II governo Segni - 15 febbraio 1959-25 marzo 1960 |
||
1959 |
||
6 febbraio |
Il presidente della Repubblica assegna l’incarico di formare il governo ad Antonio Segni che il 15 febbraio forma il suo II governo, monocolore DC |
![]() |
8 febbraio |
Si svolge il Convegno della sinistra del PSDI .Introduce i lavori Mario Zagari . Presenti , fra gli altri, Matteo Matteotti, Ezio Vigorelli, Corrado Bonfantini, Schiano e i membri del Comitato centrale del PSDI aderenti alla corrente. da Trento l’adesione di Lucchi, impossibilitato a partecipare . Nasce il «Movimento unitario di iniziativa socialista» Commenti e resoconti «La Stampa» Enrico Altavilla, Nuovi problemi per la soluzione della crisi. La secessione di cinque deputati socialdemocratici. Segni verso un tripartito ( con saragatiani e liberali) o un monocolore. Frattura nel PSDI : i deputati Matteo Matteotti, Vigorelli, Bonfantini, Schiano e Lucchi fondano un autonomo “movimento unitario di iniziativa socialista”. Le consultazioni dell’on. Segni : ieri un lungo incontro con Malagodi, oggi colloqui con gli esponenti dei gruppo parlamentari. “Spero di presentarmi alle Camere ( ha detto il presidente designato) il più presto possibile” ; Il convegno e la scissione della sinistra socialdemocratica ; Pellecchia, Come l’on. Segni affronta gli ostacoli alla composizione del governo
|
|
12 febbraio |
Il governo francese decide l’invio di altri 20.000 parà in Algeria, dopo le manifestazioni antifrancesi contro Debrè. |
|
16 febbraio |
Si dimette la giunta siciliana guidata da Silvio Milazzo . Il …. si forma la nuova giunta sostenuta dai voti della DC, del PLI, dei monarchici e del MSI . Negli stessi giorni il segretario liberale Giovanni Malagodi attacca il governo, accusato di guardare troppo a sinistra: il consiglio nazionale del PLI ritira il sostegno a Segni che è così costretto a dare le dimissioni. |
fare |
17 febbraio |
Don Luigi Sturzo, sul "Giornale d’Italia, afferma che i licenziamenti in campo industriale creano preoccupazione e risentimento fra gli operai che porta facilmente "alla demagogia dell’occupazione delle fabbriche": atti illegali che "non possono essere suffragati, o peggio sollecitati, da cattolici e da preti". D’altro canto la politica della Cgil, che chiede il blocco dei licenziamenti, sarebbe una "politica del tanto peggio, tanto meglio utile per i partiti legati a Mosca"; mentre i rimedi validi sarebbero la tassazione dei patrimoni improduttivi e l’alleggerimento fiscale per chi investe. |
|
21 febbraio |
Don Luigi Sturzo, in un articolo su "Il Giornale d’Italia" indica in Guido Gonella il vero ispiratore della ‘lista civica’ che avrebbe dovuto apparentare, nella primavera del 1952 a Roma, missini, monarchici e democristiani |
|
24 febbraio |
Ezio Vigorelli, contestualmente alla fondazione del Movimento unitario di iniziativa socialista (MUIS) , si iscrive al gruppo misto della Camera dei deputati abbandonando quello del PSDI. |
![]() |
25 febbraio |
E’ riformulata l'ipotesi che Randolfo Pacciardi stia meditando un colpo di Stato da effettuarsi con le Forze armate. |
|
II governo Segni - 15 febbraio 1959-25 marzo 1960 |
||
24 febbraio |
Il presidente del Consiglio presenta alla Camera e al Senato il governo e ne espone il programma III Legislatura Camera dei deputati Seduta n. CI 24 febbraio 1959 Comunicazioni del governo: Segni presidente del Consiglio e ministro degli Interni III Legislatura Senato della Repubblica Seduta n. 83 - 24 febbraio 1959Comunicazioni del governo: Segni presidente del Consiglio e ministro degli Interni
|
|
La discussione sulla fiducia alla Camera |
||
Nella seduta pomeridiana del 24 febbraio inizia alla Camera il dibattito sulle comunicazioni del Governo. Il 27 febbraio è approvata la mozione di fiducia Gui (DC) ed altri con 333 voti favorevoli e 248 contrari. Il Governo conta sull'appoggio esterno dei liberali. III Legislatura Camera dei deputati sedute dal 24 al 27 marzo 1959 Seduta n. CI 24 febbraio
Comunicazioni del governo: Segni presidente del Consiglio. Discussione: Rivera, Rosselli, Santi, Caveri
Seduta antimediana n. CII 25 febbraio
Discussione: Casalinuovo, De Marsanich, Giorgio Amendola, Maria Badaloni
Seduta pomeridiana n. CIII 25 febbraio
Discussione: Avolio, Bartesaghi, Vigorelli, Berloffa
Seduta n. CIV 26 febbraio
Discussione: Foschini, Lama, Malagodi, Oronzo Reale, Nenni, Covelli, Saragat, De Marzio
Seduta n. CV 27 febbraio
Replica: Segni presidente del Consiglio. Discussione e dichiarazione di voto: Laconi, Ebner, Gui, Cantalupo, Basso, Achille Lauro, Togliatti, Michelini, Olivetti, Li Causi, Codacci Pianelli, Roberti.
Votazione nominale sulla mozione di fiducia presentata da Gui ed altri. Votanti 581 Favorevoli 333 Contrari 248 Astenuti 1
Commenti e resoconti «l'Unità» «Rassegna Sindacale» «Rassegna sindacale», n.13, febbraio 1959 [pp.531-533]
Antonio Tatò, La nostra politica. I sindacati e il governo “monocolore”
«La Stampa» e.a. ( Enrico Altavilla) , Consensi e critiche a Montecitorio al programma del monocolore DC. Aula poco affollata e spesso quasi deserta. Battuta polemica tra Vigorelli e il socialdemocratico Angrisani. Oggi parleranno Malagodi, Reale, Nenni, Covelli, Saragat e Gui ; Vittorio Gorresio, Grande maggioranza per Segni. Secondo le previsioni il monocolore dovrebbe raccogliere ottanta voti più dell’opposizione. Ricompariranno i “franchi tiratori”?. Fanfani giungerà oggi in aereo da Nizza. Si parla di un suo ritorno alla politica attiva
Titolo : Stasera la votazione per la fiducia. Discorsi polemici a Montecitorio sul programma del governo Segni. Malagodi annuncia il suo voto favorevole ed attacca l’ENI. “questa gigantesa azienda di Stato gioca con carte false, non versa i suoi utili e se e serve per investimenti all’estero non autorizzati dala Parlamento”. Nenni, Reale e Saragat dichiarano che resteranno all’opposizione. “ Bisogna creare nuovamente –afferma il leader socialdemocratico – le condizioni per un governo di centro sinistra”. Covelli assicura l’appoggio dei monarchici ; Vittorio Gorresio, I “sì” e i “no” ; Enrico Altavilla, Malagodi intende separare i voti liberali dai missini. Un avvertimento ai neofascisti: “ Non considerate il monocolore un nuovo manganello”. “Il nostro appoggio al governo sarà molto critico e ben diverso da quello delle destre”
Titolo: Larga maggioranza al nuovo monocolore DC. La Camera concede la fiducia al governo Segni con 333 voti favorevoli, 248 contrari e un’astensione. Hanno votato sì i DC, i liberali, i monarchici e i missini. L’unico astenuto è l’on. Olivetti. Il presidente del Consiglio si richiama alla politica di De Gasperi e Vanoni. Vivace risposta agli oppositori : “ Noi non consideriamo il nostro ministero come transitorio, vogliamo andare innanzi con risolutezza, senza pensare ad elezioni anticipate”. Appello ai lavoratori ed agli industriali perché assecondino il programma di lotta alla disoccupazione. L’ENI e l’Iri destineranno il quaranta per cento degli utili agli investimenti nel Mezzogiorno. Contrasti durante il discorso dell’on. Ebner della Volkspartei ; Vittorio Gorresio, L’unità della DC ; Enrico Altavilla, “ Vogliamo creare lavoro in tutte le zone depresse”. “L’iniziativa privata, precisa Segni, deve poter riacquistare serenità sulla base della certezza dei suoi diritti”
|
||
28 febbraio |
Partito radicale - Si apre a Roma il Congresso nazionale . introduce i lavori Arrigo Olivetti. Presenti 350 congressisti. Commenti e resoconti «La Stampa» I lavori a Roma del Congresso radicale
|
|
3 – 6 marzo |
Senato - Il 3 marzo inizia la discussione sulle comunicazioni del governo. Il 6 marzo è approvata la mozione di fiducia presentata da Piccioni (DC) altri. con 147 voti favorevoli e 97 contrari III Legislatura Senato della Repubblica sedute dal 3 al 6 marzo 1959 Seduta n. 84 - 3 marzo
Discussione: Bonadias, Fiorentino, Giraudo, Mariotti, Spezzano
Seduta antimeridiana n. 85- 4 marzo
Discussione: Bollettieri, Granzotto Basso, Lombari, , Solari, Turchi
Seduta pomeridiana n. 86 - 4 marzo
Discussione: Bellisario, Caristia, Magliano, Santero, Terracini
Seduta antimeridiana n. 87- 5 marzo
Discussione: Battaglia, Battista, Boizza, Fortunali, Pelizzo, Tinzl
Seduta pomeridiana n. 88 - 5 marzo
Benedetti, Franza, Granata, Greco, Jannuzzi, Milillo, Spano
Seduta n. 89 - 6 marzo
Replica: Segni presidente del Consiglio e ministro dell'Interno. Discussione e dichiarazioni di voto: Alberti, Bergamasco, Chabod, De Nicola, Granzotto Basso, Massari, Nencioni, Paratore, Piccioni, Sand
Votazione nominale sulla mozione presentata da: Piccioni, Zelioli, Lanzini, Angelilli, Barracco, Ferrari, Lorenzini, Perizze, Restagno, Schiavone. Votanti 240 Favorevoli 143 Contrari 97
|
|
6 marzo |
CGIL- Direttivo- A conclusione del direttivo della CGIL, Novella propone di intensificare tutte le lotte sindacali in corso e di rilanciare l’unità di azione fra tutte le componenti sul terreno delle lotte per salario e occupazione. Dal canto loro, Pieraccini e Brodolini, socialisti, propongono la creazione all’interno della CGIL di un sistema di garanzie in difesa dell’autonomia sindacale. |
|
Nascono i "Dorotei" - Moro segretario della DC |
||
14 marzo |
DC- La corrente di maggioranza Iniziativa democratica si riunisce nel convento delle suore di Santa Dorotea a Roma. A maggioranza si decide di accettare le dimissioni di Fanfani. La riunione segna la spaccatura della corrente . Nasce la «corrente dorotea» che assumerà il governo del partito . Principali protagonisti : Paolo Emilio Taviani, Mariano Rumor, Emilio Colombo, Aldo Moro e Luigi Gui, Antonio Segni Alla corrente dorotea si contrappone «Nuove cronache» che sostiene Fanfani e vede fra i principali leader: Arnaldo Forlani, Ettore Bernabei, Franco Maria Malfatti, Giovanni Gioia. |
|
14 – 16 marzo |
DC – Alla Domus Mariae a Roma si riunisce il Consiglio nazionale. A conclusione di un agitato dibattito e scontro di posizioni Aldo Moro è eletto segretario del partito con 64 voti favorevoli e 26 schede bianche. Contro un ritorno di Fanfani come segretario si pronunciano 54 membri del Consiglio nazionale , 37 a favore ( la corrente della Base e parte di Iniziativa democratica) , 9 gli astenuti. L’ immissione di esponenti fanfaniani nella direzione ricompone i dissensi . Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 17 marzo 1959 [p.1-p.8]
Il CN accoglie le dimissioni dell’ex segretario. La DC si spacca in due nel voto contro Fanfani . 54 voti contro 37, 9 astenuti e 12 assenti. Moro eletto segretario con soli 64 voti su 112 consiglieri. La “ Base” si è astenuta nel voto sul governo. Una drammatica giornata
«l’Unità», 18 marzo 1959 [p.1-p.6]
Titolo : Seriamente inasprita la frattura fra le varie correnti clericali. La DC è uscita dal Consiglio nazionale in preda alla più grave crisi della sua storia. Eletta una nuova Direzione con oltre la metà dei posti agli “iniziativisti” antifanfaniani . I sindacalisti rifiutano di farne parte. La data del Congresso sarà stabilita successivamente, ma non andrà oltre luglio . I commenti a Montecitorio ;Editoriale , Luigi Pintor , Le ragione della frattura ; La conclusione del CN della DC ; La Dc dilaniata dalla crisi. Lo dicono loro. Le dichiarazioni di Zoli, Donat Cattin, Gava, Taviani, Malfatti, Pastore, Gonella, ecc.
