A me il governo” ; p.2- Pierluigi Battista, Sull’onda del successo referendario un tentativo di rimescolare le carte. Segni : sono pronto per Palazzo Chigi. Ma incontra molte ostilità e ironie. Solo La Malfa approva l’iniziativa
Mario Segni,«La rivoluzione interrotta», Diario di quattro anni che hanno cambiato l’Italia, Rizzoli, 1994, p.160-161
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9 aprile |
PDS- Si riunisce il Coordinamento
«l’Unità», 10 aprile 1992 [p.5] Alberto Leiss, Il Coordinamento della Quercia riunito sul dopo voto. Occhetto : “ No alle sirene, ma non resteremo in frigorifero”. Giudizi cauti sulla proposta di Mario Segni. Ingrao : dalle urne una sconfitta. D’Alema : ci sono novità. “ Al governo solo se sarà di svolta” Il PDS risponde a Craxi : “ Sì al confronto ma per fare cosa ?” ; Bruno Miserendino, Martelli : un’intesa sul programma per creare l’alternativa. Craxi scettico : “ Tutto fermo”. Il PSI lancia la sua proposta a Occhetto. “ Ora insieme al governo con la DC, poi …” ; Paola Sacchi, Candidato al Senato a Trento e non eletto nella lista PSI : “ Primo compito è creare un polo riformista”. Pierre Carniti : “ Superiamo le divisioni” ; Rifondazione comunista. Il partito di Garavini favorevole ad un’intesa con PDS, Verdi e Rete
«Il Popolo», 10 aprile 1992 [p.2] Marco Giudici, Molti “No”, ma anche prudenza. Il PDS affacciato alla finestra per vedere cosa cambia
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10 aprile |
DC Direzione
«l’Unità», 10 aprile 1992 [p.4] Pasquale Cascella, Forlani insiste nell'idea di farsi da parte oggi in Direzione. Monta la rivolta tra i peones, ma i big per ora frenano. Il presidente DC propone un Esecutivo per fare le riforme: “Favoriamo la transizione , poi ognuno per la sua strada”. La DC e il rebus delle dimissioni. De Mita : “ Il quadripartito è morto, governo costituente” ; Stefano Di Michele, Tanti i candidati a sostituire Forlani a Piazza del Gesù. Gava, Goria e … Cossiga. Il carosello dei successori ; Alceste Santini, La CEI alla DC : “ Rinnovare persone e strutture”
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22-23 aprile |
CGIL- Direttivo : si discute sulla riforma della scala mobile in vista del confronto con la CISL e la UIL e la maxitrattativa con il governo. La originaria proposta di Bruno Trentin è criticata da «Essere sindacato», la componente guidata da Fausto Bertinotti, e da alcuni membri della stessa maggioranza Dopo una difficile discussione, in cui il segretario generale arriva persino a minacciare le dimissioni, la proposta, con alcuni aggiustamenti, è approvata 109 voti a favore e 18 contrari ( Essere sindacato) e 2 astensioni. L’ipotesi prevede una scala mobile predeterminata sulla base dell’inflazione, con indice Istat e non più quello sindacale e con cadenza semestrale. In caso di scostamento rispetto all’inflazione si propone il riallineamento annuale del valore economico delle retribuzioni, ma senza conguaglio. Dunque non la fine della scala mobile ma un suo «raffreddamento».
«l’Unità», 23 aprile 1992 [p.16] Roberto Giovannini, Il meccanismo di indicizzazione proposto al “parlamentino” confederale criticato dalla minoranza di “ Essere sindacato” ma anche da esponenti della maggioranza. Il leader di Corso d’Italia scende in campo per chiedere unità . “ Serve una proposta sola per un ‘compromesso’ con CISL e UIL , e non condannare i lavoratori alla sconfitta”. La nuova scala mobile, versione Cgil. Ma il direttivo si divide e Trentin minaccia le dimissioni ; Bruno Ugolini, Terremoto elettorale e sindacale : ma la Confederazione, dice Trentin, l’ aveva previsto. Del Turco spinge per l'unità tra PDS e PSI , mentre Bertinotti invita ad “uscire dal Palazzo”. E il sindacato la i conti con le Leghe ; Anche D’Antoni lancia la sua proposta , ma nella CISL è polemica: troppa “sintonia” con i politici
«l’Unità», 24 aprile 1992 [p.15] Bruno Ugolini, Misure per la lotta all'inflazione ma vanno salvaguardati i salari reali. Incentivare l’età pensionabile. Riforma fiscale : i BOT nell’IRPEF. Stato decentrato. Trentin risponde alla CISL : “La scelta è tra progresso e conservazione, non basta una formula”. Ma Del Turco aggiunge : “Meglio avere molti amici a Palazzo Chigi”. CGIL, 4 proposte al nuovo Parlamento. “ Non ci vogliamo salvare l’anima con un governissimo…” ; Roberto Giovannini, E sulla nuova scala mobile c'è intesa Così si à al confronto con CISL e UIL
«La Stampa», 23 aprile 1992[p.27] Gian Carlo Fossi, Scala mobile rovente. Trentin minaccia di dimettersi se la CGIL non trova un accordo
«La Stampa», 24 aprile 1992[p.27] Gian Carlo Fossi, Trentin ricuce lo strappo. Anche la CGIL trova un accordo scala mobile sì ma più lenta ; Francesco Bullo, “ Io il punto di contingenza lo voglio”. Il leader della UIL Larizza parla a tutto campo “ Alla Confindustria chiedo più disponibilità”
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23-24 aprile
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Si insedia la XI Legislatura.
Camera : Il 23 giugno nessun dei candidati alla presidenza ottiene la maggioranza dei due terzi prevista dal regolamento. Il 24 giugno alla terza votazione Oscar Luigi Scalfaro (DC) è eletto a maggioranza presidente della Camera.
Senato : Il 23 giugno nessuno dei candidati alla presidenza ottiene la maggioranza dei due terzi prevista dal regolamento. Il 24 giugno Giovanni Spadolini è eletto a maggioranza presidente del Senato
IX Legislatura Camera dei deputati
Seduta n.1 - 23 - 24 giugno 1992 [seduta continua]
Interventi: Colombo, Magri, Pannella, Scalia, Servello. Discorso d’insediamento. Oscar Luigi Scalfaro presidente della Camera
IX Legislatura Senato della Repubblica sedute del 23 e 24 aprile 1992
Seduta n. 1 - 23 aprile
Interventi: Rocchi, Speroni, Libertini, Pecchioli
Seduta n. 2 - 24 aprile
Discorso di insediamento : Giovanni Spadolini presidente del Senato
«l’Unità», 23 aprile 1992 [p.1-pp.3-4] p.1- Oggi l'elezione dei presidenti delle Camere, ma tra i partiti non c'è accordo. I socialisti candidano Aniasi, Labriola e De Michelis. La DC vuole Mancino al Senato. PSI e PDS ai ferri corti. Craxi : non voto Napolitano gratis ; Editoriale, Gianfranco Pasquino, Senza maggioranza né vecchia né nuova ; p.3- Titolo pagina : Rebus presidenti ; Pasquale Cascella, I socialisti propongono una rosa di can didati in proprio. Martelli : “ Non mangeremo un piatto preconfezionato”. Il dissenso di Signorile. Bossi vede il segretario del PDS: “La Lega potrebbe anche e votare il leader riformista”. Craxi schiera il PSI: no a Napolitano. Va a vuoto o con Occhetto, ancora gelo a sinistra ; Stefano Bocconetti, Si gioca al buio, questa mattina, per l'elezione dei presidenti di Camera e Senato, ma alcuni parlamentari sono già in corsa. Da Gava a Mancino , da Spadolini a Andreotti. La proposta Napolitano e la “ rosa”del PSI con Aniasi, De Michelis e Labriola. Carta d'identità di 8 candidati ai blocchi di partenza ; MSI e PLI : “ Diciamo no a queste proposte” ; p.4- Titolo pagina : Rebus presidenti ; Fabrizio Rondolino, Il presidente del Consiglio gioca la sua partita, se non riesce ad avere Palazzo Madama può scalare il Colle e trova in Craxi un alleato per far saltare Mancino. Arrivano due candidati dell'ultima ora : Scalfaro e Spadolini. Ognuno per sé nell'armata Forlani. De Mita e Gava per l’accordo col PDS , Andreotti dribbla
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25 –aprile
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Il 25 aprile Francesco Cossiga rivolge un messaggio televisivo ai cittadini in cui annuncia la sua volontà di dimettersi da presidente della Repubblica prima del 2 luglio , scadenza naturale del mandato. Il 28 aprile rassegna le dimissioni.
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30 aprile
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Dopo una sentenza passata in giudicato è arrestato Pietro Longo, ex segretario del PSDI.
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2 maggio
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Riuniti a Oporto, Portogallo, i 12 Paesi della CEE e i 7 della EFTA sottoscrivono il Trattato per la creazione dello Spazio economico europeo ( SEE ).
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TANGENTOPOLI Gli ex sindaci di Milano Carlo Tognoli e Paolo Pillitteri, entrambi PSI, sono raggiunti a avvisi di garanzia.
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7 maggio
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PSDI Antonio Cariglia lascia la segreteria al suo posto è eletto Carlo Vizzini. Cariglia è nominato presidente del partito.
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13 maggio
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Il Parlamento si riunisce in seduta comune per eleggere il nuovo presidente della Repubblica.
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22 maggio
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DC Arnaldo Forlani si dimette da segretario
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23 maggio
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A Capaci, nei pressi di Palermo, attentato della mafia contro il giudice Giovanni Falcone , già capo del pool antimafia in Sicilia e direttore degli affari penali del Ministero di Grazia e giustizia. Insieme a Falcone perdono la vita la moglie , il magistrato Francesca Morbillo e tre uomini della scorta. fare i nomi.
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25 maggio
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A Palermo si svolgono i funerali di Giovanni Falcone, della moglie e della scorta. Dura contestazione agli esponenti delle istituzioni e delle forze politiche.
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Elezione di Scalfaro è eletto presidente della Repubblica con i voti di Dc, Pli, Psdi, Psi, Pds, Verdi, Rete e Lista Pannella
Elezione Scalfaro
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1-3 giugno
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Giorgio Napolitano ( PCI ) , al quinto scrutinio con 360 voti, è eletto presidente della Camera.
Camera - In seguito alla elezione di Oscar Luigi Scalfaro alla presidenza della Repubblica si procede alla elezione del nuovo presidente della Camera. Il 1° giugno al quinto scrutinio con 360 voti è eletto Giorgio Napolitano
XI Legislatura Camera dei deputati
Seduta n. 7 -1 giugno continuata il 2 e 3 giugno 1992
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2 giugno |
La Confindustria, presieduta da Luigi Abete, presenta a sindacati e governo una proposta organica sulla «riforma del salario»
«l’Unità», 3 giugno 1992 [p.15] Roberto Giovannini , Abete “ spara” un documento globale su riforma del salario e della contrattazione. Rappresentanza per legge, contratti biennali di comparto, senza nessun automatismo. Le Confederazioni non si sbilanciano, ma non nascondono critiche e perplessità. Trentin : “ prima di tutto, marcia indietro sul taglio unilaterale delle buste paga. Confindustria: “Sindacati, vi sfidiamo”. Ma CGIL-CISL-UIL : ” Prima un accordo sulla contingenza '92” ; R.G. ( Roberto Giovannini, Ecco la “ proposta seria e complessiva” presentata ieri ai sindacati. Salario e contratti made in Abete : “ Voglio parti sociali forti”
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4 giugno |
CGIL- Intervista di Sergio Cofferati, membro della segreteria nazionale, sulla proposta di riforma del salario avanzata dalla Confindustria
«l’Unità», 4 giugno 1992 [p.15] Piero Di Siena, La Confindustria non è convincente. Anche il ritardo tecnologico delle imprese produce inflazione. Riforma industriale e non solo taglio delle retribuzioni. È comunque una novità la richiesta di attuare l’art. 39 della Costituzione e di riconoscere per legge la validità dei collettivi di lavoro. Riforma del salario, Abete non sfonda. Cofferati : “ Non si rinuncia alla contrattazione articolata” [ intervista a Sergio Cofferati ] ; Roberto Giovannini, Trentin spara a zero : “ È un attacco alle regole democratiche
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5 giugno |
UIL - Il segretario Pietro Larizza lancia un ultimatum alla CGIL : entro 15 giorni vuole conoscere la posizione del sindacato guidato da Bruno Trentin sul costo del lavoro e raggiungere un orientamento comune , altrimenti – afferma- ogni Confederazione andrà con la sua proposta alla trattativa con il governo.
«l’Unità», 5 giugno 1992 [p.15] Roberto Giovannini, Dalla UIL accuse di confusione alla CGIL. “Gli industriali hanno una proposta seria, tra noi differenze strategiche e ideologiche”. Il seminario del 19 sarà l'ultima spiaggia? La minoranza di Bertinotti con Trentin : “ Ha ragione, è un documento inaccettabile”. Duro il neopresidente della Confindustria : “ Con noi ha usato toni diversi”. Proposta Abete, i sindacati spaccati. Larizza , Uil: «Uniti, o si rischia un altro San Valentino”
«La Stampa», 6 giugno 1992 [p.31] Gian Carlo Fossi, Larizza a Trentin: “ Senza intesa entro 15 giorni, ognuno per la sua strada”. UIL e CGIL a un passo dalla rissa. Abete : troppo facile chiedere tutto
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7 giugno
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Si svolge un turno parziale di elezioni amministrative. Interessati 2 milioni di elettori.
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11 giugno
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L’Austria riconosce formalmente che l’Italia ha adempiuto agli impegni assunti nel 1969 per garantire l’autonomia dell’Alto Adige.
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10 giugno |
Confindustria-Direttivo
«La Stampa», 11 giugno 1992 [p.27] Gian Carlo Fossi, Abete prepara un documento sulla “ questione morale” e Marini passa la mano nella trattativa sui salari. Il caro-denato allarma le imprese. Costo del lavoro, Confindustria incalza i sindacati
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10 giugno |
CSIL- Il segretario D’Antoni intervenendo sulla riforma del costo del lavoro attacca il segretario della CGIL.
«l’Unità», 11 giugno 1992 [p.16] Roberto Giovannini, Il leader della CISL attacca Trentin : “ Firma accordi, poi li ignora”. “ C’era una proposta unitaria, l’hai silurata” è la replica. Marini conferma, il negoziato lo condurrà il nuovo governo. Abete : “ Mortillaro non rappresenta gli industriali”. D’Antoni : “ Non devono pagare lo scatto di maggio”
«La Stampa», 11 giugno 1992 [p.27] Francesco Bullo, D’Antoni seppellisce la scala. “ Cerchiamo una linea unitaria ma non faremo sconti a Trentin” [ intervista a Sergio D’Antoni]
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17 giugno
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TANGENTOPOLI - Mario Chiesa (Psi) e 25 imprenditori sono rinviati a giudizio.
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18 giugno
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Il presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro conferisce l’incarico di formare il governo a Giuliano Amato ( PSI ).
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19 giugno |
PDS – Direzione
«l’Unità», 20 giugno 1992 [p.3] Alberto Leiss, Il segretario PDS : “Non ho visto le necessarie premesse morali e politiche, ma ora andremo da Amato e valuteremo “. Definito “improvvido e oscuro” il documento dei riformisti. Macaluso : “La nostra posizione è stata distorta”. ” Mancano le condizioni per il governo”. E con Occhetto votano l’area comunista e Bassolino ; Stefano Bocconetti, In Direzione 7 astensioni e un voto contrario . Portavoce al posto dei ministri ombra. Eletta la nuova segreteria della Quercia. I riformisti non ne fanno parte
«l’Unità», 20 giugno 1992 [pp.20-21] pp. 20-21-La relazione di Occhetto alla Direzione del PDS [ testo ]; p.21-Le conclusioni del segretario
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26 giugno
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La Corte dei conti nega il visto di regolarità al Bilancio dello Stato.
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28 giugno
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Giuliano Amato forma il suo I° Governo, quadripartito formato da DC, PSI, PSDI e PLI.
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30 giugno
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Giuliano Amato presenta il programma del governo al Senato e consegna il testo del discorso alla Camera.
XI Legislatura Senato della Repubblica
Seduta n. 9 -30 giugno 1992
Comunicazioni del governo: Amato presidente del Consiglio
XI Legislatura Camera dei deputati
Seduta n. 11 -30 giugno 1992
Dichiarazioni programmatiche [ allegato]
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La Discussione sulla fiducia al Senato |
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1-2 luglio
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Senato - Si svolge la discussione sulle comunicazioni del governo. La mozione di fiducia presentata da presentata da Colombo (DC), Scevarolli( PSI), Compagna ( PLI ) e Dujany (UV) è approvata con 173 voti a favore e 140 contro.
Seduta n. 9 - 30 giugno
Comunicazioni del governo: Amato presidente del Consiglio
Seduta antimeridiana n. 10 - 1 luglio
Discussione: Libertini, Cossutta, Speroni
Seduta pomeridiana n. 11 - 1luglio
Discussione : Cannariata, Cappelli, Visco, Visentini, Perin, Meduri, Dujany
Seduta n.12 - 2 luglio
Replica: Amato presidente del Consiglio. Discussione e dichiarazioni di voto: Bono Parrino, Gualtieri, Percivalle, Ersilia Salvato, Tabladini, Pozzo, Leoni, Covatta, Salvi, Mancuso, Ronzani, Biscardi, Dujany, Riz, Maisano, Grassi, Compagna, Ferrara Salute, Pontone, Libertini, Sperone, Acquaviva, Ranieri, Mazzola
Votazione nominale sulla mozione di fiducia presentata da Colombo, Scevarolli, Compagna, Dujany. Votanti 313 Favorevoli 173 Contrari 140
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La Discussione sulla fiducia alla Camera |
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2-4 luglio
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Camera -Si svolge la discussione sulle comunicazioni del governo. La mozione di fiducia presentata da Gerardo Bianco (DC), Buffoni (PSI ), Battistuzzi (PLI), Ferrauto ( PSDI), Caveri ( Misto), Ebner ( Misto) è approvata con 330 voti a favore e 280 contro. Intervenendo nel dibattito Bettino Craxi, segretario del PSI, chiama in causa tutto il sistema politico per il finanziamento illecito dei partiti.
