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V governo Fanfani - 1 dicembre 1982-4 agosto 1983 |
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1982 |
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9 dicembre |
Tommaso Morlino ( DC) è eletto presidente del Senato |
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Si insedia il V governo presieduto da Amintore Fanfani quadripartito composto da ministri democristiani, liberali, socialdemocratici e socialisti
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La Discussione sulla fiducia al Senato |
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10-11 dicembre |
Senato – Si svolge la discussione sulle dichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio. La mozione di fiducia presentata da De Giuseppe (DC), Cipellini (PSI), Conti Persini ( PSDI) , Gualtieri (PRI) , Malagodi (PLI) è approvata con 176 voti a favore e 116 contro.
Amintore Fanfani presenta al Senato e alla Camera il programma di governo (DC,PSI,PSDI, PLI)
«Il Popolo», 11 dicembre 1982 [pp.1-6]
p.1-Titolo : Le dichiarazioni del presidente Fanfani. Previsto per oggi il voto di fiducia al Senato. Programma rigoroso per lo sviluppo. Un pacchetto di coerenti misure tendenti a frenare l’inflazione e restituire slancio alla nostra economia. I primi interventi nel dibattito ; pp.1-2- Editoriale, Giovanni Galloni , Linee per la ripresa ; Mario Angius, Convergenze significative ;
p.1-p.6- Sandro Brugnolini, Programma rigoroso ;
p.2- M. A. ( Mario Angius), Ampi consensi nella maggioranza. Una strategia di concretezza ;
pp.3-4- Il programma di governo presentato da Fanfani. Una strategia globale per superare la crisi [ testo ]
«Il Popolo», 12 dicembre 1982 [pp.1-2-p.4-p.6]
p.1-4- Sandro Brugnolini, L’intervento di De Giuseppe e la replica del presidente. La fiducia del Senato al governo Fanfani ;
pp.1-2- Editoriale, Mino Martinazzoli, Il dovere dell’equità ; Mario Angius, Da domani alla Camera ;
p.1-p.6- I senatori DC. Leale sostegno al governo
p.4- La dichiarazione di voto del presidente del gruppo DC De Giuseppe. Un programma realistico e senza vere alternative
«l’Unità», 11 dicembre 1982 [pp.1-2-p.22] p.1-Editoriale, Enzo Roggi, Continuità senza carismi ; p.1-p. 22- Antonio Caprarica, Fanfani presenta al Senato un quadripartito senza prospettive . È un discorso conservatore. Grave silenzio sulla questione morale . Fatto il governo resta la crisi politica . Equivoco rinvio a gennaio della questione del costo del lavoro . Sul rimborso del drenaggio fìscale non c'è ancora una risposta alle richieste avanzate dai sindacati. Accoglienze tiepide e controverse nella stessa maggioranza. I repubblicani si astengono ; p.2- Titolo pagina: Il discorso del presidente del Consiglio apre il dibattito sulla fiducia al Senato ; Giuseppe F. Mennella, Il programma del governo: le tasse e il rinvio per il costo del lavoro. L'imposta «una tantum» e la tassa sugli immobili. La linea di politica estera. Per le questioni istituzionali prevista la costituzione d'una commissione parlamentare ; Angelo Romanò, Il “ritorno” di Fanfani, perenne inquilino del palazzo DC ; Pasquale Cascella, Per non litigare subito sul fisco scelta rinviata. Congelata dai ministri la delibera con il “no” alla resituzione di 2.850 milioni ai lavoratori. Correzione dell'ultima ora del PSI. Oggi l’incontro governo e sindacati
«l’Unità», 12 dicembre 1982[p.1-p.22] p.1- Titolo : Prime divisioni nel momento in cui il Senato vota la fiducia. Nasce un governo precario. Su economia e rapporti con Sofia forti tensioni nella maggioranza. Chiaromonte: “ Decisa opposizione a un governo inadeguato”. Un articolo di Craxi e un discorso della sen. Boniver provocano improvvisamente un “caso”. Fanfani : risponderemo alle interpellanze. Replica di Colombo ; p.1-p.22- Giuseppe F. Mennella, Il precario governo Fanfani ; Antonio Caprarica, Maggioranza è già polemica
«l’Unità», 14 dicembre 1982[p.1] Editoriale, Stefano Cingolani, Quante illusioni e delusioni sul programma Fanfani
«Stampa Sera», 10 dicembre 1983[p.1-p.15] p.1- Il nuovo governo si presenta stamane al Senato. Che ci promette il governo Fanfani ; p.15- Marco Tosatti , Oggi il presidente del Consiglio presenta il governo al Senato. Casa e registratori di cassa nel programma Fanfani
«La Stampa», 11 dicembre 1983[pp.1-2] p.1- Alberto Rapisarda, Atteso per stasera il voto del Senato ( il Pri si astiene). Fanfani : le cose da fare governo a “ limiti definiti”. Intervento per il costo del lavaro se entro il 20 gennaio sindacati e imprenditori non raggiungeranno l’accordo. “Una tantum” sul lavoro autonomo e tassa straordinaria per i proprietari di case. Ticket sulle visite mediche. Piano per costruire 235 mila appartamenti. Si ai missili a Comiso, rafforzamento dell’intesa Europa- USA, “ una patria ai palestinesi” ; pp.1-2-Mario Pirani, La zattera dei quattro
Seduta antimeridiana n. 531 -10 dicembre Comunicazioni del governo: Fanfani presidente del ConsiglioSeduta pomeridiana n. 532 -10 dicembre Discussione: Barsacchi, Crollalanza, De Vito, Fontanari, Fosson, Mitterdorfer, Napoleoni, Pozzo, VisentiniSeduta antimeridiana n. 533 -11 dicembre Discussione: Margherita Boniver, Chiaromonte, Conti Persini, Filetti, Malagodi, Pasti Seduta pomeridiana n.534 -11 dicembre Replica: Fanfani presidente del Consiglio. Discussione e dichiarazioni di voto: Anderlini, Ariosto, De Giuseppe, Fosson, Gualtieri, Malagodi, Murmura, Pasti, Perna, Pinto, Pistolese, Rastrelli, Scevarolli, SpadacciaVotazione nominale sulla mozione di fiducia presentata da De Giuseppe , Cipellini , Conti Persini , Gualtieri , Malagodi. Votanti 292 Favorevoli 176 Contrari 116
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La Discussione sulla fiducia alla Camera |
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13-16 dicembre |
Camera –Si svolge la discussione sulle dichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio. La mozione di fiducia presentata da Gerardo Bianco (DC), Labriola (PSI), Reggiani (PSDI), Bozzi (PLI) è approvata con 349 voti a favore e 244 contro.
«Il Popolo», 14 dicembre 1982 [pp.1-2]
Mario Angius, Il governo deciso a portare avanti la linea del risanamento. Per realizzare il programma fermo impegno della maggioranza ; N. G. ( Nicola Guiso) , Camera. Il voto di fiducia è previsto per giovedì
«Il Popolo», 15 dicembre 1982 [pp.1-2-pp.5-7]
p.1-Titolo pagina : Sì al governo per ridare efficienza alla nostra democrazia. De Mita : rigore e consenso sociale. Fare luce sul “ caso” delle trame bulgare. Priorità alla ripresa economica. Corrispondere ai bisogni della società ;
pp.1-2- Editoriale, Mario Angius, Realismo necessario ;
p.1-p.7 – Nicola Gusio, Ridare efficienza alla nostra democrazia ;
pp.5-7- Il discorso tenuto alla Camera sulla fiducia. De Mita : la DC per una politica che tuteli gli interessi di tutti [ testo]
«Il Popolo», 16 dicembre 1982 [pp.1-2]
Mario Angius, Oggi il voto di fiducia definitivo
«Il Popolo», 17 dicembre 1982 [pp.1-2-pp. 5-7]
pp.1-2- Editoriale, Mario Angius, Un severo compito ;
p.1-p.7 -Nicola Guiso, Il governo dopo il voto della Camera affronta i nodi economici e i rapporti con Sofia. Investimenti selettivi per superare la crisi. Con il voto dei deputati pienezza anche formale alla prerogative costituzionali del gabinetto Fanfani. La replica del presidente del Consiglio e le dichiarazioni di voto ;
pp.5-6- Fiducia al governo anche alla Camera. Fanfani : attiva sollecitudine per incidere nel rinnovamento [ testo della replica]
p.7- La dichiarazione di voto del capogruppo DC, Gerardo Bianco. Nuova collaborazione fra Stato e società [ testo]
«l’Unità», 15 dicembre 1982 [p. 1-p.18] p.1- Editoriale, Enzo Roggi, Tra propaganda e responsabilità ; p.1-p.18 -Giorgio Frasca Polara, Tortorella: l'urgenza di un'alternativa. Economia e caso bulgaro. La maggioranza si dividee non ha una politica. De Mita polemizza con le “strumentalizzazioni frettolose”. Martelli : “ Programma per sei mesi”. Le pretese di Longo. L'opposizione di PDUP e Sinistra indipendente ; Il PCI : “No” ad un governo senza prospettive [ discorso di Tortorella-sintesi]
«l’Unità», 17 dicembre 1982 [p. 1-p.18] Giorgio Frasca Polara, Polemiche per il sì definitivo alla Camera. Un discorso di Fanfani arrogante e grottesco. Dure accuse a Spadolini. Immediata risposta del PRI. Il presidente del Consiglio si definisce medico di un’Italiada “pronto soccorso”. Spagnoli: “Povero il programma, arretrata la visione politica”
«La Stampa», 14 dicembre 1983[p.6] p.6- Titolo pagina: La pista di Sofia al centro della polemica politica e delle inchieste ; Alberto Rapisarda, Alla Camera dibattito sulla fiducia. Craxi prende le distanze dal governo. Ieri ha parlato Zanone ( “ Non mi sbagliai a parlare di complicità internazionali del terrorismo nel ’78) . Oggi gli interventi di De Mita, di Longo e di Martelli al posto del segretario socialista
Seduta n. 594 -10 dicembre 1982 Comunicazioni del governo: Fanfani presidente del ConsiglioSeduta n. 595 -13 dicembre Discussione: Aurelia Benco Gruber, Benedikter, Emma Bonino, Costamagna, Adele Faccio, Fanfani presidente del Consiglio, Greggi, Napoli, Servello, TombesiSeduta n. 596 -14 dicembre Discussione: Bassanini, Biasini, Boato, De Mita, Dujany, Fanfani presidente del Consiglio, Guarra, Longo, Magri, Martelli, TortorellaSeduta n. 597 -15 dicembre Discussione: Maria Adelaide Aglietta, Ajello, Calderisi, Cicciomessere, Corleone, Fanfani presidente del Consiglio, Lo Porto, Mellini, Pinto, Rippa, Teodori, TessariSeduta n. 598 -16 dicembre Replica: Battaglia, Aurelia Benco Gruber, Bianco, Bozzi, Dunjany, Ebner, Fanfani, Galante Garrone, Milani, Pazzaglia, Roccella, SpagnoliVotazione nominale sulla mozione di fiducia presentata da Gerardo Bianco, Labriola, Reggiani, Bozzi. Votanti 593 Favorevoli 349 Contrari 244 Astenuti 15
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10 dicembre |
Incontro governi-sindacati
«Il Popolo», 12 dicembre 1982 [pp.1-2]
Dichiarazioni di Franco Marini al nostro giornale. Sindacati soddisfatti dell’incontro di ieri |
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11 dicembre |
La marcia antinucleare giunge a Napoli. Grande manifestazione e corteo dei giovani. Ultima tappa : Comiso
«l’Unità», 12 dicembre 1982 [1-p.22] Diego Landi, Arriva al Sud la marcia antinucleare. Migliaia di giovani in corteo a Napoli. Lunga e vivace manifestazione nelle strade della città . Il discorso del presidente della Fondazione Russell , Costes.Appuntamento internazionale pacifista a Berlino per il maggio ‘83 . Sabato prossimo l’ ultima tappa: Comiso
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12 - 13 dicembre |