«La Stampa» Vittorio Gorresio , Il Consiglio nazionale DC riunito per la nomina del segretario. la corrente di Fanfani si è divisa rendendo più incerta la situazione . Movimentata seduta del gruppo di “ Iniziativa democratica” in un convento del Gianicolo. Una trentina di componenti si dichiara contraria al “ ritorno immediato”, 17 appoggiano l’ex segretario, altri sono incerti. Polemiche durante i lavori del Consiglio : la votazione rinviata a questa notte o a lunedì. Un appello di Zoli all’unità de partito : “ La democrazia cristiana è ancora forte, ma si va allargando la tendenza all’anarchia”
Vittorio Gorresio , Il consiglio nazionale DC riunito per la nomina del segretario. La corrente di Fanfani si è divisa rendendo più incerta la situazione. Movimentata seduta del gruppo di “ Iniziativa democratica” in un convento del Gianicolo. Una trentina di componenti si dichiara contraria al “ ritorno immediato”, 17 appoggiano l’ex segretario, altri sono incerti. Polemiche durante i lavori del Consiglio : la votazione rinviata a questa notte o a lunedì. Un appello di Zoli all’unità de partito : “ La democrazia cristiana è ancora forte, ma si va allargando la tendenza all’anarchia”,
Vittorio Gorresio , La decisione nella notte del Consiglio nazionale . La DC elegge l’on. Moro segretario dopo aver respinto la candidatura di Fanfani. La votazione: 64 sì e 26 schede bianche. Il ritorno di Fanfani bocciato con 54 voti contrari, 37 favorevoli, 9 astensioni, 12 assenti – Lo hanno appoggiato solo i consiglieri della corrente di “ base” e una parte di “ Iniziativa democratica. Zoli colpito da malessere abbandona i lavori prima delle votazioni : un patetico appello a favore dell’ex segretario. Gonella proponendo una direzione collegiale, aveva dichiarato : “La democrazia cristiana è in una profonda crisi spirituale”
Editoriale, Luigi Salvatorelli , Dove va la DC ? ; Vittorio Gorresio , Eletta la nuova direzione della Democrazia cristiana. Vi sono rappresentate tutte le correnti , meno quella dei sindacalisti. Otto dei membri sono favorevoli a Fanfani, cinque contrari e cinque incerti . Breve rinvio della data del congresso : o agli inizi dell’estate o in autunno. I commenti dei partiti
|
|
16 marzo |
PCI – Comitato centrale - Togliatti riferisce sul XXI congresso del PCUS Il rapporto di Togliatti al CC e alla CCC sul XXI congresso del PCUS - II SOCIALISMO MONDIALE TOCCA IL SUO PUNTO PIÙ ALTO:SI APRE NELL’ URSS LA FASE DEL PASSAGGIO AL COMUNISMO - L’ attuazione del piano settennale rovescerà i termini dell’equilibrio economico mondiale – I caratteri e le leggi del passaggioal comunismo nel campo delle strutture e delle sovrastrutture – Gli sviluppi vittoriosi del XX e il trionfo del marxismo -leninismo sul revisionismo - Nuovo impulso alla lotta per la pace che si combatte nel mondo intero –Reciproca eguaglianza e autonomia di ogni partito comunista nel quadro di una unitàche mai è stata forte come ora – La giustezza della linea del nostra partita e i suoi compiti , «l’Unità», 17 marzo 1959 [pp.7-8] |
|
17 marzo |
A Genova, scioperano i portuali |
|
19- 22 marzo |
CISL – III Congresso nazionale Pellecchia , I lavori conclusi ieri a Roma . Ilcongresso della CISL . Un discorso di Segni. L’approvazione della mozione finale e la nomina del nuovo consiglio generale. Certa l’elezione dell’onorevole Storti a segretario
«Rassegna sindacale», n.14, marzo 1959 [pp.593-594]
Antonio Tatò, La CISL e il suo III Congresso
|
![]() |
25 marzo |
PSI– Nella prospettiva dell’unificazione iniziano i colloqui fra dirigenti del PSI e del MUIS ( Movimento unitario di iniziativa socialista ) «La Stampa », 26 marzo 1959 [p.10]
Un incontro del PSI con i dissidenti socialdemocratici [notizia]
|
|
25 marzo |
«La Stampa », 26 marzo 1959 [p.10]
f.r. ( Francesco Rosso) , Si profila il crollo dei “dissidenti” della DC. Bocciata in Sicilia la “ legge -Milazzo”. Le elezioni si terranno il 7 giugno. I socialisti, in dura opposizione al partito comunsita, hanno fatto approvare la legge elettorale più favorevole alla Democrazia cristiana. Rinviato il dibattito sul contrasto costituzionale
|
|
L'accordo Italia - USA sull'installazione dei missili |
||
29 marzo |
Una nota di Palazzo Chigi conferma che si sta perfezionando l’accordo fra il governo italiano e gli USA per l’installazione di basi missilistiche sul nostro territorio. I particolari dell’accordo restano segreti. Commenti e resoconti «l’Unità», 30 marzo 1959 [p.1-p.8]
La malapasqua del governo agli italiani. Perfezionati gli accordi per i missili USA in italia . Allineamento all’oltranzismo dell’asse Parigi-Bonn. Statali e amnistia due scadenze di politica interna che il governo non potrà evitare. Anche la CISL pronta allo sciopero
«l’Unità», 31 marzo 1959 [p.1-p.8]
Il governo Segni ha schierato l’Italia con le forze più aggressiveAllarmanti rivelazioni americane sull'accordo per i missili in Italia. L’applicazione è immediata – le testate atomiche in mano americana, ma custodite vicino alle basi ; Editoriale , Utili idioti
«l’Unità», 2 aprile 1959 [p.1-p.6]
Mozione dei senatori comunisti.In Parlamento l’accordo dei missili!Un odg di protesta al Consiglio provinciale di Napoli, Fermate di lavoro alla “Geloso” di Milano. Presa di posizione dell’UDI; missili in Italia per la guerra a Berlino ; La mozione comunista
«l’Unità», 3 aprile 1959 [p.1-p.6]
Ecco perché siamo esposti alla distruzione atomica. Rivelazioni DC sui missili in Italia non difendono il paese ma la politico di Segni. Interpellanze dei deputati comunisti sardi e veneti edel compagno Vecchietti. Un documento del PSI ; Togliatti chiede la convocazione della Commissione esteri
«l’Unità», 3 aprile 1959 [p.8 speciale]
Augusto Pancaldi , Il Patto Atlantico dieci anni dopo. L’Italia è oggi il paese dell'Occidente europeo più esposto alla distruzione atomica: i nostri “alleati” e i governi democristiani ci hanno avvolto in una rete di inganni, di impegni segreti, di guerre locali, che hanno portato passo a passo il nostro Paese fino a questo pauroso traguardo ; Radiografia della NATO
|
|
4 aprile |
Il Sant'Uffizio presieduto dal cardinale Alfredo Ottaviani rinnova la scomunica contro i comunisti, emessa nel 1949, e la estende ai socialisti e ai cattolici che, come Milazzo in Sicilia, favorirebbero i comunisti. |
|
10 aprile |
«l’Unità», 11 aprile 1959 [pp.1-2 - p.6]
p.1-p.8- Attacco delle sinistre nella Commissione Esteri della Camera. Nella frase di Pella il succo dell’atlantismo. Una dichiarazione di Togliatti . Perchénon si è trattato coi Paesi dell’Est prima di firmare l’accordo sui missili? Gli interventi di Nenni, Vecchietti , Bartesaghi ;
pp.1-2- Le proteste nel Paese
|
|
29 marzo |
Il dibattito al Senato III Legislatura Senato della Repubblica sedute dal 14 al 16 aprile 1959 Seduta n.98 - 14 aprile
Mozioni e interpellanze. Discussione e svolgimento: Caleffi, Ferretti, Gaiani, Lussu, Menghi, Pastore, Secchia
Seduta n.99 - 15 aprile
Discussione e svolgimento: Cadorna, Cerica, Cornaggia Medici, Gianquinto, Mammuccari, Mancaraglia, Pellegrini, Ruggero, Spano, Tolloy
Seduta antimeridiana n.100 - 16 aprile
Discussione e svolgimento : Donini, Jannuzzi, Micara, Palermo, Parri
Seduta pomeridiana n. 101 - 16 aprile
Discussione e svolgimento; reiezione dell'odg presentato in sostituzione delle mozioni; approvazione dell'odg: Chabob, Dardanelli , Feneoaltea, Jannaccone, repliche di Pella ministro degli Esteri , Segni presidente del Consiglio e ministro dell'Interno. Dichiarazioni di voto : Terracini, Tessitori.
Votazione nominale sull'odg Lussu, Pastore, Terracini, Parri. Votanti 221 Favorevoli 87 Contrari 133 Astenuti 1. Votazione per alzata di mano dell'odg Zelioli, Lanzini ed altri. Approvato
Commenti e resoconti «l’Unità», 17 aprile 1959 [p.1-p.6]
Il governo Segni rifiuta di sottoporre l’accordo sui missili al Parlamento . Tumultuosa seduta al Senato. Oltranzista discorso di Pella e provocatorio intervento di Segni. Astensione di Jannaccone . I socialdemocratici assenti dalla votazione . La dichiarazione di voto di Terracini
Enrico Altavilla , I discorsi di Pella e Segni concludono la polemica sui missili. Il Senato respinge le richieste delle sinistre ed approva la politica estera del governo . Una seduta tempestosa-I social comunisti chiedevano per l’accordo Segni – Zellerbach la ratifica del Parlamento. Il loro ordine del giorno è stato respinto con 133 no contro 87 sì ed una astensione. Pella favorevole ad una politica di negoziati e di incontri internazionali- Le sinistre con grida e clamori cercano di impedire il discorso di Segni . “Il comando dei missili, afferma il Presidente del Consiglio , sarà affidato agli italiani, e noi mai daremo il consenso a far partire il primo colpo
|
|
|
La rivista dei gesuiti «Aggiornamenti sociali», pur ribadendo che la Gerarchia ecclesiastica ha manifestato- anche se non direttamente- la sua contrarietà all’apertura a sinistra difende il democristiano Luigi Granelli, censurato dal suo partito per aver inviato a Pietro Nenni una lettera aperta invitandolo a collaborare con la DC. |
![]() |
6 aprile |
Nel ferrarese, reggiano e vercellese si svolgono scioperi bracciantili per protesta contro il mancato avvio dei lavori di bonifica e per indurre il padronato alle trattative. |
|
11 aprile |
Il Partito nazionale monarchico ( PNM) di Alfredo Covelli e il Partito monarchico popolare (PMP) di Achille Lauro , che si erano divisi nel 1955 , si riunificano nel «Partito democratico italiano »( PDI) , denominazione che sarà cambiata nel 1961 con «Partito Democratico di Unità monarchica». Nel 1972 confluirà nel «Movimento sociale italiano-Destra nazionale» (MSI-DN) . |
|
16 aprile |
Si svolge lo sciopero dei metalmeccanici, organizzato unitariamente da FIM, FIOM e UILM. Si registra una partecipazione del 95%, lo sciopero non riesce alla FIAT. «l’Unità», 17 aprile 1959 [p.1-p.6]
Per un nuovo contratto di lavoro , più alti salari, piena libertà sindacale. Il 95% dei metallurgici hanno scioperato vibrando un poderoso colpo al padronato. Altissime percentuali in tutti i centri. Dall’Ilva di Bagnoli allo Sci di Cornigliano, dalla Falck di Sesto alla Olivetti i metalmeccanici hanno dimostrato la loro volontà di lotta. Alla Fiat lo sciopero non è riuscito. Una dichiarazione di Lama
|
|
19 aprile |
A Palermo, La voce cattolica pubblica il decreto del Santo Uffizio del 4 aprile, riaffermandone la validità per le imminenti elezioni regionali in Sicilia. |
|
24-30 aprile |
La Camera approva la legge che attribuisce efficacia erga omnes ai contratti collettivi, il Senato l’approverà in via definitiva il 24 giugno 1959 III Legislatura Camera dei deputati sedute dal 24 al 30 aprile 1959 Seduta n. CXXIII , 24 aprile
Discussione: Maglietta, Berry
Seduta n. CXXIV 28 aprile
Discussione: Colitto, Penazzato
Seduta antimeridiana n. CXXV 29 aprile
Discussione : Novella, Scalia, Cruciani
Seduta pomeridiana n. CXXVI 29 aprile
Discussione: Santi, Roberti, Bozzi, Olindo Preziosi, Oronzo Reale, Delle Fave
Seduta n. CXXVII 30 aprile
Discussione, repliche e dichiarazioni di voto : Ferioli relatore di minoranza, Rubinacci relatore di maggioranza, Zaccagnini ministro del Lavoro, Rapelli, Zanibelli, Foschini, Maglietta, Bettoli, Olindo Preziosi, Oronzo Reale, Santi, Roberti, Simonini, Sulotto, Gui.