Seduta n. 11 - 30 giugno
Dichiarazioni programmatiche [ allegato]
Seduta pomeridiana n. 14 - 2 luglio
Discussione: Apuzzo, Biondi, Diglio, Ebner, Galasso, Gottardo, Maccheroni, Nania, Napoli, Passigli, Rigo, Scalia, Segni, Maria Grazia Sestero Giannotti, Taradash, Violante Vito
Seduta n.15 - 3 luglio
Discussione: Aimone Prina, Arrichini, Azzolina, Emma Bonino, Bossi, Casini, Castellaneta, Castelli, Caveri, Cicciomessere, Conca, Craxi, D’ Amato, Farassino, Ferrari, Forlani, Formentini, Lucia Fronza Crepaz, Garavini, Laura Giuntella, La Malfa
Seduta n.16 - 4 luglio
Replica: Amato presidente del Consiglio. Discussione e dichiarazioni di voto : Acciaro, Battistuzzi, Gerardo Bianco, Caveri, D’Alema, Di Donato, Ferrauto, Fini, Formentini, Gorgoni, Magri, Mattioli, Novelli, Pannella, Rigo, Ronchi, Sgarbi, Widmann
Votazione nominale sulla mozione di fiducia presentata da Gerardo Bianco, Buffoni, Battistoni, Ferrauto, Caveri, Ebner. Votanti 610 Favorevoli 330 Contrari 280 Astenuti 2
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9 luglio
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TANGENTOPOLI La Camera concede l’autorizzazione a procedere nei confronti dei deputati socialisti Carlo Tognoli e Paolo Pillitteri e Renato Massari, e del repubblicano Antonio Del Pennino.
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10 luglio
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Il governo vara una manovra da 30.000 miliardi per riequilibrare i conti della finanziaria. Introdotta un’imposta patrimoniale sui conti correnti e sui depositi bancari e sulla casa, aumentati i bolli sulle patenti e i passaporti, avviata la revisione del sistema pensionistico.
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12 luglio
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TANGENTOPOLI Risultano coinvolte nell’inchiesta 73 persone (61 delle quali in stato di arresto): 43 politici – 10 dei quali parlamentari (17 Psi, 15 Dc, 8 Pds, 2 Pri, 1 Psdi) – 27 imprenditori o dirigenti d’azienda, 3 funzionari della pubblica amministrazione.
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14 luglio
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TANGENTOPOLI Gianni De Michelis ( PSI ) ex ministro degli Esteri è raggiunto da avviso di garanzia.
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16 luglio
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TANGENTOPOLI A Milano, arrestato il costruttore Salvatore Ligresti
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17 luglio
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TANGENTOPOLI A Reggio Calabria l’ex sindaco Agatino Licandro ( DC) e la maggior parte degli assessori arrestati per corruzione e abuso d’atti d’ufficio
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18 luglio
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TANGENTOPOLI Silvio Lega, vicesegretario della DC, e Bruno Tabacci ( DC) ex presidente della regione Lombardia.
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19 luglio
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A Palermo a via D’Amelio un attentato della mafia uccide il giudice Paolo Borsellino e i 5 agenti della scorta.
«La Stampa», 20 luglio 1992 [pp.1-5] p.1-Titolo pagina : Palermo, a due mesi dalla strage di Capaci auto-bomba massacra il giudice e la scorta. La mafia dichiara guerra allo Stato. Dopo Falcone, uccisi Borsellino e cinque agenti ; Editoriale, Sergio Romano, Leggi d’emergenza ; p.1-4- Centinaia di poliziotti in corteo urbano: prefetto dimettiti, fuori Giammanco dalla Procura. Scoppia la rivolta degli agenti di scorta. Alla prefettura si scontrano coi colleghi della guardia ; p.2- Antonio Ravida, Quaranta chili di tritolo fatti esplodere sotto casa della madre del giudice, 18 feriti. Inferno a Palermo, assassinato Borsellino. Uccisi i 5 agenti della scorta, tra i quali una donna ; a. r. ( Antonio Ravida), Autobomba. Sistema usato fin dal ’63 ; I precedenti. Magistrati nel mirino. Una scia di sangue su dodici toghe. Da Pianta a Falcone, 23 anni di guerra senza tregua ; p. 3- Francesco La Licata, Era l’unico in grado di raccogliere l’eredità del collega ammazzato a Capaci e la mafia lo sapeva. Ucciso l’ultimo simbolo dell’antimafia. Borsellino-Falcone, due destini gemelli ; e.fer. , Il nodo della superprocura. Martelli lo voleva, contrario il CSM ; Retroscena. Una morte annunciata. Il pentito disse: l’ammazzeremo. Ma gli inquirenti non gli avevano creduto ; p.4- Raffaello Masci, Martelli, duro j’accuse. Criticati questore e prefetto. “ Questa strage andava impedita” ; Scalfaro : questa è guerra. “ Allo Stato servono uomini credibili”; p.5- Pierluigi Battista, Il racconto dell’amico Tricoli, ex deputato regionale siciliano, che ha pranzato con Borsellino. Ero con lui un’ora prima di morire. “ Le intimidazioni non gli avevamo tolto il buonumore”. La moglie ha capito da un grido che Paolo era morto ; [Ansa] , Con Falcone, amici nel rischio. Il libro “ Cose di cosa nostra” svelò la loro fuga all’Asinara ; Francesco Lalicata, Documento. L’ultima intervista. “ Noi giudici non siamo al sicuro”. Così accusava dopo la strage di Capaci [ intervista a Paolo Borsellino] ; Stefanella Campana, Diceva : so che sarò il prossimo”. Le sue paure confidate al giornalista Luca Rossi
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20 luglio |
CGIL – Fausto Bertinotti, segretario confederale e leader di «Essere sindacato», in una intervista denuncia l’esistenza di una «questione morale» anche all’interno del sindacato.
«La Stampa», 20 luglio 1992 [p.7] Alberto Statera, C’è tra noi una questione morale aperta”, denuncia il segretario confederale. “ Anche il sindacato è pieno di corrotti”. Bertinotti il sistema è lo stesso, quello di Tangentopoli. “Sono due i grandi campi di corruzione : le ristrutturazioni aziendali, quando sindacati e imprese bussano alle casse dello Stato. E le privatizzazioni: chi compra vuole far presto e non avere tante grane” [intervista a Fausto Bertinotti ]
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21 luglio
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Ai funerali del giudice Borsellino e degli uomini della scorta una violenta contestazione contro le istituzioni e le forze politiche.
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23 luglio
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Si insedia la Commissione parlamentare per le riforme istituzionali (La Bicamerale) . Nel data Ciriaco De Mita ( DC) sarà eletto presidente.
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25 luglio
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In seguito agli attentati compiuti dalla mafia ha inizio in Sicilia l’operazione di ordine pubblico «Vespri siciliani» condotta delle Forze armate fino al luglio 1998.
Oltre 100 boss mafiosi trasferiti nel carcere speciale dell’Asinara.
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29 luglio
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Alla Camera il Governo pone la fiducia sull’articolo unico del disegno di legeg di conversione del decreto- legge 11 luglio 1992, n. 333 recante misure urgenti per il risanamento della finanza pubblica.
La Camera approva con 318 voti a favore e 246 contrari.
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Dimissioni di Scotti fare
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31 luglio
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CGIL- CSIL – UIL e Confindustria siglano un accordo per cancellare la scala mobile e bloccare i contratti in materia retributiva sino al 1994. Il ruolo del governo
«l’Unità», 1 agosto 1992 [p.1-p.4] p.1-Dickat di Amato : o firmate o mi dimetto. Nella notte la Direzione CGIL sconfessa la segreteria. Via scala mobile e contrattazione mentre il governo annuncia tre anni di tagli e tasse. Accordo sui salari. Ma dopo la firma è rivolta nella CGIL ; p.4 – Roberto Giovannini, Siglata ieri a Palazzo Chigi l'intesa sul costo del costo del lavoro. Contingenza addio, al suo posto solo parziali rimborsi. L'epilogo dopo il ricatto di Amato: “O così o mi dimetto”. Nella notte la Direzione CGIL sconfessa la segreteria. Salari e contratti, intesa firmata Via scala mobile e contrattazione . E nella Cgil è rivolta ; Ritanna Armeni, Contrattazione aziendale, una storia infinita ; Franco Brizzo, I commenti a caldo dei protagonisti. Cristofori : “Che bel regalo per il mio compleanno”. I sindacati: “È un grande accordo”.Abete:” Ha vinto il senso di responsabilità”
«l’Unità», 1 agosto 1992 [p.5] Riccardo Liguori, Il governo presenta il documento economico triennale. Con la Finanziaria una manovra da 83mila miliardi. Saranno gli Enti locali ad applicare nuove tasse. Il ministro del Bilancio: inflazione al 2% nel 1995. Ecco i tre anni di lacrime e sangue. A stangare saranno i Comuni. Pensioni, cambia la riforma
«La Stampa», 1 agosto 1992[pp.1-3] p.1- Muore la scala mobile, contratti bloccati, governo e industriali soddisfatti. Costo del lavoro, storico accordo. Duro scontro nel sindacato, poi la firma ; pp.1-2- Editoriale, Sergio Luciano, Finalmente una prova di coraggio ; p.2- Stefano Lepri, Il “ grande patto” contro l’inflazione concluso ieri sera fra sindacati, imprenditori e governo. Costo del lavoro, l’accordo è firmato. Abolita la scala mobile, stop ai contratti aziendali ; Un patto a cinque punte ; Raffaello Masci, Reviglio promette : “ Deficit azzerato nel ‘96”. Presentate le tappe e gli obiettivi del programma economico ; Tre anni di lacrime e sangue ; E l’inflazione si assesta. A luglio aumento tendenziale del 5,5% ; p.3- Flavia Amabile, La Confederazione sfiora la rottura interna, poi a maggioranza approva il protocollo. Il lungo addio al passato della CGIL. E alla fine il sì a denti stretti di Trentin ; Vanni Cornero, Abete spera : l’intesa ci rilancerà. E ora tocca alla “ giungla” del pubblico impiego ; Armando Zeni, L’intervista. Aspettando la firma. Lucchini : “ Ha vinto il buonsenso”. Ma adesso il governo faccia funzionare il fisco [intervista a Luigi Lucchini]
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1 agosto
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CGIL In seguito alla firma dell’accordo del 31 luglio si dimette da segretario Bruno Trentin. Ritirerà le dimissioni il 4 settembre.
«l’Unità», 2 agosto 1992 [pp.1-5] p.1- Titolo pagina: CGIL nella bufera. Il segretario generale : non mi pento, ma la Direzione mi aveva dato un altro mandato. Occhetto : Amato ha fatto un ricatto. Già decisa a settembre la riunione del direttivo. “Abbiamo perso, mi dimetto”. Trentin : ho dovuto firmare un brutto accordo ; Editoriale, Piero Sansonetti, Una brutta intesa un gesto coraggioso ; p.2- Luciano Lama, Ma io dico l’accordo andava firmato e Trentin deve restare ; p.3- Bruno Ugolini , Le dimissioni annunciate (solo a pochi) venerdì prima del sì ad Amato. Una scelta dettata dalla fedeltà al mandato. Non c'è stato alcun complotto tra Bertinotti, Terzi , Sabattini e Casadio. La ricostruzione delle drammatiche ore vissute dal leader sindacale. E Trentin dice: me ne vado. “ Non mi pento della firma, ma la Confederazione voleva altro” ; Edgardo Garduni, Un riformatore vero, dal 1950 nel sindacato ; Ecco il testo della lettera inviata ieri alla segreteria CGIL. “Cari compagni, vi spiego perché mi dimetto...” [ testo] ; Alessandro Galiani, Le reazioni a caldo di politici e sindacalisti. Abete:” Grande rispetto”. Amato tace, Martelli: spero che resti . Occhetto : è un gesto dignitoso ; Vittorio Foa, “ Difendo lui e il suo atto di coraggio” ; p.4 - Alessandro Galiani, Durissimo Occhetto : “ il governo ha chiesto ai sindacati di firmare sotto la minaccia delle dimissioni, mentre le fabbriche chiudevano, serve una consultazione. Il 12 settembre Rifondazione in piazza. Il PDS attacca il governo: è un ricatto. Ma per la maggioranza Amato esce più forte dalla trattativa ; Bruno Ugolini, Intervista a Sergio Cofferati. “ Quella firma era inevitabile. Ma al sindacato è mancata l’autonomia” [ intervista a Sergio Cofferati] ; Ecco l’intesa firmata da governo, sindacati e imprese ; La scala mobile va in soffitta … dopo 47 anni ; p.5 - Ritanna Armeni , “ Trentin si è dimesso contro il massimalismo e l’operaismo presenti nella CGIL”. “Non farò il segretario generale aggiunto di qualunque maggioranza”. “ Difendo l’accordo, anzi dico che il sindacato ha firmato un bell’accordo”. Del Turco: ma la colpa non è mia. La verità del “numero 2” sulle dimissioni di Trentin [ intervista a Ottaviano Del Turco ] ; Onide Donati, Da Casadio, Sabattini e Terzi la solidarietà al segretario generale “Una firma estorta , il segno della barbarie della politica” ; Roberto Giovannini, Il leader della minoranza CGIL sulle dimissioni di Trentin: “Una scelta che rispetto, ma è un atto non dovuto né richiesto”. Bertinotti : per il sindacato è un accordo di resa [intervista a Fausto Bertinotti]
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3 agosto |
«La Stampa», 3 agosto 1992 [p.1-p.3] p.1- La verifica nel sindacato coinvolge i rapporti con socialisti e PDS. CGIL, la battaglia è aperta. Amato : ma l’accordo ci dà stabilità ; pp.1-3- Editoriale, Marcello Pera, Per uscire dall’ultima spiaggia ; p.3- Flavia Amabile, Oggi l’accordo sui salari alla prova dei mercati e delle piazze mentre la polemica non cala. Trentin e il male oscuro della CGIL. Amato : ci sarà tregua in fabbrica ; Sergio Luciano, “ È un polverone politico”. Del Turco respinge le accuse “ Così il sindacato è più forte” [ Intervista a Ottaviano Del Turco] ; Alberto Papuzzi, L’intervista. Vittorio Foa: il sì sofferto di un grande ex. “ Andrei anch’io tra gli operai per difendere quella firma”
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4 agosto |
Rifondazione occupa il Senato per manifestare contro l’accordo sul costo del lavoro. Immediato lo sgombero dell’aula da parte del presidente Spadolini, con consenso del PDS.
«La Stampa», 5 agosto 1992[p. 2] r. int. , Contro l’accordo sul costo del lavoro. Libertini : continueremo la battaglia. Rifondazione occupa il Senato. E Spadolini ( col sì del PDS) fa sgombrare l’aula
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4 agosto |
DC – Si riunisce la sinistra del partito.
«La Stampa», 5 agosto 1992[p. 2] Augusto Minzolini, Il Consiglio nazionale è un’occasione per gli addii tra vecchi amici e per nuovi incontri. DC, si frantumano le vecchie correnti. De Mita è sempre più solo, rottura tra Gava e Scotti; Fabio Martini, “ Voterò contro Arnaldo”. Martinazzoli attacca Forlani. “ Serve un segnale al Paese”
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5 agosto |
PDS - Achille Occhetto con un’intervista a «l’Unità» replica a Angelo Panebianco che nell’editoriale del «Corriere» del 3 agosto ha accusato il PDS di «diserzione» a proposito della posizione assunta sull’accordo sul costo del lavoro firmato dai sindacati.
«l’Unità», 5 agosto 1992 [p.3] La polemica sull’accordo sul costo del lavoro e il tentativo di spingere il PDS o a dar sempre ragione al governo o a chiudersi soltanto nel massimalismo vetero-operaista. Quella di Amato è una finta forza che nasconde fragilità . “Sacrifici, ma chiedete il consenso”. Occhetto propone un governo con la piattaforma sindacale
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6 agosto |
PSI- Direzione.