DC – Convegno a Sassari su Antonio Segni
«Il Popolo», 14 dicembre 1982 [pp.5-6]
p.5 - Concluso a Sassari il convegno organizzato dal dipartimento cultura DC. Segni e il rafforzamento delle basi democratiche ; Cappelletti : un’eredità ancora viva ;
p.5-6- Piccoli : con lui il Paese è progredito ; |
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17 dicembre |
La marcia antinucleare arriva a Comiso
«l’Unità», 18 dicembre 1982 [1-p.20] Paolo Volponi, Attraverso tutta la Penisola. La marcia oggi è a Comiso. Una città entrata nella coscienza di tutti nel mondo
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20 dicembre |
Camera- Discussione sulle Interpellanze e interrogazioni sulle connessioni internazionali dell'attentato al Pontefice. Riferiscono i ministri Lagorio , Rognoni, Colombo e Darida . In aula presenti solo 80 deputati su 630
VIII Legislatura Camera dei deputati Seduta n. 599-20 dicembre 1982
«Il Popolo», 21 dicembre 1982 [pp.1-2-p.6]
p.1-Nicola Guiso, La risposta alle interrogazioni sulle vicende terroristiche e sull’attentato al Papa. Caso Bulgaria : il governo opera con grande fermezza. I ministri Rognoni, Darida, Colombo e Lagorio hanno sottolineato alla Camera l’impegno di tutti gli organi dello Stato per fare piena luve sulle ipotesi “ internazionali” ;
pp.1-2- Editoriale, Mario Angius, Coerente solidarietà ;
p.6- Gli interventi alla Camera di Rognoni, Darida, Colombo e Lagorio sul “ caso Bulgaria”. Né incertezze, né sottovalutazioni. I ministri dell’Interno, della Giustizia, degli Esteri e della Difesa rispondendo a Montecitorio alle interrogazioni e alle interpellanze sull’attentato al Papa e sulle connessioni internazionali del terrorismo hanno sottolineato l’impegno degli organi dello Stato nell’accertamento della verità e nel fattivo concorso alla lotta contro il terrorismo da affrontare insieme con le altre nazioni europee [ sintesi degli interventi di Rognoni, Darida, Colombo e Lagorio
«l’Unità», 21 dicembre 1982 [pp.1-2- p.20] p.1- Editoriale, La ricerca della verità non tollera polveroni ; p.1-p.20 - Antonio Caprarica , “Caso Bulgaria”: contrasti e strumentalizzazioni alla Camer. aDivergenze tra i ministriche confermano gli indizi. Pajetta: « giudici debbono e lasciati liberi di indagare”. Lagorio : i servizi sapevano “da molti anni ” che Scricciolo era una spia”. Replica di Rognoni a Martelli. Discorsi di Colombo e Darida ; Giorgio Frasca Polara, Il PCI sul “caso”: accertare tutti i fatti [ discorso di Pajetta-sintesi]; p.1-2- Bruno Miserendino, Le indagini sulla “pista bulgara”. Ali Agca avrebbe parlato dopo un incontro in carcere con un agente dei servizi. Lo ha rivelato il ministro Lagorio. L’incontro avvenne nel carcee di Ascoli nel dicembre '81. Arsan in contatto con agenti preposti alla repressione del traffico d’armii e di eroina ; Gianni Palma, La decisione comunicata ieri al nostro incaricato d'affari esteri. Processo pubblico (comincia domani)ai due italiani accusati di spionaggio. Il PG bulgaro concede l’autorizzazione : i giornalisti italiani e il legale di fiducia di Paolo Farsetti potranno seguire le udienze. Il giudice Ilario Martella invitato formalmente a recarsi a Sofia. L’intervento di Colombo alla Camera
«La Stampa», 21 dicembre 1983[pp.1-2] Alberto Rapisarda, Quattro ministri riferiscono alla Camera. Concordi sulla pista bulgara. Lagorio il più duro : “ Il caso Agca è un vero atto di guerra in tempo di pace e l’attentato al Papa si configura come soluzione cautelativa e alternativa all’invasione della Polonia”. Gli interventi di Colombo, Rognoni e Darida. Il dibattito in un’aula semideserta . presenti al massino 80 deputati su 630 ; Tito Sansa, Per la prima volta in un caso di “spionaggio”. Sarà pubblico il processo per i due italiani a Sofia. Saranno ammessi non solo i giornalisti ma anche il legale italiano di Farsetti
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27 - 28 dicembre |
De Mita in una intervista al «Mondo» afferma che «il polo laico non esiste né culturalmente, né socialmente, né politicamente». Dichiarazioni che provocano la reazione dei partiti laici della maggioranza di governo. Alle polemiche suscitate risponde lo stesso De Mita con una lettera di precisazione inviata a Indro Montanelli del «Giornale Nuovo» e pubblicata anche su «Il Popolo» del 29 dicembre insieme a un editoriale del direttore del quotidiano DC , Giovanni Galloni, e altri commenti sullo stesso argomento.
«Il Popolo», 28 dicembre 1982 [pp.1-2]
pp. 1-2- Mario Angius, Fuori misura le reazioni polemiche all’intervista di De Mita. La laicità non è privilegio di un’ unica area politica. Il segretario della DC ha affrontato ( in modo franco e aperto) argomenti di garnde importanza quali le scelte operate dal partito e la posizione assunta dalle altre forze ;
p.2- L’intervista di De Mita
«Il Popolo», 29 dicembre 1982[pp.1-2]
In una lettera dell’on. De Mita le risposte della DC alle polemiche sul “polo laico”. Faccia ognuno la sua parte secondo le proprie capacità. Continuità con De Gasperi sulla laicità dello Stato e il pluralismo. Alternativa non “ compromesso storico” fra DC e PCI. Non strumentalizzare la politica delle istituzioni [ testo] ; Editoriale, Giovanni Galloni, Necessità di una scelta ; Mario Angius, Ancora reazioni all’intervista di De Mita. I veri integralisti
«l’Unità», 28 dicembre 1982[p.1-p.18] Piero Sansonetti, Con De Mita duri i laici impacciato il PSI. PLI e PSDI lavora a destabilizzare. Solo un corsivo di venti righe sull’ “Avanti!”
«La Stampa», 28 dicembre 1982[pp.1-2] Luca Giurato, Le reazioni alla frase : “il polo laico non esiste”. I laici replicano a De Mita “ Così si colpisce il governo”. L’ “Avanti!” : “ Il segretario DC non vuol vedere ciò che disturba il suo disegno politico”. Spadolini: “ La DC non potrebbe alzare la bandiera del rigore se non si richiamasse alla tradizione laica”. Bozzi : “Appena si forma un governo si parla già del successivo”
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28 dicembre |
Il ministro del lavoro Vincenzo Scotti convoca separatamente la segreteria CGIL-CISL e UIL , i vertici della Confindustria e delle aziende pubbliche Intersind e Asap per una prima consultazione sui contratti e sul controverso tema del costo del lavoro. Insieme al ministro Scotti i ministri del Bilanco, Guido Bodarto ( DC) , delle Finanze, Francesco Forte ( PSI ) e del Tesoro Giovanni Goria ( DC).
«Il Popolo», 28 dicembre 1982[p.1-8-p.13]
p.1-p.13 Si cerca di riallacciare il dialogo fra CGIL-CISL-UIL e Confindustria. Costo del lavoro e contratti : oggi incontro con il governo ;
p.1-p.8- Luigi Valente, Decisiva la mediazione del governo. Urgente un accordo
«Il Popolo», 29 dicembre 1982 [p.1-p.5]
Esito interlocutorio degli incontri del governo con le parti sociali. Difficile avvio del negoziato tra sindacati e imprenditori
«l’Unità», 28 dicembre 1982[p.1-p.18] Pasquale Cascella , Una coalizione sempre più divisa di fronte allo scontro sociale. Contratti e scala mobile. Oggi dal governosindacati e imprenditori. Alcune indiscrezioni su una “mediazione” di Scotti per la contingenza. l «colpo di mano» delle tariffe Enel. Anche le imprese minori sollecitano impegni da Fanfani ; Editoriale, Giorgio Napolitano, Quale 1983 prepara la DC
«La Stampa», 28 dicembre 1983[p.1] Stefano Lepri, Tre settimane per risolvere il problema della contingenza. Un primo intervento di Scotti sul nodo della scala mobile. Il ministro del lavoro riceverà quest’oggi , separatamente, Confindustria e sindacati
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Il governo vara una serie di misure di inasprimento fiscale
«Il Popolo», 31 dicembre 1982[pp.1-2-p.5]
p.1- Editoriale, Luciano Radi, Per guardare al futuro. Il Paese reclama concordia [ sulle tensioni interne alla maggioranza di governo]
pp. 1-2- Avviata ieri dal Consiglio dei ministri l’annunciata manovra economica. Fanfani: sacrifici per tutti in una prospettiva di ripresa ;
p.1-p.5- Varati provvedimenti per reperire 6.730 miliardi ;
p.5- F.R. , Dopo l’intesa di massima con i sindacati su prezzi e tariffe da martedì serrate trattative per l’accordo sul costro del lavoro
«l’Unità», 31 dicembre 1982 [p.1-p.21] Giuseppe F. Mennella, Fanfani ammette che il quadripartito vive alla giornata. Stangata di fine d'annodi un governo più fragile . Nuove tasse pe 6.700 miliardi. Imposta sulla casa. Il 7 gennaio disegno di legge sull' “una tantum”. Confermato il rimborso del drenaggio fìscale. A 400 lire il biglietto degli autobus. Riserbo dei ministri ; Candiano Falaschi, Il quadripartito sopravvive, i problemi si aggravano
«La Stampa», 31 dicembre 1983[pp.1-2] pp. 1-2- Emilio Pucci, Con le misure decise ieri il governo si propone di reperire 6.750 miliardi. L’anno finisce con nuove tasse. Edilizia: rivalutazione dei coefficienti catastali, i Comuni autorizzati a tassare la seconda casa. Confermata l’addizionale di 10 lire a chilovattore per l’energia elettrica. Aumento del 50 per cento del superbollo per le auto Diesel ( 127 esclusa). Ritoccata verso l’alto l’IVA sui consumi voluttuari. La manovra economica si completerà il 7 gennaio con il varo dell’una tantum, che forse sarà estesa anche ai lavoratori dipendenti ; p.2- Luca Giurato, Vivace scambio di battute con i giornalisti dopo il Consiglio dei ministri. Fanfani convoca una conferenza stampa “ Non si può spremere di più il limone”. Non ha voluto precisare le misure adottate dal governo “ per evitare illeciti arricchimenti”. Polemica sull’annunciata “una tantum” A chi osserva che i lavoratori sono super tassati, forte replica : “Non abbastanza” ; Prime reazioni negative alla manovra fiscale di fine anno. La Confdedilizia : “ Una stangata”. I costruttori d’auto preoccupati. FIAT e Renault temono che l’aumento del superbollo danneggi ile mercato del diesel. Gli impresari edili : “ L’imposizione sulla casa, con la nuova imposta, raggiungerà il 68% del reddito” ; Stefano Lepri, In base ad accordo o d’autorità dal governo, ha detto ieri Fanfani. Scala mobile modificata entro gennaio
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31 dicembre |
«l’Unità», 31 dicembre 1982 [p.1] Sergio Garavini, Fase decisiva per il sindacato. Ma lo scontro non è solo sui contratti
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31 dicembre |
«l’Unità», 31 dicembre 1982 [p.1] Editoriale, Enrico Berlinguer, Gli impegni per l’anno che si apre
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1983 |
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1 gennaio |
Entrano in vigore le nuove tasse decise con i due «decretoni» approvati dal Consiglio dei ministri del 30 dicembre 1982. Dissensi sui provvedimenti anche all’interno della maggioranza.