Votazione : Votanti 475 Favorevoli 456 Contrari 19
|
|
1 maggio |
«l’Unità», 1 maggio 1959 [p.1-p.11]
Titolo : Milioni di lavoratori nei comizi della CGIL festeggiano la loro festa. 1° maggio di conquiste unitarie ;
p.1 - Editoriale, Agostino Novella, Fase nuova ; Una dichiarazione di Togliatti
p.1-p.11 - Approvata la legge sui contratti collettivi. La battaglia che fu impostata da Giuseppe Di Vittorio ha dato i suoi frutti. I liberali isolati alla Camera; Una dichiarazione di Togliatti ; La seduta al Senato. Per gli statali votati gli aumenti
|
|
2 maggio |
A Torino, le forze di polizia caricano una manifestazione di studenti e operai che manifestano per le libertà sindacali alla FIAT . La protesta per le posizioni assunte da «La Stampa» «l’Unità», 3 maggio 1959 [p.9]
Violento intervento delle forze di polizia. Gli studenti torinesi protestano contro le illegalità della FIAT . Un'assemblea di studenti e operai. Le intimidazioni per impedire lo sciopero per il contratto. La protesta per la posizione de “La Stampa”
|
|
2- 5 maggio |
A Roma, in Campidoglio, si tiene il 3° convegno della stampa cattolica, inaugurato dal cardinale Lercaro. In chiusura, intervengono il ministro degli Esteri, Pella, e il prof. Gedda. Nell’ambito del convegno, è costituita la Unione cattolica della stampa italiana, presieduta da Raimondo Manzini. |
|
4- 5 maggio |
Si svolge un secondo sciopero dei metalmeccanici. Appare, per la prima volta, lo slogan: «Uniti si vince». Lo sciopero fallisce alla Fiat. A Torino e a Genova cariche della polizia contro studenti e lavoratori , un centinaio di fermi e diversi contusi «l’Unità», 5 maggio 1959 [p.1-p.7]
p.1- p. 7 - Prosegue in tutta Italia la lotta per un nuovo contratto di lavoro. Primo giorno di sciopero dei metallurgici: 97%. Cariche a Torino contro lavoratori e studenti. È aumentata la percentuale complessiva nei confronti dello sciopero del 16 aprile. I tre sindacati torneranno a riunirsi l’8 maggio per decidere il proseguimento dell’azione. Critiche di Lama al governo per l’atteggiamento dell’Intersind ; Lo sciopero a Genova ; A Torino hanno arrestato anche il segretario dell’AC. Cento fermi fra gli attivisti della CGIL e della CISL
|
|
6 maggio |
A Milano, la testata del quotidiano Il Giorno passa in proprietà alla Sofid (Società finanziaria idrocarburi) del gruppo ENI |
|
9 maggio |
Pietro Campilli (DC) è designato presidente del CNEL. |
![]() |
12 maggio |
Nell’ambito del dibattito sul bilancio delle Partecipazioni statali, il ministro Ferrari Aggradi, al Senato, annuncia che la gestione del quotidiano Il Giorno appartiene per il 49 per cento all’Eni, per il 49 per cento all’Iri e per il 2 per cento al ministero delle Partecipazioni statali. Il dibattito è acceso particolarmente sul rapporto fra industria di Stato e industria privata e sul principio di economicità di gestione. |
|
13 maggio |
Il Movimento unitario di iniziativa democratica decide di confluire nel PSI. |
|
27 maggio |
Senato - Elezione di 18 membri senatoriali dell’Assemblea unica della Comunità europea e di 9 membri effettivi dell’Assemblea consultiva del Consiglio d’Europa. |
|
4 giugno |
A Milano, si svolge una manifestazione degli 8.000 operai della Breda, conclusa con un comizio nel quale parlano i rappresentanti provinciali di CGIL, CISL e UIL. |
|
6 giugno |
Padre Messineo, sulla rivista Civiltà cattolica, scrive che l’apertura a sinistra urta contro un preciso e insuperabile divieto della morale. |
|
7- 8 giugno |
Si svolgono in Sicilia le elezioni regionali. L’ Unione siciliana cristiano sociali (USCS) di Silvio Milazzo si afferma come il terzo partito dell’isola, raccogliendo 257 mila voti, il 10,6% (9 seggi); la DC raccoglie il 38,7% (34 seggi); il PCI 21,3% (21 seggi); il PSI 9,8% (11 seggi); il MSI 7,6% (9 seggi); i monarchici 4,7% (3 seggi). |
![]() |
8 giugno |
A Marigliano (Napoli), la popolazione insorge devastando il municipio e la sede dell’esattoria comunale, dopo che era stato abbassato il prezzo delle patate, unica fonte di sostentamento dei contadini. Questi si erano visti pagare un prezzo di 6 lire al chilo il prodotto, poi rivenduto a 35 lire. La polizia, intervenuta in forze, provoca 10 feriti ed opera oltre 100 arresti. «l’Unità», 9 giugno 1959 [p.7]
Silvestro Amore , Gravissimi incidenti provocati dai poliziotti durante una manifestazione contadina. In fiamme il Comune e I'ufficio delle imposte in un centro agricolo della provincia di Napoli. La drammatica cronaca dei fatti accaduti a Marigliano. Il crollo del prezzo delle patate all’origine della protesta. Più di cento arresti in una vergognosa caccia all'uomo - 5.000 coltivatori diretti manifestano a Napoli
|
|
9 giugno |
Inizia lo sciopero dei marittimi che si protrarrà per molti giorni, prima che il ministero accetti la ripresa delle trattative |
|
10 giugno |
DC - Direzione- Il comunicato conclusivo rivendica al partito il governo della regione Sicilia polemizzando contro la violenta offensiva da tante parti scatenata contro di esso. Buona parte degli esponenti democristiani vorrebbe in realtà l’alleanza con i cristiano- sociali di Milazzo per escludere le sinistre; anche la sinistra del partito la vorrebbe, recuperando però il rapporto con il PSI. |
|
11 giugno |
Leone Cattani, a nome di PCI, PSI e radicali, e Giuseppe Saragat, a nome del PSDI, chiedono la destituzione del sindaco democristiano di Roma, Urbano Cioccetti. |
![]() |
12 giugno |
In Senato, causa l’assenza di diversi esponenti della maggioranza, il voto congiunto di destre, sinistre e pezzi di maggioranza consente l’approvazione dell’emendamento Picchiotti (PSI) alla legge di amnistia e indulto che ripristina l’amnistiabilità dei reati politici commessi dagli ex fascisti (110 voti a favore contro 90 no). Analoga maggioranza estende il provvedimento di clemenza ai reati commessi a mezzo stampa ed inoltre al vilipendio delle istituzioni, corruzione di pubblici ufficiali, falso giuramento e falsa testimonianza. La legge torna all’esame della Camera. |
|
14 giugno |
Sul quotidiano Avanti!, Pietro Nenni commenta la disponibilità della DC ad un’alleanza con il MSI, intravedendovi la possibilità’ di ricostituzione di un fronte clerico- fascista che riporta a quanto già verificatosi negli anni 1923-24. |
|
15 giugno |
A Genova, sfilano in corteo 60 mila scioperanti metalmeccanici e marittimi. |
![]() |
16 giugno |
Giulio Andreotti, sulla rivista Concretezza, nell’articolo intitolato Una “marcia” mancata, scrive il più noto dei suoi aforismi: Non a caso un mio amico siciliano mi diceva che “il potere logora chi non ce l’ha”.... |
![]() |
16-20 giugno |
PSI - Il Comitato centrale , approva con 46 voti a favore e 34 contrari, la confluenza nel partito del MUIS ( Movimento unitario di iniziativa socialista ) fondato da Zagari e Vigorelli. Contraria la sinistra di Vecchietti. Bibliografia Pietro Nenni , «Gli anni del centro-sinistra» Diari 1957-1966 , SugarCo&Edizioni, 1982 , pp. 64-65 note del 16 e del 20 giugno 1959
|
|
18 giugno |
Camera - Elezione di 18 rappresentanti nell’Assemblea parlamentare europea. |
|
19 giugno |
La Corte di cassazione si esprime sul diritto di sciopero: Esulano dalla previsione dell’art.40 Cost. e dalla relativa tutela tutte quelle altre forme di agitazione che si concretino in azioni enormi e sleali e comportino un turbamento sostanziale nell’organizzazione dell’azienda e un danno dolosamente provocato. |
|
24 giugno |
Il Senato approva la legge che attribuisce efficacia erga omnes ai contratti collettivi di lavoro. III Legislatura, Senato della Repubblica, sedute del 23 e 24 giugno 1959 Seduta n. 147 – 23 giugno
Discussione: Cesare Angelini, Bitossi, Di Prisco, Di Santi
Seduta n. 148 -24 giugno
Discussione: Banfi, Lami starnuti, Nencioni, Pessi, Pezzini relatore, Tessitore, Venditti, Zaccagnini ministro del Lavoro
|
|
24 giugno |
Luigi Gedda è sostituito, alla presidenza dell'Azione cattolica, da Agostino Maltarello. Vice presidente è nominato Vittorio Bachelet. Gedda riassume la carica di presidente generale dei Comitati civici. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 25 giugno 1959 [p.1-p.7]
L’annuncio ufficiale diramato ieri. Terremoto nell’Azione Cattolica. Gedda lascia la presidenza, sostituito da Maltarello , ma prende la direzione dei Comitati civici, per fare un centro politico reazionario. Liquidati Vinci e mons. Angelini
|
![]() |
24 giugno |
A Roma, il consiglio comunale approva il nuovo Piano regolatore. |
|
26- 27 giugno |
Per protesta contro la decisione unilaterale del ministro del Lavoro, Benigno Zaccagnini, di iniziare i negoziati per il rinnovo contrattuale, si svolge uno sciopero dei metalmeccanici organizzato unitariamente dalle tre confederazioni sindacali. |
|
29 giugno |
Giovanni XXIII emana la sua prima enciclica Ad Petri cathedram. Ad Petri cathedram, Lettera Enciclica sulla conoscenza della verità, restaurazione dell’unità e della pace nella carità Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 3 luglio 1959 [p.2]
p.b. , Pubblicata ieri sera dall’ “ Osservatore romano “ La prima Enciclica di Giovanni XXIII sulla divisione in classi e sulla pace. Sconfessate le tesi oltranziste di Pella. La dottrina sociale della Chiesa rimane quella del 1891. La tesi corporativa della “collaborazione” fra capitale e lavoro e delle “ human relations”
|
|
29 giugno |
A Torre del Greco (Napoli), nel corso dello sciopero dei marittimi, la polizia interviene con bome lacrimogene. Ferita Lorenza Battiglieri e altre 2 persone. Immediata la reazione popolare. Automezzi della polizia dati alle fiamme e scontri per l’intera giornata. Una cinquantina di feriti fra la popolazione e una trentina tra le forze di polizia. «l’Unità», 30 giugno 1959 [p.1-p.6]
p. 1- Titolo : La collera popolare esplode per l’appoggio del governo agli armatori. Molte decine di feriti a Torre del Greco in scontri tra polizia e popolazione . Pioggia di bombe lacrimogene lanciate sui marittimi e sulle loro famiglie che manifestavano. Quattro camion e una jeep della polizia sono stati dati alle fiamme ; Indegno connubio ; I marittimi decisi a lottare a fondo Dichiarazioni del segretario del sindacato unitario dei marittimi. “ È possibile trovare un accordo”
p.1-p.6- Silvestro Amore, Una drammatica giornata ;
p.6- Gli sviluppi della lotta
|
|
30 giugno |
Palmiro Togliatti interviene alla Conferenza dei comunisti emiliani ed illustra obiettivi e prospettive del IX Congresso del PCI. «l’Unità», 1 luglio 1959 [p.1-pp.8-9]
Il testo del discorso di Togliatti alla Conferenza dei comunisti emiliani. II IX Congresso darà impulso al rinnovamento per affrontare la svolta che matura nel Paese. Il suo esito dipenderà dalla nostra capacità di mobilitare le masse intorno a obiettivi unitari. La crisi della DC e le nuove possibilità di alleanze. Superare l’anticomunismo è condizione essenziale per rinnovare l’Italia. Il valore delle posizioni ideali e la lotta per il progresso economico[testo]
|
|
2 luglio |
Parlamento – Seduta comune per l’elezione dei 7 membri laici del Consiglio superiore della magistratura ( CSM) . AL quinto scrutinio risultano eletti : Michele De Pietro, Francesco Paolo Bonifacio, Alfredo Poggi, Giuseppe Perrone Capano, Giuseppe Menotti De Francesco, Ugo Natoli, Giambattista Media. Nella stessa seduta Giuseppe Branca è eletto giudice della Corte Costituzionale. |
|
2 luglio |
Il presidente del Consiglio Antonio Segni intervenendo al Senato sul bilancio di previsione 1 luglio 1959 – 30 giugno 1960, del ministero dell'Interno già approvato dalla Camera, difende l’operato delle forze di polizia a Torre del Greco . Riceve l’appoggio della destra missina e provoca le proteste dell’opposizione di sinistra. III Legislatura, Senato della Repubblica, seduta del 2 luglio 1959 Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 3 luglio 1959 [p.1-p.7]
p.1- Titolo : La politica interna di Segni posta apertamente al servizio del padronato . Incidenti al Senato dove Segni difende Cioccetti e gli armatori. Le sinistre reagiscono alle falsificazioni sui moti di Torre del Greco e sulle lotte del lavoro. Alla Camera il comandante Lauro incita l’on. Segni contro i marittimi in lotta ; Un “buon vecchio democratico” ;
p.1-p.7 - La seduta alla Camera
«l’Unità», 3 luglio 1959 |
|
3 luglio |
«l’Unità», 3 luglio 1959 [p.1-p.7]
p.1- Nel corso di una burrascosa riunione presieduta dall’on. Moro. Numerosi dirigenti provinciali della DC si pronunciano contro la svolta a destra. I retroscena dell'accordo tra la Democrazia cristiana e le destre per la Sicilia: metà del governo dell’ Isola verrà ceduta ad elementi fascisti. Le reazioni a Palermo ;
p.1-p.7- L’accordo DC- destre in Sicilia
|
|
6 luglio |
Alla Camera , in occasione del voto sul bilancio del ministero del Lavoro, Donat Cattin ( DC) denuncia le complicità del governo con il padronato e definisce «borbonica e fascista» la repressione effettuata dalle forze di polizia contro le manifestazioni sindacali e popolari . Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 7 luglio 1959 [pp.1-2]
Sensazionali accuse del deputato DC Carlo Donat-Cattin che documenta le complicità del governo col padronato. Il sindacalista torinese definisce “borbonico e fascista” l’atteggiamento delle autorità di polizia nelle vertenze sindacali in corso. Agenti di PS messi al servizio della FIAT per azioni intimidatorie. La compagna Iotti sollecita alla Camera la pensione alle casalinghe
|
|
10 luglio |
I metallurgici, per piegare le resistenze padronali , programmano 5 giorni di sciopero, dall’11 al 14 luglio «l’Unità», 10 luglio 1959 [p.1-p.7]
Più massiccia la lotta contro l’intransigenza della Confindustria. Un milione di metallurgici iniziano 5 giorni di sciopero. Da domani al 14 in azione i siderurgici. Illegali misure antisciopero dellaPS a Napoli . Prime conquiste dei tessili. La lotta nel settore ceramica
«l’Unità», 11 luglio 1959 [p.1-p.7]