«Avanti! », 7 agosto 1992 [p.1-p.3] p.1- Approvata dalla Direzione socialista la relazione del segretario. Unanimità per Craxi. L’unità del PSI punto di forza in una fase difficile. De Michelis vicesegretario insieme con Di Donato ; p.3- Si è riunita ieri la Direzione del PSI. Approvata all’unanimità la relazione di Craxi. De Michelis vicesegretario. Conclusione unitaria. La crisi si vince con il dialogo tra le forze sociali e il rinnovamento del sistema. Necessaria l’unità tra le forze di di ispirazione socialista, democratica e liberale ; Presto un programma di iniziative politiche. L’odg approvato all’unanimità ; R. Pul. (Ruggero Puletti), Quadrante. È senza uscita la strada imboccata dal PDS di Occhetto
«Avanti! », 7 agosto 1992 [pp.9-12] pp.9-10 L’intervento del segretario del PSI incentrato sui problemi che affliggono il sistema politico. “ Rinnovare i partiti”. Un dibattito serrato per il rilancio dell’azione socialista [ testo] ; pp.10-11- Interventi
«l’Unità», 5 agosto 1992 [p.1] Editoriale, Massimo L. Salvadori, La strada sbagliata di Bettino Craxi
«l’Unità», 6 agosto 1992 [p.4] A.M.C ( Anna Maria Crispino). , Alla Direzione di questa mattina il segretario si presenta forte di 125 firme di parlamentari PSI sotto il suo documento. Di Donato : “ Non sento aria di burrasca, farà un bel sereno”. Ma la sinistra del partito è inquieta. L'incognita Martelli. Oggi Craxi fa l'appello: o con lui o contro di lui ; Anna Maria Crispino, Intervista a Claudio Signorile. “ Formule morte e sepolte. Daremo battaglia per cambiare politica”
«l’Unità», 7 agosto 1992 [p.4] Anna Maria Crispino,Il segretario socialista smorza i toni e dopo una giornata “calda” incassa il voto unanime della Direzione. Craxi : “Questa unità è un punto di forza”. La minoranza : “Qualcosa si è mosso”. L'ex ministro degli Esteri affianca Di Donato al vertice del partito : sull’organigramma non manca qualche polemica astensione. “ Una grande intesa democratica”. Nuova formula di Martelli per la sinistra. De Michelis vice ; Vittorio Ragone, Intervista a Rino Formica. “ Caro Occhetto, è proprio questa l’ora di andare al governo”
«La Stampa», 5 agosto 1992 [p.4] Fabio Martini, Intervista. Lo scontro nel PSI. Domani la Direzione socialista, l’opposizione interna chiederà di discutere su programmi e strategie. Ruffolo : “ Ma il PSI non è un feudo”. “ E a Craxi dico di guardarsi dai pugnali dei fedelissimi” [ intervista a Giorgio Ruffolo]
«La Stampa», 6 agosto 1992 [p.2] Augusto Minzolini, Il segretario si presenta rafforzato alla Direzione PSI : 124 deputati su 153 hanno firmato il documento. Craxi ha deciso : il suo vice è De Michelis. Ma Bettino deve ancora stanare Martelli
«La Stampa», 7 agosto 1992 [p.5] Augusto Minzolini, Dopo settimane di fronda la relazione del segretario PSI è stata votata all’unanimità. Sfumato il dissenso, tutti con Craxi. De Michelis diventa “ numero due”
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7 agosto
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Le industrie pubbliche IRI – ENI ed Enel diventano società per azioni.
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12 agosto
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Il Governo decide la trasformazione dell’ente Ferrovie dello Stato in Società per azioni..
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14 agosto |
A Genova nella storica trattoria «Lardi» di salita Pollaioli dove Filippo Turati gettò le basi per la fondazione del PSI , Giuliano Amato celebra i 100 anni di vita del partito . Nell’occasione il presidente del Consiglio , con toni autocritici, afferma che occorre «cacciare i disonesti» dal PSI e denuncia il degrado dei partiti.
«La Stampa», 15 agosto 1992[p. 1-p.5] Mario Tortello, Il capo del governo a Genova per il centenario socialista : l’onestà è indispensabile. “ Cacciare via i disonesti dal PSI”. Amato : “ I partiti non servano a fare carriera”
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18 agosto |
PSI- Bettino Craxi con un articolo sull’«Avanti! » scritto per celebrare i 100 anni del partito scrive di voler riprendere il dialogo con il PDS e , superando antiche divisioni e ostilità, gettare le basi per costruire un «programma comune» delle sinistre.
«l’Unità », 18 agosto 1992 [p.1-p.7] p.1-Il segretario del garofano sui 100 anni del PSI : “ Non perdiamo un’occasione storica”. Craxi: “ La sinistra superi le ostilità e cerchi un programma comune” ; p.1-p.7- Bruno Miserendino , Il segretario del PSI sull’ “Avanti ! ” dichiara di voler “riprendere” il dialogo con “i compagni che provengono dalla tradizione comunista”. “ Serve un ritorno alle origini. Dobbiamo gettare le basi del superamento di antiche divisioni e ostilità”. Accenno di disgelo dopo lo scontro interno ? “ La sinistra ha un’occasione storica”. Craxi ora apre al PDS: cerchiamo un programma comune ; Vittorio Ragone, I commenti di Chiarante, Manca , Del Turco , Vizzini, Lama e Pannella . Attenzione e cautela nelle reazioni. “Aspettiamo fatti concreti”
«La Stampa»,18 agosto 1992[p. 6] Fabio Martini, Il leader socialista commemora i 100 anni del PSI con un appello all’unità della sinistra. Craxi al PDS : superiamo le divisioni. “ Compagni, torniamo alle origini”. “Un’occasione storica. Costruire un programma comune ; La Quercia non applaude. Sull’ “ Unità” tiepida accoglienza. Pannella : solo buone intenzioni da i disonesti dal PSI”. Amato : “ I partiti non servano a fare carriera”
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19 agosto |
Il presidente del Consiglio in un’intervista all’ «Avanti! » , affermata la necessità di difendere il ruolo dei partiti , si appella a PDS e PRI per varare presto la nuova legge elettorale , e dichiara la sua disponibilità ad una loro eventuale partecipazione al governo.
«l’Unità », 19 agosto 1992 [p.8] Vittorio Ragone, Intervista a Petruccioli. “Non c'è ancora una vera rottura rispetto alla vecchia linea del PSI. Il significato della sua uscita va affidato alle scelte che ne seguiranno. Per il governo è sbagliata la logica delle porte aperte di Amato”. “ Da Craxi parole nuove ma resta l’asse con la DC” [ intervista a Claudio Petruccioli ] ; Fabio Inwinkl, Il capo del governo afferma che le “porte della maggioranza sono aperte, speriamo che qualcuno alla fine le attraversi”. Appello a nuove aggregazioni per un polo liberalsocialista . Vizzini vuole un incontro con Craxi e Occhetto. Critiche di Angius. Amato cerca altri alleati. La Malfa dice no
«La Stampa»,19 agosto 1992[p. 7] Alberto Rapisarda, Intervista del presidente del Consiglio all’ “Avanti! “: dobbiamo difendere il ruolo dei partiti. Amato : la porta del governo è aperta. Appello a PDS e PRI per varare la nuova legge elettorale
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22 agosto |
«La Stampa», 22 agosto 1992[p. 6] Alberto Rapisarda, Il leader socialista rassicura Forlani ma non interrompe il dialogo a sinistra con Occhetto. Craxi non c’è maggioranza alternativa. “ Cambiare ? Guardiamo i rapporti di forza in Parlamento”. Casini, DC : così ragiona chi dimostra di avere i piedi per terra ; [ Ansa], De Giovanni (PDS) : Cari compagni, senza DC non si governa
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23 agosto |
PSI – Su l’ «Avanti!» compare il primo dei tre corsivi in cui Bettino Craxi attacca il giudice Antonio Di Pietro e le indagini su Tangentopoli.
«Avanti!», 23 agosto 1992 [p.1] La fantasia e la realtà
«l’Unità », 23 agosto 1992 [p.1-p.7] Susanna Ripamonti, Gravi insinuazioni in un corsivo dell’”Avanti !” : col tempo verranno a galla tante cose … “ Indagate su Di Pietro, non è un eroe “. Il PSI a testa bassa contro il giudice. I socialisti tornano ad attaccare a testa bassa il giudice Antonio Di Pietro . E fanno pesanti insinuazioni. In un corsivo che apparirà oggi sull' “Avanti!” si dice che qualcuno dovrebbe indagare per sapere che il magistrato milanese è tutt’altro che un eroe. Immediata risposta del procuratore capo di Milano Borelli : “ Sono moderatamente stupefatto, non ci hanno a messo il cappio al collo”
«La Stampa», 23 agosto 1992[p.7] Ugo Bertone, Attacco dell’ “Avanti!” ai magistrati di Tangentopoli : l’inchiesta non è chiara. “ Di Pietro? Eroe di fantasia”. Il giornale PSI : non è oro tutto quel che luccica. Il procuratore : stupefatti, ma andiamo avanti
«La Stampa», 24 agosto 1992[p.2] Ugo Bertone, Scandalo tangenti : il quotidiano socialista aveva parlato di “ aspetti non chiari e convincenti” nell’inchiesta. Anche la DC difende Di Pietro. I giudici al PSI : è un’intimidazione. Casini : “ Ora un partito serio farebbe autocritica”
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25 agosto |
PSI – Su l’ «Avanti!» compare il secondo dei tre corsivi in cui Bettino Craxi attacca il giudice Antonio Di Pietro e le indagini su Tangentopoli.
«Avanti!», 25 agosto 1992 [p.1-p.3] p.1-Una via diritta [ corsivo] ; p.1-p.3- Intervengono forze politiche e magistrati. Tangentopoli e dure polemiche. Reazioni al corsivo dell’ “Avanti!”
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26 agosto |
PSI- Terzo corsivo di Craxi su Tangentopoli e le reazioni che hanno suscitato i precedenti corsivi del 23 e 25 agosto.
«Avanti!», 26 agosto 1992 [p.1] Utile e inutile
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26 agosto |
I – segreteria
Segreteria 26 agosto 1992 [ Archivi online Senato]
«La Stampa», 26 agosto 1992 [p.3] Alberto Rapisarda, La Direzione socialista si apre in un clima mai così critico nei confronti del segretario. “ Di Pietro non è San Francesco”. Craxi insiste, ma il PSI è sempre più diviso ; Massimo Gramellini , Francesco Grignetti, Il caso. Il garofano s’interroga. “ Bettino gioca a poker ma ora scopra le carte” ; [ Ansa] , Macaluso : “ È in un vicolo cieco”
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2 settembre
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Tangentopoli Si toglie la vita Sergio Moroni, deputato del PSI coinvolto nelle inchiesta sulla ferrovia Milano-Nord
«l’Unità», 3 settembre 1992[p.1-p.3] p.1- Il parlamentare , ex segretario lombardo, trovato morto ieri sera a Brescia. L’ex presidente della BNL conferma le sue accuse a Craxi sui finanziamenti a Ligresti. Si spara deputato del PSI inquisito per corruzione. Moroni è il terzo suicida di Tangentopoli
«l’Unità», 4 settembre 1992[p.1-pp.3-5] p.1-Editoriale, Andrea Barbato, La dignità e la giustizia ; Reso pubblico il messaggio che il deputato PSI sott’inchiesta ha inviato a Napolitano. “ Ho sbagliato ad accettare questo sistema ma sono vittima di una giustizia sommaria”. “ Ecco perché mi uccido”. L’ultima lettera di Moroni. Craxi : clima infame. Martelli accusa i giornali ; p.3- Jenner Meletti , “Sono vittima di un processo al sistema”. L'ultima lettera di Moroni : mi uccido ma non ho rubato per me ; “ Egregio presidente ho deciso di porre fine alla mia vita” [ testo della lettera di Sergio Moroni al presidente della Camera] ; Paola Rizzi, Il segretario socialista incontra a Brescia i familiari di Moroni . E Balzamo accusa : “ È stata spezzata la vita di un innocente”. In serata arriva Claudio Martelli e denuncia chi “ crea mostri” e fabbrica “ gogne politiche ” . Nessun commento sui giudici. L’ira di Craxi :“ Hanno creato un clima infame” ; Napolitano: un gesto che induce a severe riflessioni ; p.4- Marco Brando, Le reazioni del Palazzo di giustizia al suicidio Moroni. Il pm Dorigo : “Le conseguenze dei reati , dispiace dirlo ricadono su chi li commette, non su chi li reprime” . Il silenzio di Di Pietro , le accuse di “Epoca”. “Non cambieremo il modo di indagare”. I giudici di Milano difendono l'inchiesta “ Mani pulite” ; Aldo Varano, Nei mesi scorsi altri 4 inquisiti si sono uccisi ; Violante difende i giudici, MP parla di clima disumano ; Roberto Carollo, Rabbia e sgomento nel “bunker» di Corso Magenta. Bobo Craxi . “ Questo suicidio nasce dall'onta di un'ingiustizia”. Tognoli: “Gli avvisi di garanzia sono ormai avvisi di colpevolezza”. Finetti: “ Tragedia assurda e irreale”; A Varese finiscono in galera un DC e un socialista. Indagini a Como sul deputato Galli. La Cementir nel gorgo di Tangentopoli. Arrestato l’amministratore delegato ; p.5- Alberto Leiss, Intervista al dirigente del PSI . “ Ciò che ha scritto Moroni deve farci riflettere tutti, ma la corruzione va fermata”. “ L’Italia è investita da un ciclone violento, mentre la sinistra non ha ancora una strategia comune”. Ruffolo : “Una lettera tremenda e seria”. “ Ma nessuno deve contestare o intorbidare le inchieste” [ intervista a Giorgio Ruffolo] ; Marco Sappino , “Socialisti onesti”domenica a raduno : “Salviamo il PSI” ; Vittorio Ragone, Formica annuncia che non parteciperà alle riunioni di segreteria su Milano : se c’è un complotto discutiamone in Direzione. Di Donato “ I corsivi sull' “Avanti!” possono essere stati un errore , ma si sta montando una strumentalizzazione”. PSI sotto shock, ma nessuna tregua per Craxi
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2-4 settembre |
CGIL- Direttivo. Il documento conclusivo è approvato con 169 voti a favore, 25 contrari , il documento di minoranza ottiene 26 voti a favore, 163 contrari, 3 astenuti , Bruno Trentin è confermato segretario generale con 2 voti contrari e 1 astenuto.
« Rassegna sindacale», n. 32, 14 settembre 1992 [p.4-p.14] pp.4-14 - La relazione al Direttivo della CGIL di Bruno Trentin . Autonomia e democrazia. Conferma dell'accordo e necessità di una interpretazione corretta. Il “male oscuro” della dipendenza politica e culturale dai partiti [ testo ] ; p.7- La lunga vicenda della trattativa sul costo del lavoro. Diciotto mesiin salita [ cronistoria della trattativa sul costo del lavoro] ; p.14- La dichiarazione al momento della firma. Responsabili, non subalterni [ testo]
« Rassegna sindacale», n. 32, 14 settembre 1992 [pp.15-16] Lisa Bartoli , Marina lacovelli, Accordo di luglio/ Il giudizio delle categorie . Determinante la prossima fase. Governo alla prova su fisco, sanità, previdenzae pubblico impiego. Decisivo il piano contrattuale
« Rassegna sindacale», n. 33, 21 settembre 1992 [pp.57-61] p.57-Titolo: Ariccia. Comitato direttivo Cgil del 2, 3 e 4 settembre 1992. Negoziato ancora aperto ; pp.57-58- Il documento conclusivo [ testo ]; pp.58- 59- Il documento di minoranza [ testo] ; p.59- Odg sulla consultazione [ testo] ; Conferma del segretario generale ; pp.59-60- Lettera al presidente del Consiglio . Gli impegni del sindacato e quellidel governo per superare la crisi [ Lettera inviata al presidente del Consiglio- testo] ; pp.60-61- Accordo CGIL, CISL e UIL del 29 luglio 1992. Proposta di riformadel sistema contrattuale [ testo]
«l’Unità», 1 settembre 1992[p.13] Bruno Ugolini, Avrà luogo nella sede sindacale di Ariccia l’atteso “summit” del vertice sindacale. Il ritorno nella capitale di Bruno Trentin. La FIOM di Milano per lo stop al negoziato. Attesi per oggi importanti pronunciamenti dall’Emilia Romagna e dal Piemonte. La manifestazione del PDS il 5 a Milano sarà contro Amato , non contro i sindacati. Una vigilia inquieta in casa CGIL . Ottaviano Del Turco lancia segnali di pace e si difende
«l’Unità», 2 settembre 1992[p.1-p.13] p.1- Oggi il Direttivo CGIL. Dimissioni di Trentin. Il PDS : “ Deve restare”; p.13- Bruno Ugolini, Oggi il Direttivo CGIL compierà scelte decisive per l’intera sinistra. Le dimissioni del segretario generale e il “ protocollo” di luglio. I documenti a larga maggioranza votati in Emilia, Piemonte , Liguria. Le trattative rinviate dal ministro Cristofori al sette settembre. CGIL, è il momento della verità. Trentin offrirà al summit sindacale una soluzione unitaria? ; Roberto Giovannini, Così in tutta Italia è già iniziato il confronto-scontro sulla firma ; Alberto Leiss, E dal PDS viene un appello unitario. “ Il 5 a Milano tutti contro il governo”
«l’Unità», 3 settembre 1992 [p.1-p.5] p.1-p.5- Bruno Ugolini , Il leader conferma le dimissioni e propone una lettera al governo sull’accordo di luglio. Trentin scuote la sua CGIL e denuncia: “Un male oscuro corrode il sindacato”; p.5- Piero Di Siena, Appoggio pieno del PDS e duro No di Rifondazione. Il PRI un discorso coerente. Intervista a Piero Larizza. E la UIL dice: “ L’accordo non si tocca” ; Roberto Giovannini, Nella prima giornata di dibattito gli interventi del leader della minoranza, di Casadio, Sabattini, Cazzola. Oggi la conclusione? Ancora aperte tutte le possibili soluzioni. E in serata Del Turco annuncia: “ Domani presenterò un documento sulla firma”. Ma Bertinotti insiste : “ Io voglio un referendum”
«l’Unità», 4 settembre 1992[p.1-p.7] p.1-p.5- Roberto Giovannini, Il direttivo prolungato di un giorno, ieri gli interventi di Del Turco e Cofferati. La CGÌL divisa cerca una via di uscita. Domani corteo del Pds contro la stangata ; p.5- Bruno Ugolini , Il punto. Ma quelle dimissioni non sono uno scherzo … ; Raul Wittenberg , Netto il dissenso di Sergio D’Antoni sulla possibilità delle Confederazioni di intervenire sulla contrattazione articolata. Ma aggiunge: “ Al negoziato dobbiamo andare insieme, lì chiariremo i punti controversi. Poi consulteremo i lavoratori”. La CISL non ha dubbi : “Niente lettera al governo” ; Al ministero riprende la trattativa sul costo del lavoro. E sui livelli di contrattazione accordo Cristofori-Confindustria
«l’Unità», 5 settembre 1992[p.15] Bruno Ugolini, Si è concluso nel pomeriggio con un applauso liberatorio il lacerante Direttivo della CGIL durato tre giorni. Grossi problemi restano aperti. Il secco “no” di Bertinotti. Un monito per il leader di Essere sindacato e per Del Turco. Trentin rinuncia alle dimissioni. “ Non posso dare segnali di sfiducia. Ma non sono Forlani …” ; Roberto Giovannini, Confermata la firma, “ Ora impegnamoci nella seconda tornata “ “ Si tratta , e apriamo subito una consultazione tra i lavoratori”
«l’Unità», 6 settembre 1992[p.2] Bruno Ugolini, CGIL e PDS
«La Stampa», 2 settembre 1992[p. 2] p.1- CGIL, è il giorno di Trentin. Oggi verifica sulle dimissioni. Anche Occhetto gli dice rimani ; p.24- Francesco Bullo, Si riunisce oggi il” parlamentino” di Ariccia, crescono le pressioni perché resti al vertice CGIL. Occhetto spiana la strada a Trentin. Salario, si riprende il 7 settembre ; st.c. , Tra “ duri” e riformisti. Come è cambiato in 86 anni il sindacato di Di Vittorio
«La Stampa», 3 settembre 1992[p. 3] Francesco Bullo, Il giorno più lungo dell’ex segretario. La Confederazione si conta sull’accordo di luglio. Trentin lancia l’ultimatum alla CGIL. “ Resto se vince il male oscuro che lega ai partiti” ; Le forze in campo [ tabella] ; Flavia Amabile, Nove su dieci : rimarrà. Sondaggi fra i duecento delegati. “E non sarà un leader dimezzato” ; f. ama. ( Flavia Amabile), La lunga notte dei ribelli, poi la fronda. Bertinotti : nessuna possibilità di riconciliazione. Ma il leader replica “ Non trasformiamo questa CGIL nel circo Barnum”
«La Stampa», 4 settembre 1992[p. 4] Francesco Bullo, Forte tensione nel Direttivo, Bertinotti invitato a “ fare minoranza, non opposizione”. Un filo per ricucire la CGIL lacerata. Spunta una proposta il segretario resti e poi si vada a consultare gli iscritti ; g.c.f. ( Gian Carlo Fossi) , Costo del lavoro. Il governo : trattiamo subito ; Gian Carlo Fossi, La CISL boccia il referendum. D’Antoni : è urgente chiudere. Anche la Uil prende le distanze ; Flavia Amabile, Il caso. Guerra fredda fra leaders. E Trentin non applaude Del Turco. “ No, per ora no ritiro le dimissioni”
«La Stampa», 5 settembre 1992[p. 4] Francesco Bullo, Con 169 sì e 25 contrari la segreteria approva l’intesa sui salari. Esclusa una scissione. E al terzo giorno Trentin riunificò la “ sua” CGIL ; Luciano Lama, “ Cari compagni il male oscuro c’è” ; Flavia Amabile, Il divano verde della pace. Il ramo d’ulivo di Del Turco “ Resta, non ti ho mai tradito”
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Paolo Mieli lascia la direzione de «La Stampa» per assumere quella del «Corriere della Sera»
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5 settembre |
PDS – Manifestazione a Milano contro la politica economica del governo Amato.