«La Stampa», 2 gennaio 1983[pp.1-2] p.1- Mario Salvatorelli, Il bastone senza la carota ; pp.1-2- Emilio Pucci, Da ieri in vigore la manovra fiscale decisa giovedì. E Fanfani prepara altre tasse. In settimana il Consiglio dei ministri varerà l’una tantum e probabili tickets per 3000-3500 miliardi. Dissensi anche nella maggioranza fanno prevedere battaglia in Parlamento per i primi due decreti ; Intervista con il ministro Forte. Con l’una tantum gli sgravi fiscali. L’imposta straordinaria sarà pagata probabilmente in autunno, in base ai redditi del 1983 ; p.2- Titolo pagina : Una per una tutte le voci della manovra fiscale e tariffaria di Capodanno. Un torchio che non risparmia nessuno ; Casa, saranno i Comuni a decidere imposte per quasi 2.400 miliardi. Gli enti locali hanno tempo fino al 31 marzo. Tutti gli “impatti” per il contribuente ; Aumenta tutto: patenti, Tv, bolli, tram. Un’imposta del 16% anche su cine, video, ottica e videogiochi. Confermata la detrazione per l’ ’83 sulle buste paga ; Una novità per milioni di italiani. Auto: ora la tassa è sulla proprietà ; Il primo aumento bimestrale è scattato da ieri. Bollette Enel a fine ’83 più care del 25 per cento
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3 gennaio |
PSDI – Durissima critica al governo di Ruggero Puletti che accusa di aver compiuto un colpo di mano decidendo la nuova tassazione sulla casa , contravvenendo agli accordi di maggioranza. Preannuncia il voto contrario del partito in Parlamento.
«La Stampa», 4 gennaio 1983[pp.1-2] p.1- Albero Rapisarda, I socialdemocratici minacciano voto contrario alla Camera. Attacco PSDI e PLI a Fanfani per la casa e l’una tantum. Il vicesegretario del PSDI Puletti lo accusa di “mancare di senso di responsabilità”. Zanone : È venuto il momento di far vedere che non si sa solo togliere danaro ai contribuenti ma anche di tagliare la spesa pubblica “ ; pp.1-2- Franco Reviglio, I conti dell’azienda Italia. Un inverno in rosso ; p.2- Emilio Pucci, Il governo da ieri al tavolo per la stangata bis. Con l’una tantum arriverà la “ tassa sulla malattia”. L’imposta straordinaria ( duemila miliardi) colpirà sicuramente i redditi autonomi e dipendenti oltre i 35 milioni netti annui. Probabili tickets su medicinali, diagnosi, ricoveri e ricette (sopra le diecimila lire )
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4 gennaio |
Sindacati raggiungono un’intesa con il ministro Francesco Forte sugli assegnai familiari e le aliquote IRPEF.
«La Stampa», 5 gennaio 1983[pp.1-2] Stefano Lepri, Raggiunta un’intesa tra Forte e i sindacati sulle nuove aliquote IRPEF ( colo con accordo sulla “scala”). Ridotti da 32 a 8 gli scaglioni d’imposta. I maggiori benefici per chi guadagna fino a 24 milioni l’anno
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4 gennaio |
PCI - Comunicato della segreteria.
«l’Unità», 5 gennaio 1983 [p.1] Il PCI chiama all'iniziativa contro misure inique, contraddittorie e inefficaci. Al governo una risposta di massa. Ferma opposizione e impegno di lotta dei comunisti
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5 gennaio |
CGIL- Luciano Lama intervista a «l’Unità»
«l’Unità», 5 gennaio 1983 [p.1-p.16] Bruno Ugolini, Lama: non accettiamo misure che pesano solo sugli operai. Intervista col segretario generale della CGIL. Le decisioni sulle tariffe e sui trasporti superano il tetto del tredici per cento . Nella sanità un'azione controriformatrice
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Italia 1 passa alla Fininvest di Silvio Berlusconi. Costo dell’operazione: circa 35 miliardi .
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6 gennaio |
PCI –Enrico Berlinguer partecipa con Carlo De Benedetti, amministratore delegato della Olivetti, i giornalisti Eugenio Scalfari e Arrigo Levi, lo scrittore Mario Soldati ad un dibattito sulla situazione politica promosso alla TV privata «Rete4». Il segretario del PCI illustra la strategia dell’alternativa, un governo senza la DC e anche solo del 51%, e le fasi intermedie per arrivarci , in questa prospettiva si dichiara pronto ad esaminare la possibilità di un governo diverso dall’attuale , composto da forze riformatrici e da personalità competenti. Ma , sottolinea, che allo stato attuale nessuno lo ha proposto.
«l’Unità», 6 gennaio 1983 [p.1-p.18] A Retequattro, in onda questa sera . Berlinguer parla dell'alternativa e di possibili fasi intermedie. “Chi ha proposte da fare si faccia avanti: noi comunisti siamo pronti ad esaminarle” . Il governo Fanfani inganna gli italiani”
«La Stampa», 6 gennaio 1983[pp.1-2] Alberto Rapisarda, Berlinguer : Fanfani inganna gli italiani. PCI disposto ad appoggiare governo di salute pubblica. Dovrebbe essere formato in parte da tecnici e in parte da politici
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7 gennaio |
Consiglio dei ministri |
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18 gennaio |
Sciopero silenzioso
«Il Popolo», 20 gennaio 1983 [p.2 ]
Carlo Candida, Lo sciopero di martedì. Un sindacato responsabile |
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19 gennaio |
Il segretario della DC, Ciriaco De Mita, si incontra con il presidente del Consiglio Giovanni Spadolini.
«Il Popolo», 20 gennaio 1983 [pp.1-2 ]
Mario Angius, Cordiale incontro tra De Mita e Spadolini. Le polemiche non devono indebolire il governo |
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19 gennaio |
Camera - Il ministro del Tesoro Giovanni Goria ( DC) illustra la legge finanziaria
VIII Legislatura Camera dei deputati
«Il Popolo», 20 gennaio 1983 [p.1-p.4 ]
p.1-p.4- Nicola Guiso, Relazione del ministro Goria sulla politica del governo. Nella manovra economica i presupposti della ripresa ;
p.4- Il ministro del Tesoro, Goria, ha illustrato alla Camera la manovra governativa. Il 1983 l’anno in cui realizzare l’aggiustamento della nostra economia [sintesi della relazione ] ; L’intervento dell’on. Pomicino responsabile del dipartimento economico DC. Un confronto parlamentare aperto ad ogni contributo [sintesi di Nicola Guiso]
«l’Unità», 20 gennaio 1983[p.1-p.18] Giuseppe F. Mennella, Goria si ripete. Dal PCI prosposte alternative. Il ministro esalta la stangata ma annuncia un 1983 di crisi. Gli obbiettivi della battaglia dei comunisti in Parlmento ; Giorgio Frasca Polara, Napolitano : Siete incapaci di uscire dalla strada sbagliata
«La Stampa», 20 gennaio 1983[p. 2] Stefano Lepri, Allarme del Tesoro ( che nega una “svalutazione aggressiva della lira”). Goria : 37 mila miliardi di debiti esteri rischiano di minare la nostra sovranità. “ Se non si riesce a contenere il costo del lavoro sotto il 13% e se si fallisce nel mantenere il deficit pubblico alla stessa cifra dell’82 , l’Italia può trovarsi in balia delle politiche economiche imposte dai creditori”
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L’accordo del 22 gennaio |
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22 gennaio |
Confindustria e sindacati firmano un accordo. Riduzione del 15% del valore del punto unico per il calcolo degli scatti di contingenza della scala mobile. Deciso il blocco, per i prossimi 18 mesi, delle contrattazioni aziendali. Gli industriali concedono una riduzione dell’orario di lavoro •
«Il Popolo», 22 gennaio 1983 [pp.1-2]
Editoriale, Emilio Rubbi, Contributo della DC all’intesa ; Federico Rendina, Siglato un documento tra Governo e CGIL-CISL-UIl su prezzi e trariffe. Costo del lavoro: imprenditori e sindacati verso l’accordo. Sulla scala mobile e sull’orario di lavoro le parti hanno abbandonato le rispettive pregiudiziali. Apprezzamento per la mediazione del ministro Scotti. Annunciate quattro ore di sciopero nell’industria ; Mario Angius, Le forze politiche e i negoziati sul costo del lavoro. Positivo giudizio sull’operato del governo nel documento della Direzione socialista. L’attenzione dei repubblicani e sulla spesa pubblica. Anche per i liberali un accordo è possibile
«Il Popolo», 25 gennaio 1983 [pp.1-2-p.9 ]
p.1- Titolo pagina : Soddisfazione nella maggioranza e nei sindacati per l’intesa sul “ costo del lavoro “. Le basi di un “ patto sociale». Fanfani : il governo acquista stabilità e autorità. De Mita : è prevalso l’interesse comune. Subito l’attuazione degli accordi ;
pp.1-2- Editoriale, Giovanni Galloni, Dialogo più sereno ; Mario Angius, Gettate le basi di un “ patto sociale” ; R. C. ( Remigio Cavedon), Dopo aver tentato con ogni mezzo di far fallire l’itesa. Il PCI sconfitto gioisce amaro ;
p.1-p.9 - Pierre Carniti, Un punto di svolta
«l’Unità», 21 gennaio 1983[p.1-p.18] p.1-Titolo: Nella stretta del negoziato gli industriali giocano la carta della rottura. Nuovo ricatto della Confindustria ; p.1-p.18- Bruno Ugolini, Inasprito l’attacco alla scala mobile. In minoranza gli imprenditori più responsabili. Netto rifiuto anche di ogni possibile ipotesi di riduzione dell'orario di lavoro ; Pasquale Cascella, No del sindacato al diktat, ridotti i margini d'intesa. Fanfani prende atto che il termine del 20 gennaio è decaduto . Riconvocate oggi le parti ; Antonio Caprarica, Ora la DC teme il sospetto di volere fo scontro De Mita : “ Chi o dice è un mascalzone”. Craxi distribuisce l'accusa di intransigenza