p.1-p.7 - Marittimi e metalmeccanici uniti nella lotta per i nuovi contratti e la libertà sindacale. Possente sciopero dei metalmeccanici . Violenze della PS a MilanoTorino Genova e Trieste. Altissime percentuali di astensione. Oggi entrano in sciopero i complessi
Siderurgici. Ancora nessun accordo raggiunto per i marittimi ; Lo sciopero dei marittimi ;
p.7- Le forze dello Stato schierate a difesa degli industriali. La Celere e gli operai si scontrano per le strade di Milano . La testimonianza delle violenze poliziesche. Picchettaggio di massa operaio davantialle fabbriche. Gruppi di studenti si sono affiancati agli operai in lotta ; Le violenze poliziesche a Torino e Trieste. Arrestato il compagno Vito D’Amico
|
![]() |
11 luglio |
La Gazzetta ufficiale pubblica la legge 10 luglio 1959 n. 459 di amnistia e indulto che concede l’amnistia anche tutti i reati politici commessi dall’8 settembre 1943 al 18 giugno 1946 . |
|
11 luglio |
A Palermo, la Corte di assise conferma la sentenza assolutoria per Luciano Liggio in merito all’omicidio del sindacalista Placido Rizzotto. |
|
18 luglio |
Muore l’esponente comunista Celeste Negarville fra i fondatori del PCI. «l’Unità», 19 luglio 1959 [pp.1-2]
Gravissimo lutto per il movimento operaio. Negarville e morto Profondo cordoglio in tutti gli ambienti democratici. La salma sarà esposta dalle 8 di stamane nella camera ardente in via Botteghe Oscure [biografia]
|
![]() |
18 luglio |
A Roma, s’insedia il Consiglio superiore della magistratura. |
|
24 luglio |
Ezio Vigorelli si iscrive al Partito socialista italiano. |
|
28 luglio |
Silvio Milazzo è rieletto presidente della giunta regionale siciliana da una maggioranza composta da ex DC ed esponenti del MSI e con il voto favorevole anche delle sinistre. |
|
7-8 agosto |
Attesa internazionale e polemiche sull’imminente viaggio di Krusciov negli USA. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 8 agosto 1959 [p.1-p.8]
In piena crisi il sistema dell’antisovietismo ufficiale. Febbrili preparativi e polemiche per il viaggio di Krusciov in USA. Nove americani su dieci attendono il premier sovietico - Eisenhower a Londra il 28 agosto ; Segni e Pella hanno ottenuto di vedere Eisenhower a Parigi
|
|
8 agosto |
Il «Comitato per lo sviluppo e il reddito» presieduto dall’economista Pasquale Saraceno presenta al governo il rapporto sulla situazione economica. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 8 agosto 1959 [p.1]
Aldo Tortorella, Il rapporto Saraceno
|
|
8 agosto |
Muore Luigi Sturzo fondatore del Partito popolare. «La Stampa», 9 agosto 1959 [p.1-p.2]
Titolo : È morto don Sturzo. Il vecchio senatore si è mantenuto sereno e lucido fino all’ultimo momento. Prima di spirare ha mormorato: “Pensate al cielo” ; Luigi Salvatorelli, La vocazione politica ; Vittorio Gorresio, L’omaggio alla salma nel convento delle Canossiane. La visita di Gronchi e dei ministri. Telegrammi e dichirazioni del card. Ruffini, di Nenni e di altre personalità. I funerali domani alle 11 a spese dello Stato
|
|
9 agosto |
Editoriale di Togliatti «l’Unità», 9 agosto 1959 [p.1]
Palmiro Togliatti, La prospettiva di oggi
|
|
19-28 agosto |
Il sindaco di Firenze Giorgio La Pira si reca in visita in URSS. Creano scalpore le sue positive valutazioni e i riconoscimenti all’opera di pace svolta da Krusciov. Commenti e resoconti «l'Unità» Maurizio Ferrara, “Viaggio solo come cattolico”. La Pira nei centri religiosi dell’URSS. Visita a Kiev l’antica città santa. Incontro con personalità del clero ortodosso
Maurizio Ferrara, Al quotidiano “Russia sovietica “ . Intervista di la Pira sulla religione in URSS. “ I nostri due paesi devono lottare per ridare vita ad una secolare amicizia “ Apprezzamenti dell’opera di pace di Krusciov
Luigi Pintor , La Pira e Saragat nell’URSSCome le esperienze di un cattolico eminente e di un socialdemocratico insospettabile demoliscono due pilastri dell'anticomunismo; la “chiesa del silenzio” e la miseria sovietica
|
![]() |
29 agosto |
Sul quotidiano comunista "L’Unità", Luigi Pintor torna sulle dichiarazioni rese da Giorgio La Pira a Mosca, e chiede: "Dov’è la Chiesa del silenzio? Dov’è la persecuzione? A parlare di libertà è tutto il viaggio dell’ex sindaco di Firenze. E come pretendere in un clima di libertà e rispetto della fede…che uno Stato socialista non possa e non debba propagare la propria ideologia?" ,«l’Unità», 20- 27- 29 agosto 1959 |
|
29 agosto |
Umberto Tupini ( DC) è nominato ministro del Turismo e dello Spettacolo il nuovo ministero istituito dalla legge 31 luglio 1959, n. 617. |
|
1 settembre |
Alla vigilia dell’incontro fra Kruscev ed Eisenhower, nel Consiglio dei ministri, si irrigidisce la contrapposizione fra il ministro Giuseppe Pella, ed altri, fra i quali Del Bo ed Angelini, sul rilievo del processo di distensione, ed il ruolo italiano e sulla tensione fra Stati Uniti e Francia che si va profilando. |
|
2 settembre |
Togliatti risponde a Scelba dopo il suo rifiuto di convocare la commissione Esteri Dopo la mancata convocazione della commissione Esteri. La risposta di Togliatti a Sceiba. Si impone un ampio dibattito sulla politica estera italiana. Cosa intende fare il governo contro la minaccia “ H “ dal Sahara ?
|
|
2 settembre |
La Voce repubblicana critica la Farnesina accusando uno scadimento del prestigio internazionale dell’Italia, conseguenza diretta della sua malaccorta politica , ovvero un eccessivo accostamento, a suo giudizio, alla Francia. Anche l’agenzia Radar vicina alla sinistra democristiana auspica un maggior avvicinamento alle posizioni anglo- americane, individuate come aperturiste, e la resistenza alle richieste dell’ “asse Bonn- Parigi”. |
|
2- 4 settembre |
I presidenti americano e francese, Eisenhower e De Gaulle, si scontrano duramente dopo il rifiuto francese di permettere controlli americani sull’armamento nucleare |
|
3 settembre |
Il presidente americano D. Eisenhower riceve a Parigi il presidente del Consiglio, Antonio Segni, e il ministro degli Esteri Giuseppe Pella. A conclusione dell’incontro è ufficialmente riconosciuto l’interesse italiano ai problemi Est- Ovest ed è annunciato l’avvio di consultazioni italo- americane |
|
3 settembre |
Con una lettera pubblicata su «Avanti!» , Riccardo Lombardi esorta il gruppo dirigente socialista a superare il frazionismo e la discordia. Nei giorni seguenti, intervengono sull’unità del partito Lelio Basso e Tullio Vecchietti. |
|
4 settembre |
Amintore Fanfani, parlando a Reggio Calabria, afferma di non aver mai voluto fare un’apertura a sinistra, ma di voler svolgere una politica capace di disintegrare l’azione politica voluta dalle sinistre. |
|
4 settembre |
A Milano, la Camera del lavoro condanna per gli esperimenti nucleari nel Sahara e definisce il governo francese colonialista e bellicista. |
|
5 settembre |
Pietro Nenni, parlando a Intra, rilancia le affermazioni del congresso di Napoli: Il PSI non venderà mai i suoi voti per una politica di piccolo riformismo e piccolo cabotaggio ministeriale, ma sarà sempre pronto per le grandi cose. |
|
5 settembre |
In una intervista al settimanale «Orizzonti» Giorgio La Pira replica indirettamente alle polemiche suscitate dalle sue affermazioni in occasione del viaggio in Unione sovietica. “Dobbiamo collaborare lealmente “. Nuove dichiarazionidi La Pira sull’URSS. L'esponente cattolico ribadisce le sue tesi sulla libertà religiosa in polemica con l' “Osservatore”
|
|
6 settembre |
«Il generale della Rovere» di Roberto Rossellini e «La grande guerra» di Mario Monicelli vincono ex equo il Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia. |
![]() |
8 settembre |
Il regista Roberto Rossellini , con una lettera aperta pubblicata su «l’Unità», denuncia la politica DC per lo spettacolo «l’Unità», 8 settembre 1959 [p. 3]
Lettera aperta del vincitore del Festival Cinematografico di Venezia al nuovo ministero dello Spettacolo. Clamorose accuse di Rossellini alla politica DC per il cinema “Basta con gli abusi, le discriminazioni, il paternalismo, la diseducazione morale e i controlli burocratici!“ scrive il regista - Bisognerà decidere se il cinema debba essere arte o mezzo di rimbambimento del pubblico al pari della TV
«l’Unità», 13 settembre 1959 [p. 3]
Ugo Casiraghi , Dal Festival di Venezia alla lettera di Rossellini . Il Cinema italiano è uscito dalla lunga notte. Cerchiamo tutti di dar una mano ai nostri cineasti, per meritarci un cinema utile e bello, nuovamente capace, con la sua forza e la sua verità di condurre la nazione alla consapevolezza dei suoi problemi e, quindi, alla possibilità di risolverli ; U.C. (Ugo Casiraghi) Settimana di passione ; Speriamo in questi film per la rinascita
|
![]() |
10 settembre |
PSI- Direzione – È approvata unitariamente una mozione che afferma : «Possono contare sui socialisti coloro che con gli atti concreti rendono evidente e irreversibile la rottura con le forze cleriche- fasciste e con la destra economica e politica». L.Pa. (Luca Pavolini), II PSI prospetta il proprio appoggio a chi rompa nettamente con le destre. Passo comunista alla Camera per le elezioni a Napoli e Firenze. La commissione Esteri finalmenteconvocata per il 19. Le pressioni “esterne” sugli iscritti alla DC . Tensione fra Moro e Segni ?
|
|
10 settembre |
Alla vigilia del congresso democristiano, il segretario del partito Aldo Moro tenta un difficile avvicinamento fra dorotei e fanfaniani, precedentemente uniti nella corrente«‘Iniziativa» . |
|
11 settembre |
Piero Malvestiti (DC) è eletto presidente dell’Alta autorità della Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA). |
![]() |
12 settembre |
Fiorentino Sullo presenta alla Camera dei deputati la proposta di un’inchiesta parlamentare sulla camorra campana e le sue collusioni ed infiltrazioni nell’amministrazione pubblica. |
|
13 settembre |
Il razzo sovietico Lunik II raggiunge la Luna. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 13 settembre 1959 [p.1-pp.9-10]
p.1- Titolo: Un altro passo verso i voli interplanetari. Vola verso la luna il razzo teleguidato sovietico. L’astronave raggiungerà la luna stasera alle 22,05, ora italiana , ma non si sa ancora se “allunerà ” , se diventerà un satellite della Luna o se proseguirà. Il peso della nave spaziale e di 1.511 chilogrammi; il contenuto e costituito da un gran numero di strumenti scientifici ; Editoriale A.T. ( Aldo Tortorella) , Contributo alla civiltà e alla pace ;
p.1-p.9- Vice, L’annuncio di Radio Mosca ;
p.10 - Gli scopi scientifici del lancio sovietico. I dati più importanti che ci si attende di raccogliere con gli strumenti di Lunik 2 riguardano il campo magnetico lunare, le radiazioni cosmiche, i gas nello spazio e le micro meteoriti ; Il primo servizio del nostro collaboratore scientifico Giorgio Bracchi sul problema del giorno. . Come vivrà l’uomo, “essere terrestre”, durante il volo nel cosmo?
|
![]() |
13 settembre |
Editoriale di Palmiro Togliatti su «Rinascita», pubblicato anche su l’Unità «l’Unità», 13 settembre 1959 [pp.1-2]
Palmiro Togliatti, Realtà e prospettive della distensione
|
|
13 settembre |
PSI - Inizia le pubblicazioni il settimanale «Mondo Nuovo», organo della Sinistra del PSI. Lo dirigono Tullio Vecchietti, Carlo Levi e Lucio Libertini |
|
13 settembre
|
Anche nelle Case del Popolo si discute del fenomeno dei «teddy boys». A differenza dell’impostazione del ministero dell’Interno che tende a ridurre il fenomeno ad un problema di ordine pubblico, si cerca di risalire alle cause del «disagio giovanile». «l’Unità», 13 settembre 1959 [p. 2]
Antonio Perria, Dibattito in una Casa del Popolo sul fenomeno dei “ teddy boys .Intellettuali, giovani, madri e padri di famiglia di an rione fiorentino discutono con passione e obiettività sulle cause del disagio tra la gioventù. I problemi del lavoro e della famiglia. La battaglia ideale
|
|
14 settembre |
Danilo Dolci , in un incontro culturale che si tiene a Ginevra, afferma che: nella sola Sicilia occidentale, durante gli ultimi anni, si sono spesi 5 miliardi per mettere in galera e per sparare, mentre i bambini non possono andare a scuola perché non ci sono i locali e, solo a Partinico, ci sono 50 maestri disoccupati. La gente vive alle complete dipendenze dello Stato poliziotto e della mafia… |
|
15–28 settembre |
Nikita Kruscev si reca in visita ufficiale negli Stati Uniti. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 16 settembre 1959 [pp.1-2- p.10]
pp. 1-2- Krusciov salutato a Washington da centinaia di migliaia di persone Eisenhower all'aeroporto incontro all'ospite. “Siamo venuti fra voi - dichiara il premier sovietico - con il cuore aperto e con buone intenzioni”. Il primo colloquio alla Casa Bianca si è svolto in una “atmosfera franca e amichevole” [ corrispondenza Maurizio Ferrara];
p.10 - Krusciov in America
|
![]() |
16 settembre |
A Costantina (Algeria), il generale Charles De Gaulle propone agli algerini l’autodeterminazione, attraverso una consultazione elettorale. |
|
A Washington, il ministro Giulio Pastore, responsabile dell’intervento pubblico straordinario nel Mezzogiorno, Gabriele Pescatore, presidente della Cassa per il Mezzogiorno, e Eugene R. Black, presidente della Banca Mondiale, firmano l’accordo che prevede un prestito di 40 milioni di dollari, da parte della Banca Mondiale, per la costruzione di una prima centrale nucleare. |
||
18 settembre |
A New York, in un discorso all’Assemblea delle Nazioni unite, Nikita Kruscev propone il disarmo totale di tutte le Nazioni. |
![]() |
21 settembre |
Il ministro degli Esteri austriaco propone all’ONU la costituzione della provincia autonoma di Bolzano con piena autonomia amministrativa e garanzie per l’uso della lingua tedesca. Il ministro Pella respinge la proposta. |
|
23 settembre |
Dopo un nuovo incontro con i rappresentanti della Confindustria e dell’Intersind, i sindacati lanciano un ultimatum per la firma del rinnovo contrattuale. |
|
25-28 settembre |
Vertice Krusciov- Eisenhower a Camp David Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 26 settembre 1959 [p.1- p.9]
p.1- Buon Lavoro !