«l’Unità», 6 settembre 1992[p.3] Alberto Leiss, Decine di migliaia di lavoratori alla manifestazione del PDS contro la politica economica del governo: “Non rassegnatevi”. Apprezzamenti per Martelli “ Occorre una pulizia radicale dei partiti. Costruiamo la sinistra democratica, noi siamo nati per questo”. L’opposizione presenta il conto. Occhetto : “ senza di noi il Paese non si salva” ; Ino Iselli, Nel corteo le mille voci del popolo delle fabbriche. Le lotte, i problemi, i bisogni degli operai Maserati e Pirelli. Tante bandiere pochi slogan ma uno è il più gridato : “ Di Pietro, non tornare indietro”
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5 settembre |
CGIL – A Torino l’assemblea di Essere sindacato , presente Fausto Bertinotti, contesta le conclusioni del direttivo CGIL.
«l’Unità», 6 settembre 1992[p.13] Michele Costa, Torino, sale la rivolta dì “Essere sindacato”. Passare all’opposizione nel sindacato con atti aperti , promuovere nel maggior numero possibile di luoghi di lavoro , una consultazione vincolante sull'accordo del 31 luglio e dichiarare alle controparti che non si accetta il blocco della contrattazione aziendale. Sono le principali indicazioni emerse ieri a Torino da un'affollata assemblea della minoranza Cgil, presente Fausto Bertinotti
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5 settembre |
Cernobbio |
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intervista di Claudio Martelli al settimanale «Panorama»
«Avanti!», 6-7 settembre 1992[p.1-p.3] p.1- L’intervista di Martelli innesca un ampio dibattito fra tutte le forze politiche. Questione morale e crisi dei partiti. I socialisti si confrontano. Interventi di La Malfa e Occhetto ; Gennaro Acquaviva, La scelta del sistema elettorale ; p.1-p.3- Giuseppe La Ganga, Dobbiamo cambiare le regole ; p.3- Alessandro Baldasserini, L’ intervista di Martelli ha aperto un vasto confronto all’interno del partito socialista. “ È un utile dibattito di ampio respiro”. Parlano De Michelis, Del Turco, Manca, Capria e Lagorio ; Sacha Paganini, Numerose le prese di posizione negli altri partiti. La Malfa e Occhetto : “ Un fatto importante” ; Si. Va., Nel PSI continua il confronto «La Stampa», 6 settembre 1992[p. 5] Alberto Rapisarda, Con il guardasigilli : Del Turco, Manca e Mattina. Contro : De Michelis, La Ganga e Acquaviva. Il PSI si divide, pro e contro Martelli. Il procuratore Borelli : giudici con le bocche chiuse ; g. l.s., Intini : noi malati? Come tutti i partiti [intervista a Ugo Intini]
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9 settembre
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Il presidente del Consiglio Amato chiede per un periodo di tre anni pieni poteri in materia di politica economica
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9 settembre |
Si insedia la Commissione bicamerale per le Riforme istituzionali. Ciriaco De Mita ( DC) è eletto presidente con un largo consenso ( DC , PDS , PSI, PRI, PSDI, PLI, Verdi e Gruppo misto) . Vicepresidenti risultano eletti Augusto Barbera ( PDS) e Luigi Covatta ( PSI) . La Commissione torna a riunirsi il 16 settembre.
Commissione parlamentare per le riforme istituzionali Seduta 9 settembre 1992
«l’Unità», 10 settembre 1992 [p.7] Fabio Inwinkl, De Mita alla guida dei costituenti. “ Non ci sono maggioranze , ma la disponibilità di tutti”. De Mita è stato eletto, con largo consenso, presidente della Bicamerale. Lo hanno votato DC , PDS , PSI, PRI, PSDI, PLI, Verdi e Gruppo misto. Augusto Barbera e Luigi Covatta sono vicepresidenti . “Non ci sono maggioranze – dice De Mita- si deve partire dalla disponibilità di tutti “. “ I risultati di questa commissione - ricorda Giorgio Napolitano – costituiscono l'impegno principale della Legislatura ; Tutti i poteri e i compiti della Commissione ; Vittorio Ragone, Dichiarazione a sorpresa del capo dello Stato durante la visita ufficiale nella capitale spagnola. “Se il Parlamento dovesse modificare l'istituto della Presidenza la mia investitura s'interromperebbe” . Scalfaro: “Pronto a lasciare il Colle”
«La Stampa», 10 settembre 1992[p. 7] Mario Tortello , “ Esternazione” a sorpresa a Madrid, mentre a Roma si insedia la Commissione bicamerale. Scalfaro: “ Potrei anche dimettermi” Se le modifiche alla Costituzione toccano il Quirinale ; Fabio Martini , De Mita guida la riforma. Ma c’è un distinguo di Spadolini ; Filippo Ceccarelli, Finite nel cassetto tutte le precedenti proposte di modifica. Si dice ma non si fa
Commissione parlamentare per le riforme istituzionali [ 1982- 1996 ] [ storia e documenti fondamentali-
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12 settembre |
PSI - Parlando a Genova Claudio Martelli , in polemica con Craxi , lancia la sua proposta politica: apre al PDS e ai partiti laici.
«La Stampa», 12 settembre 1992[p. 7] Paolo Guzzanti, La storia di un’amicizia politica. L’ex delfino rivendica il diritto di portare a compimento il progetto dell’alternativa alla DC. Martelli perché divorzio da Bettino. “ è finito un rapporto di coppia, umano e politico” [ intervista a Claudio Martelli] ; Flavia Amabile, il 45 per cento dalla parte di Claudio. Sondaggi della “ Stampa” fra i segretari regionali
«La Stampa», 13 settembre 1992[p. 5] Augusto Minzolini, A Genova l’ex delfino di Craxi illustra il suo programma e apre al PDS e ai partiti laici. “ Voglio salvare questo PSI in agonia”. Martelli : siamo zanzare ? Fermeremo gli elefanti ; r. l. , Un coro di sì. Il PDS e il PRI “ Noi ci stiamo” ; Filippo Ceccarelli, La squadra. Chi sta col ministro. Tutti gli uomini di Claudio. Più gruppo di famiglia che staff ; r. r. , Acquaviva : “ Cosa vuole quel Martelli ?”; [ Ansa] , Intini : non deve spaccare il partito. “ è inimmaginabile uno schieramento di sinistra che raccolga da La Malfa a Orlando, a Garavini”
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13 settembre
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Svalutazione della Lira che perde il 7% rispetto ad altre valute.
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16 settembre
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Nel caos che investe i mercati finanziari Italia e Regno Unito escono dallo SME e decidono la libera fluttuazione delle proprie valute.
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16 settembre |
Riunione della Commissione Bicamerale per le riforme istituzionali. Il presidente Ciriaco De Mita propone di costituire quattro comitati : forma di Stato, forma di governo , legge elettorale e garanzie. Dopo la discussione generale ( sedute del 22-23 ) la Commissione il 24 approva i quattro comitati proposti che si riuniscono separatamente il 29 settembre
Commissione parlamentare per le riforme istituzionali seduta del 16 settembre e dal 22 al 24 settembre 1992
Seduta 16 settembre 1992
Seduta 22 settembre 1992
Seduta 23 settembre 1992
Seduta 24 settembre 1992
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22 settembre |
CGIL-CISL-UIL - A Firenze si svolge lo sciopero- manifestazione contro la manovra economica del governo. Un’ eccezionale partecipazione, oltre 150 mila persone al corteo . Contestato Bruno Trentin . A Piazza Santa Croce un centinaio fra autonomi, militanti dei Cobas, operai critici nei confronti dell’accordo sul costo del lavoro cercano di impedire il comizio del segretario della CGIL lanciando sul palco uova marce e bulloni. Sulla piazza è battaglia fra servizio d’ordine e contestatori.
«l’Unità», 23 settembre 1992[p.1-pp.3-5] p.1- Editoriale, Bruno Ugolini, I giorni decisivi del sindacato ; p.1-p.3 Piero Benassi, Autonomia assalta Trentin. Ma 150mila lo applaudono. Grandiosa manifestazione a Firenze contro la manovra economica lavoratori e pensionati da tutta la Toscana. Autonomi, Cobas, Rifondazione cercano di impedire il comizio di Trentin. Un gruppo di qualche centinaio di persone lancia di tutto contro il leader della CGIL aggredito al suo arrivo. “ Non ci farete ammutolire”. Oggi si fermano Emilia Romagna e Lombardia ; p.3- Luca Martinelli, Hanno sfilato dalle 9,30 del mattino. Partecipazione altissima : si calcolano oltre 150mila persone. “Una manifestazione così non si vedeva dagli anni Settanta” ; P.B. ( Piero Benassi) , “Sacrifici? Discutiamo ma non del fiscal drag ; p.4-Stefano Bocconetti , Dal presidente Scalfaro ad Amato, dal ministro dell’Interno ai presidenti di Camera e Senato un unanime sdegno per l'attacco subito dal segretario generale della CGIL. La Malfa prova “dolore “ e per Bossi “se l’è cercata”. Trentin colpito e la politica trema. Fredda Rifondazione comunista, solidarietà di Occhetto ; Roberto Giovannini, Decine i messaggi di solidarietà dei lavoratori e Consigli di fabbrica. Preoccupazioni nel sindacato” Vogliono dividere il movimento” ; Susanna Cressati, Le contestazioni esplodono perché la gente non ne può più”.Tra il popolo di Santa Croce. “ Sono provocatori ma siamo stufi” ; Lama: una violenza con la matrice del terrorismo ; Bertinotti . solidarietà piena ma c’è molta rabbia ; Ezio Gallori : gli gridavo venduto come tutti gli altri ; p.5- Titolo pagina: Lo sciopero generale fermerà l'Emilia , dove sono previste manifestazioni in dodici città e la Lombardia , dove oltre che sotto il Duomo, i lavoratori e i cittadini sfileranno anche a Brescia, Como, Mantova e Bergamo. Ovunque grandi attestati di solidarietà a Trentin. Oggi si ferma anche il Nord ; Ino Iselli, Milano, tre cortei con operai e impiegati ; Claudio Visani, A Bologna ci sarà la folla delle grandi occasioni
«La Stampa», 23 settembre 1992[pp.1-3] p.1-Centomila allo sciopero antimanovra, contestazione guidata da una minoranza. Paura al comizio, aggredito Trentin. A Firenze bulloni e uova contro il leader della CGIL ; pp.1-2- Editoriale, Marcello Pera, Se scende in piazza la violenza ; p.2- au. min. ( Augusto Minzolini) , I politici si interrogano . che cosa c’è dietro l’aggressione a Bruno Trentin ? “ Ma quale ’68, questo è fascismo”. Novelli e Intini parlano di ventata di estrema destra. Bodrato : “ Se non c’è Lenin, le masse seguono Hitler” ; r.s. , Telefona Scalfaro : sono con te … Amato: no a demagogia irrazionale e violenza ; p.3- Francesco Matteini, Il leader della CGIL contestato e aggredito a Firenze replica : “ Siete dei provocatori, alleati del governo”. Grandine di bulloni e uova su Trentin. Tra i centomila manifestanti un gruppo di contestatori all’attacco. “ I fascisti siete voi, io li ho combattuti col mitra in montagna” ; Augusto Minzolini, “ Quelle molotov a Roma”. Lama : attenzione, così si evoca l’uomo “forte”. “ Il caos è grande. Si colpisce Bruno non chi ci ha portati a questo punto” [ intervista a Luciano Lama] ; “È un segno di inciviltà”. Agnelli e Romiti condannano l’aggressione del sindacalista; p. bat. (Pierluigi Battista), Marini : quell’84 di fuoco. “ Dietro i tafferugli si giocava una partita sindacale decisiva [intervista a Franco Marini] ; Benvenuto, il più fischiato. Nei panni di leader della UIL ( e pure come manager del Fisco) ; Scioperi oggi in Lombardia e in Romagna
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23 settembre
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Sono nominati senatori e deputati della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia e di altre associazioni criminali similari. Presidente sarà nominato Luciano Violante ( PCI )
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24 settembre |
Achille Occhetto ( PDS) , Claudio Martelli ( PSI) e Carlo Vizzini ( PSDI) chiudono con un comizio unitario la campagna elettorale per il rinnovo del consiglio provinciale di Mantova e lanciano la proposta di una alleanza democratica per sconfiggere la DC.
«l’Unità», 25 settembre 1992 [p.7] Alberto Leiss , Diecimila persone in piazza a Mantova per il comizio unitario PDS-PSI-PSDI. Il guardiasigilli : “ I partiti si ritirino dalla gestione della cosa pubblica”. Il segretario del PDS attacca la manovra e chiede uomini nuovi alla guida del paese: “Su questo palco non potrei stare con Craxi”. Vizzini:” Affrontiamo le cose concrete”. “ Insieme possiamo rifare la sinistra” . Occhetto, Martelli e Vizzini “ lanciano” l’alleanza democratica ; Paola Rizzi, Speranze e paure in attesa “che qualcosa cambi qui e a Roma”. “ Forse non è solo un sogno...”. E Mantova riscopre la politica ; Stefano Bocconetti, Inchiesta. I martelliani del garofano alla conquista del 30% degli indecisi
«La Stampa», 25 settembre 1992[pp.1-3] Giovanni Cerruti, Sullo stesso palco a Mantova Occhetto ( PDS), Martelli ( PSI) e Vizzini ( PSDI). La sinistra ricomincia da tre. “ Siamo noi l’alternativa a Lega e DC”. Il PDS con Craxi non avremmo parlato
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28 settembre |
Mantova - Alle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale trionfa la Lega che raggiunge il 33,9%. Il quadripartito ( DC, PSI, PSDI, PLI) ottiene la metà dei voti del movimento leghista Crollano DC e PSI. Alla DC il 13% , 9 punti in meno rispetto alle politiche di cinque mesi prima , in meno di due anni ha perso quasi il 50% del suo elettorato. Il PSI perde 7 punti rispetto alle provinciali del 1990 e 6 rispetto alle politiche del 5 aprile. Scompaiono PSDI e PLI. Il PRI, all’opposizione del governo, si ferma all’1,5%: nessun seggio. I Verdi che avevano il 3,1% si fermano al 2,4%. Resiste il Msi tiene a fatica dal 3,3% passa al 3,2%. Rete. Soddisfatto del 2, 7% raggiunto dal movimento Leoluca Orlando: afferma:
«La Stampa», 29 settembre 1992[pp.1-3] p.1-Lega al 34%, bene Rete e Rifondazione, perdono i laici, resistono PDS e MSI. Dimezzati DC e PSI. Forlani : “ Me ne vado” ; pp.1-2- Editoriale, Marcello Sorgi, Il messaggio stavolta è chiaro ; p.2-Alberto Rapisarda, La Lega : “ La gente del Nord ci vuole al governo”. I partiti tradizionali resistono solo al Sud. DC e PSI : una tragedia. “ Imprevedibile un simile crollo”; [ Agi] , L’ “Economist”. L’Italia potrebbe dividersi ; Augusto Minzolini, Ciriaco De Mita chiede di rinviare il Consiglio nazionale di 7 giorni e si dice disponibile a lasciare la carica di presidente. Forlani : basta, adesso me ne vado. E Martinazzoli è pronto a sostituire il segretario. Andreotti : ora la DC deve affrontare un’autentica fase costituente ; p.3- Giovanni Cerruti, “ Niente festa in strada, non è Piedigrotta”. Il PDS : fermarli al Po è un buon risultato. Mantova, uno su tre vota per Bossi. E la sorella dissidente conquista altri due seggi ; Pierluigi Battista, Amaro sfogo di Martelli : “ Il PSI è un libro chiuso”. “ A Milano sarebbe andata peggio. Cambiare tutto, pure la faccia se necessario” ; Ugo Bertone, “ Se la Lega lo chiede scatterà una rivolta” [ intervista a Umberto Bossi]
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30 settembre |
ditoriale di Bettino Craxi sul voto di Mantova.