«l’Unità», 22 gennaio 1983[pp.1-2 ] Pasquale Cascella, Mentre sui rincari Enel il governo fa marcia indietro.Trattativa ancora incertaper il nodo scala mobile. Firmato ieri sera l’accordo con il quale vengono reintrodotte le fasce sociali. Riddadi illazioni sull'entità della riduzione della contingenza. La questione dell’orario. Riunioni convulse pe tutta la notte ; pp.1-2- Scioperi articolati di quattro ore in tutta l'industria ; p.2- Bruno Ugolini, Risposta di lotta dei sindacati alle nuove pretese della Confindustria. Presidi in tutte le fabbriche. Gli scioperi decisi dalle categorie. Mercoled ì scendono in campo i metalmeccanici - Già ieri fermate e assemblee a Modena e Genova. Telegrammi dai Consigli di fabbrica: rispettare il mandato della consultazione. Le riunioni separate di CGIL, CISL, UIL ; Antonio Mereu, Più acuti i dissensi tra gli industriali sulla linea dura ; Direzione sul negoziato sindacato-Confindustria. Il PSI smorza i toni anti-DC e mantiene la posizione salomonica. In compenso De Mita nega che fossero i socialisti i destinatari del suo insulto “banditi”. Si mostrano molto cauti i repubblicani
«l’Unità», 23 gennaio 1983 [p.1-p.22] p.1-Editoriale, Emanuele Macaluso, il senso della nostra lotta ; p.1 –p. 23- Titolo : Su contratti e costo del lavoro dopo intense trattative. È stato raggiunto l’accordo.Lama: risultato importante. Nella proposta di Scotti previsti aumenti medi di 100 mila lire nel triennio, riduzione d'orario fìno a 40 ore, riduzione del 15% della contingenza . Un vincolo alla contrattazione integrativa . Approvazione di CGIL-CISL-UIL . Merloni minaccia le dimissioni ; Bruno Ugolini, È stato raggiunto l’accordo ; Pasquale Cascella, La trattativa ; Punto per punto su fisco, tariffe assegni e “ticket “
«La Stampa», 20 gennaio 1983[pp.1-2] p.1- Editoriale, Gianfranco Piazzesi, De Mita, Craxi e Berlinguer. Luci e ombre della ribalta ; pp.1-2- Sergio Devecchi, Sul costo del lavoro una decisione doveva essere presa oggi. Scotti ferma le lancette per arrivare a un’intesa ; p.2- Gian Carlo Fossi, Da oggi il ministro gioca tutte le sue carte sul costo del lavoro. Il decologo Scotti all’esame di sindacati e imprenditori. Ieri ha visto separatamente le due parti, poi ha riferito al presidente Fanfani
«La Stampa», 21 gennaio 1983[pp.1-2] pp.1-2- Gian Carlo Fossi, È il momento più difficile della lunga trattativa. I sindacati e gli industriali di fronte alla scala mobile. Appello di Scotti alle parti perché abbandonino le pregiudiziali. «Il problema- ha detto- non è privilegiare una parte o l’altra ma salvare l’economia del Paese” ; p.,2- Luca Giurato, Resta aperto il problema di quando e come aprire la crisi. Craxi e Spadolini d’accordo le elezioni sono inevitabili. Il segretario del PRI è per tempi rapidi, il leader socialista è più prudente. Nuovo duro attacco del segretario del PSI a De Mita, indirettamente accusato di boicottare l’intesa sul costo del lavoro. La risposta : “ Chi lo dice è un bandito e un mascalzone”
«La Stampa», 22 gennaio 1983[pp.1-2] pp.1-2- Sergio Devecchi, Superato lo scoglio delle tariffe si affrontano “scala” e orario. Costo del lavoro : accordo vicino ? Prosegue ininterrotto il dialogo del governo con i sindacati e gli industriali. Atmosfera più distesa anche se restano da sciogliere i due nodi principali. Non ancora fissata la riunione plenaria tra le parti ; p.2- Gian Carlo Fossi, Aspro ma costruttivo il confronto fra i due schieramenti. Il sindacato preme per concludere. Merloni : “ Avanti a piccoli passi”. CGIL, CISL e UIL disposte a raffreddare la scala mobile del 15%, la Confindustria chiede una riduzione al 20%. In settimana un programma di scioperi nell’industria”
«La Stampa», 23 gennaio 1983[pp.1-2] p.1- Gian Carlo Fossi, Cominciata ieri alle 22 l’ultima riunione che dovrebbe essere conclusiva. Questa la proposta d’intesa. Scotti prendere o lasciare. CGIL, CSIL e UIL hanno annunciato il loro parere favorevole. Sì della Confindustria con la richiesta di un chiarimento. Fanfani: se passa l’accordo il governo s’impegna ad attuarlo subito ; Ecco i punti del protocollo ; pp.1-2- Luca Giurato, Si ritorna alla “cinghia di trasmissione”. I sindacati chiedono il via libera ai partiti; p.2- Sergio Devecchi, Il rallentamento della contingenza compensato da vantaggi fiscali e tariffari. Questa la nuova busta paga con la “ricetta” di Scotti. Aumenti contrattuali medi di 25 mila mensili quest’anno, 35 mila nell’84 e quarantamila nel 1985. Prevista una riduzione d’orario in due tempi : 20 ore nell’84 ( mezz’ora la settimana) e altre venti nel 1985 ; De Michelis : Tutto il Paese è più forte ; Spadolini : Così l’accordo l’avrei fatto anch’ io
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24 gennaio |
Dopo nove mesi e 100 udienze, il «Processo Moro» si conclude con la condanna all’ergastolo di 32 brigatisti (tra cui Mario Moretti, Prospero Gallinari, Lauro Azzolini, Rocco Micaletto, Barbara Balzarani, Valerio Morucci, Adriana Faranda, Nadia Ponti) . I pentiti , fra cui Emilia Libera e Antonio Savasta, sono condannati a pene comprese tra i 16 e i 6 anni.
«Il Popolo», 25 gennaio 1983 [p.1-p.4]
p.1- Titolo : Ieri mattina alle 12 i giudici sono usciti dalla camera di consiglio. Al processo Moro 32 ergastoli ;
p.1-p.4 – Rognoni : ha vinto lo Stato ; Remigio Cavedon, Definite le responsabilità del “partito armato”. Una sentenza giusta ;
p.4- Titoto pagina : La sentenza del processo Moro ; Roberto Mostarda, Dal procedimento la conferma del valore della lotta democratica del Paese contro la violenza. Una sentenza che è impegno nella ricerca delle radici dell’eversione. I brigatisti irriducibili, dissociati e dissidenti hanno assistito senza fiatare alla lettura del dispositivo e, anche alla conclusione, non ci sono state reazioni. I giudici hanno ritenuto di applicare pienamente le norme della legge sui “pentiti” nei confronti di Savasta, Libera e gli altri, mentre si sono mantenuti estremamente rigorosi per quanto riguarda i “ dissociati”. Le pene sono state ridotte ma restano severe soprattutto in considerazione che questi ultimi non si sono macchiati di omicidi
«l’Unità», 25 gennaio 1983 [p.1-p.22] p.1-p.18 - Titolo : Il verdetto della Corte dopo nove mesi di processo . Moro 32 ergastoli. La sentenza non chiude un dramma carico di tanti misteri politici . Applicata la legge sui “pentiti”. Riduzioni di pena per Savasta (16 anni) e altri BR. Presa in considerazione la dissociazione di alcuni imputati dalla lotta armata. Il dispositivo letto tra l'indifferenza degli accusati ; se.c. ( Sergio Criscuoli) Per Moro 32 ergastoli ; Sergio Criscuoli, Non è stata “ giustizia di guerra ; p.3- Titolo pagina : Si chiude con 32 ergastoli un processo che si è dipanato per nove mesi tra confessioni, misteri e interrogativi . Cento udienze, una sentenza senza precedenti. Sedici anni ad Antonio Savasta, e non venti come richiesto dal p.m. Pene ridotte a tutti gli altri pentiti. Per i dissociati sono state privilegiate le attenuanti. Due condanne a trent’ anni per Triaca e Giordano ; Alcuni significativi stralci del dibattimento: tre fra le più importanti deposizioni rese alla corte . Antonio Savasta: “Moro sarebbe stato ucciso comunque” - Eleonora Moro : Quel viaggio in USA pieno di “pressioni”- Lucia Mokbel : Via Gradoli, leggerezza o depistaggio? ; Dal '77 all'80, via Fani e altri undici delitti.
«La Stampa», 25 gennaio 1983[pp.1-2] Editoriale, Lietta Tornabuoni, Silenzi paralleli ; Giuseppe Zaccaria, Il processo è durato nove mesi , la camera di consiglio 165 ore. Sentenza Moro: trentadue ergastoli per assasini, ideatori e gregari. Applicata la legge per i pentiti . pene inferiri di quelle richieste dal pm. Ai dissociati concesse attenuanti secondo il codice. Nessuna reazione degli irriducibili al verdetto. Urala sguaiate contro Savasta
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Il processo Moro si conclude con la condanna all’ergastolo di 32 brigatisti (tra cui Mario Moretti, Prospero Gallinari, Lauro Azzolini, Rocco Micaletto, Barbara Balzarani, Valerio Morucci, Adriana Faranda, Nadia Ponti) . I pentiti Emilia Libera e Antonio Savasta sono condannati a 16 anni.
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A Trapani la mafia uccide il sostituto procuratore della Repubblica Giangiacomo Ciaccio Montalto
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A Roma il gruppo terroristico Potere proletario armato uccide la vigilatrice del carcere di Rebibbia Germana Stefanini.
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Paolo Di Nella , militante del Fronte della gioventù, aggredito a Roma mentre affigge dei manifesti in difesa del verde pubblico. Muore il 9 febbraio
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Si conclude a Genova il processo contro la colonna delle Brigate rosse. Dieci condanne all’ergastolo; il pentito Patrizio Peci è rimesso in libertà.
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PCI - XVI Congresso, Milano |
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2 - 6 marzo |
PCI - XVI Congresso, Milano
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Il consigliere istruttore della Repubblica Ernesto Cudillo proscioglie gli imputati del processo P2 dall’accusa di associazione sovversiva, riconoscendo all’organizzazione la funzione di semplice strumento di Licio Gelli per il raggiungimento di fini personali.