p.1-p.9- L’ umanità guarda con speranza ai colloqui fra i due statisti. I problemi decisivi per il mondo affrontati da Ike e Krusciov nel “ritiro” di Camp David. I colloqui aperti con una discussione di carattere generale. “La volontà di pace degli SU si vedrà dal loro atteggiamento sul disarmo” dichiara Krusciov [ corrispondenza di Maurizio Ferrara] «l’Unità», 27 settembre 1959 [p.1- p.10]
I problemi della Germania e del disarmo sono stati affrontati per primi. Discussione ampia e franca tra Eisenhower e Krusciov. Verso un accordo sull'uso pacifico dell’energia atomica. Conversazioni per una cooperazione fra URSS e USA nel campo sanitario [ corrispondenza di Maurizio Ferrara]
«l’Unità», 28 settembre 1959 [pp.1-2- p.9]
Il comunicato conclusivo sugli storici incontri di Camp David. Concordi Eisenhower e Krusciov : ogni sforzo por il disarmo totale. Intesa di riaprire i negoziati su Berlino allo scopo di giungere ad una soluzione conforme agli interessi della pace. Decisione di risolvere le questioni controverse mediante negoziati e senza l’ impiego della forza. Eisenhower restituirà la visita la prossima primavera. Possibile nel frattempo l’incontro al vertice. Krusciov è ripartito stanotte per Mosca [ corrispondenza Maurizio Ferrara] ; La conferenza stampa di Krusciov prima di ripartire per Mosca. “ Le mie speranze di pace escono rafforzate dai colloqui che ho avuto con Eisenhower”. Non bisogna tuttavia nascondere che esistono ancora negli USA forze che oppongono alla distensione
«l’Unità», 29 settembre 1959 [pp.1-2- p.9] p.1- Una svolta verso la pace. Dichiarazione di Togliatti ;
p.1-9 – Titolo : La politica della “guerra fredda” ha subito un colpo forse decisivo. Netto progresso per Berlino. Krusciov acclamato dai moscoviti. Importanti dichiarazioni di Ike. “ Le nostre proposte per il disarmo - ha detto il premier sovietico - sono la base per un accordo”. Eisenhowerha riconosciuto “l'anormalità” della situazione di Berlino e ha affermato che la strada e aperta verso il “vertice” [ corrispondenza Giuseppe Garritano] ;
pp.1-2- Maurizio Ferrara, La conferenza stampa del presidente Eisenhower
|
![]() |
26 settembre |
Fanfani «l’Unità», 27 settembre 1959 [p.1- p.10] |
|
28–30 settembre |
A Roma, il comitato centrale del Psi ratifica la decisione assunta a maggioranza dalla direzione nella riunione del 9-19 settembre. |
|
30 settembre |
Visita ufficiale negli USA del presidente del Consiglio Antonio Segni e del ministro degli Esteri Pella. Nei colloqui appoggiano la proposta della Francia e della Germania di aprire un negoziato sulla questione di Berlino. |
|
1 ottobre |
Muore Luigi Einaudi, primo presidente della Repubblica italiana |
|
1-3 ottobre |
In occasione del decennale della rivoluzione cinese si incontrano a Pechino Mao Tse -dun e Krusciov. Nonostante le versioni ufficiali si manifestano i primi segni di un raffreddamento nei rapporti e l’inizio di quella che sarà la polemica ideologica fra i due partiti. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 2 ottobre 1959 [p.1- p. 6]
Emilio Sarzi Amadei , La nuova Cina festeggia i dieci anni. La Cina popolare inizia il secondo decennio della sua storia. 700.000 cinesi per la sfilata del Primo Ottobre sulla Tienanmen. Mao Tse-dun e Krusciov lungamente acclamati dalla immensa folla. Il ministro della difesa Lin Piao ha riaffermato la decisione di liberare l’isola di Formosa
«l’Unità», 3 ottobre 1959 [ p. 8]
Dopo le solenni celebrazioni del decennale della Repubblica popolare. Colloquio a Pechino tra Krusciov e Mao Tse-dun . La Cina appoggia le iniziative di pace sovietiche. Il “premier” sovietico si incontra con lo scienziato inglese Bernal. Migliaia di contadini e pastori alle manifestazioni celebrative nel Tibet. Ricevimento all’ambasciata cinese a Mosca.
«l’Unità», 4 ottobre 1959 [ p. 11]
Giuseppe Garritano , Le parole d’ordine per il 42° della Rivoluzione di ottobre. Appello del PCUS ai popoli della Terraper il disarmo la distensione e la pace. Per problemi interni annunciata l’ estensione, entro il 1960, della giornata lavorativa di 7 ore per ogni categoria di lavoratori . Caloroso saluto agli scienziati e ai tecnici sovietici; “Calorosa adesione” cinese ai risultati del viaggio di Krusciov negli Stati Uniti. Nuovo colloquio tra Krusciov e Mao Tse-dun. Importante editoriale del “Genmingìbao”
|
![]() |
3- 6 ottobre |
A Sanremo, si svolge il IX congresso dell’Associazione nazionale magistrati (ANM). |
|
3 ottobre |
Alla Camera , Palmiro Togliatti presenta una mozione per sollecitare l’adesione dell’Italia al processo di distensione. «l’Unità», 4 ottobre 1959 [ p.1- p. 11]
p.1- Presentata ieri alla Camera dal compagno Palmiro Togliatti. Mozione del PCI alla Camera per sollecitare I'adesione dell’ Italia al processo di distensione. La mozione chiede: 1) di sospendere l’ istallazione dei missili; 2) di accettare come base di massima il piano Krusciov per il disarmo; 3 ) di trattative per la. zona disatomizzata in Europa ; 4) di opporsi all’ atomica nel Sahara ;
p1-p.11- L’ “Osservatore Romano” definisce “ utopistica” l’idea del disarmo
|
|
4 ottobre |
Edoardo De Filippo in una lettera al ministro dello Spettacolo Tupini denuncia la politica del governo nei confronti del teatro. Il testo integrale della lettera appare sul «Paese Sera» del 3 ottobre. «l’Unità», 4 ottobre 1959 [ p.2]
Dopo il gesto di Rossellini in difesa dell’avvenire del cinema italiano. Eduardo denuncia in una lettera a Tupini la rovinosa politica teatrale del governo. “ Uno Stato tirannico , che per sembrare mecenatesco e liberale, non esita a fare il più largo uso dell’ipocrisia e della corruzione”. I cosiddetti “ competenti” della Direzione generale dello Spettacolo. Gli autori e gli attori non hanno voce in capitolo. Il “ reticolato della censura”
|
|
5 ottobre |
Parlando a Genova, Pietro Nenni critica aspramente la politica estera del governo accusando Antonio Segni e Giuseppe Pella di rappresentare "i residui maccartisti d’America" ed aggiunge: "Noi non abbiamo nessun interesse coloniale, nessun interesse imperialista…/dobbiamo perciò/ favorire la distensione senza doppi e tripli sensi, senza ‘ma’, senza’ però’, senza ‘sempre che’ " , indicando l’obiettivo della riduzione delle spese militari e della ferma. |
|
5-7 ottobre |
CGIL – Comitato direttivo. Relazionano Fernando Santi e Rinaldo Scheda. «Rassegna sindacale», n. 21, ottobre 1959 [p.923-924]
Risoluzione del CD della CGIL
|
|
7 ottobre |
Il Lunik III sovietico entra nell’orbita lunare ed inizia la circumnavigazione che consentirà la trasmissione delle immagini dell’altra faccia della luna. |
![]() |
15 ottobre |
La Conferenza episcopale italiana (CEI), in una nota, ricorda che i cattolici italiani, i quali hanno finora accordato la propria fiducia alla Democrazia cristiana mossi da prevalenti motivi di fede e per la difesa dei diritti della Chiesa, si attendono che il partito riesca a superare e a comporre le divergenze di idee e personalismi. |
|
A Roma, il consiglio generale della CISL approva un documento che invoca una diversa politica economica e sociale e lamenta gli interventi repressivi e antisciopero. |
||
15- 16 ottobre |
Camera dei deputati – Togliatti illustra la mozione del PCI che invita il governo a favorire la distensione e rivedere la decisione di stabilire basi missilistiche in Italia. Filippo Anfuso per il MSI, al contrario , invita il governo a proseguire la cooperazione politica ed economica fra i paesi d’Europa nel quadro degli «impegni atlantici». A conclusione del dibattito è votata la mozione del democristiano Codacci Pisanelli che approva l’operato del governo. Votano contro le sinistre. III Legislatura, Camera dei deputati, sedute dal 15 al 16 ottobre 1959 Seduta antimeridiana n. CCVIII 15 ottobre
Mozioni e interpellanze. Svolgimento e discussione : Togliatti , Anfuso, Codacci Pisanelli
Seduta pomeridiana n. CCXIX 15 ottobre
Svolgimento e discussione : Nenni, Cantalupo, Martino, Manzini
Seduta n. CCXX 16 ottobre
Svolgimento e discussione : Macrelli, Covelli, Saragat, Pella ministro degli Esteri. Dichiarazioni di voto : Pajetta, Roberti, Ferri, Reale, Malagodi, Lucifero, Ceccherini, Gui Votazione. E' approvato l'odg Codacci Pisanelli a sostegno della politica estera del governo. Approvazione che fa decadere l'odg Nenni.
Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 15 ottobre 1959 [p.1-p.6]
l.Pa. ( Luca Pavolini ),Si apre il dibattito a Montecitorio. Stamane Togliatti illustra la mozione di politica estera. La Democrazia cristiana e il governo sarebbero decisi a rinviare le elezioni amministrative a Firenze, Napoli e Venezia
«l’Unità», 16 ottobre 1959 [p.1-p.6]
p.1-pp.8-9- Approfondito dibattito alla Camera sulla politica estera del governo. Togliatti: favoriamo la distensione con una politica italianache liquidi la Guerra fredda. Serrata critica alla condotta di Segni e Pella. Valore decisivo del disarmo. La pace e le prospettive del PCI [testo] ;
p.9 - Gli altri interventi nel dibattito alla Camera.I fascisti a fianco di Segni. Codacci Pisanelli annuncia alcune timide novità nei rapporti con l’EST. Nenni: “la risposta verrà dal Congresso democristiano,”. I discorsi di Cantalupo, Martino e Manzini
«l’Unità», 17 ottobre 1959 [p.1-p.6]
Nel voto alla Camera sull’odg di sfiducia a Segni e Pella . Il blocco DC -destre isolatoanche sulla politica estera. Interessante discorso di Saragat sul disarmo. Vacua replica del ministro degli Esteri . Accordo tra i gruppi comunista e socialista. La dichiarazione di voto di Pajetta
|
|
18 ottobre |
Su Avanti! inizia la pubblicazione della Inchiesta sulla rapina del secolo. Nel sottotitolo si legge Il monopolio elettrico è un furto che danneggia il popolo italiano. |
|
20 ottobre |
Le forze di polizia disperdono, facendo uso di gas lacrimogeni, i minatori di Gavorrano e Montieri (Grosseto) in sciopero da giorni. Malmenati giovani e donne che manifestavano coi lavoratori. «l’Unità», 21 ottobre 1959 [p.1-p.7]
Enzo Giorgetti, Il governo in appoggio all’intransigenza della Montecatini. Bombe lacrimogene e cariche di poliziotti contro i minatori e le donne della Maremma
|
![]() |
20 ottobre |
Di fronte all’intransigenza della Confindustria sugli aumenti salariali la FiOM, dopo 14 ore di discussione , interrompe le trattative. Intransigenza della Confindustria sull’aumento salariale. Rottura per i metallurgici dopo 14 ore di discussione. Gli industriali hanno offerto solo il 4,5% . Un comunicato del comitato esecutivo della FIOM
|
|
20-21 ottobre |
La Camera vota sul rinvio delle elezioni amministrative richiesto dalla DC. «l’Unità», 21 ottobre 1959 [p.1-p.9]
Oggi la Camera vota sulle varie mozioni. Solo la DC il PLI, e i fascistiper il rinvio delle elezioni.Amendola denuncia l'illegalita della decisione e chiede le elezioni per il 6 dicembre. La crisi della DC è l’unico motivo dell'ostinazione governativa
|
|
23 ottobre |
E’ raggiunto l’accordo fra Confindustria, Intersind e sindacati per il nuovo contratto sindacale |
|
24 ottobre |
A Torino, è presentato il libro di Aris Accornero « Fiat Osr confino» , che racconta la storia del reparto denominato «Stella rossa» nel quale Valletta confinava i cosiddetti «sovversivi». |
|
23 - 28 ottobre |
DC - VII Congresso , Firenze - Teatro la Pergola Il dibattito vede lo scontro fra Fanfani e i « dorotei » guidati da Moro e, entrata ormai in crisi la formula centrista , si concentra sul tema delle alleanze e sullo sfondo di una ancora ipotetica apertura a sinistra. Si presentano 5 liste : La Lista n. 1 guidata da Giulio Andreotti, la destra democristiana. La Lista n. 2 guidata da Fiorentino Sullo, sinistra democristiana, che appoggia la linea politica di Fanfani. La Lista n. 3 guidata da Adone Zoli, parte della corrente di "Iniziativa Democratica" rimasta sulla linea di Fanfani e la componente sindacale. La Lista n. 4 guidata da Aldo Moro, da pochi mesi Segretario politico della DC, che unisce la parte della corrente di "Iniziativa Democratica", che si riconosce nei dorotei. La Lista n. 5 , Mario Scelba contrario alla linea politica di Amintore Fanfani. L’elezione della direzione vede 52 membri ai dorotei, 36 alla componente di Fanfani, 1 a testa per la Base e per la corrente Primavera di Giulio Andreotti. Quest’ultima e la componente «Centristi popolari» di Scelba hanno fatto confluire i propri voti sui dorotei. Si delineano due schieramenti, uno di centro- destra ed uno di centro- sinistra. VII Congresso nazionale della DC [Fonte : www.storiadc.it ] |
|
Commenti e Resoconti |
||
24 ottobre |
L’Azione Cattolica si pronuncia contro l’ipotesi del viaggio a Mosca del presidente della Repubblica Giovanni Gronchi Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 24 ottobre 1959 [pp.1-10]
p.1- Titolo : I nemici della distensione gettano la maschera . Nota dell’Azione cattolica contro il viaggio di Gronchi ; Editoriale; Luigi Longo, I bastoni fra le ruote ;