«Avanti!», 30 settembre 1992 [p.1] B.C. ( Bettino Craxi), Su un disastro elettorale
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30 settembre
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Il Consiglio dei ministri approva la legge finanziaria per il 1993. Una manovra da 93 mila miliardi di lire finalizzata a una drastica riduzione del deficit di bilancio. Tra le misure adottate, il blocco dei pensionamenti e dei contratti del pubblico impiego, drastici tagli alla spesa pubblica, in particolare nel settore dell’assistenza sanitaria. Nella stessa riunione il governo chiede alla Comunità Europea un finanziamento di 15-20 mila miliardi per riportare la lira nel Sistema Monetario Europeo.
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1 ottobre |
Editoriale di Bettino Craxi
«Avanti!», 1 ottobre1992 [p.1] B.C. ( Bettino Craxi), La fiducia innanzitutto
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2 ottobre
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CGIL-CISL-UIL - Sciopero generale del pubblico impiego contro la manovra economica partecipano allo sciopero 10 milioni di lavoratori. Scontri a Roma fra servizio d’ordine sindacale e contestatori al corteo e a Piazza San Giovanni sotto al palco. Pesante intervento delle forze dell’ordine, durante il corteo aggrediti anche i manifestanti. Il bilancio degli scontri è di : 60 feriti, 100 fermati e 2 arresti.
«La Stampa», 3 ottobre 1992[pp.1-2] p.1- Allo sciopero antimanovra 130 mila persone, sassi e bastoni contro il palco del sindacato. A Roma manifestanti aggrediti, scontri con la polizia ; pp.1-2- Editoriale, Gianni Vattimo, Sinistre illusioni ; p.2- Francesco Grignetti, Un bilancio da Anni Settanta : 60 feriti, più di 100 fermi, 8 arresti. Gli autonomi tornano a colpire. Caschi da muratore al servizio d’ordine. Attorno alla folla centinaia di agenti. Riesplode la guerriglia urbana. Sassaiole e lacrimogeni al corteo di Roma ; Giovanni Bianconi, Retroscena. Dove nasce la violenza. Chi si rivede, l’autonomia. Tra i dimostranti anche Daniele Pifano ; g.c.f. ( Gian Carlo Fossi), Paralizzati poste, ospedali e aerei. Larizza : “ Siamo arrivati alla resa dei conti” ; fra.gri. ( Francesco Grignetti), Parisi : “ Eravamo pronti”. “ Abbiamo isolato i provocatori”. Il sostegno dei vigilantes sindacali
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7-9 ottobre |
Alla Camera il Governo pone la fiducia sul disegno di legge recante delega al Governo in materia di sanità, pubblico impiego, previdenza e finanza territoriale.
Scheda dei lavori
«l’Unità», 10 ottobre 1992 [p.4] Giorgio Frasca Polara, Con 316 voti il primo sì “ prendere o lasciare” alle leggi delega sulla stangata. Oggi ( forse domani) si finisce. L'opposizione di sinistra esce dall'aula. L’intervento del segretario del PDS : si offende il Parlamento. Garavini apprezza. Primo voto col diktat del governo. Occhetto : “State istigando alla sovversione e alla violenza” ; Riccardo Liquori, I sindacati, furiosi con Amato, chiedono al PDS di appoggiare le loro controproposte. La maggioranza smonta la manovra. Nuove aliquote . Sconto sul lusso ; Cinzia Romano, De Lorenzo si presenta in commissione: “ Il governo non ha una proposta”. L'opposizione abbandona i lavori per protesta. sul tetto di reddito è scontro tra esecutivo e parti della stessa maggioranza . Oggi un vertice per tentare una riconciliazione. Sanità: sul super ticket scoppia una super rissa ; Fabrizio Rondolino, “ Il governo ? E chi lo sa! Speriamo finisca l’anno”. Un piccolo viaggio tra gli umori ombrosi del Parlamento. E intanto tutti pensano già al dopo-Amato
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8 ottobre
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A Bonn muore Willy Brandt presidente della SPD , sindaco di Berlino Ovest dal 1957 al 1966, ministro degli Esteri e vicecancelliere dal 1966 al 1969 , Cancelliere della Repubblica Federale Tedesca dal 21 ottobre 1969 al 6 maggio 1974. Protagonista della Ostpolitik. Nel dicembre 1971 gli era stato assegnato il premio Nobel per la pace.
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9 ottobre
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Alla Camera il Governo pone la fiducia sul disegno di legge recante delega al Governo in materia di sanità, pubblico impiego, previdenza e finanza territoriale.
La Camera approva con distinte votazioni fare
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10 ottobre
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Roma –Al Palaeur si svolge la convention dei «Popolari per la riforma» il movimento politico promosso dal leader referendario Mario Segni. Oltre 15 mila partecipanti. Intervengono Gian Claudio Bressa, Ermanno Gorrieri e Romano Prodi. Conclude Segni che critica con asprezza la classe politica e la DC invitandola a rinnovarsi radicalmente. Ripropone i temi della riforma elettorale : sistema uninominale e elezione diretta del sindaco. Lancia la parola d’ordine dell‘Alleanza democratica che successivamente assumerà la forma di un nuovo movimento.
«l’Unità», 11 ottobre 1992 [p.3] Fabio Inwinkl, Migliaia di persone alla Kermesse del leader referendario. Duro attacco alla “ partitocrazia” e alla Lega di Bossi. Ultimatum alla DC ma senza rottura : “ C’è un seme buono”. “ Noi puntiamo al 51%”. No ad un cartello della sinistra. “ Mino liberati della vecchia DC”. Segni lancia la sua Alleanza democratica : via le bande dallo Stato ; Stefano Di Michele, Ci sono Vanoni, Funari , Di Gregori. E qualche politico in “ riciclaggio”. I Vip, gli arrabbiati , i Camaleonti. E scoppia il grande amore col PRI ; Alberto Leiss, Ora i DC corteggiano il ribelle .M a Forlani è freddo. Passata la paura della scissione i democristiani si dicono pronti a “ rifondare” con Segni il partito. I sì di Mastella, Cristofori, Rognoni, l’ostilità di Bodrato e Formigoni
«La Stampa», 10 ottobre 1992 [p.2] Fabio Martini, Spille, adesivi, riflettori e bandierine al Palaeur : si apre la convention dei “ Popolari per la riforma”. Congresso all’americana. E Segni diventa un leader
«La Stampa», 11 ottobre 1992 [pp.1-3] p.1- Davanti ai 15 mila della Convention sfida la DC ( “una mela bacata”) e la Lega. È l’ora di Segni contro tutti. “ I vecchi dirigenti dei partiti sono condannati” ; pp.1-2- Marcello Sorgi, Fuoriuscita ; p.3- Fabio Martini, Oltre quindicimila fedelissimi alla convention romana dei “ Popolari per le riforme”. “Andatevene a casa, siete sorpassati”. Segni all’attacco della DC : è come una mela bacata. “ Martinazzoli deve salvare il seme buono e buttare il frutto marcio” ; Pierluigi Battista, Alla ribalta. L’anima dei popolari. Vip in passerella con Mario. Da Ayala alla Vanoni, tutti sul palco. C’è anche Pannella applauditissimo che però si defila: “ Sento odore di ‘piatto ricco mi ci ficco’” ; Filippo Ceccarelli, Personaggio. Il conservatore piace alla sinistra. Il “ribelle” non vuole pentirsi e si proclama l’ammazza Bossi ; r. int. , Forlani : “ Osservo e non giudico”
Mario Segni, «La rivoluzione interrotta», Diario di quattro anni che hanno cambiato l’Italia, Rizzoli, 1994, pp. 178-183
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12 ottobre
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DC Mino Martinazzoli è eletto per acclamazione segretario.
«La Stampa», 12 ottobre 1992 [p.3] L’ex presidente è la strada giusta per le riforme, sono le stesse cose che avevo già detto io. Anche Cossiga strizza l’occhio a Segni. E la DC “incorona” Martinazzoli ; Filippo Ceccarelli, La storia. I segretari della DC. Il romanzo di Piazza del Gesù. Sedici personaggi in cerca di autore
«La Stampa», 14 ottobre 1992 [p.4] Augusto Minzolini, Nel suo ufficio resta solo l’amministratore inquisito Citaristi : “ Ma chi vuole il mio posto”. E Cossiga ritorna in casa DC per salutare “ l’amico” ; Filippo Ceccarelli, La cura dimagrante. Vendere palazzo Sturzo e chiudere il “Popolo” ; Giovanni Cerruti, Retroscena. Le confidenze ai fedelissimi. Le prime ore del nuovo leader dopo il viaggio in vagone letto da Brescia a Roma. “ Io, lanzichenecco a piazza del Gesù”. “ Lasciatemi lavorare, e parte un no al governissimo ; [ Ansa], Bossi attacca: “ Con lui si farà il funerale DC” ; [ Asca], Il “Sabato”: “ Dimentichi i vecchi schemi
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13 ottobre |
CGIL-CISL-UIL Sciopero generale organizzato contro la manovra economica del governo. Una straordinaria partecipazione. Nelle manifestazioni che si svolgono in varie città violente contestazioni e gravi incidenti. A Milano Sergio D’Antonio, segretario generale della CISL, è ferito da un oggetto metallico lanciato mentre sta iniziando il suo discorso in piazza Duomo. Nonostante sia ferito il leader CISL non interrompe il suo comizio.
«l’Unità», 14 ottobre 1992 [p.1-pp.3-4] p.1- Editoriale, Bruno Trentin, Quelle piazze hanno detto due cose ; In quasi tutte le grandi città straordinaria partecipazione alle manifestazioni sindacali. Violente contestazioni a Milano ma il leader della CISL non ha interrotto il suo comizio. Bulloni e uova su D’Antoni. Ma lo sciopero è riuscito. E Amato sulle pensioni ci ripensa ; p.3- Paola Soave, Ottantamila lavoratori in corteo e una piazza Duomo stracolma. Violente e isolate provocazioni degli autonomi che hanno disturbato la manifestazione nel capoluogo lombardo lanciando bulloni, petardi e altri oggetti. Alcune persone sono rimaste lievemente ferite. “ Niente polizia”. E il leader CISL resiste per tutto il comizio ; Piero Di Siena, Sdegno unanime e forte solidarietà dal mondo politico ; Giovanni Laccabò, Conferenza stampa di D’Antoni subito dopo gli incidenti. “ Le provocazioni ‘ Conta solo lo sciopero riuscito” ; Michele Costa, Adesioni al 70% in Italia , a Firenze pure artigiani e commercianti. La seconda volta di Mirafiori.Fallite le manovre dei capi FIAT ; Mario Riccio, Si è fermata di nuovo l’industria della Campania. I caschi gialli di Bagnoli danno il segnale del Sud ; p.4- Raffaella Pezzi, Riuscitissimo lo sciopero in Emilia Romagna. Adesioni sino al 90% tra gli operai. Il leader della CGIL parla a piazza Maggiore senza incidenti. Isolati i contestatori.100 mila riempiono Bologna. Trentin: “Andremo avanti” ; Claudia Arletti, Cinquemila in corteo. È polemica fra le Confederazioni e nella CGIL. Roma, in piazza vanno solo gli studenti ; Adriana Terzo, Il leader del PDS parla Roma : “Non sono per i bulloni pedagogici”. Ingrao: “Guai a non e le voci dei lavoratori in piazza”
«La Stampa»,14 ottobre 1992 [pp.1-3] p.1- Oggi nuovo confronto sulla manovra tra Amato e i sindacati, modifiche per sanità e pensioni. Fischi e bulloni nel giorno dello sciopero. A Milano ferito al viso il leader della CISL D’Antoni ; pp.1-2-Editoriale, Marcello Pera, La strada peggiore ; p.3- Manifestazioni in tutta Italia. Trentin : ben venga un nuovo autunno caldo, il primo servì. Violenza sulle piazze, D’Antoni ferito. Lo sciopero riesce ma gli autonomi tornano a colpire ; Susanna Mazzolla, Il caso. Il sindacato sotto assedio. Il leader CISL insanguinato : “ Ma la gente era con noi” [intervista a Sergio D’Antoni]
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13 ottobre |
PSI – In una riunione sul tesseramento, assente Bettino Craxi, il vertice socialista affronta la questione del cambio del segretario. Non si giunge ad alcune a conclusione tuttavia si decide di affrontare il problema con lo stesso Craxi. Alla riunione partecipano i craxiani Gianni De Michelis, Giulio Di Donato, Babbini che si confrontano con Rino Formica, Claudio Signorile, Enrica Manca e Nicola Capria. Non si giunge ad alcuna conclusione tuttavia si decide che De Michelis e Di Donato affronteranno il problema con lo stesso Craxi. Il segretario sentito dai due vicesegretari respinge l’ipotesi avanzata un comitato di reggenza e ribadisce di voler restare al suo posto fino al Congresso.
«La Stampa»,14 ottobre 1992 [p.2] Vertice in via del Corso assente il segretario : lasciamo spazio ai quarantenni. PSI, il dopo Craxi già a fine anno. Formica : anche dopo Stalin ci fu una reggenza
«La Stampa», 15 ottobre 1992 [p.7] Augusto Minzolini, Nel partito socialista febbrili trattative per un avvicendamento morbido. Craxi: lascerò solo al Congresso. Secco no all’ipotesi del comitato di reggenza
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CINA si svolge il primo congresso del partito comunista dopo la strage di Tienanmen. Prevale la linea riformista di Deng Xiaoping e l’apertura ad una «economia socialista di mercato».
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14 ottobre |
Dopo lo sciopero generale il presidente del Consiglio incontra i segretari di CGIL, CIL e UIL.
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14 ottobre
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Alla Camera si discutono le mozioni di sfiducia nei confronti del ministro delle Finanze Giovanni Goria presentate da PCI, MSI, Verdi, Radicali e Rete. Le mozioni sono respinte con 304 voti contrari, 256 favorevoli e 2 astenuti. Il MSI insieme alla mozione di sfiducia ha raccolto 500 mila firme per le dimissioni del ministro.
XI Legislatura Camera dei deputati Seduta n. 70 -14 ottobre 1992
«La Stampa»,14 ottobre 1992 [p.2] Fabio Martini, Da oggi alla Camera le mozioni di sfiducia presentate da MSI, Verdi, pannelliani e Rete. Contro Goria 500 mila firme. Anche Amato in campo per difenderlo
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15 ottobre
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Tangentopoli
PSI - Il segretario amministrativo Vincenzo Balzamo, riceve un avviso di garanzia per corruzione e violazione della legge sul finanziamento pubblico ai partiti . Balzamo morirà d’infarto il 2 novembre
«l’Unità», 16 ottobre 1992 [p.9] Tangenti, indagato tesoriere PSI. Il tesoriere del PSI , onorevole Vincenzo Balzamo , è stato raggiunto da una informazione di garanzia firmata da Di Pietro. Vari imprenditori di Tangentopoli avrebbero convogliato su di lui mazzette per miliardi. L'accusa è di corruzione , ricettazione e violazione della legge sul finanziamento ai partiti . Intanto le banche svizzere rinnegano l’accordo che prevedeva agili procedure di controllo sui conti sospetti
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15 ottobre |
PSI- Assemblea del gruppo del Senato. Oggetto della discussione la riforma elettorale. Nella relazione Bettino Craxi si pronuncia per una legge che confermando il principio proporzionale affronti i problemi della frammentazione del sistema politico, della governabilità e superi le degenerazioni derivanti dal sistema della preferenza unica. Rifiuta l’ipotesi di un comitato di reggenza e conferma la volontà di guidare il partito fino al Congresso con una larga maggioranza che lo sostenga e che sia in grado di superare i dissensi interni
«Avanti!», 16 ottobre 1992 [p.3] Il segretario socialista parlando all’Assemblea dei senatori PSI riafferma la volontà di rinnovamento. Craxi : una rapida chiarificazione per ricostruire l’unità del partito. “ Credo e mi auguro di poter contare sulla fiducia e sul sostegno di una larga maggioranza che guidi il partiti al Congresso e che operi per superare i dissensi”. Pieno appoggio al governo Amato ; Antonio Arricale, “ Rimango al mio posto”
«La Stampa», 16 ottobre 1992 [p.7] Alberto Statera, Borgoglio, della sinistra : per Bettino tutto il PSI va rinnovato, meno lui, come se un questi 16 anni fosse stato in esilio. “ Il segretario sono io e ci resto”. Craxi sfida chi vorrebbe un Comitato di reggenza ; Giovani PSI. Raccolta di firme contro Craxi e Intini
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17 ottobre
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Nasce a Roma Alleanza Democratica. Fra i promotori il giornalista Ferdinando Adornato, il pidiessino-radicale Willer Bordon , il repubblicano Enzo Bianco , lo storico Pietro Scoppola, il verde Francesco Rutelli e il sociologo Nando Dalla Chiesa.