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31 marzo |
PCI–PSI - Si incontrano le delegazioni dei due partiti guidate dai segretari Enrico Berlinguer e Bettino Craxi e composte da Gerardo Chiaromonte, Alfredo Reichlin e Renato Zangheri per il PCI , da Claudio Martelli, Valdo Spini e Rino Formica per il PSI
«l’Unità», 1 aprile 1983 [p.1] Le delegazioni guidate da Berlinguer e Craxi. Incontro PCI-PSI . Rapporti miglioritra i due partiti. “Rinnovate e più estese” collaborazioni negli enti locali. Solidarietà con i sindacati confederali per l'accordo del 22 gennaio
«l’Unità», 2 aprile 1983 [p.1-p.22] p.1- Editoriale, Emanuele Macaluso, Alla sfida DC nuova risposta delle sinistre; p.1-p.22- Piero Sansonetti, Il dialogo PCI-Psi è al centro della vita politica. Soddisfazione espressa da PSI , PSDI e PRI. Longo: la via giusta è l’alternativa. Commenti irritati da parte della DC
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5 aprile |
Il direttore de «l’Unità» polemizza con le posizioni di Eugenio Scalfari , direttore de «la Repubblica»
«l’Unità», 5 aprile 1983 [p.1] Emanuele Macaluso, Perché barare ? Basta dire : preferisco la DC di De Mita
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5 aprile |
DC – Il vicesegretario Roberto Mazzotta in un’intervista al settimanale «Gente» afferma che il Paese deve essere governato dall’area politica di centro e la eventuale collaborazione con il PSI deve essere concordata in «termini contrattuali chiari e molto duri». Immediate le reazioni critiche del PSI.
«l’Unità», 6 aprile 1983 [p.2] Antonio Caprarica , La sortita del vicesegretario DC preannuncia bufera . Mazzotta dà gli ordini: alle urne con un patto centrista, e duri col PSI . Immediata replica dell' “Avanti!” : “Offensiva conservatrice”. Forte ( PSI) contro Goria (DC). Il PRI interviene sul confronto a sinistra
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6 aprile |
Editoriale su «l’Unità» di Sergio Garavini, segreteria confederale CGIL. Lo stesso giorno si svolge la segreteria CGIL-CISL-UIL.
«l’Unità», 6 aprile 1983 [p.1] Sergio Garavini, La sfida politica della Confindustria
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6 aprile |
CGIL-CISL-UIL-La Segreteria discute il piano di lotta per i rinnovi contrattuali. Ancora 7 milioni di lavoratori sono senza contratto.
«l’Unità», 6 aprile 1983 [p.2]
Pasquale Cascella, Oggi la segreteria CGIL-CISL-UIL decide il nuovo piano di lotte per i rinnovi contrattuali. L’Intersind si accoda alla Confindustria ? Oggi riprendono le trattative per i tre contratti dei metalmeccanici. Pressioni politiche dietro i pretesti dell'associazione pubblica. La FLM pronta a un confronto no-stop se cadono le ultime pregiudiziali tentativi di rivalsa degli industriali privati. Il sindacato riprende la discussione sulla riforma delle pensioni ; Ancora sette milioni sono senza contratto |
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PCI - Comitato centrale |
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PSI – Comitato centrale. Craxi in apertura dichiara il ritiro del partito dalla maggioranza di governo e chiede lo scioglimento delle Camere. L’ordine del giorno conclusivo dopo aver rilevato che il PSI ha rispettato l’impegno assunto con gli elettori nel 1979 pone l’esigenza di una nuova fase politica che richiede programmi adeguati alla complessità della situazione sociale e un maggioranza politica più coesa.
«l’Unità», 23 aprile 1983 [p.1-p.20] p.1- Editoriale, Emanuele Macaluso, Con chi costruire la «nuova fase» ; p.1-20- Candiano Falaschi, Il PSI abbandona il governo e denuncia il centrismo DC. Craxi parla della necessità di una “nuova fase”, ma omette di indicarne contenuti e protagonisti . Oggi Fanfani da Pertini: la crisi è prevista per la prossima settimana. Alle decisioni socialiste reagiscono polemicamente democristiani e socialdemocratici ; Eugenio Manca, Voto unanime al CC , ma voci diverse ; u.b. ( Ugo Baduel), Berlinguer: cambiare politica e alleanze [ discorso a Novara -resoconto]
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Si dimette il governo Fanfani |
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23 aprile |
Preso atto delle decisioni del Comitato centrale del PSI, il presidente del consiglio Fanfani si reca dal capo dello Stato per decidere il percorso delle dimissioni del governo che, dopo la verifica parlamentare, avverranno formalmente il 29 aprile.
«l’Unità», 24 aprile 1983 [p.1-p.24] Candiano Falaschi, Probabili elezioni a giugno dopo l’ultima verifica in Parlamento. Fanfani prende atto. Il governo se ne va. Incontro con Pertini. Dimissioni formali in settimana, poi lo scioglimento delle Camere. De Mita risponde a Craxi
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23 aprile |
PCI – Discorso di Enrico Berlinguer a Pavia
«l’Unità», 24 aprile 1983 [p.1-p.24] Ugo Baduel, Berlinguer: la DC paghi il fallimento. Il segretario del PCI a Pavia indica i contenuti di una svolta: questione morale, rigore, sviluppo. Una sollecitazione al PSI
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25 aprile |
Emanuele Macaluso, direttore de «l’Unità» intervista il presidente della Repubblica Sandro Pertini sul valore del 25 aprile.
«l’Unità», 24 aprile 1983 [p.1] Pertini all’ “Unità” . Con orgoglio il 25 aprile ripropongo ai giovani quei valori morali. Intervista del nostro direttore al presidente della Repubblica. Inscindibile rapporto fra antifascismo e Resistenza. Dai ricordi alle riflessioni sull'oggi. I miei incontri con gli studenti: prevalgono i temi che riguardano l'avvenire loro e del Paese, la libertà, la giustizia sociale, la certezza del lavoro, la pace
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28 aprile |
De Mita la stampa |
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28 aprile |
PSI – Intervista di Bettino Craxi a «La Stampa»
«La Stampa», 28 aprile 1983 [pp.1-2] Ezio Mauro, Nostra intervista con il segretario del PSI. Craxi : “ Perché ho deciso di premere sulle elezioni”. Risposta polemica a DE Mita e a Longo. “ Mi è parso irresponsabile entrare in campagna elettorale a maggio per uscurne a novembre”. La nostra iniziativa ha provocato molte proteste verbali, ma poche resistenze reali”. “ C’è rigore e rigore, riforme e riforme”
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28 - 29 aprile |
Senato – Amintore Fanfani presenta un breve rendiconto del suo V governo e annuncia le sue dimissioni. Dopo 150 giorni si chiude l’esperienza del sesto governo della Legislatura. Il 30 e il aprile 31 aprile le consultazioni del capo dello Stato che prima di sciogliere le Camere assegna un incarico di verifica al presidente del Senato Tommaso Morlino e infine scioglie le Camere
«Il Popolo», 28 aprile 1983 [pp.1-2]
pp.1-2- Mario Angius, Il governo tira le conclusioni della nuova situazione politica. Oggi le dichiarazioni di Fanfani al Senato. Per la data del voto sono tuttora in corso consultazioni. Craxi spiega le ragioni che avrebbero indotto il PSI a volere la crisi. Critiche di De Martino e del PSDI alla posizione socialista ;
p.2- Manfredo Manfredi, Al di là delle polemiche contingenti. Trarre dal voto equilibri stabili
«Il Popolo», 29 aprile 1983 [pp.1-2 –pp.5-6]
pp.1-2- Editoriale , Giovanni Galloni, Le responsabilità della crisi. Ammissioni di Craxi ; Mario Angius, Verso le elezioni ;
p.1-pp.5-6 Le comunicazioni del presidente del Consiglio all’Assemblea di Palazzo Madama. I cinque mesi del governo Fanfani : un bilancio di risultati concreti. La manovra finanziaria, il patto sociale, gli investimenti. Fanfani ha esposto ieri i successi e gli impegni mantenuti nei centocinquanta giorni di governo. Nella mattinata una breve riunione del Consiglio dei ministri [ testo ];
p.2- summ. , Eroi del nostro tempo. Il PSI si allarga il PCI lo attende
«Il Popolo», 30 aprile 1983 [pp.1-2 –pp.4-5]
pp.1-2- Editoriale, Giovanni Galloni, Un dovere compiuto con rigore ; Mario Angius, Unanime valutazione del Consiglio dei ministri sul dibattito a Palazzo Madama. Il governo Fanfani si è dimesso. Pertini oggi comincia le consultazioni. Entro martedì la decisione sullo scioglimento del Parlamento ;
p.4- Le reazioni DC all’ipotesi di Formica. Presidenza Craxi ? È pregiudiziale la scelta del PSI ;
p.1-p.5- Sandro Brugnolini , Il dibattito sulle comunicazioni di Fanfani. Denunciata da De Giuseppe l’ambiguità socialista
«l’Unità», 29 aprile 1983 [p.1-p.20] Giuseppe F. Mennella, Fanfani preannuncia in Senato la fine dei governo. Un congedo burocratico. Elusi i nodi della crisi. Data ormai certa: si vota il 26 giugno. Tortuoso riconoscimento degli scarsi effetti della manovra economica . Sembra affievolita la speranza di “poter continuare”. I senatori socialisti non applaudono il discorso del presidente del Consiglio. Stamane il dibattito ; Antonio Caprarica, E la tappa successiva da Pertini al Quirinale ; Un documento dei senatori comunisti sulla crisi
«l’Unità», 30 aprile 1983 [p.1-p.20] Antonio Caprarica, Oggi e domani le consultazioni di Pertini . Fanfani si è dimesso . Sei governi in 4 anni una catena di fallimenti. Formica ( PSI) denuncia le responsabilità democristiane ma traccia un quadromolto parziale dell'esperienza di “governabilità”. DC polemica coi socialisti ; Giuseppe F. Mennella, Perna: percorrere la via del cambiamento
«La Stampa», 29 aprile 1983 [pp.1-2] p.1-Editoriale, Gianfranco Piazzesi, Le due scommesse ; Alberto Rapisarda, Oggi il presidente del Consiglio dovrebbe recarsi al Quirinale per le dimissioni. L’addio di Fanfani, elezioni il 26. Prudente il suo discorso al Senato. nessuna accusa ai socialisti di aver provocato la crisi, un autoeleogio per quanto fatto in 140 giorni di governo. Un rammarico : non sono state costruite case poiché non è cambiata la legge sui suoli ed è mancata la riform adell’equo canone. Non sarà richiesto il voto di fiducia ; p.2- Luca Giurato, Il governo Fanfani resterà in carica fino alle elezioni anticipate. Craxi nuovo presidente del Consiglio ? I partiti prudenti . “ Aspettiamo il voto”. Formica invita a “non perseverare nell’errore di rifiutare una presidenza socialista”. l PCI non sarebbe contrario, ma chiede un asvolta nelle alleanze tradizionali. La CGIL interviene nella polemica tra CISL e UIL ; Ezio Mauro, “ Il PSDI non pensa a programmi comuni, ma ad un’alleanza preelettorale “ coi partner di governo. Longo meno polemico con i socialisti attacca le tentazioni neocentriste DC. Alla direzione del partito, riunita ieri, ha riproposto un’intesa paritaria tra laici e democristiani. Nicolazzi , Di Giesi, Romita e Averardi per un rapporto privilegiato col PSI. Saragat : “Quel Craxi si sente un Pertini”
«La Stampa», 30 aprile 1983[pp.1-2] p.1- Luca Giurato, Lunedì il presidente della Repubblica dovrebbe decidere lo scioglimento anticipato delle Camere. Crisi aperta, oggi le consultazioni. Anche nella replica Fanfani è stato attento a non scontentare nessuno. Elogio di Craxi al presidente del Consiglio. Uno dei temi fondamentali della campagna elettorale sarà la riforma delle istituzioni. Smentita la candidatura alla Camera di Lama e quindi la sua sostituzione alla guida della CGIL ; pp.1-2- Alberto Rapisarda, Il Psi a Fanfani . “ Ha fatto bene ma non poteva andare oltre” ; p.2- Titolo pagina : Pronta a scattare la macchina elettorale per il voto di fine giugno ; Giovanni Cerruti, Ora il Viminale vuol vincere la “ battaglia” sui risultati. È sempre sttao battuto dalla collaudata macchina organizzativa del PCI e da alcuni istituti privati. A colloquio con il prefetto Menna, dal 1948 all’ufficio elettorale: “ È la nona e ultima volta che tocca a me, a febbraio devo andare in pensione”. I primi adempimenti ; Romanzieri, stilisti e professori. I partiti a caccia del nome celebre. Fra le voci più accreditate: nel PLI Piero Ottone e Renzo De Felice , fra i repubblicani Rosario Romeo , nel PSI Armani e Krizia. Vittorio Mussolini nelle liste del MSI ?