p.1- p. 10- La posizione dell’AC
|
|
28 ottobre |
E’ raggiunto l’accordo sindacale sulla parità salariale uomo- donna nel settore tessile. |
|
28- 30 ottobre |
PSI - A Roma al teatro Brancaccio si svolge il 2° convegno nazionale sui problemi del sindacato. Relazione introduttiva di Giovanni Pieraccini. |
|
31 ottobre |
A Spoleto, la manifestazione delle lavoratrici del Cotonificio contro il licenziamento di oltre 400 dipendenti è caricata dalla polizia con l’ uso di lacrimogeni. L’operaio Arcangelo Fiorelli, estraneo alla manifestazione, che sta lavorando su un palo della luce raggiunto dal fumo precipita dall’altezza di 6 metri trovando la morte. Tragico risultato di un violento intervento poliziesco contro un corteo di lavoratrici . Unoperaio muore a Spoleto nel corso di gravi incidenti . E’ precipitato perché accecato dai gas lanciati dai poliziotti contro una pacifica manifestazione di lavoratrici
|
|
5 novembre |
La rivista dei gesuiti Civiltà cattolica, scrive di non scorgere quale utilità dal punto di vista politico si potrà ricavare dalla visita del nostro Presidente in Russia. La guerra fredda non si risolve con sorrisi e strette di mano, e neppure con visite di convenienza, ma con trattative diplomatiche tra governi responsabili; certo un clima politico disteso contribuisce al successo delle stesse trattative, ma la distensione deve nascere da fatti concreti che dimostrino la buona volontà di risolvere i problemi senza fare uso della forza e senza ricorrere a minacce. |
|
7 novembre |
Il Consiglio dei ministri approva la visita del capo dello Stato, Giovanni Gronchi, in Unione sovietica subordinandola a due condizioni: che avvenga dopo la conclusione del vertice sul disarmo e che l’invito ufficiale sia rivolto dal presidente del Presidium del Soviet supremo Voroscilov e non da Nikita Kruscev. |
|
7 novembre |
Pier Paolo Pasolini vince il premio Crotone con il romanzo «Una vita violenta». |
![]() |
11-13 novembre |
PSI – Comitato centrale Pietro Nenni precisa che i rapporti con la Dc non si configurano come alleanza organica e partecipazione governativa, perché "il problema sta in termini di spontanea coincidenza sugli interessi immediati, di soluzione dei problemi elementari dei lavoratori". CONTRASTATO DIBATTITO AL C. C. SOCIALISTA SUI RAPPORTI COI COMUNISTI E CON LA DC , «l’Unità», 12 novembre 1959 [p.1-p.10] |
|
12 novembre |
Il comitato centrale del Psi delibera l'uscita della Federazione giovanile socialista dalla Federazione mondiale della gioventù, di osservanza comunista. |
|
13 novembre |
A Bad Godesberg (Germania Federale), si svolge il congresso straordinario del Partito socialdemocratico tedesco (Spd) che sancisce l’abbandono del marxismo con 324 voti favorevoli contro 16 e adotta il Programma dei valori fondamentali (Grundsatprogramm), di ispirazione riformista. |
![]() |
14 novembre |
PCI – Conferenza stampa di Palmiro Togliatti sulla politica dei comunisti e il IX Congresso del partito. «l’Unità» «l’Unità», 15 novembre 1959 [p.1-p.10]
Conferenza stampa nella sede del CC sulla politica del comunisti e il IX Congresso. Un'ora di domande e risposte fra Togliatti e la stampa internazionale. Dall’VIII al IX Congresso. La distensione e i suoi riflessi interni. La lotta delle masse, i rapporticon i socialisti e le convergenze con altre forze politiche. I comunisti e il Concordato. L’azione per il rinnovamento del partito. La questione dell’Alto Adige. Il viaggio di Eisenhower in Italia
«l’Unità», 16 novembre 1959 [p.1-p.10]
p.1- La “scoperta” del PCI ;
p.1-8- p.b., Dopo la conferenza stampa sul IX Congresso. Diffusa eco e interesse per le dichiarazioni di Togliatti. Icommenti dei giornali italiani. Continuano nella Democrazia cristiana le trattative per la Direzione. Le Tariffe telefoniche e Palazzo Madama
|
|
17 novembre |
Una delegazione dell’Unione donne italiane ( UDI) consegna a Giovanni Leone, presidente della Camera, una petizione con 4000 firme per rivendicare la pensione alle casalinghe «l’Unità», 18 novembre 1959 [p.1-p.10]
Consegnato un messaggio con 4000 firme. L’UDI sollecita da Leone la pensione alle casalinghe. La discussione della questione interessa 12 milioni di donne. Il governo deve precisare i suoi propositi
|
|
19 novembre |
DC- Consiglio nazionale |
|
19 novembre |
Aldo Moro ottiene, su sua richiesta, la direzione del quotidiano del partito «Il Popolo». |
|
21-24 novembre |
Promosso dall’Istituto Gramsci si svolge a Roma un incontro di studiosui problemi dello sviluppo capitalistico in Europa. Vi partecipano i rappresentanti dei partiti comunisti dei paesi capitalistici dell’Europa. A termine è rivolto un appello a tutti i lavoratorie i cittadini dei paesi rappresentati. «l’Unità», 1 dicembre 1959 [p.1-p.9]
p.1- A tutti i lavoratori e democratici d’Europa. Appello di 17 partiti comunisti Si tratta dei partiti comunisti di tutti i paesi capitalistici d’Europa. L'appello approvato dopo il recente incontro internazionale all’Istituto Gramsci ; p.9 – [ testo dell’appello ]
|
|
26 novembre |
A Roma, si riunisce il congresso nazionale dell’Associazione dei coltivatori diretti, sotto la presidenza di Paolo Bonomi |
![]() |
26- 29 novembre |
PSDI – Congresso nazionale a Roma. Nel partito confluisce l’Alleanza socialista, composta principalmente da ex comunisti capeggiati da Eugenio Reale. |
![]() |
28 novembre |
In Vaticano, nel documento Princeps pastorum, Giovanni XXIII riconosce per la prima volta che anche la Chiesa cattolica ha commesso errori nel corso della sua storia. |
|
2- 4 dicembre |
CGIL- Il comitato direttivo approva i «Temi» da sottoporre al dibattito in vista del V Congresso nazionale fissato per la prima decade dell’aprile 1960. «Rassegna sindacale», n. 22 , novembre 1959 [numero speciale- intero]
Temi per il V congresso della CGIL
|
|
3 dicembre |
Il Senato vota il disegno di legge per il finanziamento alle scuole materne cattoliche, con 108 voti favorevoli (Dc e monarchici) e 88 contrari (laici). |
|
4 dicembre |
Visita ufficiale in Italia del presidente degli Stati Uniti Eisenhower |
![]() |
5 – 8 dicembre |
Si svolge il congresso nazionale delle ACLI sul tema «Un forte movimento per la difesa della democrazia e dei lavoratori». Nel corso del dibattito la minoranza pone il problema della incompatibilità fra cariche sindacali e parlamentari. |
![]() |
10 dicembre |
Nobel Salvatore Quasimodo è insignito del Nobel per la letteratura. Emilio Segre per la fisica. |
![]() |
15 dicembre |
DC Direzione- Antonio Segni condanna l’apertura a sinistra in Sicilia, tesi sostenuta dalla sinistra interna di Sullo e Donat Cattin. |
|
17 dicembre |
DC - La Direzione nazionale invita il PSDI e il PSI a una cordiale e fiduciosa collaborazione con l’Unione cristiano - sociale in Sicilia, per escludere dalla coalizione il PCI. |
|
18 dicembre |
A Palermo, Silvio Milazzo è rieletto presidente della giunta regionale siciliana con i voti dei Cristiano-sociali, di quattro parlamentari del MSI e di due monarchici dimessisi dal partito. Vicepresidente, è nominato il barone Benedetto Majorana della Nicchiara. Commenti e resoconti «La Stampa» Pellecchia, Dopo la rielezione della giunta Milazzo. La mancata intesa tra DC e socialisti. In un suo articolo l’on. Moro precisa i termini dell’ “operazione Sicilia” e delle trattative intercorse con il PSI e i cristiano-sociali. Egli indica in Milazzo l’uomo che ha fatto fallire ogni possibilità di accordo per un governo a quattro ma non risparmia critiche all’atteggiamento dei socialisti
|
|
31 dicembre |
A Milano, diventa esecutivo il licenziamento del direttore de Il Giorno Gaetano Baldacci, sostituito da Italo Pietra. |
|
1 gennaio |
Il direttore de «Il Giorno» Gaetano Baldacci, per disposizione del Consiglio dei ministri è sostituito da Italo Pietra. Baldacci si congeda dai lettori con un duro editoriale in cui minaccia di rivelare le ragioni vere del suo allontanamento e ricorda ai lettori che il giornale è stato da sempre «oggetto di una lotta senza quartiere, senza respiro. Baldacci nello stesso anno fonda il settimanale di politica e costume «ABC». Nel 1967 sarà inquisito per lo Scandalo del Banco di Sicilia con l’accusa di peculato. Ripara in Libano , dove è arrestato e successivamente tradotto in Italia. Condannato a tre anni e sei mesi sarà poi assolto con formula piena il 28 dicembre 1970. «Il Giorno», 1 gennaio 1959
Gaetano Baldacci, Il saluto di Baldacci
Baldacci lascia “Il Giorno” Italo Pietra il nuovo direttore
|
|
4 gennaio |
Austria, Danimarca, Norvegia, Portogallo, Svezia, Svizzera e Regno unito firmano a Stoccolma l’ «Accordo europeo di libero scambio» ( EFTA). |
![]() |
5- 6 gennaio |
A Roma, nella notte, militanti di destra imbrattano di scritte antisemite l’Istituto nautico nel quartiere ebraico a Roma. Pronta la reazione della comunità ebraica. Il giorno dopo «l’Unità» pubblica la copia del manifesto del PCI di risposta alle provocazioni fasciste denunciando che la polizia si è affrettata a toglierlo dai muri cittadini. Il manifesto, richiamandosi alla deportazione degli abitanti del ghetto di Roma, titola Il 16 ottobre 1943 non si ripeterà. Provocazioni antisemite dei nazi anche a Roma ; I cittadini del quartiere ebraico scendono in piazza contro una provocazione fascista all’Istituto nautico ; Sergio Segre, Le svastiche di Adenauer
|
|
7 gennaio |
L' Osservatore Romano disapprova l'avvio del dialogo fra cattolici e socialisti. Commenti e resoconti «La Stampa» Michele Tito, Una nota dell’ “ Osservatore Romano” sui rapporti tra cattolici e socialisti”. “ Il socialismo, anche nelle sue forme più temperate, non può conciliarsi con la professione del cattolicesimo”. Un discorso del card. Ottaviani sui pericoli della distensione e sui comunsiti. “ Non si ha più sgomentoi di stringere la mano agli oppressori, ed anzi si fa a gara ad arrivare primi”
Editoriale, Carlo Bo, La condanna non basta
|
|
7 gennaio |
Il cardinale Ottaviani, in un’omelia in occasione di una messa per la Chiesa del silenzio, condanna il programmato viaggio di Giovanni Gronchi in Russia. |
|
8 gennaio |
CGIL - All’Hotel Plaza di Roma Agostino Novella a nome della Segreteria svolge la consueta conferenza stampa di fine anno. Presenti oltre 150 rappresentati delle agenzie di stampa e dei giornali italiani e stranieri. «Rassegna sindacale», n. 25, gennaio 1960 [p.1105-1110]
La conferenza stampa della CGIL
|
|
8 gennaio |
m.t. ( Michele Tito), Una risoluzione approvata dalla Direzione del PSDI. Saragat propone un governo a tre con DC, socialdemocratici e repubblicani. Sottolinaeata la necessità di “ una politica che risolva i problemi sociali ed allarghi la base democratica”. “ Il PSI – afferma il documento – è ancora incapace di liberarsi da ipoteche totalitarie”. Incontri di Saragat con La Malfa ed alcuni esponenti della sinistra DC
|
|
13 gennaio |
Muore la scrittrice Sibilla Aleramo. |
![]() |
14 gennaio |
A Mosca, in un discorso al Soviet supremo, Nikita Kruscev dichiara che è necessario ridurre di un terzo le forze convenzionali militari per destinare le risorse alla costruzione di nuove armi nucleari e missilistiche. |
|
20 gennaio |
La commissione Giustizia della Camera riconosce che, secondo il dettato degli agli articoli 3 e 51 della Costituzione, le donne hanno il diritto di accedere alla carriera di cancelliere giudiziario. III Legislatura , Camera dei deputati, IV commissione Giustizia, 20 gennaio 1960 |
|
23 gennaio |
Ad Algeri, è rimosso dal comando del corpo di armata il generale dei paracadutisti Massu, per ordine di Charles De Gaulle. |
![]() |
24 gennaio |
Inizia ad Algeri la settimana delle barricate che si concluderà il 1° febbraio. Violentissimi incidenti si verificano ad opera dei sostenitori del generale Massu che si scontrano, armi alla mano, con i reparti della gendarmeria. Trenta morti e centinaia di feriti rappresentano il bilancio della sommossa. Sono individuati come promotori Lagaillarde e Joseph Ortiz, il quale ultimo sfugge all’arresto. Lagaillarde è invece tratto in arresto insieme a Lefevre, Susini, Demarquet, Perez, De Serigny. |
![]() |
28 gennaio |
Alla Camera si conclude con l’approvazione il dibattito iniziato il 12 dicembre per la realizzazione dei referendum previsti dalla Costituzione. III Legislatura , Camera dei deputati, sedute dal 12 dicembre 1959 al 28 gennaio 1960 |
|
PCI - IX Congresso - Roma | ||
30 gennaio
4 febbraio
|
PCI - IX Congresso. Togliatti confermato segretario , Longo vicesegretario , Enrico Berlinguer sostituisce Amendola alla guida dell’organizzazione. |
Scheda in Partiti Pci |
3 febbraio
|
La giunta regionale siciliana presieduta da Silvio Milazzo è sostituita da una nuova giunta costituita da democristiani, liberali, monarchici e missini. La presiede Benedetto Majorana della Nicchiara. |
|
|
«Rassegna sindacale», n. 26, febbraio 1960 [1161-1162]
L'assemblea della Confindustria