«La Stampa», 18 ottobre 1992 [p.4] Fabio Martini, Mentre Segni lancia un ponte verso i trasversali di sinistra : anche io nelle vostre liste. Alleanza democratica, battesimo sofferto. Martelli frena : “ Per ora è un pasticcio d’anatra”. Occhetto ( PDS) possibilista verso intese che puntino al 51 per cento. La Malfa : “ I tempi non sono maturi per liste comuni. Facciamo un patto per 15 sindaci”
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17 ottobre |
MSI – 50 mila partecipanti alla marcia a difesa dell’unità nazionale contro la Lega e le sue proposte di dividere l’Italia . Come simbolo e a sostegno di «Mani pulite» i manifestanti indossano guanti bianchi.
«La Stampa», 18 ottobre 1992 [p.4] Francesco Grignetti, Il segretario : “ Non possiamo permettere ceh qualcuno spacchi l’unità nazionale”. Fini contro Bossi : pronti a tutto. Cinquantamila al corteo dei “ guanti bianchi” MSI
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20-23 ottobre |
Camera – Si discute la conversione in legge del decreto-legge 19 settembre 1992, n. 384 ( il cosiddetto «decretone» ) recante misure urgenti in materia di previdenza sanità e di pubblico impiego e disposizioni fiscali. Il decreto introduce la “ minimum tax” per i lavoratori autonomi e prevede forti riduzioni per le prestazioni sanitarie pubbliche, il blocco dei pensionamenti di anzianità per tutto il 1993 e per lo stesso anno il blocco dei contratti per i lavoratori dipendenti che avranno solo un’integrazione forfettaria di 20 mila lire al mese. Il governo pone la fiducia che è approvata il 23 ottobre con 314 voti a favore e 24 contrari. Le opposizioni abbandonano l’aula per protesta contro il moltiplicarsi del ricorso al voto di fiducia. Il provvedimento passa all’esame del Senato.
Testo - presentato il 19 settembre 1992
Scheda dei lavori
Testo definitivo in vigore dal 19 novembre 1992
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21-22 ottobre
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Tommaso Buscetta, Gaspare Mutolo e Giuseppe Marchese e altri pentiti rivelano le connessioni fra mafia e politica che portarono il 12 marzo 1992 all’uccisione di Salvo Lima, l’europarlamentare DC e capo della corrente andreottiana in Sicilia L’assassinio, secondo le loro dichiarazioni , sarebbe stato deciso in quanto Lima non era più in grado di gestire gli interessi della mafia e non era riuscito ad impedire le condanne al maxiprocesso. Giulio Andreotti , come già nei primi giorni dopo l’uccisione, si pronuncia a difesa dell’esponente siciliano della DC. In seguito alle rivelazioni dei pentiti sono arrestati i mafiosi Giuseppe Bono, Antonino Geraci, Francesco Intile, Giovanni Cusimano, Vito Palazzolo, e spiccati 24 mandati di cattura tra cui il boss Salvatore Riina.
«l’Unità», 22 ottobre 1992 [p.1-pp.3-5] p.1- Per l’omicidio dell’europarlamentare DC, blitz a Palermo con 24 mandati di cattura . 5 arresti. Nuove clamorose rivelazioni di Buscetta e di altri pentiti sui rapporti con i politici . La mafia parla. “Lima era il tramite con Andreotti” ; p.1-p.3 -Ninni, Andriolo , Luciano Violante : “ È una svolta importante Cadono i primi veli” [ intervista a Luciano Violante] ; p.3- Vincenzo Vasile, Il simbolo della politica inquinata fu assassinato perché non era riuscito a ottenere una pioggia di assoluzioni per gli imputati al maxiprocesso. Lo hanno detto ai giudici a Buscetta e 2 nuovi pentiti, Marchese e Mutolo. Ventiquattro mandati di cattura e cinque arresti . La nuova “cupola”. Lima ucciso perché tradì la mafia . Ecco mandanti ed esecutori dell'omicidio dell’eurodeputato DC ; Marcella Ciarnelli , Lasciato Fanfani inizia la lunga carriera da “ vicerè” ; Wladimiro Settimelli, La cupola. I capi dei capi di cosa nostra. Dal “ Papa” a Totò Riina ; p.4- Ruggero, Farkas, Il grande pentito che ha svelato i segreti di Cosa Nostra non aveva mai voluto toccare il Palazzo . Dopo le stragi Falcone e Borsellino rompe il silenzio e fa il nome di Salvo Lima. Buscetta torna a parlare e stavolta parla dì politici ; R.F. ( Ruggero Farkas), Il nuovo pentito è un killer parente di Riina ; Il memoriale, “ Lima ? Un tramite per la mafia ma non era affatto il solo” ; V.Va (Vincenzo Vasile), Dopo il maxi-processo la mafia deroga all’obbligo di votare per la Democrazia cristiana. Voti a Martelli “garantista” , Lima, Andreotti , Restivo (DC ), Alagna e Pizzo (PSI), i preferiti. Dalla DC al PSI, per dare una lezione ; Enrico Fierro, E Pellegritti disse . “ È lui il mandante” ; p.5- Luciana Di Mauro,L’ex presidente del Consiglio insiste nella difesa del dirigente che guidava la sua corrente in Sicilia “L'hanno ucciso perché mi era vicino. “Anche Falcone aveva questa opinione. Ora vedremo gli atti del processo”. Bodrato : ben venga la verità. I democristiani in grande imbarazzo. “ Spero che non se la prendano con me”. Andreotti non arretra : “ Lima ? Un amico che combatteva la mafia” ; Mauro Curati, Leoluca Orlando : ”E ora processiamo lui, Andreotti” [intervista a Leoluca Orlando] ; Giampaolo Tucci, Il capo del SISMI dal senatore. “ Ma giuro, solo per un salutino” ; Il ministro della Giustizia. Martelli: Il mio pensiero ora va a Falcone e Borsellino. Hanno avuto ragione”
«La Stampa», 22 ottobre 1992 [p.4] p.1-p.3- Editoriale, Antonino Caponetto, Una luce su antichi sospetti ; p.1- I pentiti svelano un inquietante scenario sui rapporti tra Cosa nostra e mondo politico. Delitto Lima, smascherati i mandanti. I giudici : il deputato andreottiano “ garante della mafia” ; p.3- Augusto Minzolini, “È stato fatto fuori perché sosteneva la nostra ìinea dura”. Andreotti : ma io lo difendo. “ Devono trovare subito gli esecutori, poi il processo”. La DC colta di sorpresa: siamo in balia dei pentiti. Il capo della segreteria democristiana : prima si concluda l’inchiesta. Dopo il partito valuterà ; au. min. ( Augusto Minzolini) , Sbardella contrattacca : “ Se Martinazzoli tace sarà peggio per lui”. “ Una cosa mostruosa sollevare polveroni. La Finanza già sa che Salvo era pulito” [ intervista a Vittorio Sbardella] ; Martelli, ci votarono per punire la DC. Il ministro : nell’87 nessuna patto tra PSI e mafia ; p.4- Antonio Ravidà, Palermo, svolta nell’inchiesta grazie alle rivelazioni dei pentiti che disegnano una nuova cupola. “ Lima garante della mafia nel Palazzo”. Incriminati i 24 boss che lo avevano condannato ; Filippo Ceccarelli, I giorni dell’ira. Quel delitto preparò la svolta del 5 aprile ; Francesco La Licata, Retroscena. Il teorema Buscetta. Aveva “ tradito” Cosa Nostra” nell’era di Falcone e Borsellino ; Nell’ 87, i padrini finanziarono PSI e radicali per dare un segnale
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23 ottobre
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PSI – segreteria
«Avanti!», 24 ottobre 1992 [p.7] Alessandro Baldasserini, La segreteria socialista ha convocato per la prossima settimana la Direzione del partito. PSI, riprende il confronto sul rinnovamento e le riforme
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27 ottobre
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DC Ciriaco De Mita eletto presidente della Bicamerale per le riforme si dimette da presidente del Consiglio nazionale. E’ eletta nuovo presidente Rosa Russo Jervolino.
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29 ottobre
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La Camera approva , in via definitiva, con 403 voti a favore , 46 contrari e 18 astenuti il disegno di legge di ratifica ed esecuzione del TRATTATO DI MASASTRICHT, già approvato dal Senato il 17 settembre.
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30 ottobre
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PSI - Nella Direzione si apre lo scontro fra Bettino Craxi e Claudio Martelli.
«Avanti!», 30 ottobre 1992 [p.1-p.3-pp.11-14] p.1- Il confronto in Direzione, conclusasi senza voto, rinviato a novembre all’Assemblea nazionale. Craxi : il PSI è con me. Martelli : “ Presentiamoci tutti dimissionari prima del Congresso”. Sostegno unanime ad Amato che espone le linee del risanamento. Il segretario replica: la richiesra di Martelli non può essere accolta. Manca presenta un documento firmato, oltre che dal guardia sigilli, da Formica, Signorile, Capria e Ruffolo. De Michelis : no a confuse alleanze democratiche e di unità a sinistra. Di Donato : tre mesi di tempo per evitare la delegittimazione. La Ganga : sulla legge elettorale non si può riproporre la scorciatoia referendaria. Babbini : un organismo unitario per il Congresso. Il 27-28 novembre a Genova Craxi celebrerà il Centenario ; p.2- Red.pol. , Dibattito serrato in Direzione. A fine mese, su proposta del segretario, la riunione del parlamentino socialista. PSI, chiarimento all’Assemblea. Sarà il punto di avvio del Congresso. Craxi a Martelli : niente dimissioni. Amato illustra i primi risultati visibili dell’azione di governo ; p.11-.Titolo : L’Assemblea nazionale a fine novembre : deciderà la data del Congresso. Un dibattito incentrato sul tema del rinnovamento. Sono intervenuti ai lavori della Direzione del PSI il segretario del partito Bettino Craxi, il ministro della Giustizia Claudio Martelli, il presidente del Consiglio Giuliano Amato, l’on. Enrico Manca, il presidente dei deputati socialisti Giuseppe La Ganga, i vicesegretari del PSI Gianni De Michelis e Giulio Di Donato, l’on. Giorgio Ruffolo , i membri della Direzione Giampiero Orsello, Venerio Cattani e l’on. Pasquale Diglio ; Bettino Craxi [ relazione] p.12- Giuliano Amato ; Claudio Martelli ; p.13- Enrico Manca ; Giuseppe La Ganga ; p.14- Giampiero Orsello ; Pasquale Diglio ; Venerio Cattani ; altri interventi non sono pubblicati perché non pervenuti al quotidiano
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Il Consiglio Superiore della magistratura ( CSM) nomina procuratore antimafia il procuratore generale di Palermo Bruno Siclari.
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3 novembre
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USA Il candidato del partito democratico Bill Clintion , dopo 12 anni di presidenza repubblicana, è eletto presidente degli Stati Uniti.
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7 novembre
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Muore Alexander Dubcek, protagonista nel 1968 della Primavera di Praga.
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11 novembre
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Francesco Paolo Casavola è eletto presidente della Corte Costituzionale
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20 novembre
3 dicembre
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Camera – è votata la legge che conferisce i poteri alla Commissione Bicamerale
Testo
Scheda dei lavori
Seduta n. 99 -1 dicembre
Seduta n. 100 – 2 dicembre
Seduta n. 101 – 3 dicembre
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Muore a Roma Carlo Giulio Argan, storico dell’arte e sindaco di Roma dal 1976 al 1979.
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1 dicembre |
La Commissione bicamerale per le riforme approva, a larga maggioranza, il progetto di nuova legge elettorale presentato dal suo presidente Ciriaco De Mita. La nuova legge sarà mista : una quota di maggioritario e una quota di proporzionale. Ancora da definire le rispettive quote. Respinti tutti gli emendamenti presentati dal leader referendario Mario Segni.
XI Legislatura Commissione bicamerale per le riforme istituzionali Seduta 1 dicembre 1992 [bollettino]
«l’Unità», 2 dicembre 1992 [p.1-p.3] p.1-p.3- Fabio Inwinkl , Bocciato un emendamento maggioritario. Il leader dei popolari : “ Si va contro i referendum”. Approvata la proposta De Mita per un mix ( da definire ) tra i due sistemi elettorali. Rottura tra Segni e la Bicamerale ; Il premier eletto in seduta comune dalle Camere ; Meno parlamentari e un Senato delle Regioni ; Proporzionale e maggioritario un difficile equilibrio ; Maggiori competenze e autonomia impositiva ; Giudici liberi dall’esecutivo. Riforma PM ancora aperta ; Poteri della Commissione si vota. Scontro sul doppio referendum ; Le parlamentari PDS sui Comuni “Almeno il 40% di donne in lista”
Mario Segni, «La rivoluzione interrotta», Diario di quattro anni che hanno cambiato l’Italia, Rizzoli, 1994, pp.198-203
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2 dicembre |
Reggio Calabria – In seguito alle rivelazioni di alcuni mafiosi pentiti sono arrestate 11 persone per l’omicidio dell’ex presidente delle Ferrovie dello Stato Lodovico Ligato avvenuto nel 1989. Tra gli arrestati quattro politici : Pietro Battaglia e Gianfranco Quattroni ( ex parlamentari DC) , Giuseppe Nicolò ( ex segretario regionale della DC) e Giovanni Palamara ( consigliere regionale PSI).
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3 dicembre
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Per stabilizzare la situazione in SOMALIA , sconvolta da anarchia e guerriglia, ha inizio la missione ONU Resthore hope. Alla missione partecipa anche l’Italia.
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3 dicembre |
Camera – è votata la legge che conferisce i poteri alla Commissione Bicamerale
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4 dicembre
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PRI Giorgio La Malfa è confermato segretario
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11 dicembre
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Si conclude il processo sulle «carceri d’oro. Franco Nicolazzi ( PSDI ) , ex ministro dei Lavori pubblici è condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione .
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15 dicembre
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Si svolgono le elezioni amministrative. Coinvolto 1 milione di elettori. Trionfa la Lega Nord, crolla il PSI , in flessione DC e PDS. Buoni i risultati di Rete, PRC e MSI. Verificare forse mettere le percentuali
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15 dicembre |
Tangentopoli
PSI- Primo avviso di garanzia per Bettino Craxi. I giudici milanesi contestano al segretario del PSI 40 ipotesi di reato per ricettazione, corruzione e violazione della legge sul finanziamento dei partiti. 36 miliardi sarebbero finiti nelle casse del partito. Craxi nega ogni addebito e afferma di essere vittima di una «aggressione politica» e attribuisce tutte le responsabilità all’amministrazione del partito. L’ex segretario socialista Giacomo Mancini in un’intervista a «La Stampa» attacca duramente Craxi.
«La Stampa», 16 dicembre 1992 [pp.1-5] p.1- Di Pietro lo accusa di corruzione per 36 miliardi che sono finiti nelle casse del partito Il ciclone tangenti si abbatte su Craxi. Il leader PSI sotto inchiesta : “ è un’aggressione politica” ; pp.1-2- Editoriale, Ezio Mauro, Fine di una stagione politica ; p.2- Susanna Marzolla, Le imputazioni: corruzione, ricettazione, violazione della legge sul finanziamento dei partiti. Craxi, tutte le carte in mano ai giudici. Il leader PSI : iniziativa infondata. Questa è un’aggressione contro di me ; Fabio Poletti, Nel mirino 36 miliardi e 40 operazioni illecite. In diciotto fogli battuti a macchina le testimonianze di chi ha pagato le tangenti ; p.3- Augusto Minzolini, Il segretario si rimette alla Direzione, anche i fedelissimi preparano la sua successione. Lo scettro non è più in mano a Bettino. Formica : forse si dimetterà ma ora è tutto più difficile. Gli amici accusano : è stato un regalo di Giacomo Mancini ; [ Ansa-Adnkronos] Martelli : “È l’ora dell’unità” ; Filippo Ceccarelli, Personaggio. Ascesa e caduta del craxismo. Eroe e brigante, in scena da 15 anni. Il primo segnale della crisi : la malattia nel ’90 ; p.4- Fabio Martini, Parlamento fra veleni e commenti. Neri, amico di Craxi : l’ho visto con Tognoli, mi ha commosso“ . Sistema colpito al cuore”. E il Palazzo finisce sotto choc ; Giovanni Cerruti, Retroscena. Milano il giorno del trauma. Piazza Duomo 19, gelo e lacrime. La segretaria piange. Bobo : papà pensaci bene ; Maurizio Tropeano, Nove mesi di Tangentopoli. 77 gli arrestati, sedici avvisi per i parlamentari, due suicidi ; Curzio Maltese, La satira : come faremo senza di lui ? Numero speciale di Cuore, ma Vincino è triste ; p.5- Paolo Guzzanti, Da grande elettore ad avversario. Il vecchio segretario socialista ha confermato ai magistrati il percorso delle tangenti. Mancini : non sono io il traditore di Craxi. “ Ho parlato perché dovevo ribellarmi all’ipocrisia”. “ I flussi di danaro passavano dalla segreteria politica, ma si voleva far cadere tutto su un povero morto”. “ A Milano si strappa l’anima del PSI” [ intervista a Giacomo Mancini] ; Pino Corrias, Milano, vuoto intorno al leader. Stefania: spero che i magistrati si vergognino
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16 dicembre
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Alla Camera il Governo pone la fiducia sul disegno di legge di conversone del decreto- legge 22 ottobre 1992, n. 415 che reca modifiche alla legeg 1 marzo 1986 , n. 64 che disciplina l’intervento straordinario nel Mezzogiorno e norme per le attività produttive.