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La campagna elettorale |
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2 maggio |
«la Repubblica», 2 maggio 1983 Eugenio Scalfari, Sommesso appello ai Padri della Patria
«l’Unità», 3 maggio 1983 [p.1-p.20] Fausto Ibba, È già biancofiore la scheda bianca di Eugenio Scalfari
«l’Unità», 5 maggio 1983 [p.3] em.ma. ( Emanuele Macaluso), Caracciolo e la “società civile” di Scalfari
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2 maggio |
Prima di decidere lo scioglimento delle Camere il presidente della Repubblica assegna un incarico di «verifica» al presidente del Senato Tommaso Morlino.
«l’Unità», 3 maggio 1983 [p.1-p.20] p.1- Editoriale , Il senso di questa iniziativa ; p.1-p.20- Candiano Falaschi, Il Quirinale per un “ulteriore accertamento”. Incarico di verifica al presidente del Senato. Dopo deciderà Pertini. Domani si concludono le consultazioni di Morlino. Dopo le manovre tattiche dei giorni scorsi, la DC ammette ora l'inevitabilità delle elezioni. Confermata la posizione PSI
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3 maggio |
Le Brigate rosse feriscono alle gambe il professor Gino Giugni , iscritto al PSI e consultente giuridico-sindacale dei governi di centro-sinistra, uno dei protagonisti dell’accordo sul costo del lavoro del 22 gennaio 1983. Negli anni ’70 era stato fra i principali artefici dello Statuto dei diritti dei lavoratori.
«l’Unità», 4 maggio 1983 [p.1-p.16] Bruno Miserendino, L’agguato ieri sera mentre entrava nel suo ufficio. Ritorno terrorista a Roma. Il professor Gino Giugni feritoa colpi di rivoltella alle gambe . É grave ma si salverà perché soccorso in tempo. Consulente del governo, socialista, uno dei protagonisti dell’accordosul costo del lavoro. Ha visto in faccia gli assalitori. Volevano uccidere” ; Sergio Criscuoli, Colpo di coda o nuova fase ?
«La Stampa», 4 maggio 1983[p.1] Giovanni Cerruti, Torna il terrorismo alla vigilia delle elezioni. Agguato BR a Roma ferito Gino Giugni. Socialista, considerato uno dei padri dello Statuto dei lavoratori, ha collaborato con Scotti per l’accordo sulla scala mobile. Poco dopo la rivendicazione : le Brigate rosse erano convinte di avere ucciso
«La Stampa», 6 maggio 1983[p.2] g.z. , La giovane, studentessa in lettere, entrò in clandestinità a dicembre. La polizia ha dato ieri un nome alla BR che ha sparato a Giugni
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5 maggio |
Intervista a Bruno Trentin ( segretario confederale CGIL)
«l’Unità», 5 maggio 1983 [p.3] Pasquale Cascella, Intervista con Bruno Trentin. Non c'è rigore senza la garanzia dello sviluppo. De Mita propaganda la privatizzazione dell'economia. Dai contratti di sviluppo a un piano straordinario per l'occupazione
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6-7 maggio |
PCI – Direzione : Appello elettorale
«l’Unità», 7 maggio 1983 [p.1-p.18] p.1-p.18 - Appello della Direzione del PCI per il voto del 26 e 27 giugno. L'alternativa è possibile . La crisi è giunta a un punto di svolta: cambiare indirizzi e forze di governo . Sono falliti un corso economico e un sistema di alleanze . Respingere l'attacco alle conquiste sociali . I punti essenziali di un programma di risanamento, di sviluppo e di pace . L’astensione è una resa. Necessari un grande dibattito e un confronto di massa [ testo]
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7 maggio |
PCI- Comizio di Enrico Berlinguer a Bologna. Conferenza stampa di Giorgio Napolitano , capogruppo alla Camera, sui lavori del Parlamento nel corso della Legislatura.
«l’Unità», 8 maggio 1983 [p.1-p.18] p.1-p.24 - Ugo Baduel , Si apre il confronto sulla grande scelta. Berlinguer: le forze del cambiamento alla guida del Paese . Vincerà o una politica di alternativa o una politica di tipo centrista. Comizio a Bologna con i compagni Zangheri e Imbeni ; Giorgio Frasca Polara, Quattro anni duri per le Camere . Giorgio Napolitano documenta come debolezza e arroganza dei governi e delle maggioranze hanno inceppato l'attività del Parlamento . L’abuso dei decreti legge . L’iniziativa comunista per strappare risultati positivi ; p.1- Editoriale, Adalberto Minucci, Vogliamo dare la parola alla gente
«l’Unità», 8 maggio 1983 [inserto pp.9-12] 1979-1983- Radiografia di un fallimento
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7 maggio |
PSI- Intervista di Claudio Martelli alla «Nazione»
«l’Unità», 8 maggio 1983 [p.2] em.ma. ( Emanuele Macaluso), Le diagnosi del dr. Martelli
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20 maggio |
PSI – Bettino Craxi , in un editoriale , polemizza duramente con il segretario democristiano Ciriaco De Mita che ha accusato il PSI di essere la causa dell’instabilità poltica della VIII Legislatura. Nello stesso articolo il segretario socialista indica le priorità per un migliore equilibrio politico nella prossima Legislatura.
«Avanti!», 20 maggio 1983 [pp.1-2] Editoriale , Bettino Craxi, I capricci degli altri
Bettino Craxi, I capricci degli altri [ fonte www.archivionline.senato.it]
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21 maggio |
DC- Direzione sulle candidature |
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30 maggio |
Assemblea annuale della Banca d’Italia.
«La Stampa», 1 giugno 1983[pp.1-2- p.12] p.1- Editoriale, Mario Pirani, Con prudenza ; pp.1-2- Emilio Pucci, Nella relazione del Governatore un quadro dell’azienda Italia. Affondiamo con l’inflazione ricetta Ciampi per vincerla. “ Non lasciar disperdere lo spirito dell’intesa di gennaio sul costo del lavoro”. “ Contenere in maniera decisa, e senzapiù cedimenti, il deficit pubblico”. “ Per la spesa statale rispetto del vincolo di bilancio” ; p.12- Aurelio Lepri, Nella relazione della Banca d’Italia la gravità della situazione economica e finanziaria. Ciampi conferma : meno vincoli per le banche il costo del denaro non scenderà in fretta. Fra un mese saranno aboliti i massimali dell’espansione degli impieghi, la manovra richiede però “ cautele”. Il governatore polemico con la Confindustria ; I conti in rosso dell’economia italiana [ tabella] ; Anche i politici ( molti però assenti per le elezioni) sono quasi tutti d’accordo con la diagnosi di Ciampi. Ai banchieri piace la “ ricetta” del governatore più cauti invece i sindacati e gli imprenditori ; L’Italia ha debiti per 58 mila miliardi ; Nei primi tre mesi 13. 447 miliardi. Cresce il buco del Tesoro
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30 maggio |
PSDI – DC –Pietro Longo si incontra con Ciriaco De Mita. I due segretari lanciano un appello comune per un vertice del pentapartito prima delle elezioni per discutere un’ intesa comune sul programma. Spadolini ( PRI) e Zanone ( PLI) si dichiarano favorevoli. Incerta la posizione del PSI.
«La Stampa», 1 giugno 1983[p.2] Luca Giurato, Per presentare agli elettori un’intesa comune sul programma. Proposta di Longo e De Mita vertice a 5 prima delle elezioni. Spadolini e Zanone favorevoli, “ ni” dei socialisti. Craxi chiede da Lecco un patto sociale contro l’ infalzione e per lo svipuppo. DC e PCI preparano i rispettivi piani economici
«La Stampa», 2 giugno 1983[p.2] Luca Giurato, Dopo il “ sì” degli altri partiti dell’ex maggioranza all’incontro collegiale. Craxi risponde “ni” al vertice a 5. Si avvia il dialogo per il governo ? Martelli : “ Vogliamo sapere in che cosa consiste il rigore DC”. Colombo: “ Comprensione con il PSI”
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2 giugno |
Dopo due giorni di discussione si conclude la riunione dei ministri della Difesa dei Paesi aderenti alla NATO. Il documento conclusivo, nostante le riserve manifestate da Danimarca, Spagna e Grecia , conferma l’installazione degli euromissili.
«l’Unità», 3 giugno 1983[p.1-p.22] p.1- La segreteria del PCI. “Gravi le conclusioni di Williamsburg” ; pp.1-2- Arturo Barioli, Riserve di Danimarca, Spagna e Grecia sul documento di Brixelles. Tre governi NATO prendono le distanze sui missili. La riunione dei ministri della Difesa. Difficoltà nell'Alleanza atlantica di fronte allarigidità degli USA. Preoccupanti affermazioni su ipotesi di intervento in altre aree
«La Stampa», 3 giugno 1983[pp.1-2] Renato Proni, Lo hanno deciso i ministri NATO in una contrastata riunione a Bruxelles. Conferma agli euromissili. L’Alleanza Atlantica si dice comunque disposta a trattare con Mosca anche dopo l’eventuale spigamento delle superarmi. Spagna, Grecia e Danimarca esprimono riserve sulla dislocazione dei “ Cruise”. Weinberger : questo incoraggia l’URSS nella sua posizione rigida. Aumento delle spese militari del 3 % ; pp.1-2- Frane Berbieri, Il velocista e il maratoneta
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2 giugno |
PSI – Conferenza alla stampa estera di Bettino Craxi. Il segretario socialista pronuncia un no deciso all’alternativa proposta dal PCI.
«La Stampa», 3 giugno 1983[p.1] Luca Giurato, Confermata la sia pur timida ripresa di dialogo nell’ex maggioranza. Craxi : non si può escludere la DC. De Mita : inconcludenti le tesi del PCI
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2 giugno |
PCI – Assemblea nazionale sui contenuti programmatici dell’«alternativa democratica ». Introduce i lavori Aldo Tortorella. Conclude Enrico Berlinguer.