|
|
5 febbraio |
Visita ufficiale di Gronchi in URSS al centro degli incontri il tema della distensione internazionale. |
![]() |
8-11 febbraio |
PSI- Comitato centrale VERIFICARE DATA |
|
19 febbraio |
Camera, commissione Esteri – Il ministro Pella riferisce sul viaggio del capo dello Stato a Mosca. Duro attacco di Malagodi a Gronchi che accusa di incoraggiare una politica che punta a rendere possibile l’apertura alla PSI . |
|
19 febbraio | Muore Adone Zoli. | |
La crisi del governo Segni |
||
20 febbraio |
Al Consiglio nazionale del PLI Giovanni Malagodi pronuncia un duro attacco a Segni e alla DC che accusa di inseguire la prospettiva del centro-sinistra . Un «discorso di rottura», come lo definisce. Continuano le prese di posizione per una modifica della maggioranza di governo. Saragat su «Giustizia» si pronuncia per un governo DC- PSDI –PRI e l’appoggio esterno del PSI. Commenti e resoconti «La Stampa» Editoriale A. Carlo Jemolo , La palude ; Michele Tito, Il Consiglio nazionale del PLI discute sull’apertura della crisi. Malagodi attacca duramente il governo e chiede un ampio dibattito in Parlamento. La DC – afferma il segretario liberale- sta sempre più cedendo alle sinistre e pensa ad allearsi con i socialisti – “ I punti più clamorosi ai quali ci opponiamo sono il referendum, le regioni e il piano della scuola. “Il Presidente della Repubblica si è comportato come capo della delegazione governativa” : “ Si dice che noi vogliamo la crisi, la verità è che il ministero si regge come un morto tra la folla” . Stasera la decisione finale dei liberali. Segni ha esaminato la situazione con il capo dello Stato
|
|
Giuseppe Saragat su Giustizia si pronuncia per un governo di centro-sinistra. |
||
«Avanti! », 21 febbraio 1960 Pietro Nenni, Bisogno di chiarezza e di responsabilità |
||
23 febbraio |
Il Consiglio nazionale del PLI con 103 voti su 118 decide di ritirare l’appoggio al governo Segni. Commenti e resoconti «La Stampa» Titolo : A conclusione dei lavori del Consiglio nazionale del partito. I liberali hanno deciso di ritirare l’appoggio al governo. L’ordine del giorno ( approvato con 103 voti su un totale di 118) illustra i motivi della decisione, tra i quali “il costante invito all’on. Nenni per una alleanza tra DC e PSI”. Se il governo lo propone, il partito liberale è pronto a discutere in Parlamento la posizione dei vari gruppi. Nella replica alle critiche, Malagodi respinge ogni possibilità di accordo con i fascisti e con i comunisti. L’on. Segni non ha ancora espresso alcun parere sulla risoluzione deli liberali ; Vittorio Gorresio, Tempo per riflettere ; Pellecchia, I vari interventi e la votazione conclusiva
|
|
23 febbraio |
Oscar Luigi Scalfaro, il ministro Bettiol e mons. Pisoni relazionando ad un convegno promosso dall’Istituto Sturzo di Torino, si pronunciano contro la possibilità di una collaborazione fra cattolici e socialisti. «Stampa Sera » 22- 23 febbraio 1960 [p.2- cronaca cittadina]
Dibattito al convegno del “Centro Luigi Sturzo” . “E’ possibile per i cattolici collaborare con i socialisti?”. Le risposte negative dei tre relatori: on. Scalfaro, on Bettiol e mons. Pisoni
|
|
24 febbraio |
Al Consiglio dei ministri convocato alle ore 17 Antonio Segni annuncia la decisione di dimettersi. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 24 febbraio 1960 [p.1-p.10]
p.1- l. Pi ( Luigi Pintor ) Corsivo, Al fondo delle cose ;
p.1-p.10 – l.Pa. ( Luca Pavolini) , Mentre l’opinione pubblica esige scelte chiare e democratiche . Previste per oggi le dimissioni di Segni ma parte della DC cerca di scongiurarle. Il Consiglio dei ministri convocato per le 17,30 . Scontro tra Segni e Piccioni quest’ultimo continua ad opporsi alla crisi. Dissensi sulla permanenza di Moro alla segreteria della DC
«l’Unità», 25 febbraio 1960 [pp. 1-2]
p.1 - Titolo pagina : Si apre una grave crisi che ha il suo epicentro nella DC. E’ caduto il governo Segni. Sorga dal Paese una forte spinta popolare che apra la via a una nuova maggioranza. Il comunicato del Quirinale. Contrasti fino all’ultimo fra i ministri. Prime dichiarazioni dei leader dei partiti ; Editoriale Alfredo Reichlin , Il compito di oggi ; I giovani per una nuova maggioranza [ Comunicato della FGCI ] ;
pp.1- 2- l.Pa. ( Luca Pavolini), L’ultima seduta ; Le dichiarazioni : Malagodi (PLI) , Nenni (PSI), Valori ( PSI), Reale (PRI), Taviani ( DC), Saragat ( PSDI), Michelini (MSI)
|
|
25 febbraio |
Al Senato il presidente Cesare Merzagora ( indipendente ), subito dopo il notarile annuncio dato da Segni delle dimissioni del governo, denuncia il carattere extraparlamentare della crisi , la «decadenza» del Parlamento e il manifestarsi della corruzione nella vita politica. III Legislatura, Senato della Repubblica, 25 febbraio 1960 Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 26 febbraio 1960 [pp.1-2-p.9]
p.1- Titolo pagina : Il presidente del Senato ha pronunciato in aula un inatteso discorso politico. Clamoroso intervento di Merzaqora nella crisi che suona aspra condanna del regime clericale. Prese di posizione dei gruppi del PCI e del PSI. Vivo imbarazzo della DC. Oggi Gronchi inizia le consultazioni : saranno ascoltati Saragat, Terracini, Paratore , Parri , Pella e Fanfani ; Una dichiarazione di Togliatti ; L.Pi. ( Luigi Pintor ), Sotto accusa è la DC ;
pp.1-2- L.Pa ( Luca Pavolini), La situazione politica ;
p.1-p.9 - Un episodio che non ha precedenti nella storia parlamentare. II discorso del Presidente del Senato. Appena Segni ha annunciato le dimissioni del governo , Merzagora si è levato per deplorar e la crisi extraparlamentare, polemizzare con la Corte costituzionale, rivendicare le prerogative del Parlamento e denunciare l’intervento dei monopoli privati e pubblici sui partiti. Grande sensazione
«La Stampa» Titolo : Un grave discorso del presidente del Senato. Merzagora denuncia la decadenza del Parlamento e l’atmosfera di corruzione nella vita politica. La dichiarazione dopo l’annuncio di Segni che il governo si era dimesso. Severa protesta contro la crisi avvenuta solo su decisione dei partiti. “ È una procedura che riduce il Parlamento ad un organo senza voce e senza importanza”. Critiche ad un giudizio della Corte Costituzionale. “ Da questo banco responsabile dichiaro che, se due fossero i pilastri dell’ordinamento in una repubblica democratica, sarebbero il Parlamento ed il Governo”. Richiamo alla situazione attuale: “ Un’atmosfera politica inquinata dall’affarismo e dagli interventi finanziari illeciti , così non si può andare avanti, e se non si ritrova il piacere dell’onestà, prospettive tristi si aprono per l’avvenire”; Editoriale Vittorio Gorresio, Discorso inatteso ; Il testo delle dichiarazioni ai senatori
|
|
26- 27 febbraio |
Segni replica alle accuse di Merzagora. Nella Direzione della DC i dorotei avanzano la proposta di indicare come presidente incaricato Aldo Moro che a sua volta si dichiara indisponibile. La direzione conclude i lavori con un comunicato in cui si dichiara per la riconferma di un governo di centro e un programma, che aprendo alle richieste del PSI , si articola in 5 punti fondamentali : Alleanza Atlantica, Chiusura ad ogni totalitarismo di destra e di sinistra, attuazione della Costituzione, libertà della scuola e piano decennale, libera iniziativain campo economico ed interventi dello Stato con particolare riferimento all’energia. Commenti e resoconti «La Stampa» Vittorio Gorresio,La polemica sul discorso del presidente del Senato. Segni risponde all’attacco di Merzagora e difende il capo dello Stato. Il presidente del Consiglio dichiara : “ La crisi ha un’origine parlamentare dato l’atteggiamento assunto dai deputati liberali”. Il governo non temeva una discussione, ma questa si presentava inutile con il passaggio di Malagodi all’opposizione. “ La condotta del presidente della Repubblica è stata sempre nei limiti della Costituzione”. Gronchi ha iniziato le consultazione. Probabile l’incarico a Segni, Piccioni o Gonella ; I primi colloqui. Saragat auspica un governo di centro-sinistra formato da democristiani, repubblicani e PSDI. Pella si augura una rapida soluzione dati i prossimi incontri internazionali. I commenti di Fanfani, Terracini e Parri. Oggi Gronchi riceverà Scelba, Segni, Togliatti e Secchia ; Michele Tito , La direzione DC è orientata per un rilancio del centrismo
Titolo : Un comunicato della Direzione della Democrazia cristiana. La DC propone un governo di centro con un programma di sviluppo sociale. Cinque punti fondamentali. Alleanza Atlantica, chiusura ai totalitarismi di destra e sinistra, attuazione della Costituzione, libertà della scuola e piano decennale, libera iniziativa in campo economico, ed interventi dello Stato, “ con particolare riguardo al settore dell’energia”. Merzagora in una lettera a Moro si dice amareggiato per le “incomprensioni politiche”. Pronta replica del segretario DC con assicurazioni tranquillizzanti ; Editoriale Luigi Salvatorelli , Crisi e soluzione ; Michele Tito, Un appello fiducioso alle forze democratiche. Moro ed i presidenti dei gruppi parlamentari incaricati di tentare le possibilità di un accordo. Si pensa ad un reincarico a Segni ; a.c. , Scelba, Segni e Togliatti a colloquio con Gronchi. Il presidente della Repubblica riprenderà le consultazioni domani
|
|
26 febbraio |
PCI - La Direzione esamina la situazione politica e approva un comunicato sulla crisi che è pubblicato l’indomani sul quotidiano del partito. Per sventare la controffensiva delle destre e costringere la DC ad una scelta la proposta è di concentrare gli sforzi su un chiaro programma di riforme. «l’Unità», 27 febbraio 1960 [pp.1-2]
Titolo pagina : Per sventare la controffensiva della destra e costringere la DC ad una scelta. II PCI indica la soluzione democratica della crisi e chiama le masse a far pesare la loro volontà. La Direzione del partito afferma che la chiave per uscire dalla crisi sta in un chiaro impegno su un programma immediato. Il significato dell’intervento di Merzagora. L’inizio delle consultazioni al Quirinale. La DC orientata a proporre una riedizione del centrismo ; Il comunicato della Direzione [ testo]
pp.1-2- Le consultazioni ;
p.p.1-2- Polemiche su Merzagora. Silenzio di tomba della Democrazia cristiana e speculazione dei fascisti. Apprezzamenti e critiche delle sinistre
|
|
27 febbraio |
Muore Adriano Olivetti. |
![]() |
29 febbraio |
In seguito alle polemiche suscitate dal suo discorso del 25 febbraio Cesare Merzagora si dimette da presidente del Senato. I gruppi parlamentari della DC designano per l’incarico Segni, Piccioni, Scelba e Gonnella. Le minoranze indicano le candidature di Fanfani e Tambroni. Commenti e resoconti «La Stampa» «La Stampa» 1 marzo 1960 [p.1]
Vittorio Gorresio, Dopo il discorso critico a Palazzo Madama Merzagora si è dimesso da presidente del Senato. Le sue affermazioni sulla crisi di governo, sui poteri dello Stato e sull’atmosfera di corruzione avevano suscitato discordi commenti. Merzagora se ne era rammaricato con una lettera all’on. Moro. Nella sua risposta il segretario della DC ha affermato di non condividere i punti di vista espressi nel discorso al Senato. Perciò il presidente ha rassegnato le dimissioni. L’ultima parola spetterà all’assemblea di Palazzo Madama, che sarà convocata dopo la formazione del nuovo governo ; Michele Tito, I sondaggi al Quirinale del capo dello Stato. I parlamentari DC designano Segni, Piccioni, Scelba e Gonnella. I nomi decisi dopo una lunga seduta del direttivo dei deputati e senatori. Per le minoranze sono state presentate le candidature di Fanfani e Tambroni. La Direzione democristiana chiede un governo di centro senza i liberali. Le polemiche tra i partiti
|
|
29 febbraio |
La CGIL si pronuncia sulla crisi di governo Dichiarazione della CGIL sulla crisi governativa . (Testo del comunicato emesso dalla CGIL il 29 febbraio 1960)
|
|
2- 4 marzo |
Comitato centrale del PCI. ( comitati centrali PCI) |
|
4 marzo |
Di fronte alle divergenze interne alla DC il presidente della Repubblica Gronchi assegna un incarico esplorativo a Giovanni Leone. Partito o giungla è il titolo dell’editoriale di Luigi Pintor che su «l’Unità», commenta la divisione del gruppo dirigente DC e i suoi effetti sulla crisi di governo e sulla vita del Paese. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 5 marzo 1960 [p.1-p.6]
p.1- Editoriale, Luigi Pintor, Partito o giungla ? ; Dichiarazioni dei leaders : Togliatti, Nenni, Lucifredi ( DC) , Covelli ( PDI ) , Michelini ( MSI ) ;
p.1-p.6- l. Pa ( Luca Pavolini ) , Dannoso colpo d’arresto imposto dai clericali agli sviluppi della crisi. Un incarico “esplorativo” affidato all'on. Leone a causa dei contrasti e degli equivoci nella DC. Dissidio tra il Quirinale e Piazza del Gesù sulla designazione e il programma. Oggi Leone riceve Togliatti, Terracini, Nenni e Barbareschi