A favore 309 voti, contro 256
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17 dicembre |
PSI – Direzione
«Avanti!», 18 dicembre 1992 [p.1-p.3-4] p.1- Unanime solidarietà della Direzione al segretario che non intende “piegare la testa”. Craxi : rinnovamento e unità i temi sui quali confrontarci. Il mio mandato a disposizione. A gennaio l’Assemblea nazionale ; p.3-Luigi Fenderico, Unanime solidarietà della Direzione nazionale al segretario socialista. Convocata l’Assemblea entro gennaio. Craxi : “ Non piego la testa”. Il leader del PSI mette a disposizione il mandato per avviare l’unità e il rinnovamento. La minoranza conferma il dissenso sulla linea politica e chiede un cambiamento ; Francesco Ghidetti, Ripercorriamo l’intensa vigilia che ha preceduto la Direzione del Garofano. Incontri, colloqui, faccia a faccia. Socialisti a confronto sul partito ; p.4- Titolo pagina: La relazione del segretario: un’analisi del risultato elettorale del 13 dicembre e il chiarimento nel Partito. Gli interventi alla Direzione. Amato : urgenti nuove regole per dare all’Italia partiti migliori e più trasparenti: Martelli : dobbiamo cambiare radicalmente la linea politica e il vertice del partito ; Bettino Craxi ; Giuliano Amato ; Claudio Martelli
«l’Unità», 18 dicembre 1992 [p.1-pp.3-5] p.1- Ciclone sul Garofano. Il leader socialista: “Sono attaccato, non mi piego, ma il mio mandato è nelle mani del partito”. La minoranza prende atto della disponibilità ad andar via, la battaglia è solo rinviata. Craxi resiste: “Non mi dimetto”. Ma la Direzione convoca l'Assemblea PSI . Cambio a gennaio? Amato : siamo tutti responsabili. Urla e fischi a via del Corso ; Editoriale, Giuseppe Caldarola, Non sono parole da capo del governo ; p.3- Bruno Miserendino , Il segretario socialista a sorpresa dichiara solo la volontà di mettere il suo mandato a “disposizione del partito”. Un discorso orgoglioso per ripetere la sua estraneità alle tangenti. Votato un documento che convoca l'Assemblea nazionale a gennaio. “Non piego la testa, non mi dimetto” . Craxi resiste. La partita decisiva rinviata di un mese ; Stefano Di Michele, Fischi, insulti, monetine. Una folla assedia via del Corso ; Vittorio Ragone , Manca : “ Dimissioni a orologeria”. Ma Signorile non è soddisfatto. I martelliani danno tempo fino a gennaio ; p.4- Fabrizio Rondolino, Il presidente del Consiglio resiste all’investitura a segretario del partito per tentare dal governo la carta di leader nel passaggio alla Seconda Repubblica. “Nuove regole ma alla democrazia servono i partiti”. Amato copre Craxi: siamo tutti colpevoli. “ Ma prendo atto che il segretario lascerà . No al rogo finale” ; Ruffolo : “ O se ne va a gennaio o spaccherà il partito” [intervista a Giorgio Ruffolo] ; Alberto Leiss, Petruccioli : “ Ora non pensino a un craxismo senza Bettino ” [ intervista a Claudio Petruccioli] ; p.5-Susanna Ripamonti, Dopo l’avviso di garanzia a Craxi esplode la psicosi su nuovi politici che finirebbero “indagati”. Forlani replica a Borelli : le sue tesi sono sbagliate. Il pm Colombo rilancia la sua proposta di condono. Un giorno di voci su imputati eccellenti. Per un po’ trema la Borsa. La Procura costretta a smentire ; Gianluca Lovetro, “ Craxi è stato un abilissimo statista”. Vanoni : Parliamo di Roma il marcio è anche lì [ intervista ] ; Giampero Rossi, “Ci sono socialisti seri , ripartiamo anche da loro”. Inge Feltrinelli : Per Milano dieci anni buttati [ intervista]
«La Stampa», 18 dicembre 1992 [pp.1-3-p.5 ] p.1- “ Niente dimissioni, rimetto il mandato al partito”. Rinvio a metà gennaio, insulti dalla folla. Craxi : non piego la testa, decida il PSI. La difesa di Amato : “ Le tue colpe sono di tutti noi” ; pp.1-2- Editoriale, Marcello Sorgi, Groviglio di garofani ; p.2- Fabio Martini, Craxi mette il mandato a disposizione ma non lascia subito come sperava la minoranza. “ Dimettersi è riconoscere la colpa”. Sarà l’Assemblea nazionale di metà gennaio a decidere. Martelli : momento grave, non si può attendere il Congresso ; [ Agi-Adnkronos ] , Forlani : “Il segretario non sa tutto “ ; Flavia Amabile, La giornata. Contestazione fino a sera. Insulti della folla in via del Corso. Grida “ ladri, ladri”, fischi ai capi del garofano. Parole dure anche per il presidente del Consiglio “ Giuliano hai venduto l’Italia” ; p.3- Augusto Minzolini , Come il partito vive il dramma del segretario, strategie e alleanze delle nuove correnti. Martelli : questo è il rito di un addio. “ Ma se fosse un inganno, sarebbe tanto peggio per lui”. Gli oppositori : concediamo a Bettino, l’onore delle armi”. Il leader PSI non vuole sentir parlare di autorizzazione a procedere “ Daremo battaglia in Parlamento” ; Filippo Ceccarelli, Piccola enciclopedia del craxismo. Quando la politica diventa costume e bazar ; p.5- Pino Corrias, La “ PSI story” di Ugo Finetti. “ Un febbrone da cavallo. Abbiamo bisogno di cure” [intervista a Ugo Finetti ] ; Pierluigi Battista, Il caso. La caduta degli dei. Quei fantasmi di Piazzale Loreto. Dalla satira al parallelo con la fine del Duce
Lelio Lagorio, «L’esplosione», Storia della disgregazione del PSI, Edizioni Polistampa, 2004, pp. 137-138
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24 dicembre
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A Palermo il funzionario della questura ed ex funzionario del SISDE Bruno Contrada è arrestato con l’accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso.
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30 dicembre
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E’ emanato il decreto legislativo che istituisce l’Imposta comunale sugli immobili ( ICI ) ( decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504).
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31 dicembre
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Cessa di esistere la CECOSLOVACCHIA . Nascono la REPUBBLICA CECA e la REPUBBLICA SLOVACCA.
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1993 |
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8 gennaio
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TANGENTOPOLI – PSI Bettino Craxi è raggiunto dal secondo avviso di garanzia.
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14 gennaio
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Su Raitre va in onda Il rosso e il nero, condotto da Michele Santoro.
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15 gennaio
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A Palermo è arrestato Totò Riina.
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20 gennaio |
Tangentopoli
Con l’accusa di tentata concussione è arrestato a Roma il socialista Tullio De Felice, più volte assessore ed ex presidente dell’ Acotral , l’ azienda romana di trasporti extracomunali
«Avanti!», 21 gennaio 1993 [p.7]
Tullio De Felice è finito in carcere insieme a un mediatore d’affari e un ex burocrate del Tesoro. Arrestato per le case d’oro l’ex presidente dell’Acotral |
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29 gennaio
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TANGENTOPOLI- PSI Craxi è raggiunto dal terzo avviso di garanzia.
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1 febbraio |
PSI – segreteria. La riunione , convocata da Craxi per ribadire la sua disponibilità a lasciare la segreteria e confermare il sostegno del partito al governo in vista della annunciata presentazione di una mozione di sfiducia da parte del PDS, è disertata in segno di dissenso dal presidente del Consiglio Amato e dai ministri Claudio Martelli, Carlo Ripa di Meana e Margherita Boniver. L’area che fa capo a Martelli che non parteciperà più alle riunioni della segreteria considerata ormai delegittimata.
«Avanti!», 2 febbraio 1993 [p.3]
Craxi ribadisce la volontà di lasciare la segreteria e insiste per una rapida soluzione unitaria. Nessuna crisi al buio. “ Nelle mozioni di sfiducia non vi è nulla che giustifichi la sconfessione del governo”. “ Ciò che accade non riguarda solo la mia persona, ma il partito e la democrazia”; La dichiarazione della minoranza ; Luigi Fenderico, Maggioranza e minoranza, oggi l’incontro. Si stringono i tempi per il rinnovamento ; L. Fen ( luigi Fenderico ) Si sono riuniti a Roma i socialisti che fanno riferimento alla terza mozione. Il cambiamento è ineludibile. Spini insiste : Direzione dimissionaria prima dell’Assemblea
«l’Unità», 2 febbraio 1993 [p.1-pp.3-4]
p.1- Editoriale, Giuseppe Caldarola, Fuori del bunker ritorna la politica ;
p.1-p.3- Bruno Miserendino, Formica, Capria e Di Donato si sospendono: “Gli organi dirigenti sono inidonei a dirigere”. La Finanza perquisisce viale Mazzini : tangenti su appalti Rai ? Tre imprenditori arrestati a Roma . Il Psi si è fatto in due. La minoranza lascia, Craxi è solo ; Occhetto : “ Amato si schieri con Scalfaro” ; Fabrizio Rondolino , Il personaggio. Ancora un anno a Palazzo Chigi. Le ambizioni del dottor Sottile ; Susanna Ripamonti, I contenuti del terzo avviso di garanzia dei giudici. Per la prima volta appare l'imputazione di concussione. L'ultima accusa: “ Bettino chiese direttamente tangenti” ; Cossiga gioisce : è nato l’esecutivo del presidente ;
p.4- Vittorio Ragone , Dopo l’ultimatum al segretario il Guardiasigilli dice . “ Ora sono in una fase di meditazione filosofica “. Raffaelli e Tempestini : “ Il partito si sta sciogliendo”. Nella periferia la rivolta. Ravenna rompe con il centro. Martelli si prepara allo scontro si prepara allo scontro finale. Ma lo spettro della scissione crea tensioni tra gli oppositori ; Alberto Leiss , La storia. Quella catena di abbandoni che ha accompagnato un secolo di socialismo italiano
«La Stampa», 1 febbraio 1993 [pp.1-3]
p.1- No a Craxi del premier, di Martelli e Ripa di Meana : disertano la segreteria. PSI, la ribellione dei ministri. Scalfaro è con amato, solidarietà al governo ;
p.2- Alberto Rapisarda, Esecutivo più forte con la “benedizione” del presidente : anche La Malfa pronto a collaborare. “ Ricorda che sei il capo del governo”. Scalfaro convoca il premier : resta fuori delle beghe PSI ; Augusto Minzolini, Il ministro della Giustizia . non partecipo a una riunione di partito che processa i magistrati. Craxi rompe con Amato, ed è rivolta. Martelli : “ Ora basta, con questo PSI non ci sto più” ; Pierangelo Sapegno, La sfida del ministro. “ Bettino non mi precetta”. Ripa di Meana : rispondo a Scalfaro [ intervista a Carlo Ripa di Meana]
«La Stampa», 2 febbraio 1993 [pp.1-3]
p.1- La minoranza sfiducia il leader, Martelli incontra Pannella. Governo, la ritirata di Craxi. E 4 ministri disertano la segreteria ;
pp.1-2-Editoriale , Sergio Romano, Scalfaro tutore di Amato ;
p.2- Alberto Rapisarda, Palazzo Chigi anticipa la linea di difesa : il PSI ha sempre dato la priorità agli interessi del Paese. Amato, scampato pericolo. Craxi : non c’è ragione di farlo cadere. Il presidente del Consiglio cerca il dialogo con la Quercia ;
p.3- Augusto Minzolini, La minoranza decide di lasciare i vertici del partito finchè non sarà eletto un nuovo leader. Craxi, arriva il giorno della resa. Adesso il segretario sembra pronto ad andarsene ; Massimo Gramellini, Sondaggio. Una poltrona che scotta. “ Io al posto di Bettino ? “. E nessuno si fa avanti ; Pierluigi Battista, Polemica. L’accusa di Craxi. “ Amato come Facta ? Ma non scherziamo” Gli storici bocciano il paragone : due figure molto diverse |
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2 febbraio |
Il presidente del Consiglio, Giuliano Amato, al Maurizio Costanzo Show manifesta ottimismo rispetto alla mozione di sfiducia al governo presentata dal PDS e ribadisce che resterà alla guida dell’esecutivo.
«Avanti!», 3 febbraio 1993 [pp.1-2]
p.1- Alla vigilia del dibattito alla Camera il presidente del Consiglio è ottimista. Amato : continuerò ad andare avanti. Tutte le componenti socialiste voteranno la fiducia al governo ;
p.2- F. Gh., Il presidente del Consiglio spiega la sua strategia. Stamane, presentazione della mozione di sfiducia del PDS. “ Non torno a fare il professore”. Amato ribadisce : resterò alla guida dell’esecutivo per affrontare i problemi sul tappeto. I deputati e i senatori socialisti confermano il loro pieno sostegno al governo |
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3 febbraio |
Tangentopoli
Quarto avviso di garanzia per Bettino Craxi. I giudici del pool di «Mani pulite» fondano le loro accuse al segretario del PSI sulle dichiarazioni fornite da Valerio Bitetto, socialista ed ex amministratore dell’Enel che ha rivelato i meccanismi di pagamento delle tangenti e l’esistenza di un altro conto segreto a Singapore in cui venivano versati i soldi del PSI. Nuovi avvisi di garanzia sono inviati ai socialisti Paolo Pillitteri e Giorgio Gangi e a Severino Citaristi al segretario amministrativo della DC che raggiunge l’ottavo avviso. Lo stesso giorno carabinieri e Guardia di Finanza perquisiscono la Direzione per la cooperazione con i paesi in via di sviluppo del ministero degli Esteri e della Sace società a capitale pubblico per gli aiuti al Terzo Mondo.
«l’Unità», 4 febbraio 1993 [p.5]
Marco Brando, Questione morale. I giudici milanesi rivolgono nuove accuse al segretario
dopo le confessioni di Bitetto , ex consigliere Enel, che il leader del Garofano definisce “ cretino”. Sotto inchiesta anche Giorgio Gangi, bis per Pillitteri. Tangenti, quarto “avviso” per Craxi. Il DC Citaristi a quota otto. Un conto PSI anche a Singapore ; M.B. (Marco Brando), Arresti domiciliari per Ugo Finetti . “ Presi i soldi ma …” ; Franca Chiaromonte, Da via del Corso bordate ai magistrati. “ C’è un uso violento del potere giudiziario” ; Rosanna Lampugnani, In primo piano. È la città più socialista d’Italia , ma la protesta cresce. Ribellione contro il dominio del ministro per le aree urbane. E nascono tanti comitati di base. Rivolta a Salerno, trema il feudo di Conte
«Avanti!», 4 febbraio 1993 [pp.1-2]
p.1- Quarto avviso di garanzia a Craxi, coinvolti anche Pillitteri e Gangi. Massacro infinito. Inchieste alla Farnesina, enti pubblici, comuni e regioni. Tenta il suicidio un esponente repubblicano a Milano ;
p.3- “Cari compagni – scrive il segretario del PSI- In relazione agli avvisi di garanzia che ho ricevuto, vi invio le note allegate”. Tutto infondato, ecco perché. Craxi inoltra ai parlamentari socialisti la documentazione sul teorema dei giudici. “ Non conosco né ho mai avuto rapporti con gli imprenditori e amministratori implicati” ; Il PSI protesta : oltre i limiti della legalità. Perquisizioni , “ Un’aggressione” ; Finanziamenti. Cossiga chiede inchiesta parlamentare ;
p.4- Cristina Basseto, Mani pulite come Blob. Sempre nuovi capitoli. Quarto avviso a Craxi, coinvolti Gangi e Pillitteri ; Cr.Bass. ( Cristina Basseto) Ieri ha lasciato il carcere di san Vittore. Smontate le accuse contro Finetti
«La Stampa», 2 febbraio 1993 [p.5]
Susanna Marzolla, Mentre finiscono in carcere il direttore dell’azienda elettrica romana e due imprenditori. Anche dall’Enel spunta il nome di Craxi. Voci a Milano, una quarta informazione di garanzia ?