«l’Unità», 3 giugno 1983[p.1-p.22] p.1- p.22- L’Assemblea nazionale del PCI sui contenuti dell’alternativa democratica. Programma per governare l'Italia . Pace, risanamento dello Stato, sviluppo,equità sociale, espansione delle libertà. Introduzione di Tortorella e interventi di Boffa, Rodotà , N. Colajanni, Zangheri, Andriani, Barile, Jotti, Barbato, Grimaldi, Nicolini, Cavazzuti, Argan, Napolitano, Libertini , Toraldo di Francia, Ongaro Basaglia, La Valle, Minervini , Giovannini,Luporini . Diffuso il testo programmatico. Oggi le conclusioni di Berlinguer [ resoconto Enzo Roggi] ; I punti della proposta
«l’Unità», 3 giugno 1983 [pp.4-6] p.4 - Non si affronta la crisi italiana senza risanare e rinnovare lo Stato. L’introduzione di Aldo Tortorella alla Conferenza programmatica del PCI . Una linea contrapposta a quella conservatrice sostenuta dalla DC non solo è possibilema è l'unica realistica. La contraddizione del PSI [ sintesi] ; pp.4-6 - I contributi alla discussione [ interventi ] ; p.5- Ferdinando Adornato, Il partito degli indipendenti “ In Italia sta nascendo qualcosa di nuovo”. Pasquino, Rodotà , Barbato, Tronti, Bernardini, Bassanini: “Per questa assemblea di Roma passa anche buona parte del futuro della sinistra” ; Stefano Cingolani , L’alternativa in economia «C’ è una risposta ai luoghi comuni dei conservatori. A colloquio con Biasco, Cavazzuti , Fabiani, Massimo Riva : spesa pubblica e politica dei redditi, le rampogne di Ciampi e la ricetta di Carli
«l’Unità», 4 giugno 1983 [pp.4-6] p.1- Titolo pagina: Le conclusioni di Enrico Berlinguer all'assemblea programmatica del PCI. A destra non ci sono soluzioni . La vera modernità e a sinistra. Un'alleanza tra lavoro produttivo e forze della cultura. Il programma DC è conservatore e inaffidabile. Centralità della questione morale . Gli interventi di G.C. Pajetta, Visco, Carla Ravaioli , Bassanini, Carla Barbarella, Pasquino, Lizzani , Giglia Tedesco, Guerzoni, Columba, Misiti , Matteucci e Pisani ; p.1-5 - Il discorso conclusivo di Berlinguer [ sintesi Ugo Baduel ] ; pp.4-5- I contributi alla discussione [ interventi] Commenti e resoconti
«La Stampa», 3 giugno 1983[p.2] Oggi Berlinguer conclude la “Conferenza” a Roma. Il programma del PCi per risanare lo Stato
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4 giugno |
DC – Consiglio Nazionale
«La Stampa», 5 giugno 1983 [p.2] Luca Giurato, Il Consiglio nazionale DC approva il programma elettorale. De Mita : un governo stabile richiede un’alleanza a cinque. Una frecciata a Craxi: “ Troppe ambizioni non suffragate da sufficienti consensi”
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6 giugno |
DC – De Mita apre la campagna elettorale del partito a Roma
«Il Popolo», 7 giugno 1983 [p.1-p.4]
Nicola Raffa, Il segretario della Democrazia cristiana invita a un rigoroso confronto sulla politica anticrisi. De Mita chiediamo agli alleati giudizi leali sulla proposta della DC. Aprendo la campagna elettorale della DC romana De Mita ha risposto a Napolitano : “ È da settimane che invito alla discussione” . E ai socialisti : “ Craxi rifiuta l’alternativa ma deve dirci qual è la sua proposta di governo” ; Gli interventi di De Mita, Piccoli e Mazzotta nel dibattito elettorale. Rigore e riforme istituzionali per dare più stabilità al Paese
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7 giugno |
Spadolini ( PRI) , Zanone ( PLI) e Longo ( PSDI) nelle loro rispettive iniziative elettorali rivolgono un appello al PSI per entrare nel nuovo governo. Craxi , per ora non replica.
«Il Popolo», 4 giugno 1983 [pp.1-2]
pp.1-2- In vista del voto una proposta di confronto per un nuovo sviluppo. Oggi il Consiglio nazionale approva il programma DC. I lavori saranno aperti da una relazione del segretario De Mita, cui seguirà il dibattito e il varo definitivo del documento già passato in Direzione, mercoledì. Piccoli : il rigore è coniugato con la ripresa e la giustizia sociale, la DC è per una nuova qualità della vita e contro gli sprechi ; Editoriale, Giovanni Galloni, Il PCI senza progetto né linea ;
p.1-p. 8 - Remigio Cavedon, L’alternativa nella palude. Una coperta stretta copre il programma ambiguo del PCI ; Mario Angius, Per un costruttivo chiarimento politico. Contraddizioni del PSI sui temi del confronto ;
p.4- Il contributo dei democratici cristiani al dibattito. La sfida del rigore impone ai partiti scelte coerenti [ interventi sulle prospettive elettorali]
«La Stampa», 8 giugno 1983[p.2] Luca Giurato,Un appello di Spadolini, Zanone e Longo a Craxi. I partiti laici sollecitano il Psi a entrare nel nuovo governo. Il leader socialista, per ora, non replica e preferisce parlare del documento dei vescovi :d’accordo sulla lotta all’astensionismo ma non sia sottinteso un appoggio alla DC
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7 giugno |
CGIL – Direttivo. Ottaviano Del Turco ( PSI) è nominato segretario generale aggiunto. Sostituisce Agostino Marianetti candidato alla Camera nelle liste del PSI. Antonio Lettieri della «Terza componente » prende il potso di Elio Giovannini candidato indipendente nelle liste del PCI. |
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8 giugno |
PSDI – La Direzione ripropone prima del voto il vertice fra i 5 partiti della maggioranza del governo dimissionario. PSI, PRI e PLI confermano il loro rifiuto.
«La Stampa», 9 giugno 1983[p.2] Luca Giurato, La campagna elettorale insiste sugli schieramenti. Longo ripropone il vertice a 5 ma PSI, PRI, PLI replicano “No”. Berlinguer : “ I dirigenti socialisti non escludono di tornare al governo con una DC spostata a destra. La politica di Craxi sta toccando un punto di crisi
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8 giugno |
De Mita Eliseo |
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10 giugno |
De Mita stampa estera |
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15 giugno |
De Mita Conferenza stampa |
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13 giugno |
Palermo- la mafia uccide il capitano dei carabieri Mario D’Aleo ( 29 anni) , gli appuntati Giuseppe Bommarito ( 39 anni) e Pietro Morici ( 27 anni) . D’Aleo aveva sostituito il capitano Emanuele Basile ucciso dalla mafia il 5 maggio del 1980.
«l’Unità», 14 giugno 1983 [p.1-p.22] Vincenzo Vasile, Sanguinoso agguato al comandante della Compagnia di Monreale . Assassinati 3 carabinieri. L’impotenza del governo consente alla mafia di rilanciare la sfida. Il capitano D’Aleo , ammazzato con due uomini di scorta, era il successore del capitano Basile, assassinato nel 1980 . Gli accusati dell'omicidio, poi assolti, erano da poco tempo scomparsi dal soggiorno obbligato
«l’Unità», 15 giugno 1983 [p.1-p.3- p.22] p.1-Editoriale, Emanuele Macaluso, E questi assassini andranno a votare ? ; [ comunicato della segreteria del PCI - testo ] ; p1-p.22.- Vincenzo Vasile, I tre carabinieri uccisi: indagini a zero, clima di tensione e lutto . La sfida terroristico-mafiosauna minaccia per la democrazia. PCI s'impone il risanamento nella direzione del Paese. Pertini sarà presente oggi ai funerali. Amara reazione del cardinale Pappalardo. Le dichiarazione del prefetto De Francesco. lI capitanoD’Ale o seguiva con pochi mezzi indagini cruciali contro cosche sempre protette . Protesta nella polizia ; p.3-v.va. ( Vincenzo Vasile), Clima di tensione nel Palazzo di Giustizia dopo il massacro dei carabinieri. I giudici insorgono: bastacon Palermo città-mattatoio. Il procuratore capo, Vincenzo Pajno, si scaglia contro “chi non collabora”. Omaggio in udienza al capitano D’Aleo “Devono ribellarsi quanti sentono il senso della legalità”. Siamo di fronte ad un unico disegno criminale ; s.ser. ( Sergio Sergi) , Erano i killer di Basile? Macché, andavano a donne . L’assoluzion e per insufficienza di prove ( due mesi fa ) degli imputati per l'assassinio del capitano che venne sostituito da D’Aleo ; Sergio Sergi, Intervista a un magistrato. “Siamo tutti seduti sulla dinamite...” ; E per Piccoli “la mafia ha paura”. Il cardinale Pappalardo parla ancora di Palermo “teatro di efferati crimini”. Cordoglio unanime per le tre vittime. Solidarietà all'Arma dei carabinieri. I messaggi di Pertini, Nilde Jotti e Berlinguer
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14 giugno |
Savona – È arrestato il socialista Alberto Teardo, presidente uscente della Giunta regionale della Liguria e candidato alla Camera. Sono arrestate con lui altre 6 persone, fra cui la moglie , un assesore PSI e il presidente degli IACP della città.
«l’Unità», 15 giugno 1983 [p.1-p.22] Alberto Leiss, Clamoroso “blitz” dei carabinieri. Manette all'alba per Teardo e altri socialisti liguri . Otto arresti , a Savona e a Roma . Non ancora resi noti i capi d'accusa. Comunicato del Quirinale. La reazione del PSI ; Flavio Michelini, Un P2 che si è “ fatto da solo”
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15 giugno |
PSI – Bettino Craxi, in una conferenza stampa, propone un patto per tre anni alla DC. Un accordo di governo con una distribuzione delle principali cariche istituzionali , presidenza del Consiglio e della Repubblica, fra i due partiti. Riguardo al caso Teardo duri giudizi sui giudici di Savona e accuse di attacchi e manovre preelettorali.