|
|
PRI - XXVII Congresso, Bologna | ||
3- 6 marzo |
PRI XXVII Congresso nazionale, Bologna - Prevale con il 55,47% la corrente di Ugo La Malfa e Oronzo Reale favorevole a un Governo di centro – sinistra con l’astensione del PSI. Per una soluzione centrista si pronuncia la corrente che fa capo a Randolfo Pacciardi , 43,20%. Mentre la sinistra del partito, contraria alla partecipazione al governo, raggiunge l’1,3%. |
![]() |
4 marzo |
Giovanni Leone conclude la sua esplorazione. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 8 marzo 1960 [p.1-p.9]
p.1- Titolo pagina : Con violenti attacchi alla linea di condotta del capo dello Stato. Nuovo ricatto di una parte della DC che minaccia di votare contro il centro- sinistra. Oggi Leone riferisce al presidente della Repubblica sull’esito della sua missione. Entro le prossime ventiquattro ore la designazione ; L.Pi. ( Luigi Pintor ) Lo spartiacque ;
p.1-p.9 – Leone ha concluso la consultazione
|
|
8 marzo |
«l’Unità», 8 marzo 1960 [p.1]
Palmiro Togliatti, Democrazia e socialismo
|
|
9 marzo |
«Il Popolo» polemizza con il giudizio dato sulla DC e con le posizioni sostenute da Togliatti nell’articolo Democrazia e socialismo |
|
9 marzo |
Il presidente della Repubblica incarica Segni di formare il nuovo governo. Il presidente del consiglio dimissionario accetta con riserva. |
|
10 marzo |
PSI Direzione |
|
12 marzo |
«La Stampa», 12 marzo 1960 [p.1]
Michele Tito, Oggi concluderà le consultazioni ricevendo Saragat e Nenni. Una nota ufficiosa della DC afferma : “Sembra delinearsi con sufficiente chiarezza una più netta convergenza di orientamenti con PSDI e PRI. L’odierno colloquio con i socialisti può avere un carattere decisivo. L’incontro con Malagodi e Lauro. Il presidente del Consiglio farà oggi il “punto” della situazione in alcune dichiarazioni pubbliche ; Vittorio Gorresio, Il programma della DC e le richieste dei socialisti. Divergenze sulla scuola e sulle fonti di energia. I DC intendono attuare solo la regione “Friuli-Venezia Giulia” . Le pressioni delle destre: la situazione non è ancora chiarita
p.1- I “21 punti ” dei socialdemocratici. Intervista con Saragat dopo l’incontro con Segni ; Nenni : “ Il presidente sa cosa attendersi da noi” ; Una lettera di Fanfani ;
p.1-9 – Pellecchia , Per la costituzione di un governo tripartito. Gli odierni colloqui di Segni con gli on. Nenni e Saragat. Il presidente designato discute con i rappresentanti del PSI e del PSDI i punti base del suo programma di centro-sinistra. Con questi incontri, ai quali si attribuisce un carattere che potrebbe essere decisivo rispetto agli sviluppi della crisi, si conclude la fase dei colloqui ufficiali. Una dichiarazione di Fanfani : “ Da quando si è aperta la crisi ho evitato ogni contatto con uomini di altri partiti, per non intralciare la difficile opera dei dirigenti della Democrazia cristiana
|
|
13 marzo |
«l’Unità», 13 marzo 1960 [p.1]
Editoriale di Palmiro Togliatti, Vederci chiaro
Commenti e resoconti «La Stampa» Titolo : Concluse le prime consultazioni per il governo tripartito. Nenni assicura a Segni l’astensione. Domani decideranno i dirigenti della DC. Il capo socialista dichiara : “ Non abbiamo trovato né una coincidenza né una radicale rispulsa, c’è la possibilità di aiutare in senso concreto un ministero di centro-sinistra”. L’astensione darà limitata per il momento. Al voto di fiducia. Saragat afferma che “ il programma DC costituisce una base di discussione utile, i timori per l’appoggio nenniano sono ingiustificati” . L’on. Moro solidale con Segni fronteggerà eventuali contromanovre della destra. Forse oggi il presidente del Consiglio farà una relazione a Gronchi ; Editoriale, Luigi Salvatorelli , Svolgimento normale ; Michele Tito, I colloqui al Viminale
|
|
14 marzo |
DC - Dopo molte resistenze si svolge la riunione della Direzione. Il documento conclusivo auspica un governo insieme al PSDI ed al PRI. Commenti e resoconti «La Stampa» Michele Tito, Dopo una discussione durata fino a tarda notte La DC invita l’on. Segni a continuare le trattative per formare il tripartito. Il comunicato ufficiale afferma : “ La Direzione ritiene che si debbano approfondire le possibilità di convergenza politica e programmatica con il PSDI e il PRI : partiti che hanno già dato un così importante contributo alla rinascita democratica italiana”. Le relazioni di Moro e di Segni. Oggi il presidente del Consiglio riferirà ai gruppi parlamentari
|
|
15-16 marzo |
I direttivi dei gruppi DC al Senato e alla Camera approvano la linea della Direzione del partito. Commenti e resoconti «La Stampa» Michele Tito, Dopo un’ampia discussione sul programma. Anche i deputati DC approvano l’azione di Segni per l tripartito. Oggi il presidente del Consiglio avrà un incontro con Moro e gli altri esponenti DC: saranno stabilite le basi per le trattative con socialdemocratici e repubblicani. Segni precisa che il suo mandato è ufficiale, non “esplorativo”. Il punto più difficile per l’accordo è la scuola : nessuna corrente DC intende fare concessioni. Opera di mediazione di Saragat con i repubblicani
|
|
16-17 marzo |
PSDI – Al Comitato centrale Saragat afferma che un governo di centro-sinistra, come quello che si sta formando, implica l’astensione del PSI. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 18 marzo 1960 [ p.1-p.9]
p.1- Comunicato della Direzione del PCI . Agire per un realespostamento a sinistra Contro la tattica dilatoria e le ambiguità della DC, intervengano con crescente impegno le masse operaie e popolari ;
p.1- p.9 - Ecco il programma che la DC vuole mettere a base del nuovo governo. Segni ha proposto per le Regioni una revisione della Costituzione.Completa intransigenza sul piano clericale della scuola. Questo pomeriggio Segni inizierà il nuovo ciclo di consultazionicol PSDI e con PRI. Saragat dichiara che un governo di centro-sinistra implica l’astensione del PSI ; Le gravi rivelazioni sul programma della DC
|
|
18 marzo |
PCI – Comunicato della Direzione «l’Unità», 18 marzo 1960 [ p.1]
Comunicato della Direzione del PCI . Agire per un reale spostamento a sinistra Contro la tattica dilatoria e le ambiguità della DC, intervengano con crescente impegno le masse operaie e popolari
|
|
18 marzo | Iniziano le trattative sul programma fra le delegazioni della DC, del PSDI e del PRI. | |
18 marzo |
Pietro Nenni ripropone i tre punti programmatici ( Regioni, nazionalizzazione dell’energia elettrica, riforma della scuola ) che nella formazione del governo , a giudizio del PSI , debbono consentire di poter parlare di «una svolta effettiva, dell’inizio di un nuovo corso» nella vita civile e sociale del Paese. «Avanti!», 18 marzo 1960
Pietro Nenni, La condizione inderogabile
|
![]() |
19 marzo |
PRI – La Direzione conferma Oronzo Reale segretario del partito, Ugo La Malfa alla direzione della «Voce Repubblicana». L’esecutivo nazionale è composto da Reale, La Malfa, Visentini e Macrelli . Il documento conclusivo autorizza il segretario a proseguire la trattativa con la DC. |
|
21 marzo |
Si svolge il secondo incontro fra DC- PSDI e PRI |
|
21 marzo |
Segni rinuncia all’incarico: Il capo dello Stato assegna l’incarico a Fernando Tambroni. Commenti e resoconti «La Stampa» Vittorio Gorresio , Una svolta improvvisa nei colloqui per risolvere la crisi. Segni tronca le trattative e rinuncia al mandato. Gronchi ha affidato l’incarico al ministro Tambroni. Ieri mattina dovevano essere ripresi i negoziati con i socialdemocratici ed i repubblicani : l’accordo era praticamente raggiunto. Saragat e Relae sono stati informati all’ultimo momento che la riunione era rinviata. Un’animata discussione in casa dell’on. Moro : Segni dichiara di non voler formare il governo di centro-sinistra perché manca una maggioranza precostituita. Il presidente della Repubblica offre l’incarico prima a Moro, poi a Leone, ma ambedue rifiutano. Tambroni convocato a tarda sera accetta l’incarico e spera di rispondere entro giovedì ; Michele Tito, Tambroni tenterà il monocolore per approvare i bilanci
|
|
23 marzo |
Il presidente incaricato, Tambroni, senza nuove consultazioni e trattative con i partiti , punta ad un monocolore DC. Contrari : PSDI, PRI, PSI e PLI. Polemiche all’interno della DC. Solo il Msi si dichiara a favore. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 23 marzo 1960 [p.1-p.6] «La Stampa» Titolo pagina : Il presidente designato ritiene improbabili elezioni anticipate. Tambroni spera malgrado le difficoltà di poter formare domani il monocolore. Oggi riferirà alla Direzione del partito. Secondo alcune voci la lista dei ministri verrebbe presentata giovedì sera a Gronchi. Ancora incerta la maggioranza : socialisti, socialdemocratici, repubblicani e liberali si dichiarano contrari mentre polemiche sono in corso fra le varie correnti della DC. Una nota ufficiosa : richiamo alle responsabilità dei partiti ; Vittorio Gorresio, Un precedente ; Non vi saranno consultazioni con esponenti di altri partiti
«Stampa Sera» 23-24 marzo 1960 [p.1-p.9]
Pellecchia , Per la costituzione del governo monocolore. Tra Gronchi e Tambroni quaranta minuti di colloquio. Alle 12 il presidente incaricato ha partecipato alla “Camilluccia” alla riunione della Direzione DC. Quasi sicuro l’appoggio delle varie correnti. Domani sera Tambroni tornerà dal capo dello Stato per “sciogliere la riserva”. Si ritiene che accetterà il mandato, dopo di che si presenterà con il nuovo governo dinanzi alle Camere per la fiducia
Michele Tito, Un ministero che dovrà far approvare le leggi più urgenti. La Direzione DC assicura a Tambroni il pieno appoggio per il monocolore. Il comunicato afferma : “ È necessario dare con sollecitudine al Paese un governo”. Tambroni dichiara : “ Il mio sarà un governo amministrativo che attuerà solo ciò che è attuabile”. “ Il nuovo ministero deve permettere la ripresa del discorso con i partiti democratici”. Incertezza nei commenti
Titolo pagina : Le polemiche dei partiti e la conclusione delle trattative. Tambroni ha avuto un incontro con Gronchi. Entro domani l’annuncio del nuovo governo. I gruppi parlamentari Dc hanno espresso all’ unanimità l’augurio che il tentativo riesva “ nel supremo interesse della nazione”. Il presidente designato sta elaborando con Moro, Piccioni e Gui la lista dei nuovi ministri. L’atteggiamento dei partiti rende difficile una previsione sul voto ; Vittorio Gorresio , La responsabilità del Parlamento ; Michele Tito , “ Intendo concludere rapidamente l’impegno”
|
|
dellaRepubblica
per la storia dell'Italia repubblicana
Cronologie
- Transizione costituzionale
- Ordinamento provvisorio
- 1943 - 1945
- Consulta nazionale 1945 - 1946
- Proporzionale
- Assemblea Costituente 1946 - 1948
- Legislature
- I 1948 - 1953
- II 1953 - 1958
- III 1958 - 1963
- IV 1963 - 1968
- V 1968 - 1972
- VI 1972 - 1976
- VII 1976 - 1979
- VIII 1979 - 1983
- IX 1983 - 1987
- X 1987 - 1992
- XI 1992 - 1994
- Maggioritario
- XII 1994 - 1996
- XIII 1996 - 2001
- XIV 2001 - 2006
- Proporzionale con premio di maggioranza
- XV 2006 - 2008
- XVI 2008 - 2013
- XVII 2013 - 2018
- Home
- Mappa
- La Costituzione
- La Costituzione - 22 dicembre 1947
- Assemblea costituente
- DISCUSSIONE GENERALE - Sedute dal 4 al 12 marzo
- DISPOSIZIONI GENERALI
- PARTE I – DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
- TITOLO I – RAPPORTI CIVILI
- TITOLO II – RAPPORTI ETICO-SOCIALI
- TITOLO III – RAPPORTI ECONOMICI
- TITOLO IV - RAPPORTI POLITICI
- TITOLO V - LE REGIONI E I COMUNI
- PARTE II - ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA
- TITOLO I – IL PARLAMENTO
- TITOLO II - IL CAPO DELLO STATO
- TITOLO III - IL GOVERNO
- TITOLO IV - LA MAGISTRATURA
- TITOLO VI – GARANZIE COSTITUZIONALI
- TITOLO V - LE REGIONI E I COMUNI Si riprende l’esame degli articoli rinviati
- DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE
- Coordinamento degli articoli
- FIRMA DELLA COSTITUZIONE
- Assemblea costituente
- Modifiche alla Costituzione
- Commissioni bicamerali
- Riforme istituzionali
- La Costituzione - 22 dicembre 1947
- Elezioni
- Governi
- Partiti
- Democrazia Cristiana (DC)
- Movimento Sociale Italiano (MSI)
- Partito Comunista Italiano (PCI)
- Partito di Unità Proletaria per il Comunismo (PDUP)
- Partito Repubblicano Italiano (PRI)
- Partito Socialista Italiano (PSI)
- Partito Socialista di Unità Proletaria (PSIUP)
- Sindacati
- Cerca
Governi III Legislatura
- II Governo Fanfani - (Composizione del governo) - 1 luglio 1958-15 febbraio 1959
- II Governo Segni - (Composizione del governo) - 15 febbraio 1959-25 marzo 1960
- I Governo Tambroni - (Composizione del governo) - 25 marzo 1960-20 luglio 1960
- III Governo Fanfani - (Composizione del governo) - 20 luglio 1960-21 febbraio 1962
- IV Governo Fanfani - (Composizione del governo) - 21 febbraio 1962-21 giugno 1963
Pubblicato in
III Legislatura - 12 giugno 1958-15 maggio 1963