«La Stampa», 4 febbraio 1993 [pp.1-3]
p.1- Quarto avviso di garanzia a Craxi, secondo a Pillitteri, ottavo al DC Citaristi. Tangenti, nuova frana sui partiti. Milano, tenta il suicidio capogruppo del PRI ;
pp.1-2- Editoriale, Marcello Pera, Ma c’è una via d’uscita ; “ Ecco i conti segreti del PSI”. Individuati dai magistrati svizzeri. Presto a disposizione di Di Pietro ;
p.2-Ugo Bertone, A Bollate, presso Milano, sfiorata la tragedia all’ombra di Tangentopoli. Capogruppo PRI tenta il suicidio. Ha ingerito sedativi e vodka : forse si salverà. Non è indagato, ma temeva di finir coinvolto ; u. b. ( Ugo Bertone), La disperazione in 4 lettere. “ Non sopporto che il mio nome venga associato a delinquenti” ; r.i. I precedenti. Tangenti : sette gesti disperati ; Lietta Tornabuoni, Persone. Peggio e meglio dei socialisti ;
p.3 – Fabio Poletti, Dopo una valanga di accuse dal socialista Valerio Bitetto, ex amministratore dell’ENEL. Craxi, quarta informazione di garanzia. E i giudici svizzeri individuano i depositi segreti. L’ex manager parla di un conto PSI aperto a Singapore dove finirono tangenti per sette miliardi ; [Agi ] , Ma non sarà facile averli. Le prime rivelazioni di Pisante. Poi venne la conferma di De Toma ; Augusto Minzolini, Al Raphael. Un’altra giornata nera. “ Il partito mi ha lasciato solo perché tutti sono impauriti “ ; [AdnKronos ] , L’autodifesa : “ Mai conosciuto chi mi accusa” |
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3-5 febbraio |
Camera – Si discute la mozione di sfiducia al governo Amato presentata dal PDS. Al centro dell’intervento di Achille Occhetto la richiesta di una nuova maggioranza «che faccia perno sulla questione morale e su un nuovo corso economico ». La mozione è respinta con 225 voti a favore e 321 contrari. Votano con il PDS : PRI , Rifondazione comunista, Verdi, Lega, Rete e MSI. Contrari i partiti di governo : DC, PSI, PSDI e PLI
«l’Unità», 4 febbraio 1993 [p.1-p.3]
p.1- Occhetto illustra la sfiducia : consensi da La Malfa e Bossi , disponibile Pannella. Apertura di La Ganga : “Prepariamo la fase due del governo Amato”. Forlani contro i “giudizi sommari” . “ La svolta è possibile”. Il PDS pronto per un nuovo governo ;
p.3- Giorgio Frasca Polara, Il leader del PDS motiva alla Camera il voto di sfiducia. ”Questo esecutivo dà una impronta rischiosa alla transizione”. Svolta su questione morale e impegni vero i lavoratori. Un appello ai socialisti, domande ai cattolici democratici. “Governo nuovo, una scelta da fare” . Occhetto: “ Non si può più e lo stato di necessità” ; “ Mai più divisi i parlamentari della sinistra” ; Fabrizio Rondolino , Contro il governo Rete e Verdi . Pannella disponibile. Rifondazione vuole elezioni. I sì di La Malfa e Bossi , apertura PSI . Ma Forlani si chiude nel bunker del CAF
«Avanti!», 4 febbraio 1993 [pp.1-2]
p.1- Il dibattito sulla fiducia alla Camera. Sul governo Occhetto spara slogan vecchi ;
p.2- Il discorso sulla mozione di sfiducia è stato giudicato “ debole” e “ contraddittorio”. Il PDS delude anche le opposizioni. Le armi spuntate di Occhetto. Per La Ganga è necessario creare le condizioni per una più ampia solidarietà. Forlani : “ Certe campagne diffamatorie possono far prevalere la giustizia di piazza
«La Stampa», 4 febbraio 1993 [p.6]
Alberto Rapisarda, Nel dibattito sulla fiducia Occhetto non affonda i colpi. Forlani sgambetta Amato. Rilancia il vecchio quadripartito e mette in imbarazzo Martinazzoli
«La Stampa», 5 febbraio 1993 [p.4]
Alberto Rapisarda, ” Il mio governo esiste per cambiare e non per campare”. Oggi la votazione sulla fiducia. Amato si muove e va al contrattacco. Occhetto gli risponde : ne uscirai con le ossa rotte ; Igor Mann , Ieri e oggi. Dalla Costituente a Tangentopoli. Ritorno dei Passi perduti. E Montecitorio respira un’aria tormentosa. In trent’anni tutto è cambiato. Restano uguali battute e pettegolezzi
«La Stampa», 6 febbraio 1993 [p.2]
Alberto Rapisarda, Bocciata la mozione di sfiducia. 321 voti contro 255. E Pannella : opposizione liquefatta. Governo salvo, respinto l’attacco del PDS. Ma D’Alema insiste: siamo pronti per un nuovo esecutivo ; Flavia Amabile, Massimo Gramellini, Sondaggio. Rispondono 63 onorevoli. E dopo ? Prodi o Martinazzoli. Sondaggio tra i deputati : governo a un DC |
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3 febbraio |
Roma –Il sindaco Franco Carraro ( PSI) , espressione di una maggioranza formata da DC, PSI, PRI, PSDI, PLI , Verdi riformisti e antiproibizionisti, rassegna le dimissioni. La decisione già programmata per la metà di febbraio è anticipata in seguito all’ arresto di Carmelo Molinari (DC) , assessore al Piano regolatore, che ha confessato di aver intascato tangenti per il suo partito.
«La Stampa», 4 febbraio 1993 [p.7]
Fabio Martini, In corsa anche Rutelli e Mammì. Gli amici di Segni : disponibili purché sia contra la DC. Carraro non s’arrende : arrivederci Roma. Si dimette da sindaco, ma ci riprova ; Filippo Ceccarelli, Personaggio. Un politico venuto dallo sport. Dai trionfi del Milan alla caduta nella capitale |
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4 febbraio |
Camera – Ufficiali della Guardia di Finanza , inviati dai magistrati milanesi, si presentano a Montecitorio per controllare i bilanci del PSI. Dura reazione del presidente della Camera Giorgio Napolitano che li respinge in nome dell’inviolabilità del Parlamento. Il pool Mani Pulite si scusa e ammette di aver fatto uno sbaglio.
«La Stampa», 5 febbraio 1993 [pp.1-3]
p.1- Due ufficiali cercano i bilanci del PSI, Napolitano li respinge : passo inaccettabile. Arriva la Finanza, la Camera insorge. Bufera sui giudici di Milano, che si scusano ;
pp.1-2- Susanna Marzollo, “ È stata una scivolata”. Colombo ammette : “ Ho sbagliato ma non era una perquisizione” ; Gustavo Zagrebelsky , Un errore grave ;
p.2- f. pol. , Mani pulite. Terzo avviso al DC Tabacci ;
p.3- Giovanni Bianconi, Bagarre in aula per la “ visita” dei due ufficiali inviati dai magistrati. Proteste DC, PSI e PDS. La Camera si ribella alle Fiamme Gialle. Napolitano : assurdo, c’era tutto sulla Gazzetta Ufficiale. “ Non siamo in Sudamerica , il Parlamento è inviolabile” ; [Agi ], Craxi. “Non è un atto ordinario” ; Filippo Ceccarelli, Il caso. Una regola “ violata” poche volte. Segreti del Palazzo sacro come la tomba del faraone ; au. min. ( Augusto Minzolini), Intervista. Il numero due del CSM. “ I giudici hanno sbagliato” Galloni : e potrebbero farlo di nuovo” [ intervista a Giovanni Galloni ] |
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4-8 febbraio |
PR – Congresso, Roma.
Apre i lavori Marco Pannella che riafferma la sfida alla «partitocrazia» e la scelta transazionale del partito radicale. Pone l’obiettivo dei trentamila iscritti come condizione per la sopravvivenza del partito. Presenti al Congresso i presidenti dei due rami del Parlamento e il presidente del Consiglio che nel suo intervento considera le proposte avanzate da Pannella vicine alle idee di fondo del socialismo. Partecipano delegazioni di tutti i partiti con l’unica eccezione della Lega di Bossi. Il 6 febbraio intervengono il ministro della Giustizia Claudio Martelli e il leader referendario Mario Segni. La mozione conclusiva approvata con 531 voti a favore, 40 contro e 13 astenuti pone il 28 febbraio come scadenza per la raccolta dei fondi necessari per mantenere in vita il partito. Il Congresso elegge segretaria Emma Bonino con 456 voti, il Tesoriere Paolo Vigevano con 454 voti e un Consiglio Generale composto da 60 membri.
Mozione conclusiva
«La Stampa», 5 febbraio 1993 [p.5]
Pierluigi Battista, Al Congresso radicale la nomenclatura dei “ vecchi” partiti e il ritorno di qualche figliol prodigo. Tutti a Canossa da Pannella, meno Bossi. “ Trentamila nuovi iscritti al PR o fra 4 giorni si chiude”. È Martelli la star. Spadolini : visto come mi applaudono?” ; p.bat (Pierluigi Battista) , Il trionfo. Il premier dal leader. Il grazie del dottor Sottile. “ Ci hai sostenuti nei momenti difficili”
«La Stampa», 6 febbraio 1993 [p.5]
Pierluigi Battista, Iscritti 100 deputati PSI, 13 DC, 14 PDS : ma l’obiettivo dei 30 mila è lontano. Pannella , una congiura del silenzio. Il leader radicale attacca giornali e televisioni
«La Stampa», 7 febbraio 1993 [p.5]
Pierluigi Battista, Il ministro PSI interviene da iscritto al Congresso radicale : con voi ho sbagliato. Martelli, il giorno dell’autocritica. Sulla droga : ho fatto ipocritamente di necessità virtù. Riconoscimenti a Pannella, un vago accenno al PSI
«La Stampa», 8 febbraio 1993 [p.6]
Pierluigi Battista, Discorso d’addio al Congresso radicale, il partito non ha ancora raggiunto i trentamila iscritti. Pannella, picconate per tutti. Il leader contro Occhetto, Anselmi e i giudici
«La Stampa», 9 febbraio 1993 [p.6]
Pierluigi Battista , In un’atmosfera da psicodramma passa la linea del rinvio a fine mese : il partito non morirà. Radicali, Bonino nuovo segretario. Emma piange e chiede : aiutatemi |
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5 febbraio |
Il presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, intervenendo al Forum promosso dalla Commissione Antimafia rivolge un messaggio di solidarietà ai magistrati , nello stesso tempo invita la magistratura ad evitare il rischio del protagonismo, un chiaro riferimento all’intervento il 4 febbraio alla Camera della Guardia di Finanza
«La Stampa», 6 febbraio 1993 [p.1-p.3]
p.1- Ma Scalfaro avverte : il protagonismo è nemico della giustizia. “ Giudici, la gente è con voi”. In Svizzera spunta un conto della DC ;
p.3- Giovanni Bianconi, Dopo la gaffe della Guardia di Finanza alla Camera il presidente parla al Forum dei magistrati. “ Giudici, tutta l’Italia vi dice grazie”. Scalfaro : ma attenti a non cadere nel protagonismo ; Fabio Martini, Craxi e Napolitano dal flirt alla guerra. Il leader PSI : la spiegazione del presidente della Camera sulla presenza dei finanzieri non è per nulla soddisfacente |
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PSI – Le trattative per il nuovo segretario in vista dell’Assemblea nazionale
«La Stampa», 6 febbraio 1993 [p.5]
Augusto Minzolini, Il segretario socialista è convinto che il suo favorito vincerà la corsa alla successione. Craxi schiera Benvenuto contro Martelli. Il guardia sigilli è sempre candidato ma non trova il sostegno di Amato
«La Stampa», 7 febbraio 1993 [p.2]
Au. M. ( Augusto Minzolini) , Sempre più netta la spaccatura : giovedì Assemblea, si va verso il voto “ muro contro muro”. Craxi respinge la mediazione di Amato. “ Claudio presidente e Benvenuto segretario ? Non se ne parla”
«La Stampa», 8 febbraio 1993 [p.6]
r. int. , Intini , no alla diarchia Martelli-Benvenuto. Amato: per il PSI soluzione unitaria |
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7 febbraio |
«La Stampa», 7 febbraio 1993 [pp.1.2]
Editoriale, Norberto Bobbio, Nuovi compiti e vecchie utopie. La sinistra |
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7 febbraio |
Silvio Berlusconi , presidente della Finivest, intervistato da «La Stampa», commenta le vicende di Tangentopoli
«La Stampa», 7 febbraio 1993 [p.5]
Pino Corrias, Il caso. “Mani pulite” e il Cavaliere. Il presidente Finivest : “ Quello che succede a Craxi mi sembra eccessivo. Tutti stanno esagerando”. “ Tangenti ? Me le chiesero vent’anni fa”. Berlusconi: ma io risposi no e mi ritirai dall’edilizia pubblica |
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7 febbraio
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TANGENTOPOLI Si costituisce ai giudici milanesi del pool Mani pulite l’architetto Silvano Larini ricercato da mesi e considerato il perno del sistema delle tangenti controllate dal PSI milanese.
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9 febbraio |
PSI – Direzione
«Avanti!», 9 febbraio 1993 [p.3]
Si riunisce oggi la Direzione in vista dell’assemblea nazionale socialista di giovedì. PSI alla stretta finale. Signorile indica in Benvenuto il possibile candidato della minoranza. Ma Ruffolo conferma : “Rinnovamento” punta solo su Martelli ; R.P. ( Ruggero Puletti), Voltare davvero pagina |
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10 febbraio
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TANGENTOPOLI – PSI Il ministro Claudio Martelli riceve un avviso di di garanzia per concorso in bancarotta fraudolenta riguardo al fallimento del banco ambrosiano di Roberto Calvi. Martelli rassegna le dimissioni dalla carica di ministro di Grazia e giustizia e dal Partito socialista.
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11 febbraio
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PSI Craxi si dimette da segretario incarico che ricopre dal 1976
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13 febbraio
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TANGENTOPOLI – DC Paolo Cirino Pomicino, ex ministro del Bilancio e braccio destro di Andreotti, riceve un avviso di garanzia in relazione al pagamento di una tangente di 5 miliardi da parte della Ercole Marchi per interventi di ammodernamento del porto di Manfredonia.
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TANGENTOPOLI Gabriele Cagliari, presidente dell’ENI, riceve un avviso di garanzia per i reati di falso in bilancio, false comunicazioni sociali e peculato, nell’ambito dell’inchiesta avviata dai giudici di Milano sull’«affare Enimont». Per la riacquisizione da parte dell’azienda di Stato della quota di azioni rastrellate dalla Montedison di Raul Gardini sarebbe stata sborsata una maxi tangente di circa 1000 miliardi, spartita tra le varie forze politiche.
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19 febbraio
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TANGENTOPOLI Giovanni Goria ( DC ) ministro delle Finanze si dimette per il diffondersi di voci a proposito della sua implicazione in un caso di corruzione che vede coinvolta la Cassa di risparmio di Asti.
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25 febbraio
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TANGENTOPOLI – PRI Giorgio La Malfa, ricevuto un avviso di garanzia per la violazione della legge sul finanziamento pubblico ai partiti, si dimette da segretario. Giorgio Bogi è eletto nuovo segretario del partito.
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26 febbraio
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TANGENTOPOLI Avviso di garanzia per Raul Gardini.
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1° marzo
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TANGENTOPOLI–PCI-PDS E’ arrestato Primo Greganti, ex responsabile amministrativo del Partito comunista a Torino e ora semplice iscritto del Partito democratico della sinistra Greganti è titolare di alcuni conti in Svizzera, sui quali i giudici di «mani pulite » ritengono siano transitati dei finanziamenti illeciti. Greganti respinge le accuse e sarà messo rimesso in libertà il 31 maggio per decorrenza dei termini di carcerazione.
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2 marzo
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Ciriaco De Mita rassegna le dimissioni da presidente della commissione bicamerale per le riforme istituzionali in seguito al coinvolgimento del fratello Michele nelle indagini sulla gestione dei fondi per la ricostruzione della zona terremotata dell’Irpinia ( fare i rimandi ) . Alla presidenza della Bicamerale è eletta Nilde Iotti, già presidente della Camera dal 1979 al 1992.
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5 marzo
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Il consiglio dei ministri vara il decreto Conso per la depenalizzazione dei reati di finanziamento pubblico ai partiti e istituisce un’autorità di vigilanza, sottraendone l’autorità alla giustizia ordinaria. L’iniziativa è vista dai giudici del pool Mani pulite e dall’opinione pubblica come un tentativo di «colpo di spugna» e suscita forti reazioni di protesa. Contro il provvedimento , il 7 marzo , si dimette Carlo Ripa di Meana ( PSI ) , ministro dell’Ambiente. Il presidente della Repubblica invia ad Amato una lettera per invitarlo a riconsiderare l’intera materia e si rifiuta di controfirmare il decreto.
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25 marzo
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Il Senato approva in via definitiva la nuova legge elettorale comunale e provinciale che prevede l’elezione diretta del sindaco e del presidente della provincia attraverso un meccanismo in due turni (nel caso in cui nessun candidato raggiunga un numero di consensi superiore al 50,1% dei voti al primo turno) e introduce un premio di maggioranza per la coalizione del sindaco vincente.
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27 marzo
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Giulio Andreotti riceve dalla procura di Palermo un avviso di garanzia per il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso.
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28 marzo
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DC Antonio Gava e Paolo Cirino Pomicino ricevono un avviso di garanzia per il reato di concorso in associazione di stampo mafioso.
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6 aprile
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E’ approvata la relazione della Commissione parlamentare antimafia , presieduta da Luciano Violante ( PCI) che denuncia l’esistenza di rapporti tra la criminalità organizzata e il potere politico e in particolare descrive il ruolo svolto da Salvo Lima (DC ) come referente politico di Cosa nostra.
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18 aprile
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Si vota per otto referendum abrogativi, tra cui quello sulle modifica delle leggi elettorali in senso maggioritario, approvato a larga maggioranza fare le percentuali.
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21-22 aprile
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Camera - Giuliano Amato prende atto del risultato referendario e, a conclusione del dibattito, rassegna le dimissioni.
Seduta pomeridiana n.170 - 21 aprile
Comunicazioni del governo: Amato presidente del Consiglio
Seduta n. 171 - 22 aprile
Replica: Amato presidente del Consiglio. Discussione : Acciaro, Battistuzzi, Bianco, Bogi, Bossi, Caveri, Ferri, Fini, La Ganga, Magri, Novelli, Occhetto, Pannella, Pappalardo , Rapagna , Rutelli, Segni, Taradash
Annunzio delle dimissioni del governo.
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