«Il Popolo», 16 giugno 1983[pp.1-2]
Editoriale, Giovanni Galloni, Punti chiari e punti da chiarire ; Mario Angius, Confermando un secco “no” all’alternativa”. Craxi propone alla DC una intesa “a termine”. “Accordo di programma” per tre anni. Elementi di novità da considerare con accurata riflessione nella proposta del PSI , che ripropone tuttavia anche nuovi interrogativi. La questione della presidenza del Consiglio. Le reazioni degli altri partiti ; Piccoli : ritornare al concreto
«l’Unità», 15 giugno 1983 [p.2] Antonio Caprarica, Dal PSI avvertono di non attendersi novità. Oggi Craxi “spiega” la sua proposta. Intanto Fanfani gli viene in soccorso. Berlinguer: il segretario del PSI prende un abbaglio . Agnelli dice che i socialisti sono “unaforza d'appoggio”. Per La Malfa “ DC e PRI nucleo d'acciaio del prossimo governo”
«l’Unità», 16 giugno 1983 [p.1-p.22] p.1-Titolo: Si frantuma in poche ore l'umiliante proposta di accordo triennale a due. Craxi chiede un patto alla DC. Sprezzante replica di De Mita. Il PCI : occorre un voto a sinistra che resti a sinistra. Svolta di 90 gradi compiuta dal gruppo dirigente socialista. Un patto di potere che adombra la spartizione delle maggiori cariche istituzionali, da Palazzo Chigi al Quirinale. Le reazioni di DC, PSDI, PRI e PLI. Un aspro giudizio sui giudici di Savona ; p1-p.22- Candiani Falaschi, Craxi chiede un patto alla DC ; Piero Sansonetti, De Mita ; p.1- Il documento della Direzione del PCI [ testo]
«La Stampa», 16 giugno 1983[pp.1-.2] p.1- Editoriale, Gianfranco Piazzesi , I buoni propositi ; pp.1-2- Luca Giurato, A pochi giorni dalle elezioni il Psi esce allo scoperto. Craxi propone alla DC un patto per tre anni. Giudica “ preferibile” una presidenza socialista. Se ci sarà intesa fra i due partiti, potranno aggiungersi anche i laici. Ma De Mita : “ È un operazione di potere” ; p.2 – Craxi duro con i magistrati “ Questa è una vera aggressione”. Scamarcio ( PSI) sottosegretario alla Giustizia : “ Turbativa elettorale”. L’ex ministro DC Bonifacio : “ Evitare strumentalizzazioni che, attraverso il PSI, colpirebbero tutto il sistema”
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15 giugno |
Si interrompono per la quarta volta le trattative per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici , coinvolti circa un milione di lavoratori.
«La Stampa», 16 giugno 1983[p.1] Gian Carlo Fossi, Oggi si riunisce il Consiglio dei ministri. Metalmeccanici: rottura. I sindacati da Scotti “ Intervenga il governo”
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16 giugno |
ACLI – intervista al presidente Domenico Rosati che motiva il voto dell’ associazione alla DC.
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16 giugno |
PCI – Enrico Berlinguer parla alla Festa dei giovani sulla terrazza del Pincio a Roma. Presente sul palco l’attore Roberto Benigni che dà la parola al segretario del PCI prendendolo in braccio.
«l’Unità», 17 giugno 1983[p.1-p.20] La pace al centro del discorso di Berlinguer a Roma “Un voto sicuro per chi lottacontro i missili a Est e Ovest” [sintesi]
«l’Unità», 17 giugno 1983 [ roma-regione p.17] Straordinaria serata di festa e di lotta al Pincio. Una “terrazza” piena dì gente che vuole vivere la pace. Attorno ai candidati del PCI tantissimi giovani, artisti e cantanti . Benigni “abbraccia” Berlinguer : “No ai missili, liberà per i popoli oppressi”
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Roberto Benigni prende in braccio Enrico Berlinguer
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16 giugno |
PCI – Berlinguer intervista a «Rinascita»
«l’Unità», 16 giugno 1983[p.2] Un'intervista a “Rinascita”. Berlinguer:cosa potràdopo il votodel 26 giugno. L’importante è sbarrare la strada a governi che ricalchino i vecchi schemi e i vecchi indirizzi fallimentari
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17 giugno |
Maxiretata di camorristi. 412 arresti, molti i latitanti, 337 mandati di cattura notificati a persone già in carcere. Impiegati nell’operazione che ha investito tutta l’ Italia circa diecimila agenti. Colpita una estesa trama politico-affaristica che fa capo al boss Raffaele Cutolo e riguarda anche il caso Cirillo, l’assessore DC sequestrato dalle BR, e gli affari della criminalità sul dopo terremoto in Irpinia e non solo. Implicati insieme a noti camorristi personaggi della DC e del PSDI. Sconcerto per l’arresto a Roma del popolare presentatore televisivo Enzo Tortora accusato di spaccio di droga.
Sarà il Caso Tortora assunto come esempio di malagiustizia. Il presentatore sconta sette mesi di carcere, poi gli arresti domiciliari per motivi di salute. Nel giugno 1984 è eletto al parlamento europeo nelle liste del Partito radicale. Il 17 settembre è condannato a 10 anni di detenzione. Il 31 dicembre si dimette da parlamentare europeo rinunciando così all’immunità parlamentare. Resta agli arresti domiciliari. Il 15 settembre 1986 è assolto con formula piena dalla Corte di appello di Napoli. Il 27 febbraio 1987 torna in TV a presentare la trasmissione «Portobello».
«l’Unità», 18 giugno 1983[pp.1-3-p.22] p.1- Antonio Bassolino, Una drammatica conferma della questione morale ; p.1-p.22- Vito Faenza, Centinaia di arresti, fra cui esponenti della DC e del PSDI. Retata gigante di camorristi . Un'estesa trama politico-affaristicache fa capo a Cutolo. Il caso Cirillo. Clamoroso coinvolgimento di Enzo Tortora fermato all'alba a Roma. L’operazione, partita da Napoli, ha impegnato diecimilacarabinieri e agenti in tutta Italia. 412 in galera, decine i latitanti, 337 mandati notificati a persone già detenute ; Federico Geremicca, Preso sindaco DC, in fuga assessore socialdemocratico ; p.2- Titolo pagina: La gigantesca retata di camorristi. Nella notte arrivano i carabinieri ; Vito Faenza , Suor Aldina sorride e aggredisce. La Marca è fuggito. L’assessore socialdemocratico forse è in Svizzera, il sindaco di Quindici invece in Sud America. Qualcuno li ha avvertiti in tempo ; Michele Serra, Tortora colpito da malore fa “tappa” a Regina Coeli. Arrestato all'alba, il popolare presentatore è stato ricoverato nell'infermeria del carcere romano. Sorpresa negli ambienti televisivi . Solidarietà di Retequattro. Una carriera di successo ; Federico Geremicca, Spiezia, scampato e “portaordini”. Fu ferito al volto forse per “offendere” il boss di Ottaviano. Per lui e per altri chiacchieratissimi legali (tra cuiil ricercato Enrico Madonna ) si ipotizzano illeciti rapporti con gli assistiti . Gli imprenditori coinvolti ; Filippo Veltri, Cangemi, tra DC e “boia chi molla” ; Applicata la “legge La Torre” Da tre a dieci anni di carcere ; Ennio Elena, Crimini e manette fanno irruzione nell’Italia televisiva ; p.3- se. c., Coinvolti il comandante delle guardie e il cappellano della prigione che fino all'anno scorso era il «regno» di Cutolo. Un giro di milioni per gli “extra” in cella. Gli alleati del boss uccisi. La “comitiva” del caso Cirillo. Il blitz anche nel carcere di Ascoli ; f.g. ( Federico Geremicca), Così penetravano in Irpinia e De Mita prometteva invano. Presi di mira i miliardi e gli affari appetitosi del dopo-terremoto. L’attentato ai danni del giudice Gagliardi e i numerosi impegni disattesi dai big della DC. Sibilla e Sgambati ; Luigi Vicinanza, Assassinarono Beneventano e spararono a La Pietra per assaltare il Vesuvio. L’eroica resistenza dei comunisti e dei democratici di Ottaviano. Il comune di La Marca e “don Raffaele”. Ucciso un socialista ; Raimomdo Bultrini, Intanto a Roma si indaga sui rapporti tra Cutolo la P2 e il “clan” di Carboni. Emersi particolari sconcertanti sulla rete camorristica della capitale.Un filo lega Casillo, Pazienza e il faccendiere sardo ; I due pentiti chiave dell’operazione
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17 giugno |
Intervista a Lucio Magri, segretario del PDUP, candidato nelle liste del PCi in base all’accordo stipulato fra i due partiti.
«l’Unità», 17 giugno 1983[p.1-p.20] Piero Sansonetti, Intervista a Magri, segretario del PDUP, candidato nelle liste del PCI. “La controffensiva di destra può essere battuta”
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17 giugno |
Il ministro del Lavoro Vincenzo Scotti annuncia di non poter procedere alla formulazione di una proposta di mediazione per il contratto dei metalmeccanici.Il ministro parlando con i giornalisti ammette che mentre i sindacati hanno accettato il “lodo” proposto” la Federmeccanica ha opposto un deciso rifiuto.
«l’Unità», 18 giugno 1983[p.1-p.22] Pasquale Cascella, Metalmeccanici, negoziato fallito. Niente contratti prima del voto. Lo ha voluto la DC. Le significative ammissioni di Scotti davanti ai giornalistisugli attacchi di De Mita e Goria all'accordo del 22 gennaio
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19 giugno |
Su Rete 4 : Faccia a faccia fra Enrico Berlinguer e Ciriaco De Mita. Modera l’incontro Eugenio Scalfari, direttore de «la Repubblica». «l’Unità», 18 giugno 1983[p. 5 ] Ampi stralci del confronto che andrà in onda domani alle 20,30 su “Rete 4» . Faccia a faccia. Berlinguer e De Mita. PCI e DC partiti alternativi.
« Il Popolo», 18 giugno 1983 [p.5]
Confronto fra Dc e PCI domani su “Rete Quattro”. Ciriaco De Mita vince in poche battute il “ braccio di ferro con Berlinguer
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19 giugno |
PCI – Editoriale di Enrico Berlinguer
«l’Unità», 19 giugno 1983[p. 1 ] Editoriale , Enrico Berlinguer, Il posto dei cattolici nell’alternativa
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20 giugno |
PCI – Intervista di Enrico Berlinguer al «Giorno». Lo stesso giorno Berlinguer parla a Palermo
«l’Unità», 20 giugno 1983[pp.1-2 ] Titolo: La DC umilia le profferte di Craxi, può batterla solo il voto al PCI. De Mita invoca un nuovo 1948. Berlinguer: un ritorno centrista sarebbe un’avventura per il Paese . Craxi: la DC si schiera per la rottura con i socialisti . Pietro Longo ( PSDI) si permette di ironizzare sui tentativi del PSI e del PRI di rabbonire piazza del Gesù. Il segretario del PCI : stretta fra missili e mafia la Sicilia non avrebbe alcun avvenire ; pp.1-2-Piero Sansonetti, La DC invoca un 1948 ; Berlinguer in Sicilia [ resoconto Ugo Baduel]
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24 giugno |
Enrico Berlinguer chiude la campagna elettorale a Piazza San Giovanni. Insieme a lui Lucio Magri che motiva le ragioni dell’accordo elettorale fra PDUP e PCI
«l’Unità», 25 giugno 1983[p. 1-p.22 ] p.1-p.22- Chiusa la campagna elettorale incentrata sulla proposta dell'alternativa. Perché finalmente governi un’altra Italia. Il voto al PCI blocca la destra e libera le forze del rinnovamento. l comizio di chiusura del segretario del partito a piazza S. Giovanni a Roma con il sindaco Vetere e con Morelli . Lucio Magri : le ragioni profonde dell'accordo unitario del PdUP con il PCI [ resoconto Ugo Baduel]; p.1- L’appello in TV di Berlinguer p.22- Il discorso di Lucio Magri
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25 giugno |
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26 giugno |
Elezioni politiche |
IX Legislatura ►